Go Back   Wolfdog.org forum > Italiano > Off topic

Off topic Su tutto e su niente - un modo di passare il tempo in buona compagnia...

Reply
 
Thread Tools Display Modes
Old 28-04-2010, 10:02   #1
ElisaP
Member
 
ElisaP's Avatar
 
Join Date: May 2008
Location: Brescia
Posts: 944
Send a message via Skype™ to ElisaP
Default OT: Vivisezione, la pseudo scienza

Vorrei parlare con voi di questo scomodo argomento. Lo so, è un argomento brutto, la tentazione è quella di voltare la testa dall’altra parte per non vedere la sofferenza e per zittire le coscienza. Ho scelto di non pubblicare nessuna foto, perché quello che voglio è appunto parlarne e capire.

Siamo abituati a sentirci dire che la ricerca (ovvero la sperimentazione sugli animali) è indispensabile e che può curare le tante malattie che ci portano via i nostri cari. Insomma, pare che la vivisezione sia un male inevitabile.
MA E’ PROPRIO COSI’?
A parte un discorso puramente etico, per il quale viene spontaneo chiedersi se sia giusto utilizzare un metodo tanto crudele, indipendentemente dai risultati che fa ottenere, non esistono dati certi che la sperimentazione animale porti dei benefici all’uomo.

Esistono invece diversi comitati di scienziati e ricercatori che si oppongono a questo metodo e alla scuola di pensiero vivisezionista e che anzi, l’accusano di intralciare il vero progresso e la vera ricerca che non può certo essere sviluppata su animali metabolicamente e fisiologicamente diversi di noi.
Posto un articolo di Marco Mamone Capria, pubblicato nel 2003 su Biologi Italiani (tratto dal sito www.equivita.it)
http://www.equivita.it/documents/10Biologiitaliani.pdf

E’ un po’ lunghetto ma vale la pena di leggerlo.
Dal punto di vista medico è ben spiegato (e ben documentato) come i test sugli animali siano poco o nulla predittivi sul risultato sull’uomo. Spesso i risultati variano non solamente (come prevedibile) da specie a specie, ma soprattutto tra ceppi di animali della stessa specie.
Riporto un pezzo dell’articolo:
Il “Dose Letale 50” (LD50) è un test di tossicità acuta che risale al 1927 e che è inteso a determinare la dose di una determinata sostanza che, somministrata al campione di animali, ne fa morire la metà entro 14 giorni. Uno studio complessivo risalente agli anni 1970 mise però in evidenza che:
nelle prove eseguite di sera morirono quasi tutti i ratti; in quelle eseguite di mattina sopravvissero tutti. Nelle prove eseguite in inverno la sopravvivenza risultò doppia rispetto alle prove eseguite in estate. Prove con sostanze tossiche eseguite su topi stabulati in gabbie affollate portarono a morte quasi tutti gli animali; sopravvissero invece tutti i topi stabulati in condizioni normali
NOTA BENE: stiamo parlando delle stesse dosi della medesima sostanza!!
Come possono essere utili i dati acquisiti in questo esperimento? Non si riesce a capire se la sostanza in questione sia tossica o meno per la specie utilizzata in quel dato esperimento, figuriamoci se è anche solo lontanamente possibile estrapolare questi dati in modo tale che siano utili o predittivi per l’uomo!
E stiamo parlando di un test (il DL50) che è obbligatorio: qualsiasi nuova sostanza va testata in questo modo prima di avere l’autorizzazione ai test sugli umani.
Perché quello che non si dice è che anche la sperimentazione clinica sugli umani (volontari o pazienti) è obbligatoria. Quindi, testando sull’animale, non vi è comunque certezza di cosa accadrà all’uomo.

L’articolo riporta anche i diversi casi di sostanze che sull’uomo sono letali e sull’animale no, e viceversa.
Per esempio: le mandorle dolci sono velenose per i cani, la cicuta è tollerata dai topi ma non certo dagli umani, la stricnina è tollerata da cavie e scimmie in dosi che per l’uomo sono letali. La penicillina è letale per le cavie e se Fleming non avesse usato topi, non avremmo nemmeno gli antibiotici (tanto per capire quante e quali sostanze magari non vengono nemmeno prese in considerazione per gli effetti sugli animali, quando invece potrebbero essere utili sull’uomo).
Se parliamo di effetti teratogeni (che causano malformazioni nei nascituri) basta ricordare l’esempio del Talidomide che è stato testato su tantissimi animali e non ha mai dato problemi. Il farmaco, somministrato a donne in gravidanza ha causato la nascita di 100.000 bambini focomelici. In sede legale la ditta produttrice è stata assolta penalmente perché i ricercatori hanno dichiarato che i modelli animali si sono rivelati errati. Per ovviare a questo hanno rifatti altri test, cercando specie diverse e hanno trovato riscontro solo su una specie di coniglio neozelandese (parliamo di milioni di animali impiegati, al solo scopo di confermare quanto già si sapeva dato che il farmaco era già stato ritirato dal mercato).
Eppure tutti i farmaci vengono prodotti così, e il caso Talidomide non ha avuto conseguenze, nessuno è stato condannato, gli ammalati sono stati solamente risarciti. (40 anni dopo).

Rendiamoci conto che nella sola UE ogni anno vengono impiegati 12 milioni di animali per la ricerca, con quali risultati?
12 milioni.. senza contare quanti ne vengono utilizzati nel resto del mondo (rimangono fuori USA e Giappone eh..)
Parliamoci chiaramente, quanti sono i farmaci ritirati (più o meno silenziosamente) dal mercato perché dannosi per l’uomo, erano invece risultati miracolosi sugli animali?
Insomma, la vivisezione si mangia parte dei soldi di noi tutti ( perché ovviamente molte università o centri di ricerca vengono sovvenzionati con soldi pubblici) ma serve davvero a curare le persone e a trovare nuove cure? O piuttosto serve alla carriera del ricercatore fare quante più pubblicazioni riesce, e chissenefrega se nessuna delle sue “scoperte” non servirà mai a curare nessun paziente VERO? O forse serve alle case farmaceutiche che immettono ogni anno tanti farmaci quanti ne ritirano?

Un discorso a parte meriterebbe l’enorme, indicibile sofferenza causata agli animali dagli studi comportamentali, da Pavlov in poi, che sono allucinanti e i cui risultati MAI e poi MAI potranno essere comparati e/o utilizzati sugli umani. O forse pensiamo davvero di poter studiare - e curare - l'ansia torturando gatti e scimmie fino a farli impazzire, per poi vedere cosa è successo nel loro cervello?

E, infine, cos’è questo alone di segretezza che circonda i vivisettori? Pochi, pochissimi sono autorizzati a entrare nei laboratori, MAI ovviamente i giornalisti (a tal proposito c’è una bella puntata di Report che ne parla http://www.report.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,243%5E90208,00.html) perché, dato che spendono soldi di tutti, non sono obbligati a pubblicare l’esito di TUTTE le loro ricerche?

So che a molti non interessa, io spero di aver fatto comunque riflettere qualcuno. Ovviamente questo è il mio punto di vista, spero in un dialogo civile e costruttivo, critiche comprese.


Per chi volesse approfondire ci sono altre testimonianze online:
http://www.agireoraedizioni.org/materiali/rokke_diario.pdf (una ragazza racconta la sua esperienza nel laboratorio inglese di Huntingdon Life Science)
http://www.dmi.unipg.it/~mamone/sci-dem/nuocontri_1/ruesch_IN.pdf (imperatrice nuda, il libro denuncia di Hans Ruesch
__________________
La fedeltà di un cane è un bene prezioso che impone obblighi morali non meno impegnativi dell'amicizia con un essere umano *K.Lorenz*
http://www.novivisezione.org/
ElisaP jest offline   Reply With Quote
Old 28-04-2010, 12:13   #2
Earthlings
Junior Member
 
Earthlings's Avatar
 
Join Date: Dec 2010
Posts: 284
Default



Sperimentazione animale: tra mito e realtà

1:35:39 -
Il dottor Stefano Cagno, autore di libri e di articoli sulla sperimentazione animale, affronta il tema dell'utilità e liceità della sperimentazione animale. Partendo dalle promesse non mantenute dalla sperimentazione animale, passa a discutere le incongruenze scientifiche di questo metodo di ricerca ed elenca alcuni esempi in cui i risultati sugli animali si sono dimostrati differenti rispetto a quelli sugli esseri umani e quindi le relative applicazioni dannose per la nostra specie. La conferenza fa parte del progetto TV Animalista, un progetto di videoconferenze-streaming in diretta, insieme alla presenza di un archivio di video informativi di qualità: www.tvanimalista.info . Per maggiori informazioni sull'antivivisezionismo visita www.novivisezione.org .
Earthlings jest offline   Reply With Quote
Old 28-04-2010, 12:23   #3
Earthlings
Junior Member
 
Earthlings's Avatar
 
Join Date: Dec 2010
Posts: 284
Default

http://www.peacelink.it/animali/a/8541.html

Vivisezione:Intervista con il dottor Stefano Cagno*
"La vivisezione è un metodo di ricerca non scientifico e quindi i pazienti diventano le vere cavie sulle quali i ricercatori compiono le ricerche"

10 dicembre 2004

Dottor Cagno, subito una domanda molto secca: è indispensabile la vivisezione per la ricerca scientifica?

No. Non solo non è indispensabile, ma è dannosa. Utilizzare animale per la ricerca è un grave errore che storicamente ha provocato solo danni alla salute umana, anche se, fino ad un recente passato, i mezzi di comunicazione di massa hanno taciuto su tutto ciò. Così la gente ha continuato a pensare che la morte degli animali nei laboratori potesse essere di qualche utilità per il progresso scientifico.
Nonostante ciò che dicono i vivisettori, il problema è molto semplice: nessuna specie animale può essere un valido modello sperimentale per nessun'altra specie, esseri umani compresi. Quando, ad esempio, dimostro che una sostanza è terapeutica e innocua nei ratti, devo poi comunque sperimentarla sugli esseri umani per capire se veramente ciò che ho visto negli animali si verifica anche nella nostra specie. Infatti prima di commercializzare un farmaco è indispensabile e obbligatorio per legge sperimentarlo anche sui nostri simili. Se la vivisezione fosse scientificamente valida perché bisognerebbe compiere anche la sperimentazione umana?
Un altro problema è l'impossibilità di stabilire a priori la specie animale più simile alla nostra. Basta infatti la presenta o l'assenza di un enzima per cambiare il comportamento di una sostanza passando da una specie ad un'altra e questo non si può sapere a priori, ma solo dopo avere sperimentato sui nostri simili. Credo che per comprendere l'errore che sta alla base della vivisezione e i danni provocati sia sufficiente citare alcuni semplici dati. Il 54% delle sostanze cancerogene, ossia in grado di provocare cancro, per i ratti non lo sono per i topi. Come possiamo sapere a priori se gli esseri umani si comportano come i ratti o come i topi? Il 52% dei farmaci commercializzati negli USA, ossia nella nazione tecnologicamente più avanzata, hanno provocato gravi reazioni avverse che non si erano verificate nei test sugli animali. Tutto ciò provoca la morte ogni anno negli USA di circa 100.000 cittadini.


Come è cambiata la prospettiva del fenomeno negli ultimi dieci anni?

A livello di comunità scientifica purtroppo è cambiata molto poco. Sempre più laureati in materie scientifiche dichiarano la propria avversità alla vivisezione, ma i vertici universitari e le industrie chimico-farmaceutiche rimangono ancorate alle vecchie impostazioni del passato. La società civile, invece, sta dimostrandosi sempre più aperta verso le tesi antivivisezioniste e tutto ciò è la migliore premessa per un cambiamento quanto mai auspicabile, nell'interesse degli animali ma anche degli esseri umani.


Quali sono stati i passi più importanti nei metodi alternativi di ricerca?

Non è mai stata dimostrata la validità scientifica della vivisezione e quindi ritengo che potrebbe essere abolita anche senza la possibilità di sostituirla con alternative. Tuttavia le alternative esistono. Alcune sono molto vecchie, come gli studi epidemiologici che hanno reso possibile l'individuazione di tutti i fattori di rischio per le malattie cardio-circolatorie. Altre sono più moderne, come le colture cellulari che forniscono dati parziali, perché riferiti non ad un organismo in toto, ma comunque veritieri perché prodotti utilizzando materiale biologico (le cellule) della stessa specie per la quale stiamo compiendo la ricerca. Ultimamente poi possiamo contare sui sussidi tecnologiche sempre più raffinati: pensiamo al cosiddetto brain imaging (TAC, RMN, PET), alla clonazione cellulare, alle cellule staminali eccetera. Tutte queste possibilità e altre ancora rendono ogni giorno sempre più indifendibile scientificamente il ricorso agli animali nella ricerca.


Come può un consumatore scegliere e riconoscere prodotti (cosmetici e non solo) che non utilizzano tale pratica nelle fasi di testing?

Per quanto riguarda le terapie, non esistono soluzioni al problema. Tutti i farmaci, ma anche le altre sostanze terapeutiche naturali, sono stati comunque sperimentati sugli animali. Per i cosmetici il discorso è differente. Dal 1976 esiste una direttiva europea che impone di sperimentare i principi attivi dei cosmetici sugli animali. Se quindi vogliamo essere sicuri di non comprare cosmetici testati sugli animali, dobbiamo acquistare prodotti i cui componenti sono entrati in commercio prima del 1976. In quanto alla famosa dizione "prodotto finito non testato sugli animali" bisogna stare molto attenti perché non vi è alcun obbligo di testare i prodotti finiti, ma solo i principi attivi. A questo proposito consiglio la lettura di un libro interessante e utile al tempo stesso intitolato Guida ai prodotti non testati sugli animali di Antonella De Paola (Edizioni Cosmopolis)


Ed uno studente universitario che ha intrapreso studi veterinari o medici può evitare questa pratica?

In Italia esiste una legge (n° 416 del 1993) che garantisce agli studenti ed ai lavoratori il diritto di obiezione di coscienza alla vivisezione per motivi etici. Fino ad ora l'Università ha mantenuto un atteggiamento oscurantista, ostacolando in tutti i modi la possibilità per gli studenti di conoscere questo loro diritto. La legge prevede che non vi sia alcuna forma di ritorsione nei confronti degli obiettori. Inoltre i professori dovrebbero garantire agli studenti laboratori didattici alternativi a quelli che impiegano animali. Ho detto dovrebbero perché in realtà questi laboratori non vengono mai istituiti, poiché creerebbero una cultura alternativa a quella dei vivisettori e questo fatto sarebbe per loro destabilizzante.


Come vede il fenomeno da qui a 10 anni?

Ogni anno che passa il fronte antivivisezionista aumenta sempre di più. Internet ha dato la possibilità a tutti di informarsi su un tema come quello della vivisezione per il quale vi era stata, in passato, una assoluta censura da parte dei mezzi di comunicazione di massa. Oggi chiunque ha la possibilità di leggere montagne di documenti che dimostrano i danni prodotti dalla vivisezione sulla salute umana e le atrocità compiute nei laboratori in nome di una falsa scienza, funzionale solo agli interessi di chi la compie. La tecnologia, inoltre, ci sta dando un grande aiuto. Così risulta chiaro a tutti lo scandalo dei vivisettori che impiegano metodi di ricerca vecchi di decenni, quanto non di un secolo. Nell'era della tecnologia avanzata, non può essere giustificata la prosecuzione di test come, ad esempio, il Draize Test nel caso della cosmesi, in cui spalmiamo i cosmetici negli occhi di conigli immobilizzati in apparecchi di contenzione e li teniamo in questa condizione per giorni interi. Oggi anno ogni industria in ogni settore mette sul mercato nuovi prodotti, più belli, più funzionali, più sicuri, ma le industrie dei cosmetici applicato ancora il Draize Test che è stato inventato nel 1944! La gente non è stupida e ora, che grazie ad Internet è finalmente informata, comincia a capire l'inganno a cui è stata sottoposta negli anni passati.


Vuole fare un invito ai nostri lettori di partecipazione all'incontro di Ancona?

Credo che l'incontro del 16 ad Ancona possa essere una interessante occasione, non solo per gli animalisti e gli antivivisezionisti, ma per chiunque abbia a cuore la propria salute. La vivisezione è un metodo di ricerca non scientifico e quindi i pazienti diventano le vere cavie sulle quali i ricercatori compiono le ricerche. Purtroppo ognuno di noi un giorno si ammalerà: abolire la vivisezione significa migliorare la ricerca e quindi avere maggiori garanzie ed opportunità di guarire. Il 16 si parlerà anche di questo.



Note:
*
Medico chirurgo, psichiatra, autore di testi di bioetica, membro del Comitato Scientifico Antivivisezionista e della Lega Internazionale Medici per l’Abolizione della Vivisezione.
Earthlings jest offline   Reply With Quote
Old 28-04-2010, 12:35   #4
Earthlings
Junior Member
 
Earthlings's Avatar
 
Join Date: Dec 2010
Posts: 284
Default

Un delirio chiamato vivisezione
di Stefano Cagno
http://www.unaecoanimali.it/href/Mic...tria_Cagno.pdf

http://www.oltrelaspecie.org/
Sperimentazione animale tra mito e realtà
http://www.oltrelaspecie.org/doc/conferenze/cagno.doc

La Sperimentazione Animale in Occidente dalle Origini a Oggi
di Massimo Siri e Marina Berati, luglio 2002
http://www.enpa.it/it/uffici/ducumen...INI_A_OGGI.pdf
Earthlings jest offline   Reply With Quote
Old 28-04-2010, 13:27   #5
Sirius
Distinguished Member
 
Join Date: Jul 2008
Posts: 2,863
Default

Cita una data, il 16.... ma di che mese? per l'incontro ad Ancona.
Sirius jest offline   Reply With Quote
Old 28-04-2010, 13:34   #6
Hayla
Senior Member
 
Hayla's Avatar
 
Join Date: Mar 2008
Location: Pontedera (PI)
Posts: 1,313
Default

"Ultimamente poi possiamo contare sui sussidi tecnologiche sempre più raffinati: pensiamo al cosiddetto brain imaging (TAC, RMN, PET), alla clonazione cellulare, alle cellule staminali eccetera. Tutte queste possibilità e altre ancora rendono ogni giorno sempre più indifendibile scientificamente il ricorso agli animali nella ricerca."

Mi viene un pensiero polemico, scusate ma non resisto, In un paese dove la Chiesa e il Vaticano hanno una cosi' enorme influenza sulla politica e sulla coscienza delle persone, prospettare una cosa simile e' pura utopia, purtroppo.

Comunque, grazie per aver sollevato questo argomento, i link postati sono molto interessanti
__________________
Gaia, Andrea, Nicola e Hayla
Hayla jest offline   Reply With Quote
Old 28-04-2010, 13:51   #7
Earthlings
Junior Member
 
Earthlings's Avatar
 
Join Date: Dec 2010
Posts: 284
Default

Quote:
Originally Posted by Sirius View Post
Cita una data, il 16.... ma di che mese? per l'incontro ad Ancona.
come puoi notare, l'intervista risale all'anno 2004.
quindi la conferenza di Ancona cui si fa riferimento nelle ultime righe si è svolta molto tempo fa, ma essendo Cagno molto attivo in questo campo, penso non dovrebbe essere nemmeno troppo difficile riuscire a partecipare a sue prossime conferenze.
Earthlings jest offline   Reply With Quote
Old 28-04-2010, 13:59   #8
Earthlings
Junior Member
 
Earthlings's Avatar
 
Join Date: Dec 2010
Posts: 284
Default

http://www.oltrelaspecie.org/downloa...ostitutive.pdf

Introduzione alle metodologie sostitutive
di Massimo Tettamanti
Dottore in chimica specializzato in chimica ambientale, responsabile per l'Europa del Centro Internazionale per le Alternative nella Ricerca e nella Didattica, I-CARE.
Membro del Program Review Panel del prossimo Congresso Mondiale sulle Alternative e sull'uso di Animali nella ricerca scientifica (Roma, 2009), consulente scientifico dell'associazione svizzera Atra, da moltissimi anni impegnato nella lotta contro la vivisezione e per la diffusione dei metodi sostitutivi senza animali.

Last edited by Earthlings; 28-04-2010 at 15:07.
Earthlings jest offline   Reply With Quote
Old 28-04-2010, 15:15   #9
Earthlings
Junior Member
 
Earthlings's Avatar
 
Join Date: Dec 2010
Posts: 284
Default

Io mi ricordo
La teoria e la pratica
di Stefano Cagno
http://www.leal.it/80_TeoriaPratica.pdf
Earthlings jest offline   Reply With Quote
Old 28-04-2010, 15:29   #10
ElisaP
Member
 
ElisaP's Avatar
 
Join Date: May 2008
Location: Brescia
Posts: 944
Send a message via Skype™ to ElisaP
Default

Per chi fosse interessato, è anche possibile adottare animali che sono stati utilizzati negli esperimenti.
Qui http://www.apertisverbis.org/pagine/I-CARE.html ci sono informazioni e foto di alcune gatte adottabili.
__________________
La fedeltà di un cane è un bene prezioso che impone obblighi morali non meno impegnativi dell'amicizia con un essere umano *K.Lorenz*
http://www.novivisezione.org/
ElisaP jest offline   Reply With Quote
Old 28-04-2010, 15:54   #11
Earthlings
Junior Member
 
Earthlings's Avatar
 
Join Date: Dec 2010
Posts: 284
Default

La riabilitazione degli animali "di laboratorio"

Esperienze fatte nella riabilitazione di animali usati in laboratorio, come ratti, topi, conigli, cavalli, asini, cani, gatti e primati.

hhttp://www.tvanimalista.info/video/vivisezione/riabilitazione-animali-laboratorio/
  • Tipo: Conferenze e interviste
  • Argomento: Vivisezione
  • Relatore: Massimo Tettamanti
  • Durata: 63'
  • Realizzato: 11 marzo 2009

Negli ultimi sei anni sono stati più di 5000 gli animali salvati dalla morte in laboratorio, abituati a una vita "normale", e poi dati in adozione presso famiglie o rifugi specializzati.


Massimo Tettamanti racconterà delle esperienze fatte nella riabilitazione di animali usati in laboratorio, come ratti, topi, conigli, cavalli, asini, cani, gatti e primati, che hanno portato a concludere che possono sorgere dei problemi, comunque sempre risolvibili, anche in quegli animali che non sono mai stati sottoposti ad esperimenti e che vengono salvati in buone condizioni fisiche, in quanto si riscontrano spesso segni evidenti di traumi psicologici, che devono essere risolti.
Nel raccontare la "teoria e la pratica" della riabilitazione degli animali, durante la presentazione verranno anche mostrare immagini girate nei rifugi in cui questi animali sono stati accuditi.

http://www.agireora.org/progetti/riabilitazione.html
Earthlings jest offline   Reply With Quote
Old 28-04-2010, 15:58   #12
Earthlings
Junior Member
 
Earthlings's Avatar
 
Join Date: Dec 2010
Posts: 284
Default

Perché No Vivisezione

Cos'è oggi la vivisezione, quali sofferenze comporta per gli animali, come sia totale la sua inutilità per la ricerca medica.

http://www.tvanimalista.info/video/v...o-vivisezione/

  • Tipo: Documentari
  • Argomento: Vivisezione
  • Durata: 18'
  • Fonte: NoVivisezione.org
  • Realizzato: Marzo 2008

Molti affermano "la vivisezione non esiste più". O non sanno di cosa parlano, o sono in malafede. "Vivisezione" non è solo il sezionare la rana viva, o gli atroci esperimenti del passato in cui i cani venivano legati con cinghie a una tavola e poi sezionati.

Oggi la vivisezione è ben altro. Molto peggio. È chiamata "sperimentazione animale" o "ricerca in vivo", ma rimane, secondo la definizione del dizionario, "vivisezione". La quale è per estensione "qualunque tipo di sperimentazione effettuata su animali di laboratorio che induca alterazioni a livello anatomico o funzionale, come l'esposizione a radiazioni, l'inoculazione di sostanze chimiche, di gas, ecc." [Dizionario De Mauro, ed. Paravia].

È questo che milioni di animali ogni anno, nel mondo, subiscono nei laboratori: avvelenamenti con sostanze chimiche, farmaci e cosmetici compresi, induzione di malattie di ogni genere (cancro, sclerosi multipla, varie imitazioni dell'AIDS, malattie cardiovascolari, ecc.), esperimenti al cervello, esperimenti sul dolore, e molto altro.

E tutto questo, senza alcuna necessità, non solo, ma senza alcuna utilità. I vivisettori chiedono "Preferisci salvare un topo o un bambino?", per colpire l'emotività delle persone che non sanno cosa sia la sperimentazione animale e quanto sia inutile. Ma la vivisezione, ammazza il topo e fa diventare una cavia te e tuo figlio, questa è la realtà dei fatti.
Earthlings jest offline   Reply With Quote
Old 29-04-2010, 14:49   #13
ElisaP
Member
 
ElisaP's Avatar
 
Join Date: May 2008
Location: Brescia
Posts: 944
Send a message via Skype™ to ElisaP
Default

Per chi se la sente, c'è una mostra fotografica che illustra cosa significa RICERCA SPERIMENTALE per gli animali utilizzati.
http://www.novivisezione.org/campagne/mostra.htm

Teniamo a mente che queste cose accadono non solo nei film dell'orrore, non sono fotomontaggi, ma realtà. E chi compie questi abusi si definisce scienziato e quindi è intoccabile per noi gente comune.
Mi chiedo: perchè i ricercatori non sono OBBLIGATI a fornire le foto dei loro importantissimi esperimenti?
__________________
La fedeltà di un cane è un bene prezioso che impone obblighi morali non meno impegnativi dell'amicizia con un essere umano *K.Lorenz*
http://www.novivisezione.org/
ElisaP jest offline   Reply With Quote
Old 03-05-2010, 09:44   #14
Earthlings
Junior Member
 
Earthlings's Avatar
 
Join Date: Dec 2010
Posts: 284
Default

Buona scienza contro cattiva scienza

Breve video di 7 minuti in cui il dott. Andre Menache, veterinario, spiega alcuni degli argomenti scientifici contro la sperimentazione animale. Esso presenta in sintesi le riposte che in 30 anni di attività il dott. Menache ha trovato a quesiti scontati come "meglio salvare il topo o il bambino?".
Il video è in inglese con sottotitoli in italiano.
Approfondimenti: NoVivisezione.org


http://www.agireora.org/info/filmato...attiva_scienza
Earthlings jest offline   Reply With Quote
Reply


Posting Rules
You may not post new threads
You may not post replies
You may not post attachments
You may not edit your posts

BB code is On
Smilies are On
[IMG] code is On
HTML code is Off

Forum Jump


All times are GMT +2. The time now is 22:37.


Powered by vBulletin® Version 3.8.1
Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
(c) Wolfdog.org