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:roll:....sai il primo ok...ma gli altri???:roll: |
Verità nascoste
Prima che l'ET dica che anche questo post è OT premetto che Zaira è stata coinvolta a pieno. Le ho letto le bozze finali e solo dopo il suo ululato di approvazione ho dato l'ok alla stampa.
Non essendoci più collaborazione, per il momento, con la Feltrinelli quest'ultimo libro come il precedente sarà distribuito unicamente online dal gruppo editoriale Repubblica/Espresso http://ilmiolibro.kataweb.it/categor...cerca=nel_sito Due brevi precisazioni: 1. Lo sfondo rosso della copertina rende meglio sulla carta rispetto all'immagine video. 2. I contatti sulla mia pagina personale stanno spopolando. Sono per lo più addetti ai lavori (autori dei più di 15.000 libri in vendita sul sito). Diversi di loro sono autorizzati alla lettura gratuita on line in quanto accreditati anche come talent scout e possono lasciare commenti e recensioni. Di seguito un commento semplice e non ridondante: Voto BRAVO MIA MADRE è bellissima, e anche le altre sono molto belle e intense...COMPLIMENTI giovedì 15 settembre 2011 commento alla 1a edizione http://img683.imageshack.us/img683/2...naanteprim.jpg |
Lo so ...so caga ca@@i ....ma non ti conviene scrivere qui????
http://www.forumlibri.com/ li di sicuro tutti ululeranno...:lol: |
vabè il primo e sul clc...ma il secondo? e politico, tanto per sapere...
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Anche se a te non sembra non sono alla ricerca di pubblicità per i libri. Se così fosse non scriverei sul forum di Zaira dove a nessun interessa un c@@@@ e scriverei, per esempio, sul forum da te indicato. In questo momento la mia pagina editoriale creata da ilmiolibro.it è presa d'assalto e di conseguenza anche la mia e.mail è intasata di richieste di amicizie e cose affini: le più disparate. Ti può sembrare strano ma la cosa mi lascia pressoché indifferente anzi mi infastidisce perché mi ruba del tempo che potrei dedicare alle mie lupe. Su Zaira non c'è più niente da dire in quanto ormai è una lupa tranquilla e le nostre anime sono in perfetta simbiosi. Michele |
La casa dell'amore
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'I comunisti' (il gruppo editoriale Espresso/Repubblica) sono prevedibili e sperando che in qualche modo la storia coinvolgesse il solito Berlusca (il male per eccellenza) in meno di 24 h (un record) ne hanno autorizzato la stampa e la vendita on line sulla vetrina de 'ilmiolibro.it'. E' saltata anche la correzione delle bozze finali e qualche svarione che doveva essere eliminato è rimasto. La Feltrinelli ne è rimasta sconvolta. Mentre per il libro su Zaira in 48 h hanno attivato la vendita on line e la distribuzione nelle loro librerie per 'La casa dell'amore' ci stanno riflettendo da 20 giorni. Non hanno detto no ma neanche si. La decisione è sospesa ma sono sicuro che alla fine la spunterò. Con la raccolta di poesie 'Verità nascoste' per utilizzare la loro distribuzione mi hanno imposto una seconda edizione rivista e corretta da loro e l'utilizzazione dei loro programmi di software per l'impaginazione. Ma anche in questo caso sono sicuro che raggiungeremo presto un compromesso. Tutto questo mi diverte anzicchè deprimermi. Michele |
sono contento che con zaira vada tutto bene
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La casa dell'amore
...dimenticavo del giornalista che doveva fare la recensione professionale del libro su Zaira. Quando è rientrato dalle ferie mi ha contattato dicendomi che il romanzo era interessante e ci stava lavorando su. Dopo il promo che ho inviato anche a lui si è dileguato. L'ho cercato un paio di volte ma si è reso irreperibile alle mie chiamate.
Non fa niente in quanto di persone del genere non so che farmene. Michele |
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Per farla breve è il nostro 'portafortuna vivente'. Michele |
http://lafeltrinelli.it/catalogo/aut/1251769.html
Superata la fase di 'tentato oscuramento' (durata quasi 1 mese) finalmente la Feltrinelli distribuisce il mio ultimo romanzo. Ora comincia la fase veramente difficile: trasformare le parole in immagini. Che tradotto in parole semplici significa trovare le persone giuste: regista, sceneggiatore, produttore. Un saluto particolare ad ET. Michele |
Zaira sbarca negli 'States'
Ieri sera ho ricevuto una e.mail che mi ha riempito di gioia. Proviene da Wake Forest (North Carolina), scrive Vincent (un italo americano di terza generazione) a nome anche della moglie Carolyn. E' rimasto colpito dalla storia di Zaira e mi chiede come fare per comprare i miei tre libri. Vi allego una parte della lettera:
...Congratulations for your art. If they are available for export, please advise me as to how I might purchase copies. I would love to support your fame. Maybe then also, I would have even more reason to learn the beautiful Italian language. If of course you would hand deliver them, we would enjoy your visit to our home and perhaps show you our beautiful America..... Ho girato la richiesta all'editore chiedendo di non infierire sulle spese di spedizione poi ho preso una delle mie pipe, l'ho riempita con il solito tabacco danese alla vaniglia e sono andato da Zaira. Lei è rimasta sorpresa dalla mia presenza in quanto non aveva fatto l'abbaio di richiamo che fa quando vuole vedermi. Siamo rimasti immobili entrambi sul prato e mentre lei osservava pensierosa le nuvolette di fumo che disegnavano strane figure nell'aria, io guardavo la mia piccola. La sua storia aveva commosso qualcuno dall'altra parte della terra ed io in quel momento ne ero felice. Michele |
Sconti Feltrinelli
La Feltrinelli in questi giorni sta facendo un'offerta interessante: spedizione gratuita e sconto del 15% sui libri. Anche i miei libri sono stati inclusi nell'offerta.
A chi è interessato e compra on line confermo (comunque quelli che comprano in libreria non vengono individuati nella fattura mensile che l'editore mi invia), come ho già fatto con altri che me lo hanno chiesto esplicitamente, di non divulgare i loro nomi. Nella peggiore delle ipotesi chiederò un loro parere, alla fine della lettura del libro, privatamente. Parere che non verrà divulgato. Mi sembra quasi assurdo che abbiano più interesse nella comunità italo-americana (con costi di spedizione proibitivi) che nella nostra. http://lafeltrinelli.it/fcom/it/home...=14&cat1=&prm= Scusa E.T, considerala come una comunicazione di servizio. Michele |
Un pò di cifre
Voglio chiarire ,facendo i conti della serva, i miei 'ingenti' guadagni:
Il 60% va al gruppo editoriale Repubblica/Espresso per la stampa del libro on demand. Il 30% al distributore (ilmiolibro.it o la Feltrinelli). Quando ci sono gli sconti il costo viene diviso tra l'autore ed il distributore. In questo caso della campagna di sconto se togliamo pure l'IVA da versare e le tasse da pagare (circa il 40% in quanto questi guadagni si sommano al mio reddito reale di medico) il guadagno netto per ogni copia venduta è molto vicino allo zero. Pure per questo ho scartato la mia idea iniziale di devolvere il ricavato del libro su Zaira all'associazione che si occupa delle adozioni del clc (di cui un tempo e per un breve periodo ho fatto parte). Poche decine di euro, in gran parte fittizie in quanto la Feltrinelli (che ha venduto più copie) a differenza dell'altro editore che paga regolarmente non paga mai (o almeno non c'è stata una prima volta fino ad oggi), che avrebbero creato solo problemi ed incomprensioni. Non ne valeva la pena. Michele |
Notti insonni
Sono 4 notti che non dormiamo. Zaira si sveglia alle tre del mattino e comincia con il suo abbaio di richiamo. Preoccupato sopratutto dalla reazione dei vicini che sono tolleranti perchè hanno anche loro dei cani (alcuni alla catena) mi attrezzo di plaid e faretto ricaricabile e vado da lei. Gli altri cani abbaiano di giorno ma la notte li fanno dormire. Penso che Zaira si sia svegliata per degli incubi così la convinco a sdraiarsi dentro al box nella sua coperta e resto con lei seduto per terra. Fatico non poco a farla desistere di scavare sotto la siepe di alloro (ha fatto delle buche enormi) poi si addormenta tranquilla accanto a me e dorme fino alle sette. Io rientro, mi sdraio sul divano del salone che mi permette di essere da lei in meno di 10 secondi ma non riesco più a prendere sonno.
Stanotte è stato peggio del solito perchè oltre a lei ci si mettono le altre tre che abbaiano verso l'area di Zaira ma non verso Zaira. Mi precipito dentro e resto esterrefatto:al centro del giardino di Zaira vedo un batuffolo di spine grande quasi come un pallone da rugby e Zaira lo sorveglia da vicino abbaiando. Tiro via Zaira ed il batuffolo si allunga ed un attimo corre via buttandosi dentro una delle buche. Zaira si libera della mia stretta e va da lui. Lo prende delicatamente con i denti e lo riporta al centro. Faccio l'unica cosa che mi è possibile fare: lo avvolgo nel plaid e resto un'ora nel box a morirmi di freddo aspettando che le belve si calmino. Poi rientro a casa lo metto nel lavello della cucina e cerco di dormire almeno un paio d'ore. Alle sette del mattino mia moglie mi sveglia. Mi dice che era andata a farsi un caffé ma aveva sentito in cucina dei rumori strani. Il riccio non è più nel lavello. Dopo quasi trenta minuti di ricerca lo troviamo nascosto dietro i contenitori della spazzatura differenziata. Lo porto nella parte di giardino dove non accedono le belve. Dopo 10 minuti sento di nuovo casino in giardino:il piccoletto/a si dirige incurante degli abbai furenti verso il cancello che divide i giardini. Nefti gli allunga una zampata tra le barre che per fortuna va a vuoto. Lui o Lei capisce che non è aria fa dietro front e si dilegua verso la parte più lontana del giardino. http://img690.imageshack.us/img690/9411/070qqv.jpg http://img200.imageshack.us/img200/5940/071wku.jpg http://img196.imageshack.us/img196/8306/072lk.jpg |
io ho un' ammirazione sconsiderata per te.
leggo e rimango sempre ammaliata...il tuo amore la tua devozione i tuoi "sacrifici" per le tue clc mi lascia veramente senza parole...complimenti! Stefania |
Responsabilità
Chi prende un cane con sé (come nel nostro caso) deve rendersi conto che ha una grossa responsabilità nei suoi riguardi (per 10/14 anni almeno). Chi ne ha presi 4 come me ha una responsibilità che non è moltiplicata per 4 ma è logaritmica.
Faccio un esempio: le mie mangiano alle 18 in punto (se ritardo me lo ricordano loro che è arrivato l'orario). Il lunedì ritorno da lavoro alle 20 e 30 e ci pensa mio figlio Andrea a loro. Zaira non tocca cibo fino a quando non vado da lei. La ciotola resterebbe intatta all'infinito senza di me. Dopo la crisi del branco le cose sono ritornate verso la normalità: Zaira gioca con loro attraverso le grate e la rete con il suo abbaio che esprime contentezza (ma è tanto fastidioso per i vicini). Le piace giocare (non lo faceva quando era con le altre): prende la palla da tennis e la lancia per poi riprenderla. Quando fa così c'è sempre uno di noi che va da lei e la asseconda fino a stancarla. Eppure non ci sentiamo pronti a farle ritornare insieme in quanto permane un problema. Il problema sono io. Quando rientro lei e Nefti vorrebbero essere le prime e le uniche a darmi il benvenuto ed inevitabilmente scoppierebbe la zuffa. Le altre due sono più mature ed attendono il loro turno di coccole. Quando non ci sono regna il silenzio ,quando arrivo iniziano a giocare e comincia quell'abbaio interminabile e fastidioso. Sono costretto a stare delle ore nel porticato, quello equidistante e solo così ritorna il silenzio. Si sdraiano nel prato tenendomi a vista e restano immobili. A domeniche alterne viene in campagna con Iside. Iside è una sicurezza: pur essendo più forte di lei le permette di starle avanti, attaccata a me. Sopporta i suoi morsetti che cercano di allontanarla e quando mi guarda sembra dirmi: non ti preoccupare che non le faccio niente. Poi giocano insieme tutto il giorno. Con Zaira ho passato numerosi notti dentro il box, con una sdraio ed il plaid, per farla abituare alla sua nuova situazione. Anche adesso, la notte passo delle ore con lei quando è irrequieta ed è un grosso sacrificio per me anche perchè con il mio lavoro non posso permettermi di essere superficiale lasciandomi andare alla stanchezza. Ma ho anche le mie soddisfazioni: quando mi siedo nella sua coperta lei si tranquillizza e si addormenta con la sua testa sulle mie gambe. E sentire il suo battito cardiaco ed il suo respiro tranquillo mi riempiono di gioia. A chi mi rinfaccia che dopotutto ho preso un bel cane gratis, ricordo (a parte il lavoro fatto con lei) che ho speso un sacco di soldi per garantire la sua sicurezza a Roma, a Barbarano Romano ed in Sicilia. Avrei potuto comprare due numerose cucciolate per intero magari di cani più tranquilli ma non unici come lei. Michele |
alla ricerca del riccio
Anche a noi è già capitato diverse notti di dover intervenire per i ricci...oramai capiamo l'abbaio. il riccio per fortuna non è in pericolo perchè Neo e Bill dormono nel serraglio, ma i ricci dove vanno? proprio intorno al serraglio!
Abbiamo perfezionato la tecnica di intervento e approntato il materiale (pila, guanti, badile e telecomando del cancello), così riusciamo ad individuare, acchiappare (meno male che sono lenti e si fan prendere), caricare sul badile e riportare in campagna la palletta spinosa (nel frattempo Pietro riesce anche a grattargli la testolina) in un quarto d'ora, in mutande e con un solo occhio aperto a causa del sonno visto che in genere accade alle due di notte. Da noi entrano molto probabilmente alla ricerca di acqua (perchè non è pensabile che nel mio giardino ci sia più cibo che tutt'intorno), quindi quest'estate, mentre innaffiavo il prato, bagnavo anche fuori dalla cinta e abbiamo diminuito gli interventi. Sono troppo forti questi animaletti... |
Il riccio indigeno
Il nostro riccio invece è indigeno: era qui prima di noi quando siamo arrivati circa tre anni fa. La casa ed il giardino sono delimitate da mura alte. Intorno a noi non c'è campagna ma altre ville recintate alla stessa maniera. 18 mesi fa l'aveva trovato Iside poi era sparito per tutto questo tempo. Sono convinto che sia una lei in quanto ha una testa, un musino ed un'espressione femminile. Avrei voluto accarezzarlo (non sulle spine naturalmente) ma ho letto da qualche parte che ha dei denti aguzzi (che gli permettono di avere la meglio anche sul serpente) e collezionare anche un morso di riccio non è una mia aspirazione.
Stanotte alle due si è ricreata la stessa situazione di ieri notte. Ha cercato di entrare nell'aria cani scatenando un putiferio. Questa volta l'ho messo dentro un secchio. Questa mattina dovevamo portarlo in campagna ma alle 8 (quando siamo pronti per partire) io e i miei figli ci guardiamo in faccia e all'unanimità decidiamo di restare a Roma. E' stata una settimana in cui abbiamo dormito poco e a Barbarano Romano ci andiamo non per riposare ma per lavorare duro. A me tocca governare 65 piante di olivi (tra poco ci sarà la raccolta per l'olio) ad Andrea e Luca tocca affrontare una lotta impari contro un sottobosco invadente. Mantenere puliti 5150 m2 dentro un parco (il Marturanum) che cerca di fagocitare ad ogni costo quella piccola area civilizzata non è facile. Oggi toccava a Zaira ed Iside venire con noi mentre mia Moglie sarebbe rimasta con Nut e Nefti. Ma Zaira a breve verrà con noi (con me e Mariapia)in Sicilia per 2 settimane e compenserà la rinuncia di oggi. Anche il riccio avrà una nuova opportunità per restare nel suo ambiente mi sembrava di fargli una violenza gratuita trapiantandolo in un altro posto. Michele |
Ora viviamo così
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C'è una similitudine su come viviamo con le nostre 'belve'. Anche noi siamo stati costretti alla divisione delle aree dopo 15 mesi di vita tranquilla: Nut, Iside e Nefti da una parte, Zaira dall'altra. L'area di Zaira è come una fortezza: grate zincate a pannelli alte 4 metri (ed è riuscita a saltarle) con rete a maglie strette sempre zincate dentro e fuori (in un primo tempo c'erano anche delle lamiere legate alle grate per 370 cm così non si vedevano) affondate nel cordolo di cemento. Barre oblique di un metro verso l'interno con una rete che le impedisce di saltare. Abbiamo allungato anche il sottotetto del box di un metro con barre e rete perchè pur essendo il box alto 250 cm, un giorno è saltata sul tetto (aggrappandosi alle pareti del box)ed è passata nel giardino delle altre. Una mattina, questa estate in Sicilia (ho fatto fare due aree a prova di fuga) vengo svegliato da dei rumori strani. La camera da letto al primo piano è proprio di fronte all'area di Zaira. Ciò che vidi mi lasciò a bocca aperta: Zaira poggiando la schiena sulla folta siepe di oleandri camminava a 4 zampe sulla rete (in verticale). arrivando al margine superiore dei 3 metri di altezza trova però un ostacolo insuperabile: barre oblique verso l'interno lunghe un metro con 10 fili metallici e rete per tutto il perimetro. Da allora ha smesso di provarci. Quando ho scritto il libro su Zaira oltre che per un atto d'amore nei suoi riguardi l'ho fatto anche per coloro che entusiasti dalla bellezza estetica di questa razza vogliono un cucciolo a tutti i costi. Se l'entusiasmo permane anche dopo la fine della lettura dell'ultima pagina probabilmente si è pronti ad affrontare questo rapporto di vita per sempre. In caso contrario (se si resta sconvolti dalla storia raccontata) è meglio desistere evitando inevitabili adozioni difficili. |
My story with Zaira cinderella to 4 feet
Sono stati giorni convulsi questi ultimi. Avevo programmato un periodo tranquillo da dedicare al mio nuovo romanzo (Il Sinesteta: La Resurrezione) che è in dirittura d'arrivo dopo una intensa collaborazione con uno psichiatra ed un teologo (entrambi italo americani). Collaborazione necessaria per creare una personalità del protagonista che non sia scambiata per psicotica o paranormale e per non restare coinvolto in interminabili dispute religiose quando nella storia si parla delle sofferenze di Cristo durante il Calvario. Alla fine si è trovato un giusto equilibrio ma sono stato risucchiato dalla comunità italo americana (sono iscritto a una newsgroup dall'estate del 98 dopo il viaggio in Alabama) che continuava a chiedermi di Zaira così è successo l'imponderabile.
Ho avuto dei contatti con un editore americano che è deciso a distribuire il libro su Zaira negli USA (tra gli italo americani) così a malincuore ho lasciato il nuovo (momentaneamente) per scrivere un aggiornamento della prima edizione. Non potendo per il momento affrontare una traduzione la nuova edizione resterà in italiano. Solo il titolo e la scheda di presentazione sarà anche in americano. La traduzione del titolo è provvisoria non tanto per problemi semantici ma dovendo attirare in poche righe un lettore che non parla da generazioni o la parla male la nostra lingua il testo da me tradotto è in visione al team del marketing editoriale. Spero che il breve testo non venga completamente stravolto. Dovrebbe essere in vendita entro il 15 novembre ed alla sua uscita, per correttezza ritirerò dal mercato la prima edizione che non avrà più motivo di esistere. Michele |
Ciao Michele,e Zaira come sta?
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Non è che ai pazienti importi del mio stato di salute ma si preoccupano che possa mettere a studio la solita sostituta che è meno permissiva nei loro riguardi. Ho sverminato il branco e poi mia moglie mi ha fatto una proposta che già frullava nella mia mente da qualche giorno. Facciamo dormire Zaira con te in sala hobby. La camera da letto era improponibile in quanto ha due finestre che danno nel giardino che abbiamo lasciato appositamente senza tende in modo che le belve vedendoci si addormentano tranquille. Vedendo Zaira sarebbe successo il finimondo. Così mi sono adattato al divano che non essendo in pelle come quello del salone ma in castagno è scomodissimo. Zaira già dalla prima notte ha ricominciato a mangiare e bere. Poi Mariapia la terza notte mi fa una sorpresa. Mi fa trovare una comoda branda con le ruote ed un materasso ortopedico. Al mattino la chiudo in un minuto e la metto nel ripostiglio. Zaira è ritornata normale anzi è molto più affettuosa con tutti e con me in particolare. A volte la notte mi sveglio (ho il sonno leggero) perchè mi sento osservato. E' lei che sta a pochi cm del mio volto. Quando vede che apro gli occhi mi da una copiosa leccata e poi torna a sdraiarsi soddisfatta sotto il tavolo riprendendo sonno in un attimo. |
In inglese mi piace di più: Love affair....
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Gli italoamericani lo sono di più (strani): nella newsgroup non sono quasi mai intervenuto in tutti questi anni: hanno un'idea dell'Italia e della religione che non esiste più da noi da un bel pezzo. Per questo non intervengo nelle loro discussioni. Non voglio distruggere le loro illusioni e poi non mi crederebbero. |
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In USA è tutt'altra storia: viene applicata una tassazione immediata del 30% e i diritti d'autore entrando in determinati meccanismi possono arrivare al 50%. In Italia questa nuova iniziativa voluta da editori di sinistra (il gruppo editoriale Espresso/Repubblica e Feltrinelli): la possibilità che chiunque possa pubblicare qualcosa, tanto dopo ci prendiamo tutto noi, mi ricorda l'Università post 1968. Università per tutti e 18 politico tanto poi i nostri laureati sappiamo come e dove piazzarli. Gli altri, i somari, che hanno creduto in questa 'innovazione' resteranno senza lavoro danneggiando comunque quelli meritevoli avendo inflazionato un titolo di studio. Michele |
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La possibilità di una esperienza americana (ci sono già passato dopo il soggiorno all'università di Auburn, Alabama nel 1998: mi ritrovai in affari con una società californiana) mi preoccupa in quanto c'è il rischio che mi lasci trasportare non pensando a lei fino in fondo. Mi spiego meglio: la collaborazione con l'editore potrebbe estendersi e ci potrebbe essere la necessità di un'altra edizione versione americana. Inoltre ho fatto delle prove nel mio spazio web che mi hanno dato utilizzando il loro software. Ho provato a fare la cover del nuovo romanzo. Sempre giocherellando ho buttato giù anche il titolo (The Synesthete: The Resurection) e la scheda libro in americano. Ho messo in memoria e mi sono fermato per un paio di giorni. Ieri ho ricevuto una e.mail da un certo Will Farlow (Publishing Associate), pensando che fossi in difficoltà tecnica mi propone la collaborazione del suo team per portare a termine in PDF la creazione del libro. Ho capito che L'incipit del racconto interessa ma purtroppo per lui il manoscritto è in italiano. Se c'è del vero interesse potrebbe essere necessaria la mia presenza da loro e non potrò portare Zaira con me. Senza di me Zaira si lascerebbe morire un pò alla volta e per me lei ha la priorità anche sulla mia vanità. Michele. |
Siamo in Sicilia con Zaira. Qui la maggior parte delle ville ora sono deserte ma sembra tutto più bello. Ha piovigginato tutto il pomeriggio e non è stato possibile andare in spiaggia ma la piccola è felice di essere ritornata (senza la concorrenza affettiva delle altre che sono rimaste a Roma con i miei figli) e dopo una esplorazione minuziosa del territorio è esplosa in corse inarrestabili per tutto il giardino. Rotolandosi per sentire su di se l'odore dell'erba. L'unico dispiacere è stato l'abbattimento delle due magnifiche palme dell'entrata (alte tra gli 8 e i 10 metri). In due mesi sono state attaccate dal punteruolo rosso che ne ha minato in modo irreversibile la struttura. Si è salvata quella presente nell'aria cani che ho fatto trattare preventivamente. Peccato si è persa quell'aria araba che mi aveva affascinato quando vidi la villa per la prima volta.
Michele |
Raduno di Messina
Abbiamo fatto anche questa. Che delusione però con quel giudice pasticcione (Bezzecchi). Zaira è da sola in classe lavoro . Le da eccellente e poi ci chiama per fare lo spareggio per il CAC con la prima delle libera e dell'intermedia. Quando gli faccio presente che la classe lavoro non deve spareggiare con le altre classi mi dice che ho ragione e ci fa uscire dal ring. Non ci da il CAC perchè è da sola nella sua classe e non ci sono altre avversarie con cui compararla. Non ci chiama neanche per decidere la migliore femmina. Aveva fatto la stessa cosa con Nut, 3 anni fa all'Internazionale di Eboli.
Per fortuna che la gara coincideva con il nostro rientro a Roma ed il traghetto era a 200 metri dall'uscita della fiera di Messina. Michele |
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Ciao Michele, volevo scriverti in privato per rispondere alla tua mail ma visto che l'hai postata pure qui, ti rispondo pubblicamente perchè penso possa chiarire alcune cose.
Il giudice ha il solo potere di giudicare. In questo caso ha esercitato un potere che a lui non compete, chiamare in ring facendo appunto casino. Sono i Commissari di Ring a dare la scaletta di chi deve rientrare, solo loro, avendo compilato il catalogo muto, sono gli "addetti" alla chiamata a seconda delle regole della razza in questione. Chi ha la prova di lavoro appunto 1 CAC in lavoro e 1 CAC in spareggio tra libera e intermedia...etc... Posso dirvi che la nostra razza è una passeggiata, ce ne sono alcune molto incasinate per via dei colori di razza e relative assegnazioni di CAC-CACIB e BOB. L'errore è stato aver dato spazio al giudice e il fatto che i Commissari non lo abbiano stoppato. Poi lui è libero di dare o meno il CAC. La prossima volta lamentatevi con i Commissari che devono provvedere a riguardare la griglia del catalogo e chiamare di conseguenza. |
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re
Non dare un cac giustificando l'assenza di altri concorrenti è ammettere di non conoscere lo standard. Un cane è in standard e ne rappresenta tutte le qualità sia con concorrenti che senza. Quindi molto più sensato, logico e corretto, non darlo dicendo appunto che "non ha i requisiti" secondo il giudice. ne vedo di stramberie e di scorrettezze, giudici che taggano foto ad handler dei cani che hanno fatto vincere ad esempio, se ciò è normale! Ma si sa, come vanno certe gare, si sa come va l'Italia.
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Palme
Ciao Michele, leggendo della tua palma e del fascino africano venuto a mancare, non posso che darti ragione! Pensa che io ne avevo 7 intorno casa, avevano almeno 60 anni....ora solo tronchi morti. Un vero disastro! Tutta la mia città, e città limitrofe tipo Sabaudia, il parco Nazionale del Circeo, e altre zone di macchia mediterranea di grande valore storico, sono state annientate dal punteruolo. Palme che erano la storia del mio territorio, che hanno fatto da cornice a splendidi film d'epoca. Tutto rovinato. Vedere piazze con sti tronchi spogli di una tristezza unica, paradisi come il Fogliano (parco nazionale) devastati...una vergogna! Vergogna perchè non sappiamo dare valore alle cose, vergogna per l'amministrazione dei tesori del territorio, vergogna perchè ci chiedono di smaltirle pagando migliaia di euro e divieto assoluto di tagliarle per conto proprio! Ora abbiamo anche un parassita che attacca gli Eucalipto (anche questi storia del territorio)...tra qualche anno saranno secchi completamente, anche in questo caso, incuria completa! Consoliamoci con le foto ricordo;)
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Poi ora c'è anche il parassita venuto dalla Cina che ci stà distruggendo i nostri castagneti nelle colline del bolognese....e ora i maroni costano un occhio per questo e sono scarsi. (a differenza dei miei)...poi cos'altro dobbiamo "importare" che ci distrugge? Tanto noi lo facciamo così bene lo stesso.....che non abbiamo bisogno anche di importare parassiti animali, oltre che quelli a 2 gambe. :roll: |
Per chiudere la discussione sul giudice del raduno pur tenendo conto che 3 anni fa fece la stessa cosa con Nut a Eboli (era in classe libera da sola però in un certo modo compensò dando il BOB a Nefti) penso che si sia risentito della mia osservazione sullo spareggio non dovuto e non mi ha chiamato neanche per fare la migliore femmina.
Ritornando a Zaira: ieri insieme ai miei figli e alle tre belve (che non mi vedevano da 10 giorni) siamo andati a Barbarano Romano per la raccolta delle olive. Zaira è rimasta a Roma insieme a mia moglie che era di reperibilità per le emergenze. La piccola ancora una volta ha risentito della mia assenza. Dopo aver controllato l'intera casa, ha saltato due cancelli per controllare anche la parte di giardino di non accesso ai cani. Avendo la certezza della mia assenza si è intristita e si rifiutava di salire al piano di sopra insieme a mia moglie. E' rimasta in sala hobby sdraiandosi nella mia branda che avevo dimenticato di riporre nel ripostiglio (la notte ha dormito lì). Si è rifiutata di mangiare e di bere così abbiamo anticipato il nostro rientro. Tutto ciò non mi rallegra affatto ed ancora una volta dimostra il suo attaccamento a me (che non merito in modo così esagerato). Le altre, anche se molto attaccate a me, non rinuncerebbero ad un pezzo di carne per nessun motivo. Michele |
Il punteruolo rosso
Questa mattina racconto a Jeannine (proviene dall’ex Congo belga), infermiera di colore che mi assiste durante le mie visite nella casa di riposo gestita dalle suore, dell’abbattimento delle due palme in Sicilia.
‘Un vero peccato.’ E’ dispiaciuta e penso che si rivolga alla distruzione delle due piante. ‘Noi quell’insetto lo mangiamo. Lo cuciniamo alla brace e poi togliamo il guscio prima di mangiarlo. Un vero spreco.’ Sono esterrefatto! michele |
Ma, a pensarci bene c'è chi mangia il punteruolo, chi i ragni giganti pelosi, chi le lumache e i ranocchi!
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Progressi editoriali?
Con la seconda edizione del libro su Zaira in Usa andiamo avanti ma ho l'impressione di essere in una situazione di stallo: 164 pagine, una nuova cover che mostra Zaira da cucciola, al momento dell'adozione ed adesso, titolo anche in inglese (è leggermente cambiato). Sulla scheda libro non sono ancora pienamente convinto della versione americana. Sono stato sottoposto ad un accurato questionario scritto sul libro e la campagna pubblicitaria da creare (9 domande) e mi hanno contattato più volte al cellulare. Telefonate che mi hanno provocato dei mal di testa senza limiti.
Con il nuovo libro (Il Sinesteta: La Resurrezione) è ancora peggio. Lo psichiatra italoamericano, con cui sono in contatto, mi ha praticamente costretto a studiare un luminare laureatosi ad Oxford che attualmente insegna ed esercita alla Columbia University Medical Center: Oliver Sacks. Ha scritto decine di bestsellers sulle capacità nascoste della mente umana ed è consulente dei più importanti registi americani che intendono cimentarsi in questi argomenti. Non potendo leggere per intero le sue opere (ci vorrebbero dieci vite) ho sintetizzato leggendo i commenti e le critiche degli addetti ai lavori su ciò che ha scritto. Mi sono anche iscritto alla sua newsletter per essere aggiornato su tutto quello che fa settimanalmente (da folli). Con il teologo italoamericano è una lotta continua: mi ha sommerso di citazioni bibliche sulla Resurrezione di Gesù Cristo. L'ho convinto sul titolo (che all'inizio contestava fermamente) aggiungendo un sotto titolo: the rebirth of a soul of a non-believer. Per carità tutte notizie utilissime (se voglio essere letto e preso sul serio da loro)ma che mi stanno rubando un sacco di tempo nell'andare avanti con il racconto (ho scritto 60 pagine ma ho tutto il resto nella mia mente e devo trovare le parole giuste da scrivere). Mi trovo in un momento cruciale della storia: il protagonista sta vivendo una delicata e profonda storia d'amore che farà da sottofondo all'intero racconto e tutto il resto mi distrae. Per fortuna c'è Zaira con il suo affetto totale e poi c'è Adele con una sua incantevole canzone. Godetevela leggendo anche il testo in italiano: http://www.youtube.com/watch?v=2u8KKAa7E0Y |
I 16 righi della discordia
Finalmente abbiamo trovato un accordo definitivo, con il team editoriale americano, sul summary book. Adesso si parte sul serio e facendo di giorno il medico mi tocca applicarmi a questo mi secondo lavoro ( che tra 18 mesi, quando andrò in pensione, diventerà il principale) la notte. Devo tener conto del giudizio di una delle mie tre fans: Teresa (ha sei cani di razza e sesso diversi).
'Scrivi, in un certo senso, come mia figlia e chi ti legge non conoscendoti ti immagina molto più giovane.' La figlia ha 18 anni e non so se prenderlo come un complimento. Vedendomi perplesso continua: 'Scrivi bene, a differenza di mia figlia, ma come lei sei tirchio con le virgole. Ne mancano diverse centinaia.' Quindi devo rileggere il manoscritto. Il vecchio ed il nuovo per mettere la punteggiatura latitante. Poi devo travasare il mio documento word in un loro documento word già standardizzato per verificare ed eventualmente correggere le misure dei margini. Fatto questo devo trasformare il tutto in formato PDF. Poi comincia la parte più creativa: la costruzione della copertina partendo dalle foto di Zaira. Mi hanno messo a disposizione, on line, dei programmi favolosi. Poi il team si prende una settimana per valutare delle modifiche grafiche se necessarie. Nel frattempo discuterò con il dipartimento marketing come meglio arrivare ai lettori target che abbiamo già individuato con il precedente questionario. Poi si esce sul libero mercato: è veramente eccitante! dimenticavo il titolo definitivo in americano: 'The story of Zaira: my Cinderella on four paws. Suona bene, anche nell'immaginario collettivo. Michele |
Una sfida bestiale
Non so più per quante notti ho dormito sole tre ore, ma la sfida era ed è importante, almeno per me. Pensavo che la parte più dura fosse trovare le virgole mancanti (ne mancavano ben 175) e rendere coeso al corpo del testo le ulteriori 40 pagine di aggiornamento (le attuali sono 164 pagine ma ho utilizzato un carattere più piccolo il 12 anziché il 16 ed ho applicato la giustifica per utilizzare al meglio lo spazio) ma non sapevo ancora cosa mi aspettasse, con la creazione del libro. Due i momenti più duri: 1.La creazione della copertina (la trasformazione del testo da doc a pdf è stata una passeggiata e tutti i margini sono stati rispettati alla perfezione) e 2. La parte fiscale che sto cercando di risolvere.
Avevo a disposizione decine e decine di formati standard da poter utilizzare per creare la cover. Un problema non superabile è stato il poter mettere in un collage le tre foto di Zaira: cucciola, quando è arrivata (i primi giorni con noi), come è adesso. Non c'è stato modo di farle entrare nella copertina insieme ai due titoli (in italiano ed americano) e al nome dell'autore... http://img208.imageshack.us/img208/6...nsione0035.jpg |
Una sfida bestiale
...un altro problema è stato la copertina posteriore. Dovevo farci entrare una mia foto, i due summary book (bilingue) ed un logo che rappresentasse il libro ed il codice ISBN che permette la vendita del libro. Naturalmente nei vari formati le due copertine sono abbinate (non potevo prendere l'anteriore di un formato ed il posteriore di un altro) quindi ho passato ore ed ore per fare una giusta scelta. Così ho dovuto fare delle rinunce: Nella copertina anteriore è andato un primo piano di Zaira (credo che sia la sua più bella foto in assoluto), il titolo in italiano, il nome dell'autore. Nel retro come titolo secondario è andato quello in inglese e i due summary book, una mia foto (fatta poche ore fa da mio figlio). Come logo del libro ho messo un primo piano di Zaira cucciola e sono riuscito a mettere anche il codice di vendita che mi è stato assegnato dall'editore.
La parte più rilassante è stata la scelta dei colori di sottofondo.... |
Una sfida bestiale
...dopo decine e decine di prove ho optato per un colore unico per l'anteriore, il posteriore ed il dorso: giallo ocra o terra di Siena (Yellow orange in americano). Questo colore è in sintonia estetica con l'immagine di Zaira, con il testo(nero) e persino con la mia foto. Avrei voluto mettere la copertina (come ho fatto con gli altri libri) ma gli scellerati mi hanno colto di sorpresa: una volta che il sistema informatico mi ha dato l'ok per l'accettazione hanno blindato i files. Non potrò consultarli fino a quando il team che si occupa della stampa, dopo un'attenta verifica che valuta la realizzazione grafica, darà l'ok. Mi hanno però dato il project summary (che ho annesso nel primo post)e sopratutto i due codici ISBN definitivi che seguiranno il libro per tutta la sua durata: sono le sue impronte digitali e significano oltre alla vendita, il copyright.
Una sfida ambiziosa: ho colto di sorpresa anche Will Farlow (il publishing associate) quando gli ho fatto sapere la platea di lettori a cui era destinato il libro. Non è l'Italia (basta già la prima edizione che resterà alla Feltrinelli ancora per un breve periodo) ma gli USA. 'Ma è in italiano!' Quasi grida al telefono. Poi quando gli spiego che la Storia di Zaira ha commosso anche i suoi compatrioti d'oltre oceano(italo-americani) e che ricevo decine di e.mails con richieste su come comprare il libro e su come sta Zaira, assume un tono più tranquillo. L'idea del titolo e della scheda libro bilingue, dopo qualche attimo di silenzio lo fa esclamare:'Potrebbe andare. E' inusuale. Sarà dura con quelli del marketing ma è un'idea nuova e potrebbe andare.' |
Una sfida bestiale
Al poveretto non gli ho detto cosa mi aspetto da loro, per non farlo imbufalire, se ci sarà il rispetto del target minimo di vendite: la traduzione dell'intero libro in inglese. E se per soli 16 righi del summary book abbiamo impiegato diversi giorni, figuriamoci quello che ci aspetterebbe per 164 pagine.
Un altro problema serio è la parte fiscale. Mi hanno dato il modello SS-4 per ottenere dal fisco americano il mio EIN (Application for employer identification number). Dovrò cercare di compilarlo nel migliore dei modi e poi inviarlo per fax all'ufficio competente. Speriamo di farcela al primo tentativo.Mi verrà fatta una ritenuta fiscale del 30% sui diritti d'autore Quando ho spiegato al mio commercialista a cosa doveva prepararsi per la prossima dichiarazione dei redditi è rimasto ammutolito, quasi paralizzato. Dopo un paio di minuti di silenzio l'ho incalzato: 'Ma ha capito cosa le ho appena detto?' Poi ha sbarrato gli occhi come fa chi è spaventato o quantomeno esterrefatto. 'Lei è un dottore. Un bravo medico, direi. E' un bel cinquantenne, direi. Ed è pure intelligente direi. Ed allora perchè non si comporta come tale?' Non capisco ed allora lui mi chiarisce il suo pensiero. 'La notte, anziché pensare a scrivere, perchè non si fa una bella amante come fanno tutti gli altri come lei? E poi non si accontenta dell'Italia o della comunità europea. Nosignore! Lei pensa all'America! Adesso per colpa sua anch'io dormirò poco la notte. Dovrò studiare come farle pagare le tasse pure in Italia. Senza farla finire in galera ed io assieme a lei.' Lo vedo preoccupato, mentre trattengo a stento una risata: lui arriva appena a 155 cm e supera abbondantemente i 100 kg e quella sua espressione lo rende inverosimilmente buffo. Michele |
Pronti a conquistare gli USA...
Siamo pronti ad uscire sul mercato americano. Devo solo avere l'EIN (il corrispondente della partita IVA nostrana). Il libro è pronto per essere stampato e venduto su Amazon.com per il momento. Nei prossimi giorni farò degli accordi con le più diffuse catene di librerie sparse sul territorio USA. Ho i contratti ma prima di firmare voglio capire bene: voglio mantenere il mio status di autore indipendente.
Poter allegare la copertina è stato difficile, in quanto il file era protetto (pur avendo avuto l'Ok alla pubblicazione poche ore fa) e non permetteva la stampa. Ma non mi conoscono abbastanza bene. Ho impiegato tre ore, i colori hanno perso un pò in nitidezza ma alla fine ho violato il divieto. Michele http://img805.imageshack.us/img805/9...nsione0036.jpg |
E' in vendita anche in USA
Il libro su Zaira da oggi è ufficialmente in vendita (e stampato) in America (su Amazon.com e su Createspaceestore)anche se la mia posizione fiscale non è ancora risolta:L'avventura comincia adesso.
http://www.amazon.com/mia-storia-Zai...2247329&sr=1-2 Michele |
Il cerchio si è chiuso.
Da oggi tutti i miei libri (le tre seconde edizioni di quelli già pubblicati in Italia + 'The Synesthete', quest’ultimo pubblicato solo in USA) sono stampati, distribuiti e venduti in America.
Ecco il link da consultare: http://www.amazon.com/s/ref=nb_sb_no...hele&x=13&y=21 Sarà possibile comprare i libri attraverso 5 canali: 2 on line, nelle normali librerie e presso le biblioteche pubbliche e private. Penso che non saranno accessibili ai lettori italiani, in quanto le spese di spedizione e la dogana quadruplicano, quasi, il prezzo di copertina. Nei prossimi giorni presenterò , insieme all'editore americano, i 4 libri alla NIAF (National Italian American Foundation) che rappresenta più di 20,000,000 di americani di origine italiana nella persona di John Marino (National Executive Director) e Elissa Ruffino (Director of Communication and Pubblic Relations). Spero che la fondazione dia un supporto valido a questa mia iniziativa insolita: pubblicare il testo in italiano, con il titolo ed il summary book anche in inglese. La scelta sembra quella giusta, in quanto il libro su Zaira in 10 giorni ha superato le vendite fatte dalla Feltrinelli in 6 mesi in Italia. Michele |
Ciao Michele ,Anche se mi piacerebbe di piu vedere piu spesso tante belle foto di Zaira e le sue passeggiate
Però voglio dirti che comunque essendo una sognatrice ammiro i sognatori e chi crede profondamente nei loro sogni, anche quando sono sogni all'americana ,continua a sognare e non perdere mai il coraggio di buttarti ciao Michele, Aspetto le foto :p;-)(di zaira e le passeggiate) francesca |
Zaira sta bene: ho diviso le mie 24 ore in due parti uguali. Il giorno quando sto a casa alle tre belve è permesso stare con me nel mio studio (comunque la vado a trovare diverse volte nella sua area). Dalle 19 alle 7 tocca a Zaira. La piccola ha recuperato la perdita di peso (tre kg) che aveva avuto perchè si rifiutava di mangiare e bere quando non mi vedeva. Hanno accettato questa soluzione e nella loro testa sembrano che abbiano un cronometro: quando si avvicino le 19 Zaira me lo ricorda con in suo abbaio, la stessa cosa fa Nefti, quando mancano pochi minuti alle 7. Zaira mi è stata vicina durante tutte le notti insonni passate a leggere e a scrivere e mentre lei metteva peso, io nello stesso tempo lo perdevo(3 kg) saltando spesso la cena, preso dai miei progetti. Comunque Zaira ha la precedenza su ogni possibile marketing, in quanto i probabili guadagni non mi interessano. E devo a lei quello che sto facendo in questo campo. Alle ore passate insieme nel box, al buio, al freddo e alla pioggia. In quei momenti che vivevo insieme a lei in un silenzio 'assordante' ho avuto modo di leggere dentro me stesso e capire cosa volevo veramente: desideravo più di ogni cosa scrivere. Questo desiderio lo avevo quando ero studente universitario, ma i miei studi in medicina me lo hanno impedito perchè la priorità era laurearmi. Lo stesso desidero è rimasto quando ho cominciato ad esercitare la mia professione, ma anche allora dovevo pensare alla sicurezza economica del mio branco. Adesso è arrivato il momento di pensare alla mia Araba Fenice segreta anche se riesco a farlo solo di notte, lavorando il giorno. Comunque tutti questi anni non ho perso tempo perché ho immagazzinato un oceano di volti e caratteri (che ho incontrato durante la mia vita) che immancabilmente sono diventati o diventeranno personaggi nei miei racconti. Personaggi reali anche se interpretano un verità romanzata.
Zaira, ripeto ancora una volta, ha la priorità infatti stiamo rimandando l'incontro con il NIAF (che sta a Washington DC) perchè non è ipotizzabile una mia presenza lì. Stiamo provando ad organizzare una teleconferenza,non avendo intenzione di lasciare Roma proprio adesso che la piccola è ritornata tranquilla ed equilibrata (senza più quelle crisi d'ansia che la assalivano alle tre del mattino quando svegliandosi di colpo si ritrovava da sola nella sua area anche se spaziosa: 40m2, ma senza di me). Le foto arriveranno: quando viene a Barbarano Romano non fa altro che correre per smaltire quell'energia che ha accumulato a Roma nella sua vita tranquilla che fa sdraiata accanto a me che sto davanti al portatile. Per quanto mi riguarda, ieri mi ero ripromesso un riposo sabbatico fino al prossimo 1° gennaio per riprendermi fisicamente ed invece cominciano a spuntare nella mia testa idee per il nuovo racconto. Così sono stato tutto il giorno a fare quelle ricerche preliminari che mi servono prima di cominciare a scrivere: luoghi, eventi etc. e sarà così per qualche mese. Michele |
To write thinking to Italian American people in U.S.
Ho sempre creduto nella generosità del cuore di una donna. Ed i fatti, ancora una volta, mi hanno dato ragione. Non conosco personalmente Elissa (Director of Communication and Public Relations of NIAF). Potrebbe essere giovane o anziana, bella o brutta, sposata o zitella ma poco importa, almeno per me. La mia lunga e.mail è penetrata nel suo cuore, provocando delle emozioni positive in lei coinvolgendola. Ha capito la mia iniziativa e soprattutto ha compreso perché, non è possibile la mia presenza fisica nella loro sede di Washington (Zaira senza di me si lascerebbe morire, rifiutandosi di bere e di mangiare) per presentare i miei 4 libri. Ha subito trovato la soluzione che cercavamo da giorni, a dire il vero senza riuscire a trovarla in modo convincente.
Mi ha messo in contatto con l'editore della loro rivista mensile 'Ambassador Magazine' e la soluzione potrebbe essere un articolo che mi presenti ufficialmente alla comunità italo americana negli States. Il magazine raggiunge ben 26.000.000 di iscritti alla fondazione. Stento a crederci, ora spero solo che il mio editore americano appoggi questa iniziativa. Michele |
buondì,
michele, se ti va, ci fai leggere un estratto(virgolettato,e mica un capitolo,dico 30 righe posson bastare)tipo aletta di copertina ,della tua opera?del resto,sul retro di ogni libro edito c'è un estratto,a volte manco cortissimo,dell opera stessa,perlomeno delle frasi più indovinate,per attirare il lettore,in libreria o altrove saluti |
link
Ciao Davide,
mi chiedevo dove fossi finito. Se clicchi il link: http://www.amazon.com/s/ref=nb_sb_no...hele&x=15&y=19 trovi i 4 libri. Cliccando su ogni titolo appare il summary book in italiano ed in americano (diverso dal perfetto inglese) e la biografia dell'autore sempre in americano. Ancora in discussione è il riassunto americano de 'La casa dell'amore/ The House of Love' in quanto è stato catalogato 'consigliato ad un pubblico adulto' (in U.S. sono molto puritani in certe cose), ma arriverà quanto prima. In 'Verità Nascoste/Hidden Truths', la raccolta di poesie, la scheda libro è solo in americano, ma è semplice da capire. Cliccando sulla copertina, viene ingrandita. Non si vede il retro ed è un peccato: c'è il summary book, la foto dell'autore, ed il logo del medesimo. Nel mio caso il logo è una foto di Zaira cucciola in tutti i libri: è il mio porta fortuna. |
Tipi di censura diverse
Davide (per rispondere alle tue legittime curiosità),
per ritornare ad uno dei racconti 'La casa dell'amore/The house of love', il cuore della storia l'ho scritta nel 1975 (l'anno in cui fu creata la colonna romana delle brigate rosse). Ero uno studente universitario fuori sede e mio malgrado (pensavo solo a studiare, a sentire buona musica e a leggere letteratura impegnata: scapigliatura francese ed Hermann Hesse), pur avendo un piccolo gruppo (Il Circolo dei Sognatori) che la pensava come me, mi sono trovato coinvolto in una storia non mia. In quell'anno c'erano ancora degli strascichi del 1968 e gli scontri tra i giovani della sinistra extraparlamentare ed i celerini erano all'ordine del giorno(nel libro non si parla della contro parte di destra). Quasi tutti i personaggi sono reali e li ho conosciuti personalmente. Ho completato il racconto scrivendo cosa ne è stato di loro 35 anni dopo. Nell'edizione americana ho aggiunto, rispetto a quella italiana, una ventina di pagine in più. Sono rimasto sorpreso dalle richieste delle mie prime tre ed uniche fans dopo che hanno letto la prima stesura... |
Tipi di censura diverse
...mi chiedevano maggiori dettagli su personaggi, in parte secondari,come le 'goffe' Luisa ed Emilia o il 'femmineo' Anacleto (crearono insieme a me il circolo). Mi chiedevano come fossero realmente la spregiudicata e seducente Gilda (responsabile della sezione trozskysta di Via del Volsci, proveniente da una famiglia bene di Milano) e Milvio/Rocco, spietato(in una parte della storia) e nello stesso tempo umano (nella seconda parte della storia)capo della colonna romana delle Brigate Rosse. Rileggendo il libro, mi sono accorto che avevo dato ogni particolare sulla vita di Luca e Luciana (i due protagonisti), meno degli altri. Le loro immagini, anche ora, sono indelebili nella mia mente così ho provveduto alle richieste che mi sono state fatte.
Quando proposi il racconto, qualcuno ricorderà, la Feltrinelli impiegò quasi un mese per darmi una risposta sul suo impegno o meno nel distribuirlo. Normalmente si ha una risposta in 48 ore. 'Il miolibro.it' da la possibilità di leggere online, gratuitamente, le prime 15 pagine dei 15.000 titoli che distribuisce. Ancora oggi se clicchi su questa funzione de 'La casa dell'amore' non compare il file (censurato)..... |
Tipi di censura diverse
....cosa stava succedendo? Nel racconto si parla di Milvio/Rocco (capo della colonna romana delle Brigate Rosse) che era sfuggito all'arresto che sgominò il nucleo terroristico, restando sconosciuto alla Digos fino ad oggi. Viene riconosciuto da Luca 35 anni dopo, casualmente. Era diventato un ministro importante del governo (da poco dimissionario). Il finale è sorprendente (ma non te lo dico). I due distributori italiani pensando ad una storia vera, hanno cercato di tutelarsi, in qualche modo. Trascurando il piccolo particolare che la mia è una verità romanzata, anche se intrisa di figure reali.
In America, la commissione editoriale che ha letto il racconto ed accettato la sua pubblicazione lo ha catalogato 'Contains adult content'. Corrisponde al nostro 'vietato ai minori di 18 a.' Probabilmente colpiti dalle scene di violenza e di sesso da me descritte. Ma le prime non sono state mai fine a se stesse, mentre nelle ultime non sono mai sceso nei particolari, lasciando appunto i dettagli all'immaginario collettivo di chi mi leggeva. L'America è fatta così, sfrenata e puritana nello stesso tempo, ed a me va bene così. Davide, ho soddisfatto le tue curiosità sufficientemente? Michele |
michele,ciao
di dati vari ce ne hai gia dati molti,ma sai ,far un copia e incolla di tot righe per far sentire il"mood",il linguaggio,lo stile,dell opera non è una gran fatica ,dai su,lo si fa anche x le recensioni,non cè nessun divieto,tranquillo mica ci mettiam a far una recensione noi che leggiam qui (per quelle un libro va letto tutto ,e qui su wd non è cmq certo possibile 8)ma direi 30 righe le puoi mettere) |
The House of Love, cap XIX: Il viaggio
Davide non molli mai, eccoti i righi richiesti, ma devo farti una premessa per capire il contesto. Luca Sirti adesso è un medico affermato, felicemente sposato. Dopo 35 anni viene a sapere cosa è successo veramente quella sera quando in una cascina abbandonata, ricercato dalla Digos che crede sia lui la mente della colonna romana delle Brigate rosse e dagli stessi terroristi che credono invece sia un infiltrato della polizia, giace con Gilda. Pur amando Luciana (che poi diventerà sua moglie) sta vivendo una passione travolgente e pericolosa con Gilda. Viene trovato da Milvio/Rocco (Milvio era il suo nome di battaglia, Rocco il nome reale) il vero capo delle Brigate Rosse. Cap. XVII: La cascina.
‘…Luca si risvegliò per la pressione insistente di un oggetto duro alla sua tempia destra. Era la canna di una pistola. Gilda era nuda accanto a lui e dormiva tranquilla. Lui con il suo sguardo tagliente aveva già deciso la sua sorte. Luca si accorse di non avere paura di morire in quel momento. Provava solo un profondo senso di rabbia, perché non era giusto che accadesse così. Guardò Rocco negli occhi aspettando la morte….’ ‘Ti era stato detto di starne fuori da questa storia. Ma tu hai continuato lo stesso. Per giunta sei un infiltrato della Digos ed hai fatto bene il tuo lavoro. Ci hai individuati subito, agganciando l’anello debole della catena.’ Intendeva Gilda. ‘Lei è convinta che l’ami e di aver incontrato una persona del tutto diversa da me. Forse pensava che un giorno o l’altro avrebbe cambiato vita, legandosi a te. Ma si sbagliava ed ha dato il suo cuore ad una spia. Una delle peggiori.’ Rocco premette il grilletto della pistola e si sentirono due colpi. Gilda si era svegliata all'improvviso e capendo cosa stava succedendo in quel momento,un attimo prima degli spari, non esitò nel fargli scudo con il suo corpo. Scese il silenzio. Lui, risvegliandosi in ospedale ferito alla tempia e piantonato dalla polizia, ha sempre creduto che fosse capitato a lei qualcosa di drammatico, che fosse addirittura morta. La polizia pur trovando una grande quantità di sangue non ha mai trovato il corpo di Gilda. 35 anni dopo conosce la verità e si ritrova ad affrontare un viaggio solitario, di ritorno verso il passato, in cima ad una montagna (le dolomiti) dove c'è un monastero di clausura. Li incontra Suor Regina, la sua Gilda di allora, quando era uno spensierato studente universitario preso dalla musica di David Bowie e dai racconti di Guy de Maupassat e Hermann Hesse. Pur essendo protetto dal suo 'Circolo dei Sognatori' la sua vita era stata sconvolta da un uragano di sentimenti, rischiando di morire o quantomeno essere arrestato (la Digos alla fine appura la sua estraneità al nucleo terrorista: non si può arrestare chi si accorge di amare una terrorista). Segue la parte finale del cap. XIX: Il viaggio ...Mi accorgo che sto piangendo e non riesco a dire tutte quelle frasi che per mesi ed anni avevo ripetuto a me stesso, sperando poi di dirle a lei. Un giorno, quando l’avrebbe incontrata di nuovo. Il momento è arrivato e mi ritrovo a piangere senza pudore, come un bambino indifeso. Il mio grande amore è davanti a me . Capisco che anche lei mi ama ancora, ma siamo intrappolati dai nostri ruoli che non possiamo rinnegare. La storia finiva lì e non ci sarebbe più stato un dopo o un forse. Non ci sarebbe stato un ‘..e tutti vissero felici e contenti.’ Come in un romanzo buonista strappa lacrime. Ognuno di noi avrebbe portato avanti la propria storia, tenendo dentro di se un dolore devastante. Immenso. Non avrei più rivisto Gilda. In macchina resto in silenzio anche con me stesso, anche se in realtà avrei voglia di gridare e di imprecare contro un destino crudele, privo di pietà. Attraverso un ruscello impetuoso, ricco di flora e fauna mentre davanti a me si estende un paesaggio tipicamente dolomitico. Rilievi tormentati e accidentati con depositi di ghiaia ai piedi delle pareti. Vallate strette con boschi di faggi, abeti, castagni e querce per ettari ed ettari. |
http://www.wolfdog.org/forum/showthr...15306&langid=9
i buoni thread,dan sempre vita ad altri threads ;-)8) |
Trappola scattata a vuoto
Caro Davide,
ero sicuro che il tuo interesse ai miei scritti nascondesse una trappola (mal celata, fra l'altro). Ti rispondo riportando una parte del primo capitolo (Il ritorno dal passato) de 'The House of Love'. Vi è un manager dell'editoria che ha chiesto di visionare un breve scritto inedito all'autore. Alla fine legge le 30 righe proposte e gli chiede di sviluppare un racconto vero e proprio. Lo scrittore, all'inizio non vuole farlo perché sa che questo potrebbe procurargli dei nuovi guai (essendo uno dei protagonisti ancora vivente ed ha un incarico importante di ministro nel governo del momento), poi la sua voglia di verità ha il sopravento e comincia a scriverlo. Il resto che mi chiedi è 'aria fritta'. pag. 4 Di fronte a me mi ritrovo una persona, relativamente giovane che mi ricorda, in qualche modo me stesso, quando ero International Project Leader nella ricerca farmaceutica, tanti anni fa. Lui sembrava sapere tutto di me, sia come medico che come novello autore. ‘ Lo sa che gli italiani sono un popolo di scrittori? Ma si cura troppo la parte estetica della scrittura anche quando non si ha nulla da dire agli altri. Lei con la sua punteggiatura distratta, trasmette emozioni a chi la legge e questo è fondamentale. Il suo libro di esordio mi è piaciuto e spero che venga valorizzato dai lettori.... |
prego?:)
:o no guarda qui e nell altro thread ci son semplici domanda a cui uno studente di lettere moderne all università saprebbe rispondere:o,mi stupisce che non risponda tu:p che hai un bel po di esperienza esistenziale in piu ,almeno quantitiva,per ovvi motivi anagrafici trappole non ne vedo,semmai non vedo risposta:e i thread solo "monologhi autoreferenziali"pur leggibili,non credo possano interessare alla lunga piu di tanto (una volta tanto son d'accordo con frafairy 8)) |
Quote:
tanto x sgombrare il campom da un equivoco, quello che si scrive,almeno in narrativa,che è un campo"fiction",a meno che non si spiattelli un nome vero in un libro,dico di persona esistente,(e ci sono pro forma in tutti i libri del tipo"i fatti narrati sono solo fantasia dell autore & bla bla bla" che è gia una buona forma x evitare noie legali)E RARAMENTE IN ITALIA NEGLI ULTIMI 30 ANNI HA PORTATO GUAI A CHI SCRIVE,ESSENDO L'ATTIVITà CULTURALE,LETTERARIA O CINEMATOGRAFICA CHE SIA,BEN GARANTITA DA COSTITUZIONE & CODICI (DIRITTO ALL ESPRESSIONE ETC ETC) I POCHI FATTI DOVE SI è"INCRIMINATO" UN LIBRO X O Y DI LEDERE LA REPUTAZIONE DI TERZI SI è NEL 90% DEI CASI RISOLTO IN UN ASSOLUZIONE,e cmq in pochissimi casi ha dato luogo a un processo Cè STATA UNA SOLA DICO,UNA SOLA!!!)CONDANNA 20 ANNI FA PER UN LIBRO DI UN NOTO AUTORE TOSCANO,AUTORE CHE MOLTO IMPROVVIDAMENTE AVEVA INSERITO UN NOME VERO DI PERSONA REALMENTE ESISTENTE,CONTRO QUALSIASI CRITERIO DI PRECAUZIONE E DI BUON SENSO (LI IL PROBLEMA NON ERA TANTO IL NOME VERO QUANTO LE AZIONI CHE IL PERSONAGGIO COMPIVA!!-CHIUNQUE POI PUò METTERE UN NOME DI PERSONA ESISTENTE,ANZI,DI OMONIMIE NEI LIBRI CE NE SON MOLTE,MA SE LE AZIONI DI PERSONAGGI INVENTATI SON NORMALI O NULLA DI CHE,NESSUNO NE HA DA RIDIRE,OVVIO:lol:) ANNI FA UNO SCRITTORE BOLOGNESE,NOTO IN REGIONE,SCRISSE UN LIBRO ISPIRATO ALL ATTENTATO DEL 2 AGOSTO 1980 ALLA STAZIONE DEI TRENI di BOLOGNA,(storia tosta,eh!)QUESTIONE SCOTTANTISSIMA:SICCOME QUALCUNO PENSAVA DI RICONOSCERSI NELLE AZIONI DEI PERSONAGGI ,PUR SE INVENTATI,CI FU IL SOLITO SCAMBIO DI LETTERE FRA AVVOCATi,MA NON FU RINVIATO A GIUDIZIO NESSUNO,AMEN..PERALTRO GLI EDITORI,NON TANTO GLI AUTORI,MA GLI EDITORI NOTI CHE PUBBLICANO I LORO LIBRI,HAN SPALLE ROBUSTISSIME DAL PUNTO DI VISTA LEGALE:p l'ultimo caso che mi rislti,poi di sequestro di un libro perchè forse ledeva altrui reputazioni,è del ...1980....:pun altra epoca,un altra italia:lol: LA MORALE è:davvero non esageriamo certi pericoli,c:p |
Quote:
""""Ma si cura troppo la parte estetica della scrittura anche quando non si ha nulla da dire agli altri."""" oh si certo:cè solo un piccolo particolare:tra una storia x scritta in maniera originale,notevole o proprio splendida,e la stessa storia scritta in italiano mediano o meno,beh non cè paragone tra cosa si fa avanti :) il"come lo dici" non è tanto meno del "cosa dici/cosa racconti",in letteratura;anzi è da sempre oggetto di dibattito8) se prendessimo " il nome della rosa" di umberto eco e lo girassimo in un italiano normale come quello di tanti libri,invece dell italo-medievalesco con citazioni in latino come invece è stato scritto,8)e beh,non avrebbe certo il successo che ha avuto,era uno dei motivi del fascino del libro; peraltro la storia gialla dentro di esso era poca cosa,gia meglio il dibattito di idee di cui era contornata l'opera insomma,il tutto è un po molto piu complesso del "trasmettere emozioni" anche perchè dopo 3 secoli di letteratura (o piu)ci son sedimenti di storie ed emozioni gia raccontate ed è difficile far qualcosa di sempre originale;-) (cfr "teoria del post-moderno in letteratura") |
libri letti
Da questa estate in poi, per non farmi influenzare su ciò che stavo scrivendo, ho letto solo romanzi storici.Christian Jacq in particolare:
1. L'impero delle tenebre 2. La guerra delle corone 3.La spada di luce 4.L'albero della vita 5.La cospirazione del male 6. Il cammino di fuoco 7. Il grande segreto 8. Il faraone nero 9. Salomone e mi fermo qua. Per quanto riguarda il nome del politico coinvolto, ho già scritto che era uno 'escabotage' per iniziare a scrivere il racconto e per trovare un finale al cardiopalma. Michele |
Intervista
..e se ti fa piacere saperlo in questo momento sto preparando l'articolo per il mensile della NIAF 'Ambassador Magazine' e non riesco a trovare la quadra giusta. Sia perché ho provato a scriverlo come la penso veramente e poi l'ho riscritto come la pensano loro: i 26.000.000 di italo americani legati alla fondazione. Sono indeciso che fare in definitiva. Forse potresti renderti utile dandomi un suggerimento 'positivo' e 'costruttivo' anche perchè sono leggermente 'incazzato' in quanto l'editore americano non si è fatto ancora sentire.
Michele |
Intervista
..e poi sono indeciso se scriverlo in italiano o provare a scriverlo in americano o in entrambe le lingue. Come vedi non ho certezze anzi...
Poi mi parli di Umberto Eco, arrivarci a quei livelli, citazioni in latino o meno. E' una chimera. Michele |
Libri
...i libri storici li ho alternati con 'Awakenings' e 'Musichophilia' in lingua originale (due palle anche se bestsellers) ed altri scritti ed interviste del prof. Oliver Sacks. E' stato un sacrificio ma servivavono al sottoscritto per scrivere 'The Synestete: the Resurrection' e lui è il maggior esperto de Synesthesia e mi serviva capire fino in fondo questa capacità mentale.
Ieri per esempio ho passato l'intera giornata ad una matrimonio dalle 10 alle 18. Nel prossimo racconto scriverò la scena di un matrimonio e voglio essere realistico. Le prime due ore sono state interessanti, quelle passate in chiesa: è una storica chiesa del Gianicolo: San Pietro in Montorio. Ed anche il prete è stato superbo con la sua omelia. Riporterò dei suoi passaggi nel racconto. Più stancante e meno interessante è stato il banchetto che ne è seguito dalle 12 alle 18. Ma è servito anche quello perchè non avrei mai potuto immaginare una cosa simile. Nello stesso tempo ho fatto contenta, con la mia presenza e quella di mia moglie, una mia paziente (che seguo da 20 anni). Vederla felice in quei momenti hanno ripagato due grosse tragedie che hanno attraversato la sua vita. |
oliver sacks è molto,molto,molto meglio che non Jacq il francese dei faraoni...8)
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e i consigli sull'articolo/intervista?
Michele |
Articolo/intervista
Davide,
mentre tu non davi risposta al mio quesito, ho fatto da me. Ho scritto quello che sentivo e l'ho fatto in italiano ed in americano. Al diavolo il marketing e la politica dell'editore. Vendere qualche libro in più, alla fine non è, per me, poi così importante. Michele |
michele,non è questione di qualche copia in piu,perltro due libri italiani su 3,editi presso editori professionisti,vendon al max 20 copie,quindi,poco male..poi il restante 30% vende da 5000 copie in su
essere recensiti ed"esistere",nel senso esser oggetto di dibattito(sennò uno si dice da solo che è bravo,e finita li ),beh quella è un altra cosa...molti scrivon x la gloria,eh diciam così,mica x vendere..se uno vuol vendere,meglio si dia alla musica o al cinema..sicuramente piu remunerativi,al max in letteratura italiana ci son 2-300 persone che diventan consulenti,e che vivon del loro libro ogni due anni e di attività di scouting e consulenza..ma quelli che girano in motoscafo alla Maddalena 8)in agosto saran il 3%....8) certo che magari tra uno di roma,che conosco,che al 2° libro,ha avuto 3 traduzioni PROFESSIONALI all estero,fatte dall editore,richiesta dall editore estero con tanto di diritti comprati,eh,mica a spese sue 8)con tanto di royalties,in francia germania e usa,e gente tipo un altro in veneto che al 6° libro ,pur dignitoso e pur da editori profesisonsiti,manco ha avuto una recensione su un quotidiano,beh,cè un po di differenza eh...8) però scusa nessuno direbbe "ah io ultimamente ho letto solo JACQ",e non solo nel giro grosso,ma davvero non lo direbbe ogni amante della letteratura contemporanea-se non si han input da alt(r)a letteratura,(scusa ma Jacq e i faraoni è davvero letteratura da mass market,gugla un po,mica lo dico solo io..)semplicemente le idee non decollano mica che uno debba leggere solo umberto eco o Cioràn o Kant o tolstoij o simili,ma manco leggere solo Jacq negli ultimi mesi eh...passi oliver sacks,gia meglio ,ma non è abbastanza poi come gia detto in passato,un conto son i 50-100 libri inediti che ogni anno che vengo pubblicati,dopo una scrematura notevolissima,dai 20-30 editori di qualità professionali ,piccoli medi o grandi che che ci son in italia-(qualche nome:einaudi,mondadori,rizzoli-bompiani,fazi,fandango,minimum fax,frassinelli,transeuropa,e/o,marcos y marcos,guanda,t.e.a./sperling/salani,sironi etc etc etc ) ..e un altro conto l'editoria autoprodotta,che appunto manca di quel processo di selezione all origine ,che non solo è molto meno distribuita in giro,ma non è "letta" se non in casi rarissimi,e non ha quindi visiblità quanto ai"pezzi "che hai messo,li hai messi troppo corti,molto meno delle 30 righe che avevo chiesto,e mettendo delle speigazioni modello note a pié pagina che sono tutto il contrario del motto di Hemingway:"show,don't tell"8):twisted::o:p ti posso dire gia da subito che ci sono,nelle -poche-righe che hai messo,troppi termini desueti,un narratore che spiega troppo(vuol esser un romanzo,..mica un documentario..no?),frasi troppo lunghe prive di forza,qualche frase retorica di troppo,etc etc..8)..continuo? |
Verità nascoste
Caro Davide,
sei come dei miei amici di sinistra e mi spiego. Uno dice: La mattina odio indossare il nero. Loro toglievano la parola 'indossare' e la mia frase diventava un commento razzista. Non mentivano in quanto dicevano una parte di verità. Questo per dirti che leggere il francese dei faraoni, specificando che lo facevo per avere la mia mente libera e non farmi influenzare involontariamente nello scrivere non significa che leggo solo quello. Eppure non mi sembravi un comunista convinto. Da te mi sarei aspettato una domanda del tipo: Come mai hai deciso di pubblicare i tuoi libri solo in USA togliendo alla Feltrinelli e al gruppo editoriale Repubblica/Espresso la distribuzione dal 1° gennaio 2012?? Ti prego fammi questa domanda. Così posso dirti la mia teoria del ritorno del 18 politico. Michele |
scusa michele,ma buttarla in socio politica,mi sembra si divertente,ma davvero off topic
quanto alla considerazione "leggo solo certe cose x sennò il mio stile ne potrebbe risentire "o similare,o giu di li,ndr",beh è la frase piu metodologicamente naif/naive 8)che abbia mai sentito,è una vera ingenuità8)scusa se lo dico è come se Baricco dicesse"non leggo fumetti ,sennò lo stile dei mie prox pregiati libi virati all immaginario ottocentesco,ne potrebbero risentire"....in realtà lui non lo dice,anzi ,nel mondo"patrie lettere "egli è ben noto x essere un forsenanto appassionato di calcio e di fumetti,mica solo di piu o meno interessanti libri di alta letteratura..8) ed è uno che nei manuali di scrittura creativa x primo dice"leggete di tutto!di tutto,chiaro,intesi?"8)-e non solo lui la pensa così morale o ci si aggiorna,costantemente,e si ha curiosità x "l'esterno"e per altri mondi/altri "sentire",o proprio ,lettera contemporanea,non si fa,perchè dopo uno "manca"dei variegati input che servon a far letteratura,arte un tantino piu complicata dell artigianato,o del giornalismo.. quanto al"core"(nocciolo)di quel che scrivi,dico scrittura vera e propria,hai messo pochissimo,ma qualcosa ho fatto notare(e per chi legge sto thread,è piu interessante l'opera in se,non se è tradotto dove e come,mi par ovvio,quelle son cose burocratiche che poco interessano..)e però tu non hai risposto michele le considerazioni sulla "lingua/linguaggio"sono FONDANTI,sono proprio il"nocciolo"di un opera,ogni opera,e questo non lo dice barricco o davideccì o umberto eco..lo dice pure ....sorpresa,dacia maraini,intesi :)? |
Me la fai o no la domanda?
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Il grande Gatsby
Ti ringrazio per averla fatta la domanda (Il Sinesteta sono io e ti ho letto nella mente).
Ricorderai il 18 politico: fu solo un grosso imbroglio della sinistra di allora. Si illuse un popolo di somari che non studiando e non aprendo bocca in seduta d'esame lo si superava comunque. Così si illuse il polo studentesco che alla fine fu solo imbrogliato. I somari di sinistra, con la laurea facile, trovarono un posto di lavoro e sono il 90% dei nostri attuali politici e dirigenti gli altri restarono solo dei somari disoccupati ma danneggiarono in modo irreversibile chi si laureava con lode (e non aveva un appoggio politico)perché avevano inflazionato il mercato. Sei mesi fa due case editrici di sinistra hanno riproposto lo stesso imbroglio: un libro per tutti, così risolvi la tua frustrazione e disperazione pensando che all'improvviso sei diventato uno scrittore.... |
Il grande Gatsby
..un editore si prende il 60% del costo di copertina per stampare con carta e copertina scadenti, l'altro si prende il 30% per distribuire e all'autore rinfrancato dalla sua depressione cronica perchè ormai è uno scrittore (ti chiamano loro così quando comunicano con te) tocca un misero 10% di diritti, che vengono contabilizzati ma mai liquidati. Inoltre la Feltrinelli ti fa un super sconto per metterti il libro nella sua vetrina (39 euro quando l'ho fatto io) e ti fa un altro super sconto se fai bigliettini e cartoline con il titolo del libro e se vuoi anche un giorno di notorietà sul sito on line di repubblica ma ti chiedono centinaia di euro (non sono caduto in questa trappola) ma ci sono caduti più di 15.000 novelli scrittori. Non contenti di quello che ti hanno spremuto, un mese fa si sono inventati altre due cose. Non è sufficiente aver stampato con il miolibro.it (Repubblica/espresso). Devi rileggere il libro (che hai ordinato pagando una ciofeca, esteticamente parlando, nel mio caso 8,59 euro a copia)e riordinare altre copie, sempre a 8,59 euro (il libro resta sempre una ciofeca grafica)a copia e poi dopo 39 euro ulteriori compari nella loro vetrina. Qualche giorno fa si sono inventati l'ISBN nazionale (un codice che dovrebbe tutelare il copyright in Italia) che con un supersconto viene 59,20 euro a libro per anno. Loro nel frattempo non hanno ancora liquidato i tuoi diritti d'autore ma hanno incassato una montagna di soldi, risolvendo la crisi in cui versa il settore editoriale (quello dei veri scrittori a contratto d'esclusiva)....
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Il grande Gatsby
...ora ti spiego perchè ho scelto di pubblicare solo in U.S. Appena letto sull'Ansa che Amazon aveva deciso di fare anche l'editore, penso di essere stato il primo italiano ad aver aderito. Questa iniziativa di Amazon ha fatto tremare i baroni dell'editoria classica americana che si vedevano insediare il loro oligopolio. Amazon stampa con un costo del 12-13% in carta e copertina di qualità superiore. Quest'ultima in cartoncino plastificato lucido. Ti permette all'inizio di comprare solo 5 copie per te. Una copia del libro di Zaira mi è costata 1,40 euro contro 8,59 euro di quella italiana. Mettendo i due libri a confronto, esteticamente ti vergogni di cosa ti hanno fatto pubblicare qua. Ti danno un ISBN internazionale e gratuito per sempre, le due vetrine on line sono gratuite e per sempre. I diritti d'autore vanno dal 40 al 60% a seconda di chi vende (ci sono anche altri tre modi di vendere: librerie comuni, biblioteche nazionali e private: quest'ultimo servizio, non obbligatorio costa 20 euro e per sempre). Ma non finisce qua....
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scusa michele ma nell immaginario collettivo,quando si parla di libri(oggetti considerati culturalmente abbastanza"alti",piu di cinema e musica)8):x:lol:è piu ovvio parlare del "anima" di essi,di che ci dicono,di che ci interogano,di che messaggio ci danno ,se ci piacciono o no,o di come sono scritti...
.....quindi non tanto di beghe editoriali o di ricostruzioni dietrologiche sulla cultura di sinistra che ammanterebbe (???in italia?ma per favore!basta vedere che paese abbiamo intorno,mica l'olanda...)la cultura italiana e/o editoriale :lol::p degli ultimi decenni(forse alcuni si confondono con la spagna di Zapatero,quella si di sinistra fino a poche settimane fa-ma si sa,spagna e italia son molto meno simili di come sembri:p:lol::twisted:) |
Il grande Gatsby
...non essendoci un correttore di bozze c'è possibilità che qualche svarione passi alla stampa. Io mi sono accorto subito di qualche strafalcione ancor prima che il libro venisse stampato ma non mi è stato possibile correggerlo. Si doveva cominciare tutto dall'inizio, con ulteriori spese, pubblicando una nuova edizione. Con Amazon puoi cambiare il testo in qualunque momento e gratuitamente. Dopo due giorni diventa il nuovo libro senza inventarsi nuove edizioni fantasma. Non mi soffermo sull'ausilio ed il supporto che mi hanno dato durante la creazione editoriale del libro, dando l'ok al passo successivo solo dopo aver controllato la validità di ciò che ho fatto. Ti seguono anche fiscalmente. Ai due editori italiani non gliene frega niente, a loro interessa solo che paghi per un servizio scadente.
In questi mesi ho ricevuto centinaia di e.mail di richiesta di amicizia da parte dei 15.000 'scrittori novelli' che sono rimasti schiavi di questo infernale meccanismo mangia soldi. Non mi sono illuso di essere diventato all'improvviso simpatico a questi illustri sconosciuti. Se metti il loro libro nella tua libreria sul sito web personale e se magari scrivi un rigo di commento sul loro libro hanno la remota possibilità che questi compaia per una decina di minuti nella vetrina. Per poi ritornare sommerso e accantonato insieme agli altri 15.000 in attesa di un compratore che non arriverà mai... |
Il grande Gatsby
...non sono caduto in questa trappola e mi sono messo in discussione in U.S. praticamente a costo zero. Ho scelto una linea di marketing difficile, ma originale: il testo resta in italiano ma vi è anche il titolo e la scheda libro in inglese. I lettori target sono i 26.000.000 di italo americani. Ma non mi fermerò lì. Se ci sarà un minimo di vendite, l'editore potrebbe investire sul racconto facendolo tradurre a sue spese, creando in questo modo veramente una edizione americana al 100%.
Davide ti ringrazio della domanda che mi hai fatto. In questo modo mi hai dato la possibilità di risponderti credo in modo esaustivo. Spero di averti dalla mia parte in questa sfida quasi impossibile. Michele |
costi
In un primo momento avevo detto che l'edizione stampata, distribuita e venduta in U.S. ad un lettore italiano non conveniva comprarla perché sarebbe costata 4 volte di più ma sbagliavo. Ritorno al libro su Zaira, come esempio, per essere più chiaro con i numeri. In Italia costa 16 euro (mi hanno imposto questo prezzo perché io avevo chiesto 14 euro) + 8 di spedizione. Totale 24 euro (diventa una cifra importante anche per un best seller: ma a loro non interessa vendere il tuo libro agli altri ma a te stesso). In America costa 16$ (10,72 euro) + 10,50 $ (7 euro) di spedizione. Scegliendo questo tipo di spedizione, loro conoscendo bene le poste italiane, ti indicano 2 mesi di tempo per la consegna. Io l'ho ricevuto in 10 giorni e con mia sorpresa non ho pagato la dogana. Ricapitolando abbiamo lo stesso libro (con relative qualità narrative: scadenti, mediocri o sublimi) che in Italia costa 24 euro, in America 17,72 euro ma ha una qualità grafica nettamente superiore. Io oggi ho ricevuto le cinque copie di Zaira e sono rimasto a guardarle stupefatto per quasi cinque minuti notando la precisione dei dettagli e della qualità editoriale. Questo, naturalmente, a prescindere della qualità della storia. Ma a me basta poco per sentirmi soddisfatto. E' bastato il giudizio entusiasta della mia prima lettrice e delle mie tre ed uniche fans. Queste ultime incoraggiandomi a continuare sono diventate le mie cavie editoriali...ed a costo zero.
Michele |
Pensierini della notte
Concludo questa lunga discussione con due pensieri della notte. Sono in americano, autori sconosciuti, a chi interessa può chiederne la traduzione a Davide (magari in privato):
1. My goal in life is to be as good a person as my dog already thinks I am. 2. If there are no dogs in Heaven, then when I die I want to go where they went. THE END |
per Davide
Mi avevi chiesto tempo fa 30 righe dei miei libri, l'editore americano sembra averti sentito. Clicca il link e poi riclicca 'see a random page'. Se non funziona il link dai nello spazio ricerca di amazon.com 'Pisculli Michele'. E' stato censurato 'The House of Love' in quanto vietato ai minori di 18 anni. Il Sinesteta è piaciuto e mi hanno chiesto una seconda storia ed in qualche modo ho dovuto pensare a come fare 'rinascere' il protagonista (era stato ucciso nell'ultimo capitolo) e presto arriverà: 'The Synesthete: The Return'. Da qualche giorno i 4 libri sono venduti anche in U.K. (sarà un'impresa disperata essere letto in italiano anche lì)
http://www.amazon.com/s/ref=nb_sb_ss...refix=pisculli Un po di tifo da parte tua non guasterebbe anzi.... Auguri Michele |
Il sogno americano
..sognare in due .....è meglio che sognare da solo.
Criptico. Michele |
...sognare in tre.. è un'onirica utopia o i postumi di un'ammucchiata.
Lapalissiano. andrea. |
ciao michele,
scusa ,forse io mi spiego male,ma insisto: non amo le cose molto burocratiche,per cui,come avevo chiesto(al di la del tifo,che non so perché mi venga chiesto,è abbastanza noto che tendo un pò a scoraggiare)provo a richiedere un copia e incolla QUi,di righe,cosa non difficilissima da fare credimi,quando ho fatto rilievi ,nessuno ha ridacchiato,anzi /(anche in pvt)è servito,diciamo al "dibattito",perché ancora piu che in cinofilia ,se uno mette le sue righe e poi le fa valutare da altri,da qualche rilievo c'è sempre da imparare,se ben congegnati e motivati però,siccome l'altra volta,qualche post fa,avevo dimenticato le critiche POSITIVE,LE METTO QUI ORA: il libro su zaira non mi interessa troppo,quello sulla roma anni 70,invece ha ,o potrebbe,avere suo pubblico (non scherzo)è un argomento che in italia "tira"sempre,non passa mai di moda le considerazioni sul linguaggio del periodo precedente,però,le hai lette bene 8)? ovviamente tu se libero di difendere le tue scelte stilistiche,però van motivate (però se rimetti qualche altro estratto,non "spiegarlo"con le note quasi a piè pagina come hai fatto la volta prima,sennò la suspence e l'interesse van a farsi benedire-:o,lascia che siano le righe stesse a "parlare"8),se han da "dire"8)) salut! |
Quote:
(..cmq...mesi e mesi fa diedi qualche consiglio di lettura al forum....qualche gg fa il buon (??)jal se ne uscì dicendo che aveva trovato qualche mio consiglio di lettura come dire, interessante, uhm chissà,chissà.....io diedi una lista di 3 titoli,fra cui anche "Acciaio" il romanzo della Avallone,ambientato a Piombino..chissà se ha letto proprio quello..speriamo abbia letto altro,ma ok8):o) aloa ,fratellanza maremmana,aloa |
Internal Revenue Service (IRS)
Questa mattina ho ricevuto una lettera da Philadelphia, dal Departement of the Treasury. Mi è stato assegnato un Employer Identification Number (EIN). Ora sono a tutti gli effetti un contribuente americano (tassazione al 30%).
Ho riflettuto su questo, nelle ultime settimane. Non mi sento più orgoglioso di essere italiano già da un pezzo e potrebbe aprirsi per me e mia moglie una nuova prospettiva esistenziale. Ho tanti amici italo americani e vivere gli ultimi anni in USA non mi dispiacerebbe se le cose dovessero andare per il verso giusto. Sceglierei di vivere ad Auburn, Alabama. Una cittadina tranquilla, con una grande università e tanto verde. Lì nell'estate del 1998 ho passato il mese più bello della mia vita e mi piacerebbe ritornarci. Michele |
Quote:
con tutto il rispetto,anche la generazione degli anni 70 ha contribuito ai problemi attuali,anzi,mica di poco magari vedere dove sono nati gli errori(di tutti,eh mica punto il dito)invece di dire "eh..!ma in che paese siamo,ormai!" senza polemica-dico,questo si che è un buon argomento letterario ;)per un libro,senza farne un saggio storico |
Un pò di solidarietà fa piacere
....Thank you for your contribution to our tax burden and congratulations and welcome...
E' la frase più ricorrente che mi ritrovo nelle mie e.mails arrivate dal news group di italo americani a cui sono iscritto. Sono contenti del mio nuovo status di contribuente americano (oltre che di contribuente insoddisfatto del fisco italiano). Adesso si aspettano il mio passo successivo e la loro collaborazione per affrontare il grande salto non manca: si offrono dall'aiutarmi a trovare una collocazione professionale come medico , a trovarmi una soluzione abitativa o semplicemente a passare un week-end insieme una volta trasferito in USA. Sembrano loro gli italiani e non noi. Non gli è chiaro però un concetto irrinunciabile: se dovessi andare in America non sarebbe certo per fare il medico ma lo scrittore. E questo dipende dall'editore americano se si decide o meno a tradurre in americano i miei libri. La situazione che si è venuta a creare non mi dispiace, anzi mi affascina. Michele |
Quote:
sennò gli editori di solito mica portano avanti un autore che non vende,gli esempi,sia in italia che usa,sono molti 8)(a meno che uno non se li pubblichi in proprio,si intenda,il che per tutta una serie di ragioni logistiche e fiscali è più facile la che qua-da qui a "vendere",a "far cassetta",legittimo peraltro,è tutto un altro paio di maniche) peraltro,al mondo,come nel cinema e in tv,è il "mercato"(lettori che comprano il libro)che fa il discrimine,non la voglia di uno di pubblicare e-o di scrivere;) e il mercato,quello si che è molto molto darwiniano 8) |
per Davide
Un barlume di speranza c'è sempre. La richiesta soft fattami dallo staff editoriale che mi ha chiesto se Il Sinesteta fosse morto veramente e se in caso contrario fossi propenso ad affrontare una nuova storia con lui come protagonista, mi ha dato questa speranza. Nella nuova storia lui non appare per le prime 20 pagine e tutto sembra confermare la sua morte definitiva ...invece poi....ed a metà racconto arriva un ulteriore sorpresa: Andrea Severini (Il Sinesteta) il medico che ormai riesce a gestire il suo 'dono' e che è si è incamminato sul sentiero della fede in Dio (nonostante anni di convinto ateismo) dopo le strabilianti visioni avute decide di trovare una spiegazione terrena alla sua nuova vita. Va a New York, alla Columbia University Medical Center a trovare il Prof. Oliver Sacks (è uno psichiatra, che esiste veramente, ed è il più grande esperto mondiale di Sinestesia. Consulente ufficiale di quei registi Holliwooddiani che si cementano con i loro films nei meandri sconosciuti della mente umana). Gli chiede di essere analizzato. Ho fatto l'inusuale richiesta al professore. Inusuale in quanto dovrà fare una seduta con un paziente immaginario (ho preparato la sua cartella clinica come se fosse reale).....
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per Davide
...Sacks all'inizio crede che sia un impostore, poi un folle ed alla fine colpito dalla sua fede genuina, accetta questa nuova verità (professionale). Aspettando la risposta del 'luminare' sto studiando con google hearth gli ambienti (aeroporto di NY, e università) per essere credibile nel racconto. Sono stato presentato a Sacks da uno psichiatra italo americano di Bishop (California), ma il problema principale resta un altro. Ho chiesto al professore di collaborare gratuitamente e l'attaccamento esasperato ai soldi, piuttosto noto degli americani, è un ostacolo. Farò pressione, nei miei limiti, all'editore per convincerlo. Su amazon.com sono in vendita decine e decine di libri scritti da Sacks.
Un' altra novità, di non poco conto, è che questa volta la nuova copertina è fatta in modo professionale da una fotografa, del forum (quando dicevo: 'sognare in due...è meglio che sognare da solo.' Mi riferivo a lei. Rivelerò il nome solo se lei mi autorizzerà a farlo). E' una grande occasione anche per lei: la sua foto e il suo sito web (con le sue foto amatoriali ma ben fatte per tecnica ed argomenti trattati) saranno nella copertina interna del racconto ed il tutto sarà protetto dal copyright internazionale fornito dall'editore americano. ..sognare in due...è meglio che sognare da solo.. Michele |
Quote:
quanto alla presunta "attaccatura"degli americani ai soldi,le cose son presto dette,al netto(permettimi)dell idea un po ingenua tutta italiana che si ha a volte: c'è la pensione negli usa?poca roba,uno deve farsela,privata8) l'assicurazione medica?un po piu che in passato,ma poca roba(uno deve cmq provvedere di tasca sua,coi suoi soldi) le tasse?negli usa sono piu basse ma LA SONO IMPLACABILI,SE UNO NON DICHIARA TUTTO,VA NEI GUAI davvero,mica come qua... a questo punto parlerei di buon senso e pragmatismo,piu che di attaccatura al denaro,(visto che le 3 cose sopra,pesano,eccome)anche perchè in questo senso non è che in italia brilliamo eh insomma,è un po diverso,eh8) |
per Davide
..ho previsto comunque una soluzione B, in caso di un suo rifiuto. Il mio amico psichiatra italo americano è una figura professionale di rilievo nel suo campo (Presidente del Rotary Club californiano, consulente del precedente governatore Swarzneger) molto conosciuto in US. La seduta di analisi potrebbe farla lui, senza problemi. Certo non avrebbe lo stesso impatto mediatico di Sacks....
Michele |
...con lo psichiatra californiano abbiamo origini ancestrali comuni. Porta il mio stesso cognome e ci ha fatto conoscere, nella lontana estate americana, il figlio Tony. Noto commediografo americano. Il padre è ossessionato dalle sue origini italiane (non c'è da esserne fieri). Mi ha fatto anche contattare da un laboratorio USA per far analizzare il mio DNA per avere una conferma di parentela (non ho aderito). Negli anni abbiamo ricostruito la nostra probabile lontana parentela: 2 fratelli alla fine dell'800 si separarono (di pochi chilometri). Uno restò in una paesino pugliese (da questo fratello deriva il mio ramo genealogico) al confine con la Basilicata, l'altro si spostò in un paesino (Ferrandina) di quest'ultima regione (da questo deriva il ramo genealogico americano), sempre al confine. Il ramo lucano ebbe un titolo nobiliare di conte dal re di Spagna ed esiste ancora un'antica villa comunale che porta il suo nome. Poi il nonno agli inizi del novecento si spostò in America. Lui è in contatto con i quasi 150 Pisculli sparsi per il continente americano e ne è fiero. Capisci che non può dirmi di no, a costo di far analizzare il mio DNA. Il mondo non è poi così grande come sembra.
Michele |
Quote:
un conto è l':pitalia in sè,un conto gli italian-american in usa che dopo 40 anni di fatica(due generazioni,direi nei primi anni 70 si eran completamente sganciati dalla povertà dei primordi )posson annoverare un bel po di"celebrities":):pfatto che in usa è davvero apprezzato e noto) |
commento
Il commento fatto è puramente personale ed è quello che penso adesso del mio Paese. Loro, gli italo americani hanno un'dea distorta dell'Italia che non corrisponde più alla realtà. Me ne guardo bene dal disilluderli nelle mie e.mails in quanto non mi crederebbero mai.
Michele |
Non tutti gli italiani che andavano in America erano poveri.
Il nonno che partì per L'America non era povero ma fu spinto dallo spirito di avventura di suo padre (lui era piccolo). Lui divenne uno stimato ginecologo che con un piccolo aereo andava in giro per gli US, nei posti più isolati, per far partorire in sperdute fattorie le gestanti senza assistenza medica e lo faceva gratuitamente. Sulla sua storia è uscito anche un libro decenni fa che ne esaltava l'impegno sociale. Quell'uomo ha lasciato il segno nella sua famiglia, in quanto in ogni generazione successiva c'è stato almeno un medico. Anche Jenny, sorella di Tony è un affermato medico internista, mentre il padre è psichiatra.
Michele |
http://www.antiqbook.com/books/booki...&seller=natura
E' il sito di un antiquario di libri di Bologna e riporta questo in data 26 novembre 1932: - L'italiano dottor Leone Pisculli, la sua assistente miss Edna Newcomar e il pilota William Ulbricht, fotografati accanto al loro bianco apparecchio American Nurse, mentre si apprestano a spiccare il volo sull'Oceano, da New York a Roma. Napoli, 1932 settembre 26, copertina illustrata a colori in fascicolo originale completo di pp. 16 de 'Il Mattino illustrato' EUR 10.00 [Appr.: US$ 12.94 | £UK 8.5 | JP¥ 1002] Book number 0-15607-39b è lo stesso che faceva partorire le gestanti gratuitamente. Michele |
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