Il canile di Torino messo in difficoltà da ripetuti furti.

Earthlings · 05-09-2009, 13:31

5/9/2009 - L'ENTE MINACCIA DI PORTARE I CANI NELLA SALA DEL COMUNE
Furti al canile: "Si chiude se il sindaco non ci aiuta"
Tre “colpi” in 9 mesi con danni insostenibili per l'Enpa

Nell’ultimo mese ed esattamente per la terza volta il canile municipale di via Germagnano gestito dall’Enpa e confinante con il vicino campo nomadi ha subito un consistente furto di strutture e grondaie.
Sono danni economici incalcolabili, perché furti e vandalismi vanno a colpire una struttura che vive di volontariato e di contributi e donazioni da parte di privati.

Se aggiungete che da anni, stando all’accusa, i responsabili del canile chiedono udienza al sindaco, ci sono gli elementi per comprendere le ragioni che hanno fatto entrare in rotta di collisione l’Enpa e il Comune.
Nomadi e canili concentrati nella stessa zona della città che ospita la discarica.
Un mix esplosivo, che spinge Carla Rocchi, battagliera presidente nazionale dell’Enpa, a minacciare misure estreme: «Se il Comune non vuole farsi carico di questa situazione chiuderemo il canile, licenzieremo i dipendenti, e trasferiremo gli animali altrove. Soprattutto, è inaudito che Chiamparino non ci ascolti».

Peccato che dalla segreteria del sindaco, dove la sfuriata non è stata gradita, caschino dalle nuvole: «La richiesta di Pallotti è arrivata il primo settembre. Nei prossimi giorni sarà ricevuto, compatibilmente con gli impegni del primo cittadino». «Non capisco questa polemica con il sindaco - commenta l’assessore Roberto Tricarico (Ambiente) -. A luglio ho incontrato i responsabili dell’Enpa, nessuno mi ha rappresentato questo problema». Protesta veemente, quella della Rocchi, che segue le proteste e poi le dimissioni di Giovanni Pallotti, presidente della sezione di Torino.

Per la cronaca, la struttura - mandata avanti da tre dipendenti con l’aiuto di quattro collaboratori - ospita 78 cani: 18 dei quali strappati ai combattimenti clandestini.
Ma l’Enpa, fondata nientemeno che da Giuseppe Garibaldi nel 1871, non è un’associazione animalista qualsiasi.
Oltretutto, da luglio gestisce anche i due canili comunali: il «sanitario», sempre in via Germagnano, e il «rifugio » di Strada Cuorgnè.
L’organico ammonta a 42 persone affiancate da quattro veterinari.
Sei i canili di proprietà in Piemonte, compreso quello di Torino.
Ora è arrivata la resa dei conti. «In assenza di riscontri da parte del sindaco, dovremo abbandonare la struttura», ribadisce la Rocchi, che vanta una lunga carriera politica nel Pd.

«E’ la dimostrazione che non ci sono speculazioni politiche», tuona subito dopo la presidente: «Chiediamo una soluzione che tuteli le esigenze di tutti: una nuova area per il canile o una sistemazione più dignitosa per i nomadi». Tale è l’esasperazione che Pallotti aveva già minacciato di portare i trovatelli in Sala Rossa. A breve l’incontro e, si spera, il chiarimento.

link

Ed è una storia che si ripete da anni

Furto con crudeltà al rifugio E.N.P.A. di Torino

lunedì 5 febbraio 2007

Sabato mattina: c’è chi sonnecchia, chi fa una passeggiata, chi si dedica al volontariato. Ma per i volontari del rifugio di Via Germagnano c’è una brutta sorpresa.
Durante la notte, qualcuno si è introdotto in canile e lo ha devastato.
Da una prima ricostruzione i ladri sarebbero passati dal retro, scavalcando il muro di cinta alto 4 metri. Entrati nel cortile interno, hanno sradicato la cinzione, sono saliti sul balcone dell’ambulatorio veterinario e ne hanno scardinato la porta di sicurezza.
Non è la prima volta che la sezione subisce furti, ma nemmeno la porta blindata è servita.

Il bottino: 2 computer, un lettore microchip, un telefono cordless, un modem, una fotocopiatrice, una cinepresa, una stampante, una plastificatrice e un microscopio.

I danni: sradicata la cinzione, divelta dal muro la porta blindata, rotta la tapparella, i vetri e la porta finestra di accesso all’ambulatorio, oggetti, ferri veterinari e documenti distrutti.
Divelte le macchinette erogatrici di bevande, scassati la scrivania e il mobiletto dell’ufficio.

Paco, un bel cagnone, una sorta di maremmano biondo, ha cercato di fare la guardia. Il canile è la sua casa da tanti anni. E’ qui che ha scoperto che ci sono umani pronti ad aiutare gli animali.
Nella notte tra venerdì e sabato, lo hanno preso a pietrate, hanno tolto le chiavi dei mezzi dai cassetti e lanciato pure quelle nei box.

Hanno erogato la schiuma dell’estintore ovunque, e poi l’hanno lanciato contro i cani.
Paco è ferito lievemente, ma non capisce il perché di tutto questo.
I suoi occhioni hanno incrociato quelli umidi dei volontari.
Anche loro non capiscono.

L’angoscia più grande è per gli animali. Tutti gli 86 trovatelli attualmente ospitati sono stati visitati. I 3 cani e il gatto ricoverati in ambulatorio hanno patito il freddo tutta la notte, a causa della porta divelta che li ha esposti al gelo.

Questo non è solo un furto. I ladri sapevano di stare rubando alla protezione animali e di conseguenza a tutti quelli che la sostengono.
Spaventare gli animali e danneggiare cose è stato un modo per sottolinearlo.

Giovanni Pallotti, coordinatore ENPA per il Piemonte, reprime una lacrima di frustrazione “Non ci arrendiamo: facciamo la conta di chi è dalla nostra parte”.
Un invito diretto a tutti i cittadini a diventare soci, o a contribuire alla ricostruzione con un’offerta, alla faccia di chi disprezza gli animali e chi li difende.

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dany · 05-09-2009, 22:18

St@@@zi maledetti, gli venisse......

arF« · 06-09-2009, 14:40

i nomadi in quanto tali e e in quanto rispondenti alle favorevolissime leggi italiane dovrebbero fare ciò che la loro indole richiede; ovvero migrare ed andarsene da qualche altra parte e non stabilirsi come dei parassiti a cui passa impunita ogni malefatta.

molisanodream · 06-09-2009, 16:05

Quote:

Originally Posted by dany

St@@@zi maledetti, gli venisse......

è sempre poco...

Mogwai-Weezer · 07-09-2009, 01:31

CHE MALEDETTI!!!! Abbiamo un'amica che lavora al canile di Torino, ma nn avevamo ancora saputo di questo scempio!!!! Che mer@@acce!!!!

05-09-2009, 13:31	#1
Earthlings Junior Member Join Date: Dec 2010 Posts: 284	Il canile di Torino messo in difficoltà da ripetuti furti. 5/9/2009 - L'ENTE MINACCIA DI PORTARE I CANI NELLA SALA DEL COMUNE Furti al canile: "Si chiude se il sindaco non ci aiuta" Tre “colpi” in 9 mesi con danni insostenibili per l'Enpa Nell’ultimo mese ed esattamente per la terza volta il canile municipale di via Germagnano gestito dall’Enpa e confinante con il vicino campo nomadi ha subito un consistente furto di strutture e grondaie. Sono danni economici incalcolabili, perché furti e vandalismi vanno a colpire una struttura che vive di volontariato e di contributi e donazioni da parte di privati. Se aggiungete che da anni, stando all’accusa, i responsabili del canile chiedono udienza al sindaco, ci sono gli elementi per comprendere le ragioni che hanno fatto entrare in rotta di collisione l’Enpa e il Comune. Nomadi e canili concentrati nella stessa zona della città che ospita la discarica. Un mix esplosivo, che spinge Carla Rocchi, battagliera presidente nazionale dell’Enpa, a minacciare misure estreme: «Se il Comune non vuole farsi carico di questa situazione chiuderemo il canile, licenzieremo i dipendenti, e trasferiremo gli animali altrove. Soprattutto, è inaudito che Chiamparino non ci ascolti». Peccato che dalla segreteria del sindaco, dove la sfuriata non è stata gradita, caschino dalle nuvole: «La richiesta di Pallotti è arrivata il primo settembre. Nei prossimi giorni sarà ricevuto, compatibilmente con gli impegni del primo cittadino». «Non capisco questa polemica con il sindaco - commenta l’assessore Roberto Tricarico (Ambiente) -. A luglio ho incontrato i responsabili dell’Enpa, nessuno mi ha rappresentato questo problema». Protesta veemente, quella della Rocchi, che segue le proteste e poi le dimissioni di Giovanni Pallotti, presidente della sezione di Torino. Per la cronaca, la struttura - mandata avanti da tre dipendenti con l’aiuto di quattro collaboratori - ospita 78 cani: 18 dei quali strappati ai combattimenti clandestini. Ma l’Enpa, fondata nientemeno che da Giuseppe Garibaldi nel 1871, non è un’associazione animalista qualsiasi. Oltretutto, da luglio gestisce anche i due canili comunali: il «sanitario», sempre in via Germagnano, e il «rifugio » di Strada Cuorgnè. L’organico ammonta a 42 persone affiancate da quattro veterinari. Sei i canili di proprietà in Piemonte, compreso quello di Torino. Ora è arrivata la resa dei conti. «In assenza di riscontri da parte del sindaco, dovremo abbandonare la struttura», ribadisce la Rocchi, che vanta una lunga carriera politica nel Pd. «E’ la dimostrazione che non ci sono speculazioni politiche», tuona subito dopo la presidente: «Chiediamo una soluzione che tuteli le esigenze di tutti: una nuova area per il canile o una sistemazione più dignitosa per i nomadi». Tale è l’esasperazione che Pallotti aveva già minacciato di portare i trovatelli in Sala Rossa. A breve l’incontro e, si spera, il chiarimento. link Ed è una storia che si ripete da anni Furto con crudeltà al rifugio E.N.P.A. di Torino lunedì 5 febbraio 2007 Sabato mattina: c’è chi sonnecchia, chi fa una passeggiata, chi si dedica al volontariato. Ma per i volontari del rifugio di Via Germagnano c’è una brutta sorpresa. Durante la notte, qualcuno si è introdotto in canile e lo ha devastato. Da una prima ricostruzione i ladri sarebbero passati dal retro, scavalcando il muro di cinta alto 4 metri. Entrati nel cortile interno, hanno sradicato la cinzione, sono saliti sul balcone dell’ambulatorio veterinario e ne hanno scardinato la porta di sicurezza. Non è la prima volta che la sezione subisce furti, ma nemmeno la porta blindata è servita. Il bottino: 2 computer, un lettore microchip, un telefono cordless, un modem, una fotocopiatrice, una cinepresa, una stampante, una plastificatrice e un microscopio. I danni: sradicata la cinzione, divelta dal muro la porta blindata, rotta la tapparella, i vetri e la porta finestra di accesso all’ambulatorio, oggetti, ferri veterinari e documenti distrutti. Divelte le macchinette erogatrici di bevande, scassati la scrivania e il mobiletto dell’ufficio. Paco, un bel cagnone, una sorta di maremmano biondo, ha cercato di fare la guardia. Il canile è la sua casa da tanti anni. E’ qui che ha scoperto che ci sono umani pronti ad aiutare gli animali. Nella notte tra venerdì e sabato, lo hanno preso a pietrate, hanno tolto le chiavi dei mezzi dai cassetti e lanciato pure quelle nei box. Hanno erogato la schiuma dell’estintore ovunque, e poi l’hanno lanciato contro i cani. Paco è ferito lievemente, ma non capisce il perché di tutto questo. I suoi occhioni hanno incrociato quelli umidi dei volontari. Anche loro non capiscono. L’angoscia più grande è per gli animali. Tutti gli 86 trovatelli attualmente ospitati sono stati visitati. I 3 cani e il gatto ricoverati in ambulatorio hanno patito il freddo tutta la notte, a causa della porta divelta che li ha esposti al gelo. Questo non è solo un furto. I ladri sapevano di stare rubando alla protezione animali e di conseguenza a tutti quelli che la sostengono. Spaventare gli animali e danneggiare cose è stato un modo per sottolinearlo. Giovanni Pallotti, coordinatore ENPA per il Piemonte, reprime una lacrima di frustrazione “Non ci arrendiamo: facciamo la conta di chi è dalla nostra parte”. Un invito diretto a tutti i cittadini a diventare soci, o a contribuire alla ricostruzione con un’offerta, alla faccia di chi disprezza gli animali e chi li difende. link __________________ http://www.earthlings.com/ http://www.massacreanimal.org/ http://www.scienzavegetariana.it/ Last edited by Earthlings; 05-09-2009 at 13:42.

05-09-2009, 22:18	#2
dany Neo & Bill Join Date: Apr 2008 Location: Pianura Padana Posts: 1,850	St@@@zi maledetti, gli venisse...... __________________ http://www.pedar.it/canelupocecoslovacco

06-09-2009, 14:40	#3
arF« Junior Member Join Date: Sep 2009 Location: Lanciano / Roma Posts: 165	i nomadi in quanto tali e e in quanto rispondenti alle favorevolissime leggi italiane dovrebbero fare ciò che la loro indole richiede; ovvero migrare ed andarsene da qualche altra parte e non stabilirsi come dei parassiti a cui passa impunita ogni malefatta. __________________ Io sono il Lupo/la fame è mia compagna/la solitudine la mia sicurezza./Io giaccio di notte/freddo è il mio letto/il vento la mia coperta./Io sono il silenzio/un'ombra nella foresta/impronte lungo il fiume./La mia corsa è un lungo inseguimento/di scintille di fuoco/dalla pietra focaia della notte./Io sono ucciso ma mai distrutto/io sono il Lupo.

07-09-2009, 01:31	#5
Mogwai-Weezer Junior Member Join Date: Jun 2008 Posts: 325	CHE MALEDETTI!!!! Abbiamo un'amica che lavora al canile di Torino, ma nn avevamo ancora saputo di questo scempio!!!! Che mer@@acce!!!!