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Esposizioni I nostri successi, come preparare un clc, come comportarsi nel ring... |
View Poll Results: Per diventare Campione Italiano sarebbe giusto superare anche un test caratteriale ? | |||
no | 4 | 16.00% | |
si - la bonitace originale (con minaccia) | 5 | 20.00% | |
si - CAL 1-2 | 5 | 20.00% | |
si - ZTP | 0 | 0% | |
si - avviamento/esordienti | 1 | 4.00% | |
si - IPO 1 | 0 | 0% | |
si - la bonitace "italiana" (senza minaccia) | 9 | 36.00% | |
si - altro | 1 | 4.00% | |
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12-06-2004, 10:28 | #21 |
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Io non credo che il clc non sia addestrabile, credo però che necessiti di un dispendio di energie da parte del proprietario superiore a quello che può accadere per altre razze.
Onestamente se dovessi scegliere un cane da lavoro non sceglierei un clc se non altro per fare "meno fatica".....poi, visto che il clc mi piace,cercherei di tirare fuori il massimo dal mio se proprio volessi lavorarci e sono sicura che se ne può cavare fuori qualcosa di buono. Quindi, si può far lavorare il clc ma con quale dispendio di energie? Credo che nella scelta di una razza da lavoro questo conti... Parzialmente daccordo con Elisa. Se da una parte il tuo ragionamento fila a meraviglia, ci ho pensato un pò su.....è vero che un cane timido può essere ubbidientissimo però magari non potrebbe essere utilizzato in protezione civile che sò, magari in mezzo ai rumori di ruspe, in mezzo ad altri volontari....eppure è ubbidientissimo in altre circostanze. Probabilmente l'intento della bonitazione è quello di cercare i soggetti che siano equilibrati caratterialmente e certamente questi cani messi in mano a persone che riescano ad addestrarli potrebbero raggiungere buoni risultati. Forse è difficile ma è la ricerca del soggetto migliore, non timido ma disposto a obbedire. Poi penso anche che cani che non obbediscono al padrone per problemi caratteriali non possono essere così tanti come si vuol credere, evidentemente sono i proprietari a non essere troppo inclini all'educazione di un cane in generale e per il clc vale ancora di più. Pensa se Djuma fosse andata in mani diverse, che fine avrebbe fatto?Sarebbe stata così obbediente?Forse no e avrebbe passato la sua vita in un giardino senza mai uscire.....quindi merito tuo. In generale, come avevo già detto nella spiegazione sul mio voto, probabilmente manca ancora qualcosa alla bonitazione per evidenzaiare tutte le sfaccettature del cane ma forse è anche molto difficile da fare.Nessuno conosce meglio del proprietario il proprio cane. Ciao ciao e scusatemi ma sono di fretta...magari ho scritto qualche cavolata...ehehe Kika |
12-06-2004, 10:40 | #22 |
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Per quanto riguarda la bonitazione, ho detto che secondo me è poco dimostrativa dal punto di vista caratteriale riferendomi a quanto visto a Serramazzoni quest'anno, non alle diverse tipologie di carattere con cui vengono in base ad essa definiti i cani. Certe caratteristiche importanti secondo me non sono rilevabili nella bonitace.
Per quanto riguarda l'addestramento particolare cui necessita il clc è giusto, intendevo dire però che in una razza di moda questo è rischioso perché quanti hanno il tempo e la passione di portare il cane in campo? Soprattutto se i risultati non sono immediati e facili da ottenere. Poi è chiaro che ci sarà il proprietario che si impegna per ottenere qualcosa e ci riesce e il suo cane passerà anche una prova di lavoro, ma i futuri acquirenti dei cuccioli sanno sempre quanto lui ha dovuto lavorare per questo? Lo sforzo costante del padrone ne fa veramente un cane più adatto alla riproduzione? Bisognerebbe forse allora considerare oltre ai risultati il tempo che ci è voluto per ottenerli. (Inoltre vedo parecchi clc "fare i bravi" in campo perché abituati così, ma fuori....) Resto del parere che il clc non sia un cane da lavoro paragonabile agli altri del suo gruppo, come predisposizione genetica, e anche se il pedigree lo prevede non è mai stato veramente così - altrimenti non sarebbe fallito l'esperimento che lo vedeva guardia di confine. Ciò nonostante lo amiamo con le sue particolarità e se riusciamo a smorzare certi lati difficili del suo carattere tanto meglio, facilita la convivenza, ma dubito lo si possa mettere a pieno titolo tra i cani da lavoro (anche se di fatto c'è), pur non negando il fatto che alcuni clc bravi davvero ci siano. Ultima cosa: il successo del clc è dovuto al suo fascino selvaggio, non certo alla sua addestrabilità. Un futuro acquirente deve essere messo in guardia sul fatto che troverà questo in lui, non credere che sia paragonabile ad un pastore tedesco. E finora è bastato per farlo amare. Forse l'avrei messo nel gruppo cani primitivi, come i malamute, ai quali secondo me somiglia di più. Chiedo scusa a chi si impegna per lavorare con questa splendida razza e apprezzo molto quello che fa, è più che giusto, ma farla diventare una cosa obbligatoria per la riproduzione porterebbe alla morte della razza così com'è (e un ritorno al pastore tedesco forse? ma quello ce l'abbiamo già!). Comunque è solo un parere personale, forse invece è possibile ottenere qualcosa in più senza stravolgerne la natura, e limitare troppo le nascite (quanti magnifici cani sarebbero esclusi dalla riproduzione? Già lo si vede stando solo alla bonitazione). Elisa |
12-06-2004, 11:27 | #23 |
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Ho letto solo ora la risposta di Kika, e sono d'accordo con lei.
Aggiungo solo una cosa a quanto ho già detto per chiarire: sono convinta che bonitare sia utile alla selezione, ma non credo sia giusto in generale escludere un cane dalla riproduzione, a meno che non abbia seri problemi, proprio perché tante cose non sono evidenti in quel contesto, e non si sa quanto sia predominante nel comportamento di un cane il suo passato, l'influsso ambientale, e se la bonitazione diventa obbligatoria questo accadrà. Piuttosto penso che la bonitace sia utilissima a PILOTARE gli accoppiamenti. Elisa[/img] |
12-06-2004, 12:18 | #24 |
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Concordo con Elisa praticamente in tutto...
con questo non volgio dire che non si debba lavorare, se potessi io stessa farei protezione civile, ma ho ancora secoli di scuola davanti e tempi e distanze non me lo permettono... So che è un nato come cane da lavoro però se ci si vuole così dannnatamente attaccare a quel sangue di lupo io lo farei in modo diverso, il "selvatico" a mio avviso non può essere represso per un pezzo di carta che in fin dei conti non mi qualifica un cane più di un'altro,.... Non avrò un cane ubbidientissimo (anzi) però preferisco che sia così piuttosto che un robottino, ... Opinione personalissima e penso non condivisa da molti, però credo che ognuno debba rispettare la natura di ogni essere vivente,... se io fossi un cane non ubbidirei manco morta, tengo troppo alla mia libertà... io ci vado ad addestramento e mi viene anche il nervoso quando non mi fa le cose, però per me ha ragione... Mi dispiace che la maggior parte non l,a pensi come me, però io sono fatta così... Chiara |
12-06-2004, 14:01 | #25 |
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Se il clc è un cane da lavoro......
DITEMI PERFAVORE QUALE PERCHE' LO FACCIO SUBITO. Quale lavoro deve fare????? 1)Agility?(ha davanti a se almeno 10 razze) 2)UD?(e l'obbedienza?) 3)Mondioring?(credo che il malinois lo faccia meglio ) 4)Protezione civile?(c'è il pt che fa da padrone ) 5)Cani per ciechi?(lasciamo perdere ) 6)Pet Therapy?(lasciamo perdere ) 7)Ordine pubblico?(magari possono farlo...i più tosti)ma anche li' lo stato non prenderebbe mai un clc per spenderci il doppio, visto che ci sono i grigioni Antidroga?(anche qui i più calmi lo possono fare....ma esiste sempre il pt che fa spendere meno energie nell'addestramento) ecc...... Antidroga e ordine pubblico vengono esercitati dalle forze dell'ordine e un privato con il suo clc ovviamente non può accedere a quaste discipline. Ciao Robi e Newton (il prossimo clc antidroga?????) |
12-06-2004, 20:33 | #26 |
wanilagu
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Ahi,ahi! Abbiamo toccato un argomento che di certo "infiammerà" il nostro caro Roberto!!!!!
Scherzi a parte, Roberto, è proprio quello che tutti coloro che cercano di impegnarsi nel lavoro col cane stanno cercando di vedere. Quale è la disciplina più adatta al clc. Il discorso non cambia: ci vuole tempo. Tutti abbiamo cominciato da troppo poco per poter stabilire (faccio l'esempio più assurdo) se il clc è adatto alla pet-therapy! Dovranno passare alcune generazioni di cani con brevetto per poter dire: Quella disciplina è giusta per questa razza. L'importante è che tutti coloro che hanno o intendono avere uno di questi cani decidano che vale la pena accettare la sfida! E, ovviamente, valutare anche le indicazioni che verranno dal Club! Baci Rossella & Wani |
12-06-2004, 20:43 | #27 |
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Sono daccordssimo con te, forse noi saremo i pionieri di un avventura...ma...c'è ancora una domanda:
Chi ha creato la razza che lavoro voleva fargli fare??????????? Ciao Robi e Newton |
13-06-2004, 22:06 | #28 |
wanilagu
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Mi pare chiaro, leggendo la storia della razza! Doveva essere il cane delle guardie di confine, quindi, a mio parere, UD, o cane poliziotto se preferisci. Ma l'esperimento è fallito. Non ricordo chi lo ha specificato(forse se ne parlava con Sarka? O lo ha scritto qualcuno qui su wolfdog? Boh, non me lo ricordo). Il fallimento è dovuto principalmente al fatto che al confine (come ovunque) i militari "ruotavano" spesso, mentre i cani restavano. Lo si sa ORA che il clc, essendo mooooolto da branco, senza il suo alfa non vive! (tu con Newton lo hai ben capito!!Eh eh eh ), e quindi cambiandogli conduttore il cane non lavorava più. Con i nostri il discorso è diverso, perchè il conduttore è sempre lo stesso: il suo alfa, noi! perciò, a mio parere, bisognerebbe tornare alle origini e ritentare in quel senso. Mi piacerebbe sentire il parere di chi, più esperto di me, è magari in contatto con i "padri del clc". Sarka? Margo?..........chi si fa avanti per darmi un'opinione? Può filare il mio ragionamento o ne ho detta una delle mie?
Grazie! Rossella & Wani |
14-06-2004, 02:12 | #29 | |
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Eccomi qui di nuovo in difesa al clc da lavoro.
Confermo che come ha scritto Kika ci vuole più dispendio di energie (è qui che il gioco si fa interessante) per l'addestramento del clc che di un'altra razza, però le soddisfazioni sono grandi (come ogni cosa raggiunta faticosamente). E' vero che ci sono discipline nelle quali il clc non sorpassa mai altre razze più collaborative con l'uomo, ma è così importante questa mania di arrivare primi? Importante è educare/addestrare divertendosi insieme e poi scegliere una disciplina più interessante per il proprio cane. E prima o poi arrivano i clc "di talento" che spiccherano tra la moltitudine. Tanto anche per preparare bene i soggetti di altre razze per le gare importanti di lavoro ci vogliono 3-4 anni. Che fretta c'è? Per rispondere al Robi/Newton mi viene da citare il capitolo 6.2 del libro dell'Ing. Hartl e J. Jedlicka, ma sarebbe troppo lungo così cito solo alcune frasi: "Il vantaggio del clc è la sua indipendenza, i sensi siluppattissimi, la sua attività e tempra. Si deve superare la loro avversione a tutte le attività monotone, ripetitive e inutili. Ma siccome la ripetizione è la base dell'apprendimento, allora il periodo d'addestramento è un po' più lungo." "La pista è un campo di competenza di questa razza. Cercare però di fargli eseguire le piste facili con una precisione meccanica non porta al successo. Per non far perdere interesse al cane bisogna passare presto alle piste più difficili, più vecchie di due ore con un percorso interessante e fatte su terreni vari, variando quelle tracciate da noi con quelle tracciate da amici che il cane conosce." Per l'ubbidienza dice che si deve fare in modo dinamico, mai troppo a lungo, curando di motivare ogni volta il cane, non cadere nello stereotipo, approfittare del gioco, cambiare l'ambiente il momento del giorno, la successione degli ordini, ma nello stesso tempo finire sempre l'esercizio, non procedere in modo caotico. Della difesa invece dice che deve essere affrontata come un gioco, lasciando agire gli istinti naturali di caccia. Per attività sportive è abbastanza. Per i conduttori che lavorano presso agenzie di sicurezza ecc. questo può essere insufficiente così fanno sviluppare un po' di agressività ma questo solo dopo la maturità del cane quando non solo è più facile ma anche meglio controllabile. Del revier (perlustrazione del terreno alla ricerca del "deliquente") dice che con nascondigli artificiali è piuttosto difficile mantenere l'interesse del cane, e che faccendolo in campagna è molto più facile, usando non solo boschetto ma anche magazzini, parcheggio o una vecchia stazione, di non esitare ravvivare l'esercizio con la ricerca di membri della famiglia oppure del padrone (il cane viene condotto da un altra persona) - questo è anche un metodo base per i cani da valanga/protezione civile. Parlando di bonitace, scusami Elisa, non ho visto quella di Serra, mi riferivo a quella che fanno in Rep. Ceca, Slovacca, qui in Italia il Club sta cercando di definirla meglio in questo periodo, spero che presto tutti i soci ne saranno informati. Non sviluperò ora questo argomento (di nuovo) visto che è stato dibattuto a sufficienza sul forum poco tempo fa. Per Chiara - fare di un clc un robottino è davvero molto difficile, invece dall'addestramento è voluto avere un cane controllabile in ogni situazione, e far capire a Te come conduttore come comportarsi in certe situazioni. Quote:
Saluti Andrea x 2 all. Foresta Incantata |
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14-06-2004, 08:56 | #30 | |
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Come ho detto tante volte sono molto felice dei risultati raggiunti, magari non fa gli esercizi precisi e perfetti da gara di obedience però mi aspetta fuori dai negozi, si ferma se glielo chiedo, lascia un oggetto di bocca se lo voglio, capisce un sacco di parole chiave (ci parlo molto ehehe),la posso portare tranquillamente senza guinzaglio a giro ma non è un robottino, a volte "fa la furba" anche lei...è un clc. Poi, non tutti hanno voglia di addestrare il cane, ma chi lo fa può trovare la disciplina che più lo diverte o che più può essere utile (vedi protezione civile)ma il divertimento credo sia la chiave del successo, se si addestra solo per voglia di primeggiare secondo me con questo tipo di cane si raggiungono scarsi risultati. CIao ciao Kika & Kira |
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14-06-2004, 09:25 | #31 | |
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Quote:
Secondo questo ragionamento basta far lavorare un clc con un solo conduttore ........ma non funziona lo stesso. la verità è molto semplice: non sono riusciti a far lavorare il clc. Bisogna essere umili e ammettere che è stato un fallimento. Ciao Robi e Newton |
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14-06-2004, 09:37 | #32 |
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PER KIKA.
Se la tua topa (nel senso di cane.... ) si comporta così bene perchè non far riprodurre soggetti simili???? Cavolo ora mi arrabbio..... Io l'ho vista Kira e mi sembra davvero equilibrata e ubbidiente. Non l'ho vista lavorare ma da come ne parli se la cava benino. Soggeti così devono riprodursi per far lavorare i figli. Ma ora tocco un tasto dolente: tutto questo non avviene per colpa delle expo. Mi spiego: Kira ha alcuni difetti che i "più" descrivono come GRAVI. Finchè si valuteranno i cani solo dalle expo.....non ci sarà lavoro per i clc. (e visto che siamo in tema elezioni se mi votate prometto un milione di posti di lavoro a tutti i clc ) Ciao Robi e Newton |
14-06-2004, 09:38 | #33 |
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Ciao Robi,
non so il motivo per cui la polizia di confine non li ha usati più (probabilmente erano ancora clc "acerbi",ancora da selezionare per addestrabilità, se pensi solo alle code tra le gambe che fino a poco tempo fa vedevi in expo)), però sono convinta che se ti smazzi il clc può lavorare. Ho questa convinzione perchè tra i clc che conosco sono convinta che alcuni adeguatamente addestrati ce la possano fare. Solo che più mi guardo intorno e più mi sembra che ancora in italia non ci sia addestratore capace di capirli questi cani. L'unico che davvero ho visto di persona con il cane "telecomandato" è Walter, il toscano.....tu forse non hai visto la sua Danka.....formidabile(premetto però che non ho visto altri clc al lavoro),sarebbe pronta per il brevetto. Probabilmente devi possederlo un clc per poterlo capire e addestrare e al momento non c'è miglior addestratore in italia che il proprietario stesso. E' difficile ma con il clc probabilmente più che con altre razze deve essere azzeccatissimo il binomio conduttore/cane. Chi non riesce (ma insisto nel dire con molta più fatica che con altre razze) probabilmente non è portato per l'addestramento (e parlo del conduttore....i cani sono pochi a non essere addestrabili davvero),bisogna essere critici e sinceri sulle proprie potenzialità. Kika & Kira (al momento svaccata sotto le mie gambe...altro che lavoro) |
14-06-2004, 09:46 | #34 |
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ROBIIIII
non dire difetti gravi sennò la gente chissà che si immagina!!! Kira (come si può notare dalle svariate foto) ha la maschera scura,poco pronunciata (ma ce ne sono di peggio olèèè, mi sono spulciata tutto wolfdog tra un pò) ma fisicamente non è male, ha difetti come molti altri clc (non è perfetta, lo sappiamo, coda non corta, occhio marrone chiaro..) però può riprodurre (la bonitazione che ho fatto lo scorso anno comunque la ammette alla riproduzione). Mi piacerebbe far fare i cuccioli a Kira per tenermi una sua figlia da far lavorare, ormai con Kira sconto gli sbagli del primo cane,troppo tardi per fare qualcosa di serio,mi accontento dei risultati per la vita quotidiana. Ma sai cosa vuol dire dar via una squadra di cuccioli se non sei allevatore o se non hai un cane campione?? E per di più cercare di darli a persone in gamba!! Una avventura!! Vediamo.... CIao ciao Kika |
14-06-2004, 10:44 | #35 |
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Bhè..per il carattere rispetto alla Danka sono convinta anche io che Kira sia meglio,Danka non si fa avvicinare.....parlavo del fatto che si possono addestrare e il fatto che sia di proprietà di un addestratore è senz'altro un punto a favore.
Per il non coraggioso non sono daccordo ma la Sarka stessa mi disse di riprovare la parte del carattere, Kira era molto stressata quel giorno e cmq allo sparo non ha fatto una piega. Però non è nemmeno il clc più coraggioso che conosco,non è mai la prima che va ad esplorare.... Cmq, aneddoto di ieri: Facciamo una passeggiata nel bosco e arriviamo in un paesello sperduto, pranziamo stile pic nic e poi ci svacchiamo in terra a fare la siesta, Kira e Raska fanno la nanna con noi, sciolte ma dormono proprio accanto a noi. Non ci siamo accorti di essere praticamente accanto ad un seggio elettorale (capirai doveva essere un paese di 20 anime), ad un certo punto un carabiniere si avvicina (voleva dirci che non si può sostare entro 200 mt dal seggio..io già pensavo ai cani liberi)mentre noi dormivamo, Kira scatta fulminea e abbaiando gli va praticamente a 20 cm, non lo tocca ma abbaia come una forsennata esattamente sotto il viso del tipo. Piccola, lei aveva ragione, il carabiniere era immobile che ci fissava, in divisa col cappello.....aò....Kira mi ha difeso,hai voglia di dire!! Bhè...per fortuna non si sono arrabbiati Per il resto ci sono tanti cani migliori e peggiori di Kira, ma Kira è la mia bimba pelosa e vorrei una sua figlioletta, magari con un bel babbino!! Kika & Kira (che si sfrega le zampette) |
14-06-2004, 11:55 | #36 | |||
Junior Member
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Quando pensi alle code tra le gambe che fino a poco tempo fa vedevi in expo, bisogna anche rendersi conto che qui in Italia non c'erano i limiti posti agli allevatori come è invece nel paese d'origine, e sono passati anni di accoppiamenti non controllati (nel senso di come vengono controllati nel paese d'origine). Ciao Andrea x 2 all. Foreste Incantata |
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14-06-2004, 11:55 | #37 |
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Sono d'accordissimo con Rossella: per il CLC ci vuole tempo ma soprattutto, al contrario di altre razze, prima bisogna stabilire con lui un ottimo rapporto , deve capire che può affidarsi totalmente a te...una volta fatto questo allora dipenderà da ognuno di noi capire quale disciplina è più adatta al nostro cagnone (ricordate le parole di Antonio..non tutti nascono per diventare dottori....)
Io però continuo a non capire una cosa: che il CLC fosse meno addestrabile di un PT era risaputo, è riportato anche nella storia della nascita della razza! però ha anche delle qualità superiori rispetto al PT (miglior vista, udito ecc...); inoltre il CLC è stato selezionato come "cane militare" per pattugliare il confine..quindi è ovvio che prima di impiegarlo in protezione civile (o agility o pet-terapy ecc )occorra lavorarci alla grande (conosco un ragazzo che sta ottenendo ottimi risultati qui a Parma..). Io mi chiedo però perchè comprare un CLC se l'obiettivo era fare protezione civile (o agility o pet-terapy) ci sono razze mooolto più brave di lui in questi campi (un agente di commercio non comprerebbe mai una 500 per svolgere il suo lavoro). Se uno prende un CLC è per passarci insieme il suo tempo libero, che poi questo venga fatto in un campo (togliendosi magari anche qualche soddisfazione con un bel brevetto...) oppure in mezzo al bosco è una cosa secondaria; quello che conta è stabilire un rapporto con lui. Matteo |
14-06-2004, 12:47 | #38 |
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Mi sono astenuto dal fare commenti fino ad adesso che ho letto un commento che combacia con il mio parere.
Grazie Matteo, la tua risposta mi piace moltissimo. Il signorino Roby (che se non mi da altri liquidi al prossimo incontro...) ha fatto una lista chiedendosi a cosa serve il CLC. Volevo vedere la cosa da un altro punto di vista. Dato un cane, cosa ci possiamo fare? e non Dato un obbiettivo, uno scopo, ho 'sto cane, come riesco a farglielo fare? Esempio: ho un whippet, riuscirà mai a fare uno dei punti citati da Roby? Può essere usato per la guardia? O in protezione civile? Suvvia, se i migliori a lavorare sono PT e Malinois e Grigioni (ah, scusa Luca, anche I boxer... ), facciamo estinguere tutti gli altri che invece non sono bravi abbastanza. No, questa logica NON va bene. La razza c'è, tutti noi (anche tu Roby) abbiamo preso il CLC per il fascino inconfondibile ( ), e ora ci chiediamo se possiamo fare qualcosa in più con lui. STABILIRE UN RAPPORTO, questo è fondamentale, tutto il resto verrà di conseguenza, come dice Matteo. Riuscire ad avere un buon rapporto con il Proprio CLC è la cosa più bella del mondo, riuscire anche a lavorarci incrementa esponenzialmente tale soddisfazione. Se non si riesce, non bisogna stressarsi per questo, quando abbiamo preso un CLC l'obbiettivo non era quello di lavorarci. Andrea, io credo che quando hanno creato la razza CLC volevano ottenere uno scopo, ma hanno falliito sia perchè è venuto meno lo scopo, sia perchè il CLC non è affidabile quanto si sperava. Comunque sia, non è la storia che mi interessa, ma il futuro. Il CLC sarà destinato a morire come razza se noi proprietari e gli allevatori non ci muoviamo nella direzione "lavoro", per rendere "utile" ciò che tanto ci ha "affascinato". Certo, non sarà mai l'optimum per un tipo di lavoro, ma almeno gli sforzi ci saranno. Il whippet è anche un ottimo cane da compagnia, nonostante "l'optimum" sarebbe fargli fare le corse o cacciare le lepri. Massusy
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---------- Oliver & Lunatica |
14-06-2004, 23:32 | #39 |
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23 voti non sono tanti, ma potrebbero essere un campione abbastanza rappresentativo delle persone interessate ai clc e "attive" in tal senso.
con l' 87% di voti favorevoli a una qualche forma di prova caratteriale, si vede che l' esigenza di volere qualcosina di più nella selezione dei nostri cani sia piuttosto sentita... un solo appunto : la razza non è mai definita per sempre....può migliorare o peggiorare a seconda delle scelte (o delle mode) ...dalla votazione sembra evidente una certa voglia di "cambiamento". Ricordiamoci tutti poi che il clc perfetto deve ancora nascere: tendere ad esso non è una utopia, ma la strada da seguire. una piccola anteprima ...tutti i dettagli verranno pubblicati a breve sul sito del Club...ma... sarebbe meglio che cominciate ad allenare i vostri futuri campioncini i!!!!
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Susanna & Gianluca & Andrea & Navarre & Isabeau & Brandimarte & Anastasia & Lana Last Navarre & Beau Isabeau |
15-06-2004, 13:54 | #40 |
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Ciao Andrea x2 e ciao MAx e Naiger
ammetto che il mio era un post un po' provocatorio. Comunque siamo tanti per la stessa idea: far lavorare sti cagnacci. Io ci sto provando da 6/7 mesi con risultati sufficienti, ma vorrei qualcosa in più Ciao Robi e Newton |
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