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Claudia&India 22-06-2007 16:40

master in etologia
 
L'università di Pisa organizza dei master che mi sembrano molto interessanti:
- master in medicina comportamentale
- master in etologia
- master in istruzione cinofila

io ho intenzione di partecipare a uno di questi l'anno prossimo.
siccome collaboro con Mirko nella scuola di addestramento e lui è già da tempo iscritto all'albo degli addestratori, vorrei anch'io frequentare un corso e avere un titolo.
Purtroppo mi ero già informata su vari corsi (non post-universitari) per diventare addestratore cinofilo ma, finchè l'enci non ha istituito l'albo ufficiale, c'erano troppi ciarlatani in giro e Mirko me lo aveva sconsigliato.
Ora che c'è l'albo, l'enci non mi ha ancora saputo dire quali corsi sarebbero ritenuti validi e quali no :|

Ora ho scoperto questa opportunità dell'Università di Pisa e mi sembra una bellissima cosa!

Il master in medicina comportamentale è però riservato a chi è laureato in medicina veterinaria -aihmè io sono laureata in giurisprudenza:sadCyberM

Per quanto riguarda quello in etologia, un paio di mesi fa avevo contattato il coordiantore per info su medicina comportamentale e lui mi aveva detto che per qesto era necessario essere veterinari, ma mi ha anche detto che per quello in etologia era sufficiente una qualunqe laurea.
Ora però sul sito www.etovet.it c'è scritto che ci vuole una laurea scientifica:evil: :stupid

Invece pare che il master in istruzione cinofila sia aperto a tutti i laureati...

Ho anche letto i nomi dei docenti e, quelli che conosco so che sono in gamba.

C'è qualche altro pazzo che mi farebbe compagnia???

Il sito è quello che ho indicato sopra...

Claudia&India

molisanodream 22-06-2007 19:01

Quote:

Originally Posted by India (Bericht 95565)
L'università di Pisa organizza dei master che mi sembrano molto interessanti:
- master in medicina comportamentale
- master in etologia
- master in istruzione cinofila

io ho intenzione di partecipare a uno di questi l'anno prossimo.
siccome collaboro con Mirko nella scuola di addestramento e lui è già da tempo iscritto all'albo degli addestratori, vorrei anch'io frequentare un corso e avere un titolo.
Purtroppo mi ero già informata su vari corsi (non post-universitari) per diventare addestratore cinofilo ma, finchè l'enci non ha istituito l'albo ufficiale, c'erano troppi ciarlatani in giro e Mirko me lo aveva sconsigliato.
Ora che c'è l'albo, l'enci non mi ha ancora saputo dire quali corsi sarebbero ritenuti validi e quali no :|

Ora ho scoperto questa opportunità dell'Università di Pisa e mi sembra una bellissima cosa!

Il master in medicina comportamentale è però riservato a chi è laureato in medicina veterinaria -aihmè io sono laureata in giurisprudenza:sadCyberM

Per quanto riguarda quello in etologia, un paio di mesi fa avevo contattato il coordiantore per info su medicina comportamentale e lui mi aveva detto che per qesto era necessario essere veterinari, ma mi ha anche detto che per quello in etologia era sufficiente una qualunqe laurea.
Ora però sul sito www.etovet.it c'è scritto che ci vuole una laurea scientifica:evil: :stupid

Invece pare che il master in istruzione cinofila sia aperto a tutti i laureati...

Ho anche letto i nomi dei docenti e, quelli che conosco so che sono in gamba.

C'è qualche altro pazzo che mi farebbe compagnia???

Il sito è quello che ho indicato sopra...

Claudia&India

ciao ho letto questa cosa e mi interessa, solo che io avevo trovato questo http://www.vet.unipi.it/new/didattica/cane/index_cane.htm
avevo gia chiesto info e mi hanno detto che le iscrizioni partivano da luglio
sarei davvero intenzionato a farlo visto che basta un diploma e non una laurea oppure quello che dici tu
comunque sono a 50 km da pisa quindi... tienimi informato e vediamo che succede
ciao e grazie della info

chiara.giardini 22-06-2007 19:15

molto interessante, mi piacerebbe molto, oltretutto quest'anno lascio il lavoro e mi iscrivo al corso di laurea in scienze e tecnologie delle produzioni animali, per laurearmi in agrofaunistica e poter lavorare nei parchi. già che mi trasferisco da genova a pisa, mi farebbe piacere conoscere qualcuno;)

molisanodream 22-06-2007 22:25

Quote:

Originally Posted by chiara.giardini (Bericht 95587)
già che mi trasferisco da genova a pisa, mi farebbe piacere conoscere qualcuno;)

avanti più siamo e meglio e :p:p:sooo_hapy

giorgio

wilupi! 22-06-2007 22:48

Chiara ti conviene venire a firenze e fare la facoltà che stò facendo io"tutela e gestione delle risorse della fauna"se vuoi lavorare nei parchi(anche se non voglio demoralizzarti dicendoti che è quasi impossibile lavorare in qualsiasi parco,oasi ecc..se non come volontario:|)

chiara.giardini 22-06-2007 23:32

noooooo non mi dire così:heul la tipa dell'università allora mi ha inbarcata????? mi dirai è il suo mestiere. mi racconti un pò di quello che fai tu? e per caso sai qualcosa del corso che vorrei fare io?

wilupi! 23-06-2007 09:34

Quote:

Originally Posted by chiara.giardini (Bericht 95613)
noooooo non mi dire così:heul la tipa dell'università allora mi ha inbarcata????? mi dirai è il suo mestiere. mi racconti un pò di quello che fai tu? e per caso sai qualcosa del corso che vorrei fare io?

del corso che fai te non ne sò molto anche se in agrozootecnia sicuramente ti faranno studiare le coltivazioni erbacee e arboree e la zootecnia(quindi le varie razze di domestiche,le produzioni,l'anatomia,il metabolismo dei nutrienti ecc..)insomma credo che sia indirizzata soprattutto verso i domestici magari con qualche richiamo all'interazione domestico-selvatico.

quello che faccio io invece è incentrato sui selvatici(anche se abbiamo comunque molti esami sulla zootecnia)su come vanno gestiti sul territorio in modo che possano vivere sani e robusti e l'interagendo con l'ambiente senza creare danni.
ci sono esami di gestione faunistica,di zoologia,di anatomia e fisiologia,di patologia nonchè di ecologia forestale e selvicoltura.
Poi naturalmente ci sono esami un pò più noiosi che però ti possono essere utili se devi intervenire in un campo oppure in un azienda per afer dei miglioramenti a favore dei selvatici.
questo è il sito qui ti verrà spiegato un pò meglio http://www3.unifi.it/clscienzefaunistiche/

il corso è di tre anni più due a scelta.

Non ti preoccupare anche a me quando mi sono iscritta dicevano che il lavoro si trovava facilmente poi già al secondo anno ti fanno aprire gli occhi e capisci che di speranze ce ne sono davvero poche forse possiamo lavorare a qualche progetto ogni tanto ma di lavoro fisso neanche l'ombra,e questo vale per tutti anche per chi è molto bravo o per chi ormai sono anni che stà lavorando nel settore.
Il corso che hai citato te sicuramente dà più possibilità di lavoro per esempio in aziende oppure in allevamente ma sempre di domestici,devi decidere cosa ti interessa a te se i domestici o i selvatici.

wilupi! 23-06-2007 09:37

ah dimenticavo!!!!

in questi tre anni ho fatto con l'università veramente molte uscite ci hanno portato settimane intere nei più bei parchi d'italia,ci hanno portato a vedere allevamenti di selvatici,zone umide,ci hanno fatto fare censimenti nel bosco agli ungulati e tante altre cose,insomma io per i primi tre anni ero sempre in giro!

chiara.giardini 23-06-2007 15:13

ti ringrazio molto, io mi iscrivo lo stesso, ora comunque mi informo bene anche sulla tua università, è il sogno della mia vita lavorare nei parchi..chi la dura la vince...o no?? forse no!
comunque magari se non ti disturbo più avanti nei MP ti chiederò qualche informazione grazie mille ancora:lol:

Claudia&India 25-06-2007 09:55

I corsi di cui parlate sono veri e propri corsi di laurea, durano 3 anni e sono molto impegnativi (incompatibili con il lavoro?:?)
quello a cui mi riferisco io è un master post lauream...
Se guardate gli orari, le lezioni dovrebbero essere venerdì, sabato e domenica... quindi forse più conciliabili con il lavoro)

L'indirizzo è diverso: il master in etologia e quello in istruzione cinofila dovrebbero essere adatti a che vuole fare l'istruttore cinofilo, comportamentista ecc...

Comunque mi fa piacere vedere che non sono l'unica che ha di questi programmi!!!! :p

...certo che se invece di fare giurisprudenza :shake avessi fatto qualcosaltro...tipo veterinaria ...
Vabbè, inutile paingere sul latte versato!
Guardiamo avanti e diamoci da fare!

Tenimoci aggiornati!

Claudia&India

wilupi! 25-06-2007 10:12

beh se avessi già finito farei questo master di corsa anche perchè la mia reale passione è l'etologia quindi appena finirò sicuramente farò un corso,un dottorato o un master propio su quello.:)

Claudia&India 25-06-2007 10:25

Bene!!:p

Ma quanto ti manca?

Claudia&India

Diego 25-06-2007 11:28

Ciao Claudia e tutti gli altri,
scusate se faccio un poco la campana stonata in questo trhead, ma sarei abbastanza deluso se per essere iscritto all'albo degli addestratori fosse sufficiente un master teorico di una università.
Sarebbe un po' come avere la laurea in ingegneria civile, ma non saper piantare un chiodo o serrare un bullone.

L'addestratore (educatore, chiamatelo come volete, ma per intenderci quello che lavora su un campo e a contatto con i cani) si forma con l'esperienza pratica, con gli anni e con i risultati (brevetti) conseguiti dai cani che ha addestrato e questo non lo si impara su un banco di univarsità.

Se un albo addestratori ufficiale nazionale comprende anche chi ha come certificato solo questi master, torniamo al punto di partenza con un bel pentolone di verdure miste.

Mi piacerebbe sentire cosa ne pensa Arnaldo che saltuariamente legge WD e che di sicuro la sua conoscenza non se l'è formata su un banco di scuola e anche Rossella (Wani-Lagu) che ha frequentato questo master. Credo che concordi con me che un corso del genere, pur se valido dal punto di vista teorico, sia ben lontano dal fornire le conoscenze necessarie per operare su un campo con varie razze e difficoltà.

Sarò naiv, ma ritengo che un istruttore cinofilo si riconosca dal suo lavoro (e dai risultati) sul campo anzichè dagli attestati di studio conseguiti.

Oggi purtroppo va di moda anche la figura del comportamentista, ma anche qui manca troppo il lato pratico. Persone istruitissime, laureate, ma che troppo spesso (personale esperienza) hanno pochissima pratica di quel che è il vero lavoro con un cane. Purtroppo la teoria è molto diversa dalla grammatica...

Finisco per indicare il disciplinare ENCI per l'iscrizione all'albo degli addestratori cinofili con le condizioni necessarie.
Si presti attenzione in particolare all'art. 2, par. 2 e gli articoli 6 - 10.

http://www.enci.it/documenti/Discipl...destratori.pdf

Ovviamente il discorso non vale per l'ambito di lavoro / studio di Antonella.

Scusate la franchezza, ma in 4 anni di cane e di lavoro con esso, ho potuto incontrare molte figure nel modo cinofilo e queste sono le mie conclusioni; ovvio che le eccezioni esistono e non tutte le erbe sono dello stesso fascio.

Artů 25-06-2007 11:47

COncordo appieno.

...penso anche che chi invece l'esperienza se la fa e se l'è fatta sul campo, sarebbe tenuto ad aggiornarsi continuamente e a studiare anche l'aspetto comportamentale del cane e non solo un metodo per far fare qualcosa al cane.

Claudia&India 25-06-2007 12:03

Diego hai perfettamente ragione!!!
Forse non mi sono spiegata bene.
NON è AFFATTO SUFFICIENTE IL MASTER O ALTRI CORSI TEORICI PER L'ISCRIZIONE ALL'ALBO!!!
Si devono anche ottenere risultati in gare, avere esperienza pratica ecc.

Io intendo frequentare il master perchè, oltre alla pratica, mi interessa anche la teoria e sono appassionata di studio del comportamento degli animali- lupi e cani in particolare-
purtroppo, a parte questo master che spero sia valido, sulla base delle info che ho raccolto, non ho trovato altri corsi approfonditi validi...

Ma lo studio della teoria non esclude la pratica!

E, lo ribadisco, NON è SUFFICIENTE (e non so neanche se poi l'ENCI lo riterrà valido) per l'iscrizione all'albo degli addestratori!

Personalmente lo faccio più che altro per interesse personale, e spero che, rivolgendomi a una struttura universitaria, troverò meno cialtroni che nei vari corsi per istruttori cinofili che ci sono in giro...

Per quanto riguarda la mia preparazione PRATICA, avendo la fortuna di avere il campo di Mirko come "scuola" ... contitnuerò a imparare sul campo!
Ed è proprio vero che non passa giorno senza che, sul campo pratico, si impari qualcosa di nuovo!
Ma, secondo me, senza una buona base di teoria, non saremmo in grado di cogliere gli insegnamenti dei nostri compagni (o allevi) pelosi. ;)

Spero di essermi spiegata meglio...

Claudia&India

wilupi! 25-06-2007 13:02

caludia scusa non ho capito una cosa ma questo master è sull'etologia in generale oppure è incentrato sul comportamento e l'addestramento canino?

no perchè a me interesserebbe l'etologia riferita tutte le specie animali, in particolare dei selvatici.

Diego 25-06-2007 13:10

x Claudia:
Conoscendoti mi suonavano un po' strano i tuoi post precedenti. Ora è più chiaro. Come detto non ho nulla contro tali master, ma sono da intendere come complementi per allargare gli orizzonti e non come sostitutivi alla pratica.

x FranZ:
Pienamente d'accordo con te! Fortunatamente ho scoperto che molti addestratori in ambito PC (vabbé, anche molti nello stesso ambito) che pur non frequentando master si approfondiscono in tutti i rami che toccano la cinofilia ed è per questo che, come scrissi tempo fa ( http://www.wolfdog.org/forum/showpos...79&postcount=6 ), non si può distinguere nettamente come si vorrebbe le varie figure di educatore, addestratore, istruttore, comportamentista, etologo. Solo mischiando tutte queste figure è possibile lavorare con coscienza e ottenere il meglio dal rapporto cane - bipede.

Diego 25-06-2007 13:29

Ah, dimenticavo...

Una frase che un famoso addestratore con 50 anni di esperienza, ex campione modiale di UD e formatore di cani per ciechi diede come risposta alla domanda "cos'è la prima cosa che bisogna insegnare a un cane?":

""...la prima cosa da fare è dimenticare completamente tutto quello che si conosce sui cani. Non dobbiamo insegnare nulla, ma osservare e lasciare che sia il cane a dirci come vuole lavorare con noi..."

Forse sembra non c'entrare nulla, ma se leggete tra le righe c'è tutta l'essenza della cinofilia.

piccolino 25-06-2007 13:52

Credo che per essere iscritti all'albo degli addestratori, per quanto riguarda UD, bisogna aver vinto non so quante gare sia per l'IPO1 IPO2 e IPO3 e solo dopo si può essere iscritti a quell'albo.

Ciao
Scila e coyote

Claudia&India 25-06-2007 14:57

non si può distinguere nettamente come si vorrebbe le varie figure di educatore, addestratore, istruttore, comportamentista, etologo. Solo mischiando tutte queste figure è possibile lavorare con coscienza e ottenere il meglio dal rapporto cane - bipede.[/quote]

Pienamente d'accordo!
Appunto x questo vorrei approfondire le mie conoscenze con il master.

Per Wilupi:
i master sono 3:
1) medicina comportamentale (aperto solo ai medici veterinari)
2) etologia -credo sia quello che ti interessa...-
3) istruzione cinofila

A me interessano sia ill 2° sia il 3° ...

Se guardi il sito www.etovet.it trovi le materie.

Claudia&India

arnaldo_it 25-06-2007 20:15

ciao Diego e ciao a tutti,
in un'epoca in cui se non fai almeno 2-3 master post lauream non ti si fila nessuno, è inevitabile che si tengano master anche sull'argomento cinofilo dell'addestramento.
A mio modo di vedere si collocano tra la soddisfazione del partecipante che ha modo di imparare altre cose sull'argomento che lo attrae e quella delle università che pur di fare iscritti (ed entrate) si inventano un po' di tutto ahimè.

Diversi lustri fa, durante una mia breve esperienza di rappresentante/ venditore, il nostro capo area per il nord italia mi disse più volte "arnaldo, la pratica vale più della grammatica".

Qualche anno più tardi, quando già mi occupavo di "cose di cani" addestrando e partecipando ad expo, volli comunque frequentare dei corsi tenuti dall'AIAP (associazione italiana addestratori professionisti), associazione nata con ottimi propositi ma poi purtroppo naufragata.

Ricordo perfettamente anche se sono passati una quindicina di anni e oltre, che Vittorino (Meneghetti, uno dei Maestri dell'addestramento in Italia) mi disse "non so se bastano due anni sul campo per diventare addestratore".

Avevano entrambi ragione (benchè ovviamente non disdegnassero la teoria e anzi ritenessero necessario apprenderla) e a mia volta, nelle varie esperienze di relatore o insegnante che dir si voglia, ho ripetuto costantemente l'importanza fondamentale della pratica sul campo. Pratica necessaria più che in altre realtà lavorative perchè oltre alla teoria, ti trovi di fronte un animale, essere pensante con il quale interagire e con un padrone con cui altrettanto confrontarti.

Il problema dunque non è la formazione, universitaria o privata, anzi ben venga una sostanziosa offerta per migliorare la base, fornire una collocazione professionale adeguata e contribuire a far capire che si tratta di una professione seria che richiede tempo, fatica e grande volontà.

Il dubbio casomai viene sulla qualità di alcune offerte talvolta, ma anche su un aspetto strettamente ed inevitabilmente collegato: la comparsa "sul mercato" di un'infinità di educatori (termine usato spesso per distinguersi dagli addestratori o dagli istruttori come se questi fossero come minimo infettivi).

E di fatto buona parte degli educatori hanno davvero poca esperienza, spesso non sanno tenere un cane al guinzaglio o sanno applicare le tecniche solo coi cani più docili o appartenenti a razze più addestrabili.
Questo fatto, purtroppo ha generato un bel po' di confusione.

Un paio di anni fa, in ambito APNEC, passammo più di qualche ora a discutere sul significato dei nomi. (addestratore , istruttore, educatore)

Può forse aiutare sintetizzare come segue:
- addestratore: colui il quale lavora direttamente col cane (lo addestra personalemente)

- istruttore: colui il quale, competente in materia di addestramento, insegna al conduttore come eseguire determinati esercizi in ambito professionale o sportivo

- educatore: colui il quale insegna al proprietario a (ri)conoscere il comportamento del cane inserito nella società (non del selvatico dunque) e a educarlo per una soddisfacente convivenza.

Su quest'ultima definizione e rifacendomi anche alla definizione di Pageat, si può dire che educazione è l'insegnamento di alcuni comportamenti basilari per il corretto adattamento e accettazione nella società umana (e canina) mentre addestramento è un termine da utilizzare per compiti specifici di utilità per l'uomo che in generale il cane non compirebbe di sua iniziativa (al cane non serve trovare droga o esplosivi piuttosto che fare un brevetto di lavoro per vivere).

E' anche evidente che il concetto di educazione ricomprende tutte e tre le figure suesposte visto che poi gli intrecci sono molti e variegati.

Per concludere chi lavora in campo è (o potrebbe essere) a seconda dei momenti, addestratore, istruttore, educatore e per tale motivo gli è necessaria un'adeguata preparazione teorica congiunta con tanta pratica.

Il consiglio, se posso, è di studiare, conoscere, ma anche e soprattutto consumare un gran tante suole di scarpe da ginnastica in campo.

zikika 25-06-2007 22:07

Quote:

Originally Posted by arnaldo_it (Bericht 95894)
Il consiglio, se posso, è di studiare, conoscere, ma anche e soprattutto consumare un gran tante suole di scarpe da ginnastica in campo.

Ecco.....ci sono tante persone che sproloquiano di comportamento canino e addestramento e manco hanno mai messo un piede in campo ....:lol:
Quote:

""...la prima cosa da fare è dimenticare completamente tutto quello che si conosce sui cani. Non dobbiamo insegnare nulla, ma osservare e lasciare che sia il cane a dirci come vuole lavorare con noi..."

Questa frase è davvero riassuntiva e giustissima.

Quote:

Oggi purtroppo va di moda anche la figura del comportamentista, ma anche qui manca troppo il lato pratico
Una dalle mie parti stava dando dei pessimi consigli alla proprietaria di un cucciolo di clc e ha pure consigliato ad una famiglia con una cockerina di 7 mesi di darla via perchè aggressiva!Non ho parole....due lezioni al campo e insegnare la corretta gestione alla famiglia sta già cambiando le cose.Che gran consigli che da certa gente.Si parla di persone che hanno solo teoria in mano..questa mi risulta sia pure veterinaria :shock:

Personalmente credo che a prescindere dai titoli un buon addestratore deve avere delle doti innate di comunicatività ed empatia con cane...la teoria ci vuole,gli anni in campo sono indispensabili ma....il tocco speciale mi sa che sono in pochi ad averlo.
Ciao

davide.c 26-06-2007 02:01

Quote:

Originally Posted by zikika (Bericht 95907)
Ecco.....ci sono tante persone che sproloquiano di comportamento canino e addestramento e manco hanno mai messo un piede in campo ....:lol:

evvaiiiii8):p

Artů 26-06-2007 09:00

Quote:

Originally Posted by zikika (Bericht 95907)
Personalmente credo che a prescindere dai titoli un buon addestratore deve avere delle doti innate di comunicatività ed empatia con cane...la teoria ci vuole,gli anni in campo sono indispensabili ma....il tocco speciale mi sa che sono in pochi ad averlo.

:fingers1

molto vero! Se non ce n'è non ce n'è...

Diego 26-06-2007 11:04

Grazie Arnaldo del tuo contributo, concordo in toto! ;)

elisa 26-06-2007 14:17

Non mi intendo di addestramento, ma istintivamente concordo anch'io ;)

Claudia&India 26-06-2007 15:45

[quote=zikika;95907]
Una dalle mie parti stava dando dei pessimi consigli alla proprietaria di un cucciolo di clc e ha pure consigliato ad una famiglia con una cockerina di 7 mesi di darla via perchè aggressiva!Non ho parole....due lezioni al campo e insegnare la corretta gestione alla famiglia sta già cambiando le cose.Che gran consigli che da certa gente.Si parla di persone che hanno solo teoria in mano..questa mi risulta sia pure veterinaria :shock:

...ecco: è esattamente quello che intendo quando parlo di cialatani :evil::evil::evil:

Per quanto riguarda il discorso di Arnaldo: credo sia esattamente riepilogativo di ciò che volevamo dire io e Diego :klatsch (o sbaglio, Diego?)

Quindi, tutte le sere e i sabati (per ora, ma presto anche di giorno:bigok), "consumo suole di scarpe" in campo e da aprile dell'anno prossimo, se tutto va bene... via con il master!


Claudia&India

Ricky's Wolf 26-06-2007 16:15

Perdonatemi, ma ancora ci meravigliamo del fatto che nella Cinofilia in generale tutte le persone sono PROFESSORI?...tutti sanno,conoscono e pensano d'esser competenti...ed il "sapere sul carattere" del cane è solo uno dei rami appartenenti all'immensa conoscenza che la maggior parte delle persone/professorini hanno sulla cinofilia...

Antarctica 05-09-2009 19:38

Uppo questa vecchia discussione per chiedere se vi sia qualcuno che si è iscritto a TACREC sperando che almeno qualcuno possa scrivere due righe in merito.
Grazie anticipatamente.

Darkness 09-09-2009 23:35

TACREC è uno dei corsi di laurea che sono stati falcidiati dalla Gelmini.

BrunoeSimona 10-09-2009 11:08

Quote:

Originally Posted by Darkness (Bericht 235191)
TACREC è uno dei corsi di laurea che sono stati falcidiati dalla Gelmini.

Non è proprio così, scusate l'intromissione.
E' stata l'Università di Padova c/o la quale verrà istituito un polo molto complesso e dedicato al comportamento e addestramento del cane.
La cosa che mi scandalizza della mia bella Italia in questo contesto è notare che "l'albo addestratori" è farcito di gente che deve aver vinto un numero risicato di discipline agonistiche che per lo più non hanno nulla a che vedere con il vero addestramento di un cane inteso come "relazione"
L'UD, per fare un esempio, è rigettato dala maggior parte degli educatori italiani - quelli veri - per i sistemi di aggressità e condizionamento che sprigionano nel cane. Ed io sono perfettamente d'accordo con loro.
Ci sono dei veri e propri mostri sacri della cinofilia italiana che non verrebbero iscritti nell'albo solo per questa stupida "mancanza".
Concordo con Arnaldo sul fatto che le Università facciano nascere corsi per tirare su un po' di iscritti e soldi, ma è pur vero che certe realtà sono utili per chi vuole esercitare una professione.
La pratica ci vuole, è vero, ma deve nasere su fondamenta etologiche e tecniche.
La sensazione che ho è invece un'altra: basta leggere un paio di libri e domani apro un campo o mi propongo come "comportamentista".
Come dice qualcuno "si deve fre una buona serie di passi indietro" e mettere un po' d'ordine.
Il comportamentista non è un addestratore, così come l'addestratore (o meglio "educatore" visto che l'addestramento è tutta un'altra faccenda) non è un comportamentista.
Nella maggior parte dei casi i proprietari di cani portano esempi di "problemi relazionali" e non di patologie comportamentali vere e proprie (che sono una percentuale risicata e davvero minima).
Un bel paso indietro non farebbe male secondo me

Darkness 10-09-2009 11:31

Quote:

Originally Posted by BrunoeSimona (Bericht 235273)
Non è proprio così, scusate l'intromissione.
E' stata l'Università di Padova c/o la quale verrà istituito un polo molto complesso e dedicato al comportamento e addestramento del cane.

Scusa, potresti specificare meglio in che termini e modi l'Università di Padova sarebbe responsabile della disattivazione del corso di laurea in TACREC dell'università di Pisa ?

Bonfiglioli 10-09-2009 12:47

Quote:

La pratica ci vuole, è vero, ma deve nasere su fondamenta etologiche e tecniche.
La sensazione che ho è invece un'altra: basta leggere un paio di libri e domani apro un campo o mi propongo come "comportamentista".
Come dice qualcuno "si deve fre una buona serie di passi indietro" e mettere un po' d'ordine.
BRAAAAAAVO!!!!BRAVO-BRAVO-BRAVO.......

La cosa più raccappricciante è vedere taluni che dopo un primo corso che ti dà un diplomino si vendono già addestratori. Peggio è quando si definiscono "etologi"....lì mi vergogno per loro!!
E ce ne sono tanti in giro, anche del nostro mondo... :shock:
Parlano per "libro aperto" ma quando gli chiedi di far vedere i "fatti" con i propri cani.....chissà perchè accampano mille scuse per cui i cani son sempre indisponibili....
Ci vuole più serietà, professionalità e onestà.
E le persone dovrebbero essere meno boccalone.....e più accorte.

arF« 10-09-2009 13:16

Quote:

Originally Posted by BrunoeSimona (Bericht 235273)
Non è proprio così, scusate l'intromissione.
E' stata l'Università di Padova c/o la quale verrà istituito un polo molto complesso e dedicato al comportamento e addestramento del cane.
La cosa che mi scandalizza della mia bella Italia in questo contesto è notare che "l'albo addestratori" è farcito di gente che deve aver vinto un numero risicato di discipline agonistiche che per lo più non hanno nulla a che vedere con il vero addestramento di un cane inteso come "relazione"
L'UD, per fare un esempio, è rigettato dala maggior parte degli educatori italiani - quelli veri - per i sistemi di aggressità e condizionamento che sprigionano nel cane. Ed io sono perfettamente d'accordo con loro.
Ci sono dei veri e propri mostri sacri della cinofilia italiana che non verrebbero iscritti nell'albo solo per questa stupida "mancanza".
Concordo con Arnaldo sul fatto che le Università facciano nascere corsi per tirare su un po' di iscritti e soldi, ma è pur vero che certe realtà sono utili per chi vuole esercitare una professione.
La pratica ci vuole, è vero, ma deve nasere su fondamenta etologiche e tecniche.
La sensazione che ho è invece un'altra: basta leggere un paio di libri e domani apro un campo o mi propongo come "comportamentista".
Come dice qualcuno "si deve fre una buona serie di passi indietro" e mettere un po' d'ordine.
Il comportamentista non è un addestratore, così come l'addestratore (o meglio "educatore" visto che l'addestramento è tutta un'altra faccenda) non è un comportamentista.
Nella maggior parte dei casi i proprietari di cani portano esempi di "problemi relazionali" e non di patologie comportamentali vere e proprie (che sono una percentuale risicata e davvero minima).
Un bel paso indietro non farebbe male secondo me

condivido appieno
a parer mio l'ambiente universitario sta perdendo molto di quell'intimo interesse verso la ricerca del sapere e del miglioramento..

BrunoeSimona 10-09-2009 13:46

Quote:

Originally Posted by Darkness (Bericht 235284)
Scusa, poteresti specificare meglio in che termini e modi l'Università di Padova sarebbe responsabile della disattivazione del corso di laurea in TACREC dell'università di Pisa ?

Mai sentito parlare di politica e di modi sottili che non sono affatto palesi?
Domanda inopportuna e risposta "politica". Di quale parte politica è il Ministro Gelmini? Non è forse della stessa cordata Martini - veneta - sottosegretario alla salute...che ha bloccato la "black list"...attraverso colleghi veneti?

Un caro saluto

Bruno

Darkness 10-09-2009 13:55

Quote:

Originally Posted by BrunoeSimona (Bericht 235338)
Mai sentito parlare di politica e di modi sottili che non sono affatto palesi?
Domanda inopportuna e risposta "politica". Di quale parte politica è il Ministro Gelmini? Non è forse della stessa cordata Martini - veneta - sottosegretario alla salute...che ha bloccato la "black list"...attraverso colleghi veneti?

Questione di punti di vista.
Non ritengo di avere fatto alcuna domanda inopportuna.
Ma prendo atto di quale sia stata la tua risposta.

Resto in attesa di chiunque altro voglia esprimere il suo pensiero sulle ragioni per cui il corso di laurea in TACREC è stato disattivato,
e volendo, anche sul ruolo che avrebbe avuto in tutto ciò l'Università di Padova.

Ah, già che ci siamo, se c'è qualcuno fra gli users di WD che lo ha frequentato o che lo sta ancora frequentando, mi farebbe piacere leggere il suo intervento.

BrunoeSimona 10-09-2009 15:23

Ha ragione: "questioni di punti vista". La politica è maestra nel lasciare supposizioni e punti di vista per nascondere le verità...
Il suo saluto ("il silenzio è la migliore espressione del disprezzo") è aderente con tale principio (non parlo di lei ovviamente - non mi permetterei mai).
Di fatto, se avessi una pur piccola prova di ciò che già pensano tante persone, non avrei alcun problema a tirarla fuori.
Sono vicino alla pensione e la mia vita ormai l'ho fatta. In quale modo potrebbero nuocermi?
Ingiusto secondo me è fare domande inopportune a chi ha qualcosa da perdere; non crede?
Mi dica lei se conosce i veri motivi della chiusura del TACREC di Pisa.

Cordialmente

Bruno Latini
[email protected]

Darkness 10-09-2009 15:40

Quote:

Originally Posted by BrunoeSimona (Bericht 235384)
Ha ragione: "questioni di punti vista". La politica è maestra nel lasciare supposizioni e punti di vista per nascondere le verità...
Il suo saluto ("il silenzio è la migliore espressione del disprezzo") è aderente con tale principio (non parlo di lei ovviamente - non mi permetterei mai).

La mia sign non è un saluto rivolto a lei, nè ad altri ovviamente.
E' appunto solo una sign, una frase di G.B Shaw che condivido.

Quanto alla presunta inopportunità della mia domanda, era una domanda con cui ho chiesto un chiarimento circa una frase da lei scritta.
Tutto qua.
Niente di più niente di meno.
Libero di ritenerla una domanda inopportuna.
Libero di darmi una risposta politica.


Quote:

Originally Posted by BrunoeSimona (Bericht 235384)
Di fatto, se avessi una pur piccola prova di ciò che già pensano tante persone, non avrei alcun problema a tirarla fuori.
Sono vicino alla pensione e la mia vita ormai l'ho fatta. In quale modo potrebbero nuocermi?
Ingiusto secondo me è fare domande inopportune a chi ha qualcosa da perdere; non crede?
Mi dica lei se conosce i veri motivi della chiusura del TACREC di Pisa.

Cordialmente

Bruno Latini
[email protected]

No, non li conosco.

Ed infatti, resto in attesa di leggere le eventuali repliche di chi pensa di sapere come sono andate le cose, e soprattutto, di coloro che lo hanno frequentato.

davide.c 10-09-2009 17:47

Quote:

Originally Posted by BrunoeSimona (Bericht 235338)
Mai sentito parlare di politica e di modi sottili che non sono affatto palesi?
Domanda inopportuna e risposta "politica". Di quale parte politica è il Ministro Gelmini? Non è forse della stessa cordata Martini - veneta - sottosegretario alla salute...che ha bloccato la "black list"...attraverso colleghi veneti?

bah ,qui mi sa che andiam davvero nella "metafisica"(googlate un po,casomai qualcuno non conosca il significato della parola il significato del termine:roll:)

cmq mi sa che qualcuno manca dall' italia da molto,molto..troppo tempo!:shock::):p:twisted:

BrunoeSimona 10-09-2009 17:50

Sono curioso anche io, mi creda.
Due precisazioni che ritengo dovute: la prima riguarda una sottilizza che forse lei non avrà colto.
Il mio nome e cognome, unite da una casella e-mail, stanno a dimostrare la mia volontà di ricevere indizi utili su cui valutare e riflettere per venire a capo della cosa.
Non ho grandi progetti per la pensione e mi piacerebbe investire il mio tempo futuro in qualcosa di utile per il prossimo.
In secondo luogo, come ho sottolineato, il mio pensiero in merito al suo saluto era riferito al fatto che la politica, attraverso il silenzio insabbia le verità.
Non c'era alcuna volontà di offendere o di entrare in polemica.
Su questo forum sanno bene che non è mio uso e costume.
Resto della mia opinione, e credo che la sua domanda cada nel vuoto.
Ci sono una serie di casi strani recenti che riguardano l'Università di Padova. Uno su tutti la storia di Igor, il cane mordace che è stato condannato all'eutanasia da una comportamentista di quell'ateneo (condanna eccessiva e fuori luogo dal momento ce ho visto i video di quel cane rinchiuso in canile). Il fatto in se, pur grave possa essere, non è però il punto della questione. Affatto.
La cosa agghiacciante è stata l'osservazione di come la politica (dentro la ASL e dentro l'Ateneo) possa aver distorto le cose, cercando al contempo di distruggere le persone che hanno avuto solo "l'arroganza" di dire "no" ad un'eutanasia facile che ha come uinico scopo quello di evitare una sonora figuraccia.
Ai ragazzi del TACREC, dall'alto della mia età, mi sento di consigliargli prudenza nelle risposte.
Questo della chiusura del corso di laurea, è un fatto che riguarda meccanismi politici contro cui chi ci si mette rischia. E rischia grosso se non ha alle spalle un'Associazione che lo supporti.
Mi perdoni il monito, ma come ripeto, sono molto affezionato alle persone di questo blog e lo veda qundi come un atto d'amore nei loro confronti.
Stia tranquilla: nel momento in cui riuscirò ad avere prove di quello che dico aprirò un sito preposto a questo scopo.

Un caro saluto

Bruno

BrunoeSimona 10-09-2009 18:00

Quote:

Originally Posted by davide.c (Bericht 235430)
cmq mi sa che qualcuno manca dall' italia da molto,molto..troppo tempo!:shock::):p:twisted:

E' vero, ma sono vecchio abbastanza per sapere che certe cose non cambiano mai. O fai parte di quelli che crede alla politica e a tutto quello che ci sta dietro?
Perché non provi a metterti tu contro qualcuno ai piani alti dei Ministeri per far venire fuori la verità su questa vicenda?
Facile fare gli animalisti o i detective sul pc nel tempo libero...molto facile. Agire è tutta un'altra cosa Davide

Cordialità

Bruno

Darkness 10-09-2009 18:14

Quote:

Originally Posted by BrunoeSimona (Bericht 235431)
Ci sono una serie di casi strani recenti che riguardano l'Università di Padova. Uno su tutti la storia di Igor, il cane mordace che è stato condannato all'eutanasia da una comportamentista di quell'ateneo (condanna eccessiva e fuori luogo dal momento ce ho visto i video di quel cane rinchiuso in canile). Il fatto in se, pur grave possa essere, non è però il punto della questione. Affatto.
La cosa agghiacciante è stata l'osservazione di come la politica (dentro la ASL e dentro l'Ateneo) possa aver distorto le cose, cercando al contempo di distruggere le persone che hanno avuto solo "l'arroganza" di dire "no" ad un'eutanasia facile che ha come uinico scopo quello di evitare una sonora figuraccia.

Purtroppo non sono aggiornato in merito a questa vicenda, se ha un link da suggerirmi, leggo volentieri ciò che è stato scritto.
Quote:

Originally Posted by BrunoeSimona (Bericht 235431)
Ai ragazzi del TACREC, dall'alto della mia età, mi sento di consigliargli prudenza nelle risposte.
Questo della chiusura del corso di laurea, è un fatto che riguarda meccanismi politici contro cui chi ci si mette rischia. E rischia grosso se non ha alle spalle un'Associazione che lo supporti.
Mi perdoni il monito, ma come ripeto, sono molto affezionato alle persone di questo blog e lo veda qundi come un atto d'amore nei loro confronti.
Stia tranquilla: nel momento in cui riuscirò ad avere prove di quello che dico aprirò un sito preposto a questo scopo.

Sono tranquillissimo, cercavo risposte, ho posto domande.
Se qualcuno riterrà di rispondermi qualcosa, leggerò con interesse.

davide.c 10-09-2009 19:25

Quote:

Originally Posted by BrunoeSimona (Bericht 235432)
E' vero, ma sono vecchio abbastanza per sapere che certe cose non cambiano mai. O fai parte di quelli che crede alla politica e a tutto quello che ci sta dietro?
Perché non provi a metterti tu contro qualcuno ai piani alti dei Ministeri per far venire fuori la verità su questa vicenda?
Facile fare gli animalisti o i detective sul pc nel tempo libero...molto facile. Agire è tutta un'altra cosa Davide

Cordialità

Bruno


forse ot:parimenti beh quello del "non cambia mia nulla" mi creda è uno stereotipo per turisti bavaresi

detto questo,ai ministeri di solito si occupano(di sto periodo,poi:roll:)di tutto tranne che di vicende come questa(ammesso che sia una"vicenda")

ai piani alti è probabilmente un NON-problema

purtroppo in italia si vedono " mysteri mysteriosi :x" ovunque8)

BrunoeSimona 10-09-2009 20:56

Secondo me Davide hai una visone parziale e molto romantica del problema.
Ti assicuro che non è così. La politica è dalla parrocchia sotto casa a Montecitorio.
E' una questione di dosi e di spazi, ma i concetto rimane quello.

Bruno

davide.c 10-09-2009 21:09

romantico e parziale è pensare che alla politica interessino vicende come questa8)8)8)8)("l' ottimismo")

BrunoeSimona 10-09-2009 23:22

Quindi secondo te l'Università non interessa alla politica?
Non lo sai che l'allievo sta al professore, così come il Professore sta la politica?
Davide, ma dove vivi? Quando è che cresci un po' e metti fuori il naso da casa?

Darkness 11-09-2009 00:14

Mentre mi interrogavo sull'esistenza o meno di soggetti che trarranno vantaggi dalla disattivazione di TACREC e che potrebbero avere giocato un qualche ruolo nella stessa, ho trovato questo articolo :

Quote:

Sforbiciata tra i corsi di laurea negli atenei in attesa della scure che potrebbe abbattersi dal ministero della Pubblica istruzione prima dell’estate.

All’inizio dell’anno accademico 2007-2008, lo ricordiamo, i corsi di primo livello (laurea triennale) e di secondo livello (laurea specialistica) erano a quota 5.879.

Una pletora di proposte che non giustificavano il numero degli iscritti, a volte ridotti a poche decine.

Una situazione più volte criticata dal ministro Gelmini che ha sempre ammesso di non voler penalizzare le materie ma solo quei corsi che non raccolgono l’interesse degli studenti.

E molti atenei hanno cominciato a imboccare la via della razionalizzazione.

L’obiettivo del Ministero è ridurre del 20% entro il 2010 i corsi di laurea.
E così diverse università italiane iniziano la cura dimagrante, eliminando corsi obsoleti e inutili prima delle iscrizioni dell’anno prossimo.

Tra gli atenei più virtuosi spicca quello di Palermo: i tagli ai corsi di laurea hanno superato il 21,20% mentre a Messina è stata finalmente chiusa la facoltà di Scienze statistiche che contava solo 33 iscritti per tutti i corsi di laurea.

Ma il lavoro di repulisti non avviene nelle altre città del sud, soprattutto in Calabria dove tutto è rimasto tale e quale a prima.

Oppure in Sardegna dove non si è mossa foglia.

Anche in Campania, all’Università «Federico II» non è stato fatto un granché, solo un corso di laurea è stato chiuso, e così pure all’Università del Sannio.

Bocce ferme anche in Veneto a differenza dell’ateneo della Capitale: l’Università «La Sapienza» ha tagliato oltre il 15% i corsi di laurea. Anche a Bologna spariranno due corsi: il primo è quello per Operatore giuridico informatico che aveva solo 36 immatricolati, il secondo quello in Archivistica (13 iscritti). Diversa la strategia a Genova.

L’ateneo ha deciso di asciugare l’offerta didattica per mancanza di docenti. I corsi sono stati tagliati del 10%, i docenti con più anzianità sono stati pensionati, le undici facoltà regionali in via di accorpamento in cinque scuole, i dipartimenti dimezzati e i poli decentrati riorganizzati.

Ma vediamo più in dettaglio cosa accadrà nelle varie università nei prossimi mesi.

TRENTO: Due i corsi tagliati, Scienze storiche a Lettere e Fisica e tecnologie biomediche a Scienze. Disattivato anche il corso di specializzazione a Giurisprudenza.

LOMBARDIA: All’Università Cattolica i corsi soppressi sono 11. A Pavia l’euroateneo ha ridotto i corsi di circa il 10%.

PIEMONTE: All’università di Torino i corsi scendono da 191 a 177, invariata invece l’offerta del Politecnico.

LIGURIA: la razionalizzazione si è fatta sentire con corsi già tagliati del 10%.

FRIULI: Spazzati 14 corsi a Trieste e il 13% in meno a Udine.

TOSCANA: 34 corsi in meno a Siena, 24 a Pisa e 13 a Firenze.

ROMA: All’Università «La Sapienza» sono 46 i corsi eliminati per il prossimo anno accademico e rappresentano il 12,3% rispetto ai 373 esistenti. A Tor Vergata, saranno accorpati otto corsi e un paio a Roma Tre.

PUGLIA: A Bari i corsi passeranno da 159 a 131, a Lecce accorpati una decina, soppressi due a Foggia.
Mi chiedo e chiedo a chi riterrà di replicare quale di queste tre ipotesi sia più verosimile:
1- TACREC aveva un numero di iscritti talmente esiguo da giustificarne la soppressione, e qui bisognerebbe conoscere i dati ufficiali di iscritti e laureati
2- a livello ministeriale, si è ritenuto che TACREC fosse un corso di laurea inutile,
3- l'esistenza di TACREC era scomoda per gli interessi di taluni che hanno avuto abbastanza influenza da determinarne l'affossamento.

davide.c 11-09-2009 11:48

Quote:

Originally Posted by BrunoeSimona (Bericht 235470)
Quindi secondo te l'Università non interessa alla politica?
Non lo sai che l'allievo sta al professore, così come il Professore sta la politica?
Davide, ma dove vivi? Quando è che cresci un po' e metti fuori il naso da casa?

con tutto il rispetto signore,credo lei viva in un limbo romantico:oe forse vede troppi vetirni & laboratori,(è il suo caso eh!non il mio!:o) davvero immaginifico,certo che l'università interessa alla politica,ma non certo per questioni poco"strategiche"come questa:x:)

?

fossero cellule staminali,capirei...ma forse dopo 30 anni di germania ha l'obbiettivo fuori focus!:o:rock_3:twisted:

(eh io lo dico sempre che dopo anni di congetture su Ustica et similia si vedon mistery misteryosi ovunque!:roll::))

davide.c 11-09-2009 11:52

Quote:

Originally Posted by Darkness (Bericht 235475)
Mentre mi interrogavo sull'esistenza o meno di soggetti che trarranno vantaggi dalla disattivazione di TACREC e che potrebbero avere giocato un qualche ruolo nella stessa, ho trovato questo articolo :

Mi chiedo e chiedo a chi riterrà di replicare quale di queste tre ipotesi sia più verosimile:
1- TACREC aveva un numero di iscritti talmente esiguo da giustificarne la soppressione, e qui bisognerebbe conoscere i dati ufficiali di iscritti e laureati
2- a livello ministeriale, si è ritenuto che TACREC fosse un corso di laurea inutile,
3- l'esistenza di TACREC era scomoda per gli interessi di taluni che hanno avuto abbastanza influenza da determinarne l'affossamento.


buon lavoro di indagine ,caro darkness,come si vede dalla tabella dei dati toscani

non è un segreto far notare che tonellate di addetti ai lavori dicevano da anni che c'eran troppi corsi di laurea,ed anche ex ministri,non solo la Gelimini (aprire il"corriere" o la"repubblica"..ma forse Bruno legge troppo la stampa tedesca!

e quindi buona la 1a ipotesi sopra 8)insomma gia abbastanza probante

senza veder misteri ovunque...(quella si criticabile abitudine italiana..:twisted:)

davide.c 11-09-2009 11:55

da sopra:

""""
Ma vediamo più in dettaglio cosa accadrà nelle varie università nei prossimi mesi.

TRENTO: Due i corsi tagliati, Scienze storiche a Lettere e Fisica e tecnologie biomediche a Scienze. Disattivato anche il corso di specializzazione a Giurisprudenza.

LOMBARDIA: All’Università Cattolica i corsi soppressi sono 11. A Pavia l’euroateneo ha ridotto i corsi di circa il 10%.

PIEMONTE: All’università di Torino i corsi scendono da 191 a 177, invariata invece l’offerta del Politecnico.

LIGURIA: la razionalizzazione si è fatta sentire con corsi già tagliati del 10%.

FRIULI: Spazzati 14 corsi a Trieste e il 13% in meno a Udine.

TOSCANA: 34 corsi in meno a Siena, 24 a Pisa e 13 a Firenze.

ROMA: All’Università «La Sapienza» sono 46 i corsi eliminati per il prossimo anno accademico e rappresentano il 12,3% rispetto ai 373 esistenti. A Tor Vergata, saranno accorpati otto corsi e un paio a Roma Tre.

PUGLIA: A Bari i corsi passeranno da 159 a 131, a Lecce accorpati una decina, soppressi due a Foggia."""""


direi che il raffronto è abbstanza 8)interessante

senza fare ipotesi fantasiose(che in italia si fan pure troppo..:twisted:)

BrunoeSimona 11-09-2009 16:18

Caro Davide, dai dati che hai snocciolato i corsi toscani sono quelli che hanno avuto la peggio a vantaggio di Trento...
Alla fine mi hai dato ragione senza nemmeno accorgetene.
Credo tu ti debba chiedere il perché, visto che al Governo c'è la Lega.

Bruno

davide.c 11-09-2009 16:31

eh no:o:twisted:,che inventiva ! il discorso invece è(infatti ho messo tutti i dati:pguardarli,magarii eh?..di tutte le città presenti:o:twisted:)che basta vedere come sono stati ridotti i corsi ANCHE di città governate da un "certo" skieramento,(ma forse lei non lo sa)x capire che la distinzione"determinista" fatta da qualcuno è davvero capziosa..8)

forse qualcuno legge troppo la stampa estera (o il famoso deputato Schultz-presente?:twisted:)

Darkness 11-09-2009 16:43

Quote:

Originally Posted by BrunoeSimona (Bericht 235627)
Caro Davide, dai dati che hai snocciolato i corsi toscani sono quelli che hanno avuto la peggio a vantaggio di Trento...
Alla fine mi hai dato ragione senza nemmeno accorgetene.
Credo tu ti debba chiedere il perché, visto che al Governo c'è la Lega.

Bruno

Le informazioni dell'articolo che ho postato non sono sufficienti a mio parere per dire quale delle tre ipotesi formulate sia più verosimile, se non altro fino a quando non si conosceranno i seguenti dati ufficiali
  • a quanto ammontano gli studenti attualmente ancora iscritti al corso di laurea,
  • quale è stato il numero di immatricolati per ogni singolo anno in cui il corso è stato attivo,
  • quanti erano i frequentanti e quanti i non frequentanti
  • quanti sono gli studenti che -ad ora- risultano laureati.

davide.c 11-09-2009 16:49

oh si:o

infatti :otra le città dove molti corsi son stai soppressi cene sono anche di governate dal centro sinistra,vedere lista,e viceversa
(ergo:normali considerazioni didattico/economiche sul proliferare dei corsi ha fatto in modo che in molte città,nonostante il "colore",si sia messa mano alla "proliferazione" di corsi8)come gia chiesto da tuto l'arco politico,e da anni..non da ieri!)

con buona pace delle curiose congetture di mr bruno:x:)

Darkness 11-09-2009 17:06

Ho trovato questi dati :
i corsi di "Scienze e tecnologie viticole" di Conegliano,
di "Mediazione culturale" del polo didattico di Forlì dell'università di Bologna,
di "Ingegnaria dell'ambiente" dell'università di Cremona
contavano un solo iscritto ed in effetti sono stati soppressi,
non sono riuscito a trovare -per ora- i dati di TACREC.

davide.c 11-09-2009 17:06

Quote:

Originally Posted by BrunoeSimona (Bericht 235627)
Caro Davide, dai dati che hai snocciolato i corsi toscani sono quelli che hanno avuto la peggio a vantaggio di Trento...
Alla fine mi hai dato ragione senza nemmeno accorgetene.
Credo tu ti debba chiedere il perché, visto che al Governo c'è la Lega.

Bruno

AH DIMENTICAVO:caro bruno :o....a trento governa il centrosinistraaa!:o:o

casomai lei non se ne fosse accorto!coem in gran parte della toscana,del resto!
ma lei gia,manca da molto!:p

guglare x credere!

quindi certe contrapposizioni immaginarie:o:twisted: non han prorio ragion d' essere!
capisco che in germania quando si sente parlare di lega nord si pensa subito a qualcosa di esotico,eh beh..la si vede ovunque,anche dove non cè!(anche a trento che nord è-.. ma è una delle provincie piu a sinistra d'italia invece,!ohibò!:o)

informarsi un po no,eh?:o:o:o

BrunoeSimona 13-09-2009 22:26

Caro Davide, io capisco i tuoi complessi e la tua insistente onniscenza nei miei confronti. Capisco che sei un "apax" e che ti riesce difficile - come tale - rimanere tra noi comuni mortali, ma se tu credi davvero che tra Trento e Padova - di quella ho parlato - non ci sia alcuna differenza vatti a riveddere la carta geopolitica e geografica dell'Italia.
Una sola precisazione - già fatta ma che tu fai finta di non vedere: non sono io che dico tutto ciò in merito all'Università di Padova, ma i tuoi connazionali!
Quanti anni hai? Sei maggiorenne almeno?
Lo spero! E sappi che stà anche a te cambiare le cose, visti i miei limiti di età.
Ti ricordo che la mia generazione ha fatto molto per farti godere oggi della tua libertà e dei tuoi diritti.
Muoviti e fai qualcosa al posto di darti dei ruoli che non hai (l'apax -appunto) o impara a vedere la vita e il prossimo per quello che sono.
I tuoi connazionali - che sono anche i miei - hanno evidenziato la cosa, non i tedeschi.

Bruno

Darkness 14-09-2009 15:11

Quote:

Originally Posted by BrunoeSimona (Bericht 235431)
Ci sono una serie di casi strani recenti che riguardano l'Università di Padova.
Uno su tutti la storia di Igor, il cane mordace che è stato condannato all'eutanasia da una comportamentista di quell'ateneo (condanna eccessiva e fuori luogo dal momento ce ho visto i video di quel cane rinchiuso in canile).
Il fatto in se, pur grave possa essere, non è però il punto della questione. Affatto.
La cosa agghiacciante è stata l'osservazione di come la politica (dentro la ASL e dentro l'Ateneo) possa aver distorto le cose, cercando al contempo di distruggere le persone che hanno avuto solo "l'arroganza" di dire "no" ad un'eutanasia facile che ha come uinico scopo quello di evitare una sonora figuraccia.

Al momento, ho trovato solo questo riferimento:

Quote:

Tratto da “Il Gazzettino” del 29 Aprile
Chi salverà il cane Igor? L’Usl 9 di Treviso non vuole lasciare nulla di intentato prima di assumere la sofferta decisione di sopprimere l’animale, come consente la legge 281.
L’animale, un meticcio bianco molto bello, aveva aggredito ben sei persone, fuggendo dal giardino dove viveva in zona Ghirada.
Ospitato al canile sanitario di Ponzano a spese della proprietaria, è stato sottoposto a tutti i test possibili, con l’ausilio di veterinari comportamentisti chiamati dall’Università di Padova.
«Purtroppo sono stati confermati i primi sospetti: l’animale mantiene la forte dominanza e un grado di pericolosità elevato» spiega il dottor Paolo Camerotto, primario del servizio veterinario dell’Usl 9
.
In pratica Igor, nonostante i tentativi di rieducazione, non modifca il proprio comportamento aggressivo, che potrebbe causare guai anche in futuro. Reagisce ringhiando e attaccando le sagome ma anche le persone, manifestando quello che viene descritto come istinto di “dominanza”.
Non riconosce cioè nessuna autorità superiore.
Che fare dunque? La legge in questi casi rende possibile la via dell’eutanasia.
Una scelta difficile, che i veterinari dell’Usl 9 adotteranno quale ultima strada.
Hanno infatti concesso una ulteriore “finestra” di tempo prima di assumere decisioni definitive. «Rispondiamo così all’appello che è stato fatto dalle associazioni animaliste» aggiunge il dottor Camerotto che precisa come le proposte debbano essere serie e praticabili.
Una futura rieducazione con affidamento esterno non sembra facile, vista la pericolosità dell’animale.
La proprietaria, avvisata dell’esito della relazione finale, non ha fornito risposte scritte. Le uniche realtà che al momento potrebbero intervenire, data la competenza, sono le associazioni di volontari quali la Lav (Lega antivivisezione) o l’Enpa, Ente nazionale protezione animali. Ma il tempo stringe e la decisione verrò presa dai veterinari entro la fine di questa settimana


Quote:

TREVISO (7 maggio) – C’è una speranza per Igor, il cane meticcio bianco che circa un mese fa aveva aggredito ben sei persone, fuggendo dal giardino dove viveva a Treviso.

Oggi, ai medici veterinari dell’Usl 9 della città, dove il cane è tenuto in attesa di deciderne le sorti, è arrivata una richiesta di adozione: a prendersi cura di Igor, molto probabilmente, saranno gli specialisti di WolfEmergency.
Secondo le parole dei medici che hanno avuto in cura Igor in questo periodo, compresi i veterinari comportamentisti chiamati dall’Università di Padova, il recupero sarebbe stato quasi impossibile.

Diversa l’opinione di Claudio Mangini, Animal Trainer e presidente di WolfEmergency: «Possiamo salvarlo. Abbiamo oggi stesso inoltrato la richiesta ufficiale alla Usl competente. Non vediamo sinceramente il motivo di un loro rifiuto». La bella notizia arriva proprio allo scadere del tempo: ogni giorno di più il meticcio rischiava di essere soppresso.

Mangini, di Civitanova Marche, è venuto a conoscenza del caso di Igor grazie alle pagine del Gazzettino e al sito che non hanno mai abbassato l’interesse verso la sua triste storia, da qui l’ipotesi dell’adozione, concretizzata oggi con la richiesta ufficiale.

Mangini, ammesso che i medici dell’Ulss diano il via libera per l’affidamento, crede fermamente nella possibilità di recuperare il cane, nonostante i suoi comportamenti aggressivi: «Escludendo i casi come quello di Scicli in Sicilia in cui, a monte, concorrono responsabilità istituzionali in ordine a gravi inadempienze sull’applicazione della normativa vigente in materia di randagismo, per i casi come quello di Igor, vanno fatte alcune considerazioni.

A volte il temperamento di un cane non si adatta adeguatamente a condizioni di detenzione classiche e, nel tempo, tale stabulazione causa frustrazioni che possono culminare in manifestazioni di patologie aggressive verso le persone o contro i propri simili».

Un atteggiamento aggressivo che ha portato Igor a mordere ben sei persone, ma che comunque, sempre per Mangini, può e deve essere corretto: «Come comportamentista ed etologo cinofilo, nonché animal trainer di varie specie animali per il cinema e la TV, non riesco a pensare che un cane sia irrecuperabile dal punto di vista comportamentale e di aggressività: sono circa 1400 i casi di cani che, negli ultimi due anni, ho risolto».

L’intento è chiaro, ma come si realizzerà il recupero del cane?

«Visto che i veterinari dell’Azienda USL 9 di Treviso hanno dichiarato di non lasciare niente di intentato per salvare il cane dalla soppressione, gli abbiamo chiesto di affidarcelo per la rieducazione, offrendo gratuitamente ogni tipo di supporto necessario affinché Igor possa tornare a vivere in mezzo alle persone. Infatti, in ragione delle nostre specifiche competenze, siamo disponibili ad ospitarlo presso le nostre strutture in Toscana e, attraverso una Web Tv, mostrare agli interessati tutte le diverse fasi di riabilitazione e rieducazione del cane. Ovviamente siamo disponibili anche ad occuparci del viaggio e tutto quanto concerne l’affidamento».

Darkness 14-09-2009 15:27

link

Quote:

COMUNICATO STAMPA 27.05.2009
ATI - ANIMAL TRAINER ITALIA - Claudio Mangini

LA BUROCRAZIA CONDANNA IGOR


Tanti, troppi vincoli imprigionano Igor, il cane morsicatore di Treviso rinchiuso nel canile sanitario della USL 9.
Forse il cane rimarrà prigioniero a vita o potrebbe essere condannato a morte, paradossalmente, pur essendo stato richiesto dal dr.Claudio Mangini, etologo e comportamentista cinofilo che si era offerto di riscattarlo salvandogli la vita.

La proprietaria del cane non ne ha mai autorizzato la soppressione aspettando un'opportunità che è arrivata allo scadere del tempo utile con l'offerta dell'etologo, professionista esperto e capace di addestrare anche i veri lupi.

Cosa è successo? Perché a fronte di un'apertura del Servizio Veterinario di Treviso non si è arrivati a portare a compimento, secondo gli accordi già definiti, questo caso che sta riscuotendo tanta attenzione da parte di sempre più persone sensibili che hanno a cuore il destino di Igor?

A tal proposito, Mangini dichiara:
"Ho acquisito la documentazione dalla proprietaria riguardante l'anamnesi etologica e il percorso di addestramento fatto in precedenza dal cane, l'ho studiato e, alla luce della mia esperienza su molti casi simili risolti, ho individuato quali possano essere le cause caratteriali ed esterne che hanno generato la devianza comportamentale di Igor.
Alla luce di questo mi sono sentito sicuro al 100% di poterlo recuperare.
Vi sono delle norme che vanno seguite e io ho percorso l'iter che mi è stato richiesto dalla USL9 di Treviso che detiene il cane".

Le norme di riferimento sono il Regolamento di Polizia Veterinaria n.320 del lontano 1954 e la recente ordinanza del sottosegretario on. Martini del 3 marzo 2009, quest'ultima stabilisce alcuni accorgimenti necessari in caso di cani aggressivi, sia in materia di prevenzione che di detenzione.

A tal proposito Mangini dichiara:
"Ovviamente mi sono reso disponibile a seguire questo iter, ho già affrontato diverse spese (solo l'assicurazione ha un costo elevato), con la proprietaria abbiamo preparato un accordo di cessione di proprietà sollevandola da ogni responsabilità ed assumendola io in prima persona, lo stesso vale nei confronti dei Veterinari della Asl.
Inoltre, sono disposto a rendere pubblico il percorso di recupero da intraprendere con Igor attraverso una ripresa video collegata ad internet e disponibile a chi ne fosse interessato, oltre all'ospitalità presso le mie strutture e il mantenimento a vita di Igor.
Come comportamentista addestratore so con quali tempi e modi intervenire su Igor: è necessario all'inizio che il cane prenda confidenza con l'ambiente che lo ospita e gradualmente la sua fiducia accrescerà, rendendolo disponibile e aperto alla sua nuova educazione basata su metodi di comprovata efficacia ma comunque personalizzati in modo specifico sulla sua caratterialità.
E' vero che la mia professione di Animal Trainer anche per il cinema mi impegna molto tempo, ma so benissimo come intercalare i tempi del recupero di Igor e sono decisamente tempi medio-lunghi che mi permettono di gestire tranquillamente le mie attività, come del resto ho sempre fatto." conclude Mangini.
Quali sono gli ostacoli allora? Non potrebbe essere che ancora in Italia non si sia affrontato il problema "cani morsicatori" con una visione "olistica" , che unisca le dovute cautele con la necessità di garantire comunque la vita a quello che viene definito il migliore amico dell'uomo anche se presenta delle problematiche?

A fronte della disponibilità e della competenza del dr. Mangini, possibile che la burocrazia e un'applicazione delle norme interpretate in maniera univoca e forse troppo rigida debbano condannare Igor?
Non sarebbe forse più stimolante sperimentare percorsi improntati al rispetto della vita attraverso l'applicazione di metodi non coercitivi e comunque finora non abbastanza battuti?

In merito, l'etologo risponde: "Mi rendo conto che i veterinari delle Asl sono strettamente legati ai protocolli imposti da norme specifiche e rispetto seriamente il loro lavoro che, probabilmente, non offre spazi interpretativi delle stesse.
I veterinari delle ASL applicano le norme, è il loro lavoro.
Il mio auspicio è che Igor, caso emblematico, possa far riflettere anche il sottosegretario Martini sull'opportunità di sviluppare piani e programmi di recupero e riabilitazione caratteriale del "cane difficile", superando gli attuali rigidi schemi e le farraginose burocrazie, e non solo: sarebbe infatti altamente propizio e stimolante anche lavorare ad una modalità operativa atta a ricreare una dinamica tra "morsicati e morsicatori", al fine di superare il trauma di colui che è stato aggredito... per non farne un fobico a vita e ristabilire così il giusto rapporto tra uomo e cane", conclude Mangini.

Daniela Casprini, Ufficio Stampa ATI, Roma.
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Adesso ho capito.

BrunoeSimona 14-09-2009 16:12

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Originally Posted by Darkness (Bericht 236002)
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Adesso ho capito.

credo di no. La storia di Igor non ha nulla a che vedere con il TACREC e l'Università di Padova.

Bruno


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