L'incontro con la patata è andato benissimo. Ike sembrava un cucciolo che si trova davanti un giocattolo nuovo, era felice. Certo deve avere un bell'equilibrio se nonostante il suo passato riesce a vivere in modo quasi sereno il presente in canile! Domani forse Marco me lo porta a casa per fargli fare un giro di giostra con le befane, io terrò i gatti ben chiusi a chiave, non si deve allargare troppo il belvone... Il cuore mi darebbe una bella pedatona in avanti, ma non sarei responsabile se non ci pensassi millevolte. Problemi ce ne dono e non di piccolo conto, Ike non è un pacioccone come la Trudi, e Franco, non avendo mai avuto prima consuetudine con i cani, temo che si metterebbe nei guai, ma questo si potrebbe arginare, forse. Quello che mi fa paura è il cancello del giardino e la Trudi che ogni volta che può, si fionda fuori a palla di cannone. Lei la ripiglio a suon di strepitate, ma Ike? E se scappa, poniamo per andare a cercare Marco, e qualche malcapitato prova ad agguantarlo? Non oso nemmeno pensarci! Io comunque sono disposta ad aiutare e anche a tenerlo in caso di emergenza, lui è un cane che incanta, ve lo assicuro, ma spargiamo la voce per vedere se troviamo davvero la soluzione ottimale per lui! Ciao, Paola.
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