Se vieni te Ric, che sei alteta e prestante, ho in serbo una bella cima!

vabbè, sarà per la grigliata a bassa quota...mettero alla prova, anzichè gambe e fiato, stomaco e fegato:ylsuper..

...quando ti vieni a fare una respirata a pieni polmoni?

mi aggrego , moderatore pls bannatelo ci fa inpazzire i neuroni con rischio scappare di casa e imitare le sue imprese....è una malattia bruttissima che prendono i proprietari di clc si chiama ALESSIOLOLUPISMAINA: questa malattia ha un decorso molto grave dapprima gli individui si siedono in giardino con il prorprio clc x giorni con okki chiusi pensando ad alessio come si diverte in giro in posti bellissimi, in seguito si aggrava con la scomparsa dell individuo da casa con il proprio clc!!
basta BANNATELO!!!! invidia suprema!!!!!!!!!!:evil::evil::evil::evil::evil::ev il: :evil::evil::evil::evil::evil::evil::evil::evil::e vil::evil::evil::evil: ;)


SEI UN GRANDE^^

AAA..offresi untore per contagi gratuiti...!!!;)

A parte i miei acciacchi, però... dimenticavo poi un "piccolissimo" particolare: il mio lupastro mal sopporta il genere maschil-canino :evil: quindi briglia sciolta off-limits!

Accetto con piacere, però purtroppo bisognerà aspettare la prox primavera quando termina il campionato.;)...ed ho paura che dovro' lasciare il membro umano di sesso femminile del mio branco a casa...povera tesoro mi accompagna a molte camminate in montagna ma non è che sia molto entusiasta di "salire cime";)...e manco ce la fa tanto.

Ho letto il libro diversi anni prima che uscisse il film...a me è piaciuto anche se sinceramente non conosco tutto il calderone di miti e leggende a cui ha accennato Alessio....solo alcune..e mi piacerebbe saperne di più....
X Alessio: splendidi posti, racconti e foto...visto che ti proponi come untore...non è che mi ungeresti un pochino Marco?...vedi..si va a fare la maratona delle Dolomiti e la Marco Pantani in bici ma..appena gli parlo di scarpinate...si stanca di colpo!!!!!:shock:...poi magari capitola...(;)) .ma.. uff che fatica!!:lol::lol:

Eccomi qui...Alessio bel lavoro e ben scritto...purtroppo le foto per quanto belle non rendono, manca la tridimensionalità e vi assicuro che il ghiaione che portava a cima Montanaia era impressionante...penso che prima di rifarlo passerà un bel po' di tempo, non mi sono mai fermata ma c'è stato un momento in cui non trovavo appoggio e lì ragazzi che adrenalina, pensavo di finire giù a rotoloni. Biork e Rory in particolare, alla sua prima uscita in alta quota, andavano ad infilarsi nei gradini di roccia che finivano a strapiombo...ogni volta finchè non si giravano per ripartire mi mancava il fiato...e poi dovevamo continuamente incitarli a proseguire e dopo qualche brusco passo dei nostri lupacchiotti dovevo essere veloce a spostarmi per non essere presa dai piccoli massi che rotolavano verso il basso.....e ancora, sapete come si sfaldano facilmente le dolomiti, ogni volta prima di fare leva con le mani sulla parete di roccia per fare il passo successivo bisognava testare la solidità di questa...vedersi staccare il pezzo di roccia sul quale ti stai appendendo è psicologicamente destabilzzante!
Due giorni indimenticabili e da ripetere!
Bellissimo!

Ti rinnovo i complimenti Serena ,per l'entusiasmo e la prova di resistenza data forse a volte piu' psicologica che fisica.
Mamma mia credo tu abbia provato decisamente emozioni forti!
BRAVA!

:shock: Altro che "psicologicamente destabilizzante" !!!

Cmq complimenti anche a te per la traversata! :p

Verissimo! Ciò che più conta è la "testa"!

...sicuramente, il pericolo maggiore in quelle situazioni sono gli attacchi di panico, che fanno agire in modo sragionato e incoscente...le forze fisiche contano fino ad un certo punto..infatti prima che il corpo umano si arresti completamente per mancanza di energia ce ne vuole di tempo e di sforzi...mi viene in mente la storia di un alpinista britannico ( è stato fatto anche un bellissimo film, La Morte sospesa) che, caduto in un crepaccio da 50m, con una gamba fratturata risalì fino alla superficie del ghiacciao, lo attraversò, attraversò tutta la morena ghiaiosa fino al campo base che i suoi compagni stavano lasciando convinti di dover dare l'annuncio della morte dell'amico...ci mise tre giorni, con un osso di fuori, senza cibo, a 4000m di quota...in quei tre giorni perse un terzo del proprio peso corporeo...ciò che che l'ha fatto uscire vivo non è stato il fisico temprato, ma una solidità psicologica senza eguali...

che gita splendida --- azzzz!!!!!!!!!!!!!!!!!!