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ora ammazzeranno anche i volontari?
*Da:* [email protected] <mailto:[email protected]> [
mailto:[email protected]] *Inviato:* giovedì 19 marzo 2009 15.43 *Oggetto:* se potete offrite stalli anche temporanei a voi tutte per l ennesima volta mi trovo a chiedere aiuto , a barletta stà succedendo quello che mai avrei immaginato credendo di viver in un paesino abbastanza civile . SIAMO IN UNO STATO DI GUERRA ASSOLUTA questa mattina hanno aggredito 2 volontarie , che seguono alcuni randagi, una al momento è in ospedale con la testa aperta , ad un altra gli hanno rotto la macchina e non ci permettono di avvicinarci ai nostri randagi per darli loro da mangiare , visto che qui cè una bastarda di legge che obbliga i canili all emissione sul territorio , quindi noi siamo poi abbligate ha sfamare questi poveri pelosi , NON VORREI MAI TROVARE I NOSTRI CANI AVVELENATI O MORTI DI FAME , NON VORREI CHE IL CANILE LI ACCALAPPIASSE PER PORTARLI E LASCIARLI NELLE CAMPAGNE ADIACENTI ALLE STRADE PROVINCIALI DOVE SE MUOVESSERO SOLO UN PASSO VENGONO INVESTITI E DOVE NOI NON RIUSCIREMMO A TROVARLI . PER FAVORE FATE SONO COSì AGITTA CHE NON Sò NEMMENO IO COME MI POTRETE AIUTARE , MA SE POTETE FATE QUALCOSA . FATE GIRARE IL PIù POSSIBILE BISOGNA AGIRE IMMEDIATAMENTE. CI VORREBBE SOLO UN MIRACOLO. GRAZIE DI TUTTO CIAO ANGELA ANGELA VENTRELLA |
Ecco le conseguenze dei servizi televisivi sui cani-killer! Queste aggressioni di umani , però, non le trasmettono? C'è un clima di caccia alle streghe...e i bocconi avvelenati fioriscono o vunque!
Maria Grazia & Tajga |
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Maria Grazia & Tajga |
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Si è svolto a Bologna il secondo meeting di FederFauna, la Confederazione Europea delle Associazioni di Allevatori, Commercianti e Detentori di Animali, in una sala congressi dell'Hotel Savoia Regency così affollata che diverse persone hanno dovuto rimanere in piedi. Dopo una breve relazione del Segretario Generale Massimiliano Filippi e la lettura del saluto inviato per l'occasione dal Presidente Onorario del Comitato Direttivo, la regina del circo italiano Moira Orfei, si sono succeduti gli interventi dei rappresentanti di diverse Associazioni. Presente anche Alessandra Deyla, in rappresentanza del CODACONS, e Massimiliano Bacillieri, titolare del portale "ildirittodeglianimali" oltre che responsabile legale della Confederazione. Dal meeting è emerso che comuni sono i problemi che affliggono allevatori, commercianti e detentori di tutti gli animali non destinati al consumo alimentare, e, di conseguenza, lo sono anche le soluzioni. Che coerenza, e che credibilità eh? E poi basti leggere sui rispettivi siti web... stesse argomentazioni... abbattimenti di massa e comunicati contro gli animalisti e la Martini... |
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Maria Grazia & Tajga |
tutto quello che è successo in Sicilia, mi ricorda un film che vidi un po' di anni fa.
si svolgeva su un'isola turistica, dove la gente , finite le vacanze , abbandonavano li' i cani e se ne tornavano a casa. tutti questi cani iniziarono a formare un branco, e si procuravano cibo come potevano, fino a diventare aggressivi anche con gli esseri umani. io sono molto dispiaciuta x le vittime e credo che la morte del proprio figlio sia la cosa peggiore che possa capitare, ma tutto questo ancora una volta, è accaduto x mani del genere umano. loro avrebbero dovuto occuparsi prima, dei cani randagi, e non diciamo che nessuno vedeva !!!!!! ora, come avete gia' detto voi, c'è una caccia alle streghe, e immaginando le conseguenze, so gia' che ogni cane incontrato x strada, sara' preso a sassate x non dire di peggio. i volontari saranno visti come difensori di assassini di bambini, ma nessuno si sofferma x un attimo a pensare la vera colpa di chi sia. spero che si spengano al piu' presto i riflettori su questa storia, e che ci sia qualcuno che rieduchi...........il genere umano |
emergenze
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ECCO INFATTI ma come al solito in Italia bisogna aspettare l'EMERGENZA emergenza frane emergenza alluvioni emergenza cani randagi emergenza strade disastrate perchè i soldi ce l'hanno li tengono lì ....chissà magari se non occorre usarli...forse sperano di poterseli intascare! ma com'è possibile andare avanti così ..... e fan così tutti i governi ... non se ne salva uno e la causa sono i soldi ma come si fa a fargi capire che quando devono essere spesi per qualcosa devono essere spesi inoltre poi tanto tutti i lavori pubblici che devono esser fatti come al solito costano dieci volte di più di quello che normalmente costano! |
Ecco a che livelli siamo arrivati...
La Stampa (rubrica La Zampa) 23/03/2009 Al Sud volontari aggrediti e auto bruciate: «Nessuno deve nutrire i randagi assassini» ANTONELLA MARIOTTI TORINO Sta succedendo quello che mai avrei creduto possibile qui, in una cittadina civile: siamo in guerra, due volontarie che portavano cibo ai cani sono state aggredite: una ha una ferita alla testa e all’altra hanno sfasciato la macchina». Angela vive in Puglia, a Barletta, a molti chilometri dalle spiagge dove la settimana scorsa un branco di randagi ha sbranato e ucciso un bambino e ferito gravemente una ragazza. Ma, dopo il dramma di Scicli, la psicosi è esplosa in tutto il Sud. E nel mirino sono finiti non soltanto i cani, ma anche i volontari che da sempre danno loro da mangiare. «Ormai siamo al delirio - racconta Valentina Raffa, che vive a Modica, dove il sindaco ha firmato un’ordinanza che consente di eliminare i randagi -. Tagliano l’erba per non offrire rifugio e scampo ai cani, l’ordine è di accalappiare o uccidere tutti gli animali, anche quelli già sterilizzati. Orde di cacciatori hanno assaltato le farmacie per comperare veleno. Stanno preparando polpette letali. Noi volontarie siamo poche, ci minacciano tutti i giorni, ma cerchiamo di salvare tutti i cani che riusciamo a raggiungere». Il diario quotidiano di Valentina raggiunge le caselle di posta elettronica di tutte le associazioni animaliste sembra un bollettino di guerra con le cifre dei «caduti» e dei «salvati», caricati in auto e portati via di corsa attraverso i campi, di nascosto per evitare ritorsioni e minacce. Il tam-tam arriva sino alle associazioni animaliste di Milano, Bolzano, Torino: si cercano «stalli» cioè soste temporanee per cuccioli e cani adulti, «dateci una mano, se ne adottate uno a testa li salviamo tutti» scrive Domenica. Oggi sette cani partiranno per Milano, «cerchiamo di svuotare le campagne per evitare la strage». «Ieri sera sono scesa a Marina di Modica con alcuni amici - continua Valentina - all’ entrata c’erano i carabinieri che stazionavano, i cani erano circondati ed avevano una fame pazzesca. Se nessuno li nutre, diventano ancora più pericolosi. Ma i giustizieri vogliono ucciderli e minacciano noi: al buio abbiamo cercato di vedere se ci fosse qualche boccone velenoso in giro. Sono scesa io sola, gli altri hanno avuto paura, i cani erano furiosi, e gli uomini che li braccavano arrabbiati quasi quanto loro». Ieri Valentina è tornata in strada ha raccolto cinque cuccioli che si erano rifugiati in un cassonetto. «Adesso ci chiama anche il Comune - racconta - anche se non è compito nostro raccogliere i randagi. Il problema è che se adesso il cane del vicino abbaia lo segnalano come pericoloso e lo fanno portare via. Così aumentano gli abbandoni: la gente qui non vuole problemi». L’emergenza è gestita con i soldi dei volontari e delle donazioni, anche se nella sola Sicilia in tre anni sono arrivati tre milioni di euro per la lotta al randagismo. Dove sono finiti? Se l’è chiesto il sottosegretario alla Salute Francesca Martini facendo in conti in tasca ai sindaci che sono responsabili per legge. Un’idea i volontari se la sono fatta ma non possono raccontarla, senza contare che mafia e camorra hanno fiutato il business ormai da anni, ogni cane frutta qualche euro al giorno e così i «gestori» dei canili privati sperano che il numero dei randagi aumenti: più cani più soldi, e se mancano animali si «rubano», anche dai giardini privati. «Qui è la normalità, come gli avvelenamenti - spiega Viviana Nastasi di Catania -. A noi hanno ucciso Boldo nell’ambulatorio veterinario del Comune, l’hanno avvelenato, sarebbe stato adottato il giorno dopo. Perché? Non lo sappiamo forse è stata una minaccia a noi volontarie, abbiamo fatto la denuncia ma forse non lo sapremo mai». AGI 22/03/2009 CANI RANDAGI: ENPA DENUNCIA INTIMIDAZIONE A CATANIA (AGI) - Catania, 22 mar. - Atto intimidatorio a Catania contro la sezione provincia dell’Enpa, l’Ente nazionale protezione animali. Ignoti con un’auto hanno forzato il cancello della sede e hanno sparso letame all’interno. “Con questo gesto, un avvertimento in pieno stile malavitoso, qualcuno ha voluto colpire e ‘punire’ l’attivita’ dei volontari siciliani, da tempo in ‘prima linea’ nel segnalare alle autorita’ e all’opinione pubblica le numerose irregolarita’ riscontrate in zona”, si legge in una note dell’Enpa, secondo cui “non e’ casuale, del resto, che tale episodio sia avvenuto pochi giorni dopo i fatti del Ragusano e le dure prese di posizione dell’Enpa che, insieme ad altre associazioni animaliste, e’ riuscita a bloccare dissennati progetti con cui si preparava lo sterminio dei randagi”. Gli animalisti legano l’intimidazione anche all’attivita’ della sua sezione catanese che ha denunciato in passato “sistematiche inadempienze normative da parte delle autorita’ locali”. “La lista delle irregolarita’ -dice Cataldo Paradiso, consigliere nazionale dell’Enpa- e’ lunga. Si parte dalla mancata attivazione del tavolo di coordinamento previsto dall’ordinanza Martini in materia di bocconi avvelenati per arrivare alle numerose irregolarita’ nella gestione del randagismo’. Tra l’altro, proprio a seguito dei tragici fatti del Ragusano, i volontari della Protezione Animali hanno rilevato una recrudescenza nella diffusione di esche avvelenate”. (AGI) Rap La Repubblica 22/03/2009 Dava da mangiare ai randagi aggredito gruppo di volontari Fulvio Di Giuseppe Un ricovero in ospedale per trauma cranico, una macchina distrutta e innumerevoli insulti ricevuti dai passanti. E´ questo lo spiacevole bottino incamerato da tre volontarie di un´associazione animalista di Barletta, impegnate ad accudire i cani randagi della città. La psicosi generale successiva alla morte del piccolo Giuseppe, sbranato da un branco di cani a Scicli, ha colpito anche in Puglia. E lo ha fatto in una città che conta un canile municipale ai limiti massimi della capienza (460 unità) e circa duecento randagi per le strade. «La gente ha perso il lume della ragione - afferma Angela Ventrella, una volontaria - Nelle ultime ore ci sono state aggressioni ad animali e anche a noi». Per ora, a rimetterci, sono state tre sue colleghe (una delle quali ha sporto denuncia), costrette a subire l´aggressione mentre davano da mangiare ai cani. Per loro anche insulti e minacce, con l´invito a non occuparsi più degli animali. Anche ai randagi non è andata bene, vittime di diversi agguati in varie parti della città. «Dobbiamo tenere bassi i toni ed evitare di creare fazioni contrapposte tra animalisti e giustizialisti», smorza Salvatore Mastrolillo, dirigente del settore ambiente del Comune di Barletta. A lui è deputato il compito di tenere a bada il fenomeno del randagismo, nonostante l´attuale impossibilità di ampliare il canile. Una legge regionale del 2006, inoltre, prevede che dopo la cattura, la sterilizzazione e l´impianto del microchip, il cane randagio debba essere reimmesso nel territorio e non più rinchiuso in una struttura. Allora che farne di questi duecento randagi? «Non abbiamo né interesse né intenzione di confinarli in strutture nella provincia – afferma Mastrolillo – e affronteremo il problema con un costante e più serrato monitoraggio e controllo nella città». A occuparsene, il personale del servizio veterinario Asl, le cui "ronde" sono già partite da qualche giorno in città e hanno come obiettivo principale quello di individuare i capi branco. (22 marzo 2009) |
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cmq ragazzi ci sarebbe anche da capire (nessuno lha ancora spiegato)perchè il tribunale locale di ragusa,suppongo,ha affidato a quel uomo 60enne e francamente ai margini, la custodia di decine e decine di cani,come parrebbe
attrezzature? capacità acclarate? dico,roba da pazzi!pare fosse seguito dai servizi sociali,o cmq questi si eran interessati a lui precedentemente! e al tribunale,manco se ne accorgono? poi pare qualche voce ci fosse stata,qualche vigile si era presentato alla porta .ma lui si era barricato dicendo"teritorio mio"..facendoli vedere a loro da fuori..e quindi tutto ok..:cry: ah se i controlli li fan così in sicilia,non meravigliamoci di dipendenti regionali che non van a lavorare,di mafia,o di finanza "allegra"..... |
da facebook :
http://photos-h.ak.fbcdn.net/hphotos..._6643736_s.jpg Vi disturbo per un appello urgente, sono Gerardo Filippini abito a Scicli (rg) sono un socio della Lav Sicilia. Certamente sarete a conoscenza dei tragici episodi che hanno visto il nostro piccolo paese alla ribalta per le aggressioni mortali da parte di un branco di cani. Perchè scrivo a voi? Sono veronese abito quì da 9 anni e non sappiamo (intendo i pochi animalisti di queste parti) dove sbattere la testa ,abbiamo bisogno di aiuto.La situazione per i randagi di Scicli sta diventando di ora in ora sempre più drammatica. Nella popolazione sta montando una rabbia violenta all'indirizzo di quegli animali che fino a pochi giorni fà,venivano considerati innnocui e ben tollerati.La nostra paura è che in questo clima di tensione, in molti si sentano autorizzati all'eliminazione dei randagi. Siamo arrivati al punto di nascondere i cani di strada, di vigilare e monitorare costantemente per quanto possibile ,le aree dove sono dislocati.Non sto parlando di branchi assasini ma di piccoli nuclei di cani pacifici.Non è semplice ne facile, lo ripeto siamo in pochi,pochissimi.Vi chiediamo di aiutarci a far adottare qualche cane, tra quelli che consideriamo piu' in balia di malintenzionati. Se Vi è possibile fare qualcosa per noi ma sopratutto per loro, potete contattarmi ai n.0932-938169 338-5701314 - 333-4252290 Aggiunto 22 ore fa |
Ho provato a scrivere alla redazione di Studio Aperto. Se lo facciamo in tanti chissà che non decidano di parlarne al tg. :(
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Sabato ho inviato una mail a Licia Colò, so del suo spassionato amore per gli animali, ma non so quanto potrà fare, purtroppo i tg hanno compromesso a dismisura la situazione, creando una specie di crociata contro i cani....mi sembra di esser tornato al tempo di torquemada....
Sarebbe da scrivere in massa a striscia, ma purtroppo l'ignoranza di certa gente è sorda a qualsiasi appello..... L'unica soluzione è trovare rifugi per i cani tratti in salvo dal linciaggio... Anche canili che possono aspitarne qualcuno... Sto cercando di contattare dei volontari di un canile vicino casa, per mettere in contatto le varie strutture per amplificare il campo adozioni e poter portare via quei cani da quell'iunferno. |
cercherò di rispondere in modo pacato e tale da non apparire razzista e classista verso alcune popolazioni o "razze" capaci di reagire subito come bestie ignornanti:
... ok, sto zitto 8) |
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Tant'è che i problemi iniziano a esserci anche qui... ho ricevuto testimonianze di mamme che ai parchi muniscono i bambini di bastone e dicono "se si avvicina un cane tu agitalo", che se vedono cani strillano... e così anche cicilisti... qui un consigliere comunale ha visto dei cani mentre era in bici e invece di fermarsi e scendere e proseguire a piedi ha accellerato... un cane deve avergli preso i pantaloni e lui ne ha fatto una tragedia, tirando la bici addosso ai poveri randagi e facendo pubblicare il solito notizione sul giornale. Piemonte eh, non Sicilia :( |
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Ricordate il padre di quel bambino che era stato ucciso a badilate dai rapinatori (mi sfugge il nome)? Proprio quelli di studio aperto erano riusciti a farlo figurare come un mostro e convincere in modo e maniera la gente che l'assassino fosse lui. Quando poi si era scoperto che non era stato lui nel giro di due giorni l'hanno fatto apparire come un santo. Se anche in questo caso facessero così sarebbe già qualcosa. Anche io ed Emanuel avevamo pensato di rivolgerci a Striscia la Notizia e non ci sembrava una così cattiva idea. Pensate che sia inutile provare? :? Almeno non si lascerebbe nulla d'intentato. |
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Studio aperto ?
Beh, è facile : basta assoldare 3 aspiranti veline di aspetto piacente, svestirle alla bell' e meglio e mandarle giù a fare le finte volontarie...il servizio lo manderebbero sicuramente in onda al tg della cena (in fascia protetta) insieme agli altri servizi CULturali, ma poi rischiamo che lo intitolino "Esclusivo : volontarie in hot-pants molestate dai vogliosi cani-killer" :cry: |
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eheheheh una volta tanto siamo d accordo!:twisted::twisted::twisted: cmq applausi alla piacente sottosegretaria del centrodestra che ha strigliato per bene sulla stampa le amminstrazioni locali siciliane dopo il fattaccio (peraltro serbatoi di voti del centrodestra..;-)) incredibile,Bassolino non si dimette(e dire che a sinistra ci marcian da sempre sulla trasparenza che avrebebero solo loro..come no..)..,e a centrodestra fan autocritica sulle loro aree di voto!:shock: come cambia il mondo!:twisted::twisted::twisted: |
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forse qualcuno non ha capito:
il discorso è:su 9 telegiornali (mtv e sky inclusi) proprio quello scegli? bah.. |
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avete visto Saviano su Rai Tre?
beh, che pretendete da certa gente? si si ok, ora urlatemi che sono un razzista ;-) |
si visto
e nessuno ti da del razzista se la lega nord prende il 10 % in provincia di bologna qualcosa vorrà dire,eh (ho detto,di bologna,dove una volta eran rossi come i tetti..) è vero che molte zone del sud son governate malissimo,roba nota il problema è che la gente non si ribella fosse camorra..o migliaia di cani randagi in giro,considerati roba normale,quando da anni si doveva segnalare la cosa,invece che conviverci al nord abbiam tanti difetti ma non quello dell' eccesso di pazienza ,anzi..... |
IO NON HO APERTO QUESTO TOPIC PER LE VOSTRE MERDOSE CONSIDERAZIONI POLITICHE
scusate la finezza, ma non so se vi è ben chiaro quel che sta succedendo IN ITALIA (non solo più in sicilia) ovunque dove ci siano randagi... e la politica non c'entra niente (per non esprimermi peggio) ma è una questione culturale, il problema è che c'è ignoranza (e rispetto ZERO) nei confronti dei cani LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO 26/03/2009 Barletta, portano cibo ai cani rischiano di essere «linciate» di GIANPAOLO BALSAMO BARLETTA - Aggrediti, offesi, minacciati. È il triste destino degli amici di «fido», dei volontari che, pur tra mille sacrifici, si stanno prendendo cura di parte dei cani randagi che scodinzolano a Barletta. Una volontaria è stata presa a sassate, ad un’altra le hanno tagliato le gomme della sua auto, un’altra ancora si è trovata una pietra in casa, lanciata contro i vetri di una finestra. Non si contano poi le minacce (soprattutto telefoniche), le offese e le occhiatacce lanciate al loro passaggio da persone che, sicuramente, non hanno a cuore il destino dei migliori amici dell’u o m o. A Barletta come altrove, insomma, dopo il dramma di Modica e dei cani che hanno sbranato e ucciso un bambino, la psicosi randagi è esplosa e nel mirino sono finiti non soltanto i «fido» ma anche i volontari che da sempre danno loro da mangiare. «È inaudito quello che sta accadendo. Abbiamo paura. Ogni volta che portiamo un po’ di cibo ai nostri cani abbiamo il “cuore in gola”. Cerchiamo di farlo di nascosto, quando nessuno ci vede». A parlare è una ragazza di 28 anni. Non vuole che indichiamo il suo nome. Teme ripercussioni più pesanti. Per il momento i «nemici » dei randagi le hanno sfregiato l’auto, bucando le gomme. A sua madre, invece, le hanno infranto i vetri di casa. Una pietra lanciata contro solo perchè anche lei accudisce alcuni randagi a Parco degli ulivi, nel quartiere Borgovilla, alla periferia di Barletta. Una decina di cani che, da quando si sono riuniti in branco forse per sfuggire agli «attacchi» degli uomini, stanno creando non pochi timori tra i residenti. Alcune mamme denunciano di avere difficoltà e timore ad accompagnare i propri figli a scuola. «Ma i cani sono innocui, se non vengono aggrediti», commenta la giovane animalista che ci riferisce di un altro ignobile gesto subito da una sua collega. «Stava dando da mangiare ai cani e sarebbe stata colpita alla testa da un sasso. È dovuta ricorrere alle cure del pronto soccorso. Si può arrivare a tanto?». Gli animalisti denunciano anche l’esistenza di una legge regionale secondo la quale dopo la cattura, la sterilizzazione e l´impianto del microchip, il cane randagio deve essere reimmesso nel territorio e non più rinchiuso in un canile. «Spetta a noi accudire queste bestiole e dare da mangiare. Ovviamente a nostre spese e con mille sacrifici. La gente, invece, ci ringrazia in questo modo, aggredendoci e minacciandoci». Insomma a Barletta alta è l’intolleranza verso gli animali e verso chi li aiuta. «Questo scempio è stato creato dalle autorità incompetenti - replica un’altra animalista - che per anni hanno sprecato i soldi destinati alle sterilizzazioni, ed ora si vuole dare la colpa di tutto ciò che è successo ai cani stessi e ai pochi volontari, che sono gli unici a sterilizzare i cani, unico modo per sanare la piaga del randagismo». Anche a Corato l’indifferenza dei cittadini per i cani è ben evidente. Animalisti della «Laika» (un’assacizione tranese in difesa degli animali) nei giorni scorsi furono aggrediti mentre accudivano alcuni randagi. Due volontarie dell’associazione tranese, ricordiamo, furono minacciate ed aggredite verbalmente da un residente di viale dei biancospini solo perchè prestavano soccorso e sfamano alcuni cani che, a loro spese, avevano sterilizzato. «Vi faccio passare i guai» avrebbe detto il cittadino rivolgendosi in tono minaccioso alle due volontarie che si sono poi recate dalla polizia per diffidarlo. «Siamo stufe di tanta intolleranza e maleducazione - hanno detto -. Quelli che accudiamo sono cani innocui ma terrorizzati. Non possiamo abbandonarli. Farebbero un’atroce fine». 26/3/2009 |
caro signore,;-),che lei concordi o no,la situazione che cè ora e che conosciamo benissimo tutti,dipende ANCHE da come è governato sto paese
non solo ma l' errore che molti animalisti fanno,è di provare a curare le cause (randagismo)invece che andare a monte/nocciolo(le disinvolte politiche al sud,non solo delle amministrazioni ,ma anche di molti privati cittadini..problema grosso quest ultimo..) quindi la politica(nel senso primigenio del termine,"res -publica" cosa di tutti"..non di sigle di partito:rock_3)centra eccome se centra |
Andrea, ciao non riesco a chiamarti sul cell. potresti anticiparmi?
Vorrei parlarti... ciao - Ethel. |
Comunque la psicosi è dappertutto.. io non riesco più a far fare due passi ai cani senza vedere persone che cambiano strada, si lamentano del fatto che non hanno la museruola (ma sono al guinzaglio che tengo corto se vedo qualcuno.. soprattutto in questi giorni.. molto corto!) e insegnano ai loro bambini ad essere terrorizzati dai cani! Solo oggi nel giro di mezz'ora di breve passeggiata ho incrociato prima un uomo poi una donna entrambi con bambini che dicevano loro: "sono feroci e pericolosi, stacci lontano, non hanno neanche la museruola" cambiando strada.. Solo per un fatto sentito alla TV. Tra un pò (spero poco) la gente cambierà argomento a seconda di quello che dicono i TG (intanto però ci avranno rimesso le penne non so quanti esseri innocenti.. ).
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Bè, in mezzo a tanto orrore e in questo clima di caccia alle streghe oggi ho vissuto una situazione estremamente bella : stavo facendo la solita passeggiata con Tajga al guinzaglio quando sono stata avvicinata da un gruppetto di bambine di 7 anni circa( marocchine alcune delle quali conosco ), si trovavano in un praticello sopra un muretto...mi hanno chiesto di accarezzare Tajga, ho dato delle brevi nozioni su come si approccia un cane che non si conosce ...poi c'è stato tutto un coccolare e accarezzare Tajga la quale distribuiva baci e codate ai bimbi. Una scena delicata e gentile: un cagnone di aspetto lupoide seduto tra bimbetti che ridevano felici, che l'abbracciavano delicatamente e l'accarezzavano contenti! Certo Tajga conosce i bimbi in età scolare, ha un "vissuto" particolare, però è stato molto bello! A volte i bimbi extracomunitari hanno meno condizionamenti negativi dei nostri!
Maria Grazia & Tajga |
Trovato su FB
UN GRIDO DI DOLORE CHE NON DEVE RESTARE INASCOLTATO!! "ME LI HANNO STERMINATI TUTTI E DIECI" Il dolore, la denuncia, di Veraunica. 30 ottobre 2009 - Quattro giorni fa, ore 17:00, nella via Sancello di Mondragone, Caserta, in un terreno abbandonato venivano sparse delle polpette avvelenate proprio dove io e il mio fidanzato da più di un anno ci prendevamo cura di dieci cani "randagi", gli portavamo da mangiare e trascorrevamo tempo con loro, il nostro era un rapporto particolare, a loro bastava sentire il rumore della macchina che arrivava per correrci incontro, eravamo una famiglia. Abbiamo ricevuto tante minacce ma non abbiamo mai mollato. Tutti i giorni Napoli-Mondragone, Mondragone-Napoli dal lunedì alla Domenica sempre con loro e non mancavano mai all'appuntamento. Tanti sacrifici, alcuni di loro erano molto piccoli tanto che avevo paura per i mille pericoli che si incontrano per strada. L'ultimo cagnolino l'abbiamo trovato proprio in questo terreno abbandonato chiuso in un cassetto, aveva un paio di mesi. Lo abbiamo salvato. L'ho visto crescere, molti di loro ho visto crescere, ci sono stata al suo primo abbaio, quando ha cambiato i dentini io c'ero. A qualcuno forse davano fastidio o davamo fastidio noi e ha deciso di sterminarli. Cipo, Cipa, Bamba, nanà, wisky, cane(bobby), bianca, scamby, scambina, indy, questi sono i nomi dei miei dieci piccoletti di queste vite distrutte da un misto di veleni potenti che facevano da copertura a carne macinata, un vero e proprio tranello, un inganno per povere vite innocenti, uno strazio la successiva morte, sofferenza immeritata per creature di una bontà e un intelligenza inimmaginabile. Il giorno 26 Ottobre sono morti la maggior parte dei miei piccoletti, l'ultimo in tarda serata il più piccolino. La cosa è stata denunciata da me personalmente alla caserma della zona, i militari sono accorsi, dopo una mia segnalazione, per accertarsi della cosa e per effettuare i rilevamenti. Il giorno seguente, cioè ieri, ci siamo recati a Mondragone dove, nel primo pomeriggio, ho trovato polpette ricoperte di veleno e ho provveduto subito a raccoglierle e portarle ai carabinieri i quali hanno preso il prodotto per farlo analizzare. Dopo questo purtroppo ci hanno rimesso la vita altri due cani. Una storia assurda, tante vite innocenti spezzate. Voglio gridare a tutti il mio dolore, che tutti sappiano il vuoto che è rimasto in quel posto freddo, come è tagliente e assurdo. http://photos-d.ak.fbcdn.net/hphotos..._4088092_n.jpg |
Quando leggo avvenimenti come questi mi vengono in mente cose assurde, tipo:
Aprire una postepay, chiedere a tutti di metterci su un euro, usarli per giocare al superenalotto (tanto se è per una buona causa la fortuna ci aiuta) usare la vincita multimilionaria per aprire un mega rifugio per animali con annessa una scuola fattoria, dove educare le future generazioni ad amare e rispettare la natura e le sue creature. Basta, non mi viene niente di serio da dire, torno nell'ombra a sognare che qualcuno ci salvi. Io non posso fare niente, se non lavorare sui figli miei, e ogni tanto sui loro amici. Comunque è tutto uno schifo, è la mentalità che ci frega. Conversazione alla posta tra tre signore in fila: "Come sta tuo figlio?" "Meglio grazie, lo hanno dimesso ieri." terza signora si intromette: "Cos'è successo a tuo figlio?" "Me lo hanno picchiato, lo hanno ridotto malissimo, rotto la mandibola e spezzate due costole." "Ma chi è stato?" "Dei signori del condominio di fronte." "Ma perchè lo hanno fatto?" "Stava rompendo le panchine e i giochi per bambini." "Ah, ma non li hai denunciati?" "No, non l'ho fatto, non sono mica un'infame io." ecc. ecc. Dialogo tradotto e ripulito, tenuto in siciliano abbastanza stretto, che ho la fortuna/sfortuna di capire. |
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