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Originally Posted by toporatto
(Bericht 311800)
mai usato un collare a strozzo, mai usato maniere forti e mai torto un pelo al papero ma il metodo gentile, con lui, va a farsi benedire con tante belle risate
con il nostro insulso imbecille va ribadito ogni due minuti chi comanda, basta anche uno sguardo, va ricordato sempre e comunque per chi si fa qualcosa e senza di chi non si fa un cazzo, etc
peccato che questo comporti uno stress micidiale, che ci si possano mettere oltre tre ore per fare seicento metri di viale alberato, etc
eppure ora va in giro senza guinzaglio per giorni e, pur dovendo sempre e comunque ricordare quanto soprae per ogni apparente stupidaggine, vivere con lui è quasi intimo (se mi passate l'immagine alla Jal)
gentile? si, come no .. ma non gentile non vuol dire violento o coercitivo ;)
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Boh scusate , ma mentre sul metodo gentile sono stati fatti degli studi e scritti dei libri, su quello non gentile nessuno dice di preciso in cosa consista.
Da quello che ho evidenziato capisco che il cane vive in un perenne stato di stress, incapace di comportarsi anche nelle situazioni più semplici, spaventato da sguardi minacciosi e di rimproveri (questo l'ho aggiunto io) atti a stabilre chi comanda, chi è il capobranco... bla bla bla.
Il rapporto di intimità che ne deriva è quello classico da" Sindrome di Stoccolma" (dove il prigioniero e il cane naturalmente).
Saluti
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