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valentina 05-11-2008 12:27

VOGLIAMO DISCUTERNE INSIEME ? stimoli letterali per crescere
 
è da un po' che ci penso, ma poi per mancanza di tempo non ho mai lanciato questo thread nonostante creda che possa divenire davvero utile per tanti di noi

l'idea nasce da questo:
a seconda dei vari libri che trattano di cinofilia e che bene o male ognuno di noi legge vorrei che quando incappate in qualche passaggio particolare o di cui vorreste confrontarvi lo riportiate qui

una sorta di tavolo in cui si possa discutere con dei buoni amici di una tesi rispetto ad un'altra, capire, approfondire, negare, etc.

che ne dite? :roll:

potrebbe essere oltre al confronto un modo utile per consigliare o nominare dei libri che dovrebbero essere nella biblioteca personale di ciascuno di noi, testi scientifici e non - capaci di insegnarci qualcosa, di darci delle pillole di saggezza da applicare nella vita quotidiana con i nostri compagni!

inizio io, però voglio omettere al momento (solo al momento - poi scriverò per bene tutto) il nome dell'autore per non condizionarvi
è un libro che a suo tempo un caro amico (clc munito) mi consigliò
i
o personalmente l'ho letto più volte e devo dire che lo consiglio a mia volta a tutti, ieri sera, sotto la pioggia battente, ero nel letto e l'ho ripreso in mano ... soffermandomi su questo passo ....

creo un altro messaggio in modo tale che riporto il passaggio senza scrivere commenti, lascio a voi iniziare una discussione ....

valentina 05-11-2008 12:28

[…] vi sono persone che cercano rifugio in un animale soltanto a causa di amare esperienze personali. Mi rattrista sempre sentire quella frase malvagia e totalmente falsa: “le bestie sono migliori degli uomini” Non lo sono affatto! Certo la fedeltà di un cane non trova facilmente l’equivalente tra le qualità sociali dell’uomo. In compenso, però, il cane non conosce quel labirinto di obblighi morali, spesso in contrasto tra loro, che è proprio dell’uomo, non conosce, o soltanto in misura minima, il conflitto tra inclinazione e dovere, insomma tutto ciò che in noi poveri uomini crea la colpa.
Anche il cane più fedele è amorale, secondo il significato umano della responsabilità. […]

[…] soltanto un buon conoscitore del comportamento animale è in grado di valutare la posizione unica e più elevata che l’uomo occupa fra gli esseri viventi. La comparazione scientifica fra l’animale e l’uomo non implica affatto una diminuzione della dignità umana. […]
È nella natura del processo evolutivo il dar vita a forme sempre nuove e più elevate …… è pur vero che ancora oggi nell’uomo c’è tutto l’animale, ma non certo tutto l’uomo è nell’animale

[…] Dire che gli animali sono migliori degli uomini è semplicemente una bestemmia, anche per la mente critica del naturalista, che non nomina con futile presunzione il nome di Dio, quella frase rappresenta un satanico rifiuto dell’evoluzione creativa nel mondo degli organismi viventi, purtroppo una schiera di numerosi amici degli animali insiste su questo punto di vista eticamente tanto pericoloso […]

ice 05-11-2008 13:13

hmm io direi che invece è meglio mettere tutti i dati del libro (subito)xke in tre frasi cosi se uno nn l'ha letto nn capisce e lo scarta a priori xke nn d'accordo magari(come me x esempio).
Con queste poche info Mi pare di vedere un tuttologo che ha la verità in mano e sa tutto di tutto,che può puntare il dito su tutti,parlando degli altri senza inserirsi nel contesto e dando dei pareri discutibili.
Ma visto che un libro nn è fatto da 3 frasi, sperò, direi che ci servono titolo,autore almeno;-)




cmq, bella idea!

pongo 05-11-2008 13:49

Bella idea!

Floydredcrow 05-11-2008 14:20

Bella idea quella di condividere i libri che leggiamo per crescere appunto .
Mi sento chiamata in ballo qui per le frasi che hai scritto ,sicuramente non l'hai scritto per me ma la frase che ho sotto alla mia firma è simile ,anche perchè ironizzo su blesk tipo quello dello sposo ma era assolutamente una battuta perche sembrava inginocchiato come gli sposini che chiedono la mano (ma scherzavo)
Giusto quello che scrivi ma non credo che le persone facciano un paragone,sono completamente due amori diversi,l'amore di un cane e quello per le persone umane ,non potrei mai amare un cane come amo un ragazzo e viceversa.e non è nemmeno l'amore di un figlio ..
(ma rimane il fatto che è il mio amore di lupaccio;-))
Spesso si è delusi dal comportamento di certi umani e allora si scrive una frase come la mia (piu conosco le persone piu amo gli animali)ha varie interpretazioni questa frase..io l'ho scritta perche spesso le persone hanno un pizzico di cattiveria nelle loro parole ,mentre gli animali sono "angeli"sono privi del premeditare le cose per ferirti.loro chiedono poco e ti ricambiano con tutto il loro affetto e se tu sei bravo e sei felice loro sono felici con te non ti vogliono schiacciare.
Non credo che ci sia qualcuno al mondo che non sappia distinguere i diversi amori,quello per l'uomo,per l'animale ,per la formula 1 (per Hamilton:roll:)per il ballo e cosi via tutti grandissimi amori (parlo per me :lol:)ma tutti diversi.
Comunque è bello che l'hai sottolineato perche spesso (io per prima)siamo apprensivi con i nostri animali come fossero bambini ,cosa che in realtà è molto sbagliata,stare attenti va benissimo ma troppo apprensione è sbagliata,ho visto che da quando mi fido di piu di lui (e lui lo sente)tipo quando lo libero e gli faccio capire io vado se mi segui bene se no rimani li :lol:ecc lui è piu sicuro di se e mi ascolta di piu cosa che se io lo "implorassi"come un bimbo il bestiaccio mi farebbe dannare..

valentina 05-11-2008 14:53

hai ragione ICE, volevo mettere subito i riferimenti, ma poi mi sono bloccata perchè se avessi scritto il nome dell'autore vi avrei condizionato troppo e magari influenzati nel commentare apertamente i concetti.

hai anche ragione nel dire che un libro non è fatto di sole tre frasi, ovvio, ma ho scelto un passaggio molto particolare - ad alcuni può sembrare provocatorio - proprio per lanciare una discussione su quelle determinate affermazioni, aprendo poi un capitolo a se sul concetto che diamo ai nostri amici a 4 zampe.

non ho voluto nemmeno dire la mia, proprio per essere estranea fino alla fine in cui svelerò - giustamente è d'obbligo - il nome dell'autore, il titolo del libro, l'edizione e la casa editrice.

per francesca - questo passo del libro che ti riporto sotto e che non ha nulla a che vedere con l'argomento iniziale che ho lanciato oggi - lo scrivo per te, per farti riflettere a fondo - ovviamente non prenderla come una polemica, perchè davvero non lo è!

[...] se si tratta di una femmina, che di regola, in libertà, riconoscerebbe nel lupo maschio - capo del branco - l'autorità superiore, un educatore molto dotato può riuscire, in determinate circostanze, a sostituirlo in tale ruolo, assicurandosi in tal modo l'affetto duraturo dell'animale. ma se si tratta di un maschio, il padrone, va di regola incontro ad amare delusioni. Infatti non appena l'animale diventa adulto, rifiuta ad un tratto l'ubbidienza all'uomo e si rende indipendente. non diventa cattivo con il padrone, lo tratta anzi come un amico, ma non certo come un temuto signore. Talvolta può arrivare al punto di volerlo soggiogare, autopromuovendosi a capo del branco. E se si considera quanto sia pericolosa la dentatura di un lupo, si capirà come la cosa non si risolva sempre in maniera incruenta [...]

Diego 05-11-2008 15:11

:ehmmm ...questi passaggi mi ricordano qualcosa... ;-)

Vale hai fatto bene a non citare l'autore, condizionerebbe la riflessione.

Dovrebbe essere la base indiscutibile di qualsiasi lettura cinofila. Praticamente non si dovrebbe leggere nient'altro senza essere passati da qui.

Sul mercato vi sono invece innumerevoli testi superficiali che parlano solo di tecnica e trucchi, ma si dimentica che prima di ciò bisogna conoscere e osservare l'essere che si ha davanti.

Una persona che conosco e che lavora con i cani da ca. 50 anni rispose alla domanda: "cosa si deve insegnare come prima cosa ad un cane?" con queste parole: "non si deve insegnare nulla, è il cane a comunicare come deve essere educato e per fare ciò l'addesstratore deve dimenticare tutto ciò che conosce sui cani e sedersi ad osservare come se fosse la prima volta che vede un cane".

...scusate il piccolo OT, non è il passaggio di un libro, ma lo potrebbe essere.

ElisaP 05-11-2008 15:25

Anch'io ho letto il libro che hai citato e spesso lo rileggo ancora, volentierissimo. Ogni volta mi entusiasmo come se lo leggessi per la prima volta, ed è una lettura che consiglio vivamente.

Io l'ho interpretato in questa maniera:
accettare il fatto che un cane è molto, molto diverso dall'uomo sia nei ragionamenti (che appunto nel cane sono molto meno complicati :roll:) che nell'espressione dei suoi stati d'animo è fondamentale per non confondere certi suoi atteggiamenti e farlo vivere accanto a noi serenamente.

Senza per questo pensare che il cane è solo un animale e che pertanto non merita rispetto e attenzione.
Senza per questo pensare che gli uomini siano TUTTI orribili e senza sentimenti.

valentina 05-11-2008 15:27

eccolo ...ecco chi mi ha fatto comperare questo libro più di un anno e mezzo fa.... e non sai quanto ti sono grata...;-)!!!
spero tanto che attraverso questa idea - lanciata oggi con il thread - non si possa aggiungere qualche pillola di saggezza in ognuno di noi e riflettere bene sul tipo di rapporto che abbiamo, migliorandolo e incrementandolo!

grazie diego
grazie per i tupi consigli e per quello che hai riportato nel tuo messaggio, altro spunto su cui è bene riflettere!

Diego 05-11-2008 15:35

ehm... :oops:

valentina 05-11-2008 15:53

ehi diego ..... onore ad onore....
spesso, rileggendomi, mi meraviglio di come ero ed è grazie a tutti voi che ho iniziato a capire tante cose, cose che prima - per me - erano completamente lontane, cose che davo per scontato, ma che non lo erano e, anzi, erano determinanti
tutti voi mi avete sempre aiutato, con le vostre esperienze o commentando i miei post sgangherati!

se ripenso ai messaggi che scrivevo all'inizio, quando misha era piccina, agli errori che ho commesso - in buona fede - e a tutto il percorso che ho fatto fino ad oggi..... so di essere solo al principio della strada, ne ho ancora tante di cose da imparare, ma forse scambiandoci punti di vista, opinioni basate sulla letteratura o su affermazioni forniteci da chi lavora con i cani - forse quella strada ci sembrerà meno in salita, permetterà a chi è interessato di avere un punto di vista più ampio e scientifico....

insomma vorrei tanto che quei consigli, quei suggerimenti e quelle strade che ognuno di noi ha percorso possano diventare utili e a servizio degli altri ....

quindi...forza con i commenti, una volta che leggerò le vostre opinioni in merito al tema che ho lanciato, vi darò i riferimenti del libro!

anzi... forse è bene cambiare anche colore ai testi copiati in modo tale che poi saltino immediatamente all'occhio, prego d'ora in avanti di evidenziare con un altro colore quanto ricopiato.

ice 05-11-2008 16:06

se devo essere sincero il quarto paragrafo lo trovo molto bello.. ma i primi tre proprio nn mi sconfinferano x niente....parere personale..

SERENA 05-11-2008 16:11

Quote:

Originally Posted by Diego (Bericht 169135)
:ehmmm
Una persona che conosco e che lavora con i cani da ca. 50 anni rispose alla domanda: "cosa si deve insegnare come prima cosa ad un cane?" con queste parole: "non si deve insegnare nulla, è il cane a comunicare come deve essere educato e per fare ciò l'addesstratore deve dimenticare tutto ciò che conosce sui cani e sedersi ad osservare come se fosse la prima volta che vede un cane".

Scusa Diego, mi sono permessa di riprendere le tue parole ed evidenziarle, perchè ritengo siano la base di qualsiasi cinofilo per costruire un buon rapporto con un cane.

valentina 05-11-2008 16:15

anch'io lo volevo fare, ma poi ho pensato che lo ri -editasse direttamente lui....
però - serena - hai fatto bene ha evidenziare la cosa, da quando l'ho letto, continuo a ripensare al concetto profondo che c'è dietro..... ;-)

valentina 05-11-2008 18:35

e a gianni..... :lol:

briccica2 05-11-2008 20:01

Si, Vale, ho individuato l'autore. Non c'è il minimo dubbio che i suoi siano libri che si rileggono e che appassionano ogni volta. E sono d'accordissimo sul fatto che amare gli animali non debba essere in contrasto col fatto di apprezzare gli umani. L'amore per il prossimo è merce rara, ma preziosissima. Ecco, se ne riparla a Sinalunga e non vedo l'ora! Ciao, Paola.

valentina 06-11-2008 13:32

non trovando molti messaggi sull'argomento lanciato è giusto che concluda dicendo la mia e i riferimenti del libro

dunque.... il libro si intitola "E L'UOMO INCONTRO' IL CANE" - scritto da KONRAD LORENZ edito da Adelphi - costo 8,00 euro

non posso negare che ci sono parecchie persone IO PER PRIMA che hanno sempre trovato nell'animale un rifugio affettivo sicuro lontano da altre realtà magari poco confortevoli.
perchè io per prima? Semplice ..... non avendo fratelli e sorelle quando i miei si tiravano dietro piatti e urlavano prima di diorziare il mio unico punto di riferimento era uno schnauzer gigante di 70 kg con cui ho passato tutta la mia infanzia fino al termine dell'adolescenza

http://img253.imageshack.us/img253/2...aro1wj9.th.jpg http://img253.imageshack.us/img253/9...aro4fx4.th.jpg

dire che era mia fratello era dire poco ed ingenuamente quando ho letto nel libro che la frase "le bestie sono migliori degli uomini" era falsa ho provato un leggero fastidio e, pur capendo il senso, di quanto scritto, non volevo arrendermi e considerarla come l'autore.

gli animali non ti giudicano, ti amano per quello che sei e solo per questo da un certo punto di vista sono meglio degli uomini, no?
non c'è ipocrisia o falsità.... e su questo - devo dire - ho riflettuto parecchi giorni... poi però ho anche pensato alla posizione dell'uomo nella civiltà e alla sua superiorità in senso più ampio ampliando il concetto sulla parola "dignità" descritta nel libro.

quando Lorenz scrive che insistere sul fatto che l'animale è come o meglio di un uomo è ETICAMENTE tanto pericoloso ecco, da quella frase in poi, ho compreso meglio il punto di vista precedentemente descritto e non posso far altro che dargli ragione
Certo dipende anche da che individuo animale stiamo analizzando, ma i segnali sbagliati che INVOLONTARIAMENTE diamo ai nostri amici non solo rischiano di rovinare il nostro rapporto, ma accidenti, rendiamo più pesante la sua vita, il suo modo di rapportarsi a noi....e possiamo minare il futuro nella convivenza tra noi, l'animale e i nostri famigliari.

una persona che incontrai sul cammino dell'addestramento che mi aiutò molto mi disse.... "ricordati che quando per misha sarà chiara la sua posizione all'interno del branco e quando capirà che è all'ultimo posto della scala gerarchica si rilasserà perchè non dovrà pensare a nulla, visto che è il capo branco che penserà a tutto per lei"

all'inizio, sbagliavo - in buona fede, ero io che davo dei segnali erronei al cane, piccolezze magari, ma nella mia voglia di trattarla come una persona la stavo rovinando... eh si...la consideravo davvero una persona e la trattavo come tale... quanti di noi hanno commesso questo errore?

quello che sto scrivendo non significa certo dover trattare a pesci in faccia il proprio compagno a 4 zampe, intendiamoci, anzi!!!!
sapete bene come ragiono e come vivo il mio cane, non cambierei mai... ma bastano piccole accortezze...
per alcuni di voi - ovviamente - quello che sto scrivendo risulterà banale, ma essendoci incappata io personalmente e avendo capito certe cose solo testandone i risultati vorrei che attraverso questi estratti e le nostre personali esperienze raccontate altri possano evitare in principio determinati atteggiamenti .....

tutto qua .....magari c'è qualcuno che leggendo i testi riportati decide di investire un po' di soldini nel costruirsi una biblioteca personale ....

quindi vi lascio ragionarci un po' su fino al prossimo spunto letterario sul quale dialogare insieme....

Hayla 06-11-2008 13:54

Hai scritto delle cose molto vere e spero che tanti possessori di cani leggano quanto hai scritto...cercare di non umanizzare il cane non vuol dire non amarlo abbastanza

anastasia 06-11-2008 15:36

Interessante questo 3d aperto da Valentina, non ho letto questo libro e ti ringrazio per averlo segnalato, lo acquisterò senzaltro poichè mi incuriosisce e immagino sia un utile lettura per tutti noi.

Mi ha particolarmente colpita la frase scritta da Diego e quotata da Serena, in quanto rispecchia molto il mio pensiero al riguardo e la girerei a tutti quei proprietari che hanno già avuto esperienze con altri cani e pensano per questo che sia tutto più semplice ;-)

Bisognerebbe davvero.......dimenticare tutto ciò che si conosce sui cani e sedersi ad osservare come se fosse la prima volta che si vede un cane:p

grazie Angela Michele e Rajka

FRANCESCA 06-11-2008 15:36

Vale hai perfettamente ragione.
Anch'io ho "umanizzato" Branko e sto cercando di rimediare agli errori fatti, anche perchè più in là nel tempo, quando non sarà più cucciolone, magari dovrò punirlo per qualcosa che fondamentalmente gli ho fatto credere io.
In buona fede e con tutto l'amore possibile, ma sbagliando atteggiamento.

Floydredcrow 06-11-2008 15:38

Quote:

Originally Posted by FRANCESCA (Bericht 169560)
Vale hai perfettamente ragione.
Anch'io ho "umanizzato" Branko e sto cercando di rimediare agli errori fatti, anche perchè più in là nel tempo, quando non sarà più cucciolone, magari dovrò punirlo per qualcosa che fondamentalmente gli ho fatto credere io.
In buona fede e con tutto l'amore possibile, ma sbagliando atteggiamento.

Bravissima Francy,posso dire la stessa cosa di noi ,di me.

ornella 06-11-2008 15:42

Vale,sono d'accordo con gran parte di quello che hai scritto, ma sulla frase di partenza ho qualcosa da dire.
Io ho più volte detto in questo ed anche nel nostro forum che gli animali sono migliori degli uomini,ma,credo, è una banalità sottolineare come questo non sia possibile! Certo che l'uomo è più evoluto, certo che l'uomo fa scelte di ordine morale che al cane non sono accessibili,certo che l'uomo è superiore in moltissimi sensi, ma il significato che si dà alla parola migliore riferito al cane, non è quello che si intende normalmente. Non farei mai fare a Vjù un calcolo che non mi riesce, nè, se mi si impalla il computer, chiamerei lei al posto di mio marito, nè, se cerco una soluzione ad un problema coi miei figli,interpellerei lei...nè sposerei un lupo cecoslovacco...ovvio!
Ma quando torno da ore di assistenza in ospedale,quando sembra mi crolli il mondo addosso, quando la stanchezza ha la meglio sulla razionalità, sono i suoi silenzi ed i suoi sguardi che io cerco, la sua assoluta mancanza di giudizio nei miei confronti, la sua voglia di stare con me al di là di qualsiasi altro bisogno, la sua accettazione di ciò che do senza pregiudizi (così tipici dell'uomo), la sua assenza di "discussioni", se così posso esprimemi, il suo saper "stare al suo posto".
Ed è questo che mi spinge a dire che è migliore dell'uomo, non perchè lo sia effettivamente(sarei pazza a pensarlo) ma perchè, in quei momenti, ed in tanti altri, io preferisco la sua compagnia a quella degli umani.
Non sono un'asociale, amo stare con gli altri e spesso rifuggo la solitudine, però è così, a volte sto meglio con lei.
Anche il nostro istruttore di quando era cucciola mi diceva sempre di osservarla per capirla e mi incoraggiava a farle capire quale fosse il suo posto nel nostro branco. E' stato un cammino lungo e difficoltoso per me, ignorante totale nonostante tutte le mie letture, ho dovuto fare un grande bagno di umiltà per rendermi conto di quanto inadeguata ero.
Ora siamo ad un punto discreto, il cammino è ancora lungo, ovviamente, ma mi sembra che lei sia sulla strada buona per capire che è la nostra AMATISSIMA ma ULTIMA ruota del carro.
Naturalmente ho letto quel libro di Lorenz e tanti altri ( amo moltissimo leggere e lo faccio sempre, la sera,con la testa appoggita sul culone peloso di Vjù, con mio marito questo non è possibile..;-):p, si muove troppo), ora sto leggendo" L'uomo che parla ai cani", quando l'avrò finito vi riferirò.
Ciao
Ornella & Vjuma:p

Floydredcrow 06-11-2008 15:55

Quote:

Originally Posted by ornella (Bericht 169564)
Vale,sono d'accordo con gran parte di quello che hai scritto, ma sulla frase di partenza ho qualcosa da dire.
Io ho più volte detto in questo ed anche nel nostro forum che gli animali sono migliori degli uomini,ma,credo, è una banalità sottolineare come questo non sia possibile! Certo che l'uomo è più evoluto, certo che l'uomo fa scelte di ordine morale che al cane non sono accessibili,certo che l'uomo è superiore in moltissimi sensi, ma il significato che si dà alla parola migliore riferito al cane, non è quello che si intende normalmente. Non farei mai fare a Vjù un calcolo che non mi riesce, nè, se mi si impalla il computer, chiamerei lei al posto di mio marito, nè, se cerco una soluzione ad un problema coi miei figli,interpellerei lei...nè sposerei un lupo cecoslovacco...ovvio!
Ma quando torno da ore di assistenza in ospedale,quando sembra mi crolli il mondo addosso, quando la stanchezza ha la meglio sulla razionalità, sono i suoi silenzi ed i suoi sguardi che io cerco, la sua assoluta mancanza di giudizio nei miei confronti, la sua voglia di stare con me al di là di qualsiasi altro bisogno, la sua accettazione di ciò che do senza pregiudizi (così tipici dell'uomo), la sua assenza di "discussioni", se così posso esprimemi, il suo saper "stare al suo posto".
Ed è questo che mi spinge a dire che è migliore dell'uomo, non perchè lo sia effettivamente(sarei pazza a pensarlo) ma perchè, in quei momenti, ed in tanti altri, io preferisco la sua compagnia a quella degli umani.
Non sono un'asociale, amo stare con gli altri e spesso rifuggo la solitudine, però è così, a volte sto meglio con lei.
Anche il nostro istruttore di quando era cucciola mi diceva sempre di osservarla per capirla e mi incoraggiava a farle capire quale fosse il suo posto nel nostro branco. E' stato un cammino lungo e difficoltoso per me, ignorante totale nonostante tutte le mie letture, ho dovuto fare un grande bagno di umiltà per rendermi conto di quanto inadeguata ero.
Ora siamo ad un punto discreto, il cammino è ancora lungo, ovviamente, ma mi sembra che lei sia sulla strada buona per capire che è la nostra AMATISSIMA ma ULTIMA ruota del carro.
Naturalmente ho letto quel libro di Lorenz e tanti altri ( amo moltissimo leggere e lo faccio sempre, la sera,con la testa appoggita sul culone peloso di Vjù, con mio marito questo non è possibile..;-):p, si muove troppo), ora sto leggendo" L'uomo che parla ai cani", quando l'avrò finito vi riferirò.
Ciao
Ornella & Vjuma:p

è molto vero e giusto quello che hai scritto ,mi ritrovo molto nella tua frase,perche anch'io come sai amo stare con i miei amici,andare a ballare ecc ma a volte per non dire spesso ho bisogno del silenzio del mio lupaccio,andare con blesk a fare le nostre camminate in tranquillita nei nostri bei boschi che adesso con questi colori poi sono bellissimi :pe spesso il silenzio dei cani,della natura parla ,le cose comunque è giusto che siano un po e un po un po gli amici cari e un po lupo spesso anche tutti insieme quando miracolosamente li convinco a mete piu naturali :pcome lago o montagna ,
Comunque i nostri cani sono un bell'arrichimento di emozioni per tutti noi ,senza di blesk io non sarei mai andata a camminare per i boschi o per i prati,lui mi ha dato la motivazione di fare cio e mi ha fatto amare tutto cio.

valentina 06-11-2008 16:00

ornella concordo con te, almeno in parte ed in questo senso avevo scritto che un cane non ti giudica e ti vuole bene così come sei.... ;-) cosa che, alle volte, non riesce tra umani :(

ho iniziato a comperare libri sui cani un anno prima che arrivase misha, ormai ne ho gli scaffali pieni, ma solo dopo aver fatto un po' di strada insieme a lei - rileggendoli - spesso ho dato un senso più profondo o diverso a quello che avevo letto in precedenza...diciamo che avevo delle altri basi per capire meglio quello che c'era scritto nero su bianco!

quindi ben venga qualsiasi discussione capace di darci chiavi di lettura utili, spunti da cui partire e imparare qualcosa di nuovo.....

è bello quello hai scritto e devo dire che anch'io mi sono trovata con il culo per terra mille volte, ma mi sono rialzata e reinventata, ricominciando da capo e cancellando quanto fatto .....chissà quante altre volte dovrò farlo..... però ormai sono pronta, le ginocchia sbucciate le ho già e l'umiltà non mi manca!

FRANCESCA 06-11-2008 16:45

Quote:

Originally Posted by valentina (Bericht 169572)
l'umiltà non mi manca!

La miglior virtù in assoluto per imparare dai propri errori.

valentina 06-11-2008 16:48

eppure credimi che non è semplice, quando tocchi il fondo ...capisci .....
capisci tante cose
e hai solo due alternative: o affondi e solo tu ne sei responsabile oppure ti fai aiutare
ecco, io ho scelto di farmi aiutare e oltre ad accettare gli aiuti leggere mi ha aiutato tanto!

FRANCESCA 06-11-2008 16:52

Quote:

Originally Posted by valentina (Bericht 169599)
eppure credimi che non è semplice, quando tocchi il fondo ...capisci .....
capisci tante cose
e hai solo due alternative: o affondi e solo tu ne sei responsabile oppure ti fai aiutare
ecco, io ho scelto di farmi aiutare e oltre ad accettare gli aiuti leggere mi ha aiutato tanto!

Non sai quanto ti capisco.
Io sono ostinata e determinata e quando faccio una cosa devo portarla a termine.
Ma sono stata capace di tornare indietro, ascoltare le persone che mi hanno aiutata e anche chiedere scusa.
Nella vita si possono fare molti errori, ma l'importante e saper cogliere l'insegnamento che essi ti danno e cercare di non ripeterli ;-)

ila & maico 06-11-2008 17:15

Eh...il buon Lorenz...io ho studiato Etologia Animale ed Ecoetologia all'università, quindi ovviamente ho letto molto di Lorenz...ma libri specifici sul rapporto uomo-cane non ne ho mai letti.....
Grazie Vale.... non mancherò di studiarmelo per bene...:rock_3

Sirka 07-11-2008 00:24

Mi vergogno terribilmente di me stessa per aver letto questo libro qualche anno fà e non essere stata in grado di riconoscerlo !!
Sicuramente l'uomo è superiore agli animali come specie evoluta ma cosa si intende per migliore,perchè non ci giudica,non critica,ci ama per quello che siamo,non pretende nulla ma dà sempre tanto,se è così sì per me è migliore,non ha pura e semplice cattiveria ma solo istinto e natura.Io la penso così,poi che tante volte si sbaglia perchè tendiamo troppo a umanizzarlo è vero,ma entra talmente tanto a far parte della nostra vita e dentro di noi che non riusciamo a scindere le cose, si sbaglia e si cerca di rimediare quando ci si rende conto dell'errore ma se ne faranno altri e ogni nuovo cane che arriverà subirà i nostri errori,diversi da quelli precedenti ma ci saranno sempre, fino a quando l'uomo non imparerà a comunicare da animale capendo che noi possiamo capire il linguaggio del cane ma lui non può capire il nostro se non impareremo a parlare come lui,non si finisce mai di imparare.E' un pensiero un pò confuso....
Ornella non è per caso

L'uomo che sussura ai cani il titolo del libro di Graeme Sims

"Addestrare un cane non significa imporgli delle "tavole della legge",ma stabilire con lui un patto di amicizia."

Il nostro addestratore al campo mi ha sempre detto che avrei iniziato a lavorare bene con Brethil solo nel momento in cui mi fossi rilassata e avessi imparato a FIDARMI di lei,niente di più vero!!!

valentina 07-11-2008 09:35

riprendendo quanto detto da sara e più precisamente su quanto concerne saper parlare e ascoltare il nostro cane vi posto alcuni dei libri che comprai tempo fa e da cui prenderò spunti da postare qui per parlarne insieme.

invito anche voi a segnalare qualche passaggio che vi ha colpito

Immagino che tanti di voi li conoscano bene questi testi, ma magari qualcuno no...e vista la spesa modica (scegliendo le edizioni economiche) .... diciamo che il mio vuole essere un invito

alcuni si ripetono, altri sono molto leggeri e poco scientifici, altri ancora vogliono essere solo il racconto di alcune esperienze...ma se uno poi fa una somma qualcosa di buono ne esce.

Dunque iniziamo:

1) Amicane

http://img171.imageshack.us/img171/7...32fc01cev5.jpg

I segreti per diventare il migliore padrone di un buon cane

Attraverso ricordi e testimonianze, Jan Fennell ci guida nel percorso che trasforma un buon padrone nel migliore amico del suo cane. Dopo averci spiegato come si comunica anche con i cani più difficili, offre ammonimenti e consigli per creare un rapporto di rispetto e amore tra noi e il quadrupede che abbiamo scelto per amico. Un cane infatti non ha solo bisogno di affetto: ci vogliono conoscenza, disciplina, fiducia, e soprattutto mente aperta, cioè la capacità di ammettere i propri sbagli e di imparare dall'esempio degli altri.

2) Parla con il tuo cane

http://img517.imageshack.us/img517/8...9740faayo2.jpg

Frutto di venticinque anni di esperienza, il "metodo d'addestramento dolce" di Jan Fennell, invece di basarsi sul meccanismo degli ordini e sul principio di totale obbedienza del cane al padrone, propone di imparare ad ascoltare e a farsi ascoltare, in una parola a "comunicare" con il proprio amico a quattro zampe, pur senza rinunciare ad alcuni aspetti del classico rapporto uomo-animale. Ricco di aneddoti e fotografie, che rendono il metodo accessibile a tutti, il volume si offre come una vera e propria guida all'addestramento che potrà aiutare chiunque a stabilire con il proprio cane un rapporto equilibrato, un'amicizia duratura e gratificante per entrambi.

3) Ascolta il tuo cane.

http://img517.imageshack.us/img517/9...914bd63iq4.jpg

"Negli ultimi dieci anni ho imparato ad ascoltare e a capire il linguaggio dei cani. Man mano che questa comprensione cresceva, sono riuscita a comunicare con i cani, ad aiutare sia loro sia i loro padroni a superare i problemi. In molti casi il mio intervento ha fatto sì che il cane non venisse soppresso per un comportamento che sembrava incorreggibile. Lo scopo del libro è divulgare le mie conoscenze. Descriverò come potete imparare questo linguaggio. Se lo imparerete bene, vi assicuro che il vostro cane vi ricompenserà con la sua cooperazione, la sua lealtà e il suo amore."

4) Sai comunicane?

http://img171.imageshack.us/img171/4...a8ae86asq5.jpg

"Comunicare con i nostri cani non dipende da una scienza fredda e calcolatrice. Questi animali, come gli uomini, hanno varie personalità, forti e sensibili. La nostra relazione con loro cambia di continuo e dobbiamo essere capaci di adattarci: una sfida che si presenta a tutti i proprietari di cani, giorno dopo giorno". Frutto di venticinque anni di esperienza il "metodo d'addestramento dolce" di Jan Fennell, invece di basarsi semplicemente sugli ordini e sul principio di obbedienza del cane al padrone, senza abbandonare l'idea di una leadership dell'uomo sull'animale, propone di imparare ad ascoltare e a farsi ascoltare, insomma a comunicare con il proprio amico a quattro zampe.


Nicholas H.Dodman


1) Se solo potessero parlare

http://img91.imageshack.us/img91/834...146b52dzy6.jpg

In questo libro Dodman racconta storie di cani e di gatti affetti da problemi comportamentali (come ansia di separazione, gelosie e tendenze al dominio) e dei loro angosciati padroni. Quattordici storie vere dalle quali emerge come, molto spesso, i problemi degli animali domestici sono strettamente legati al tipo di attenzione cui sono sottoposti da parte dei loro proprietari. Le cure proposte prevedono sia consigli per un più giusto ed equilibrato comportamento da parte dei padroni sia supporti psico farmacologici per gli animali.


2) il cane che amava troppo

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Cani aggressivi o fifoni, ossessivi o ripetitivi, nevrotici o ansiosi... Nato dall'appassionata esperienza di veterinario dell'autore, questo libro intende offrire una soluzione ai problemi legati al comportamento dei cani "difficili". Ci sono i casi più comuni e quelli quasi incredibili: la coppia di Spaniel che non vogliono accettare il neonato dei loro padroni; il Collie che aveva paura dei giovedì; il Labrador che amava troppo e molti altri ancora. Con informazioni, tecniche da adottare, soluzioni concrete per i problemi educativi e comportamentali dei cani

Turid Rugaas

http://img91.imageshack.us/img91/3299/e11bxv9.jpg http://img517.imageshack.us/img517/7...ctthumbup4.jpg



I "Segnali Calmanti" sono una parte fondamentale del sistema di comunicazione del cane nel gruppo sociale. Il metodo è stato studiato e formalizzato da Turid Rugaas alla fine degli anni 80, con il suo collega Ståle Ødegard. Vesla, una piccola Elkhound randagia con grossi problemi comportamentali, le dimostrò che il cane può riappropriarsi delle capacità di comunicazione che per la sua storia ha smesso di usare. Il messaggio è tanto semplice, ovvio, quanto profondo: una relazione bidirezionale si fonda su una comunicazione bidirezionale. "...Quindi io spero che iniziate ad osservare, a capire meglio il vostro cane e sentirvi più vicini alla perfetta relazione uomo-cane. Finora tale relazione è stata sostanzialmente a senso unico: noi chiediamo e lui risponde. Capire il suo linguaggio può non essere ancora sufficiente per la perfetta relazione, ma è un gran passo nella giusta direzione. Ogni volta che incontri o sei con un cane puoi scegliere: essere minaccioso o essere calmante. Non vi è assolutamente mai motivo, mai nessuna scusa, che giustifichi la minaccia, l'intimidazione, o peggio la punizione." "...Essere capaci di comunicare, essere realmente capiti dai cani, è una sensazione stupenda sia per le persone sia per i cani. I "segnali calmanti" sono la chiave, e vedere attraverso quella porta aperta è stato per me come vivere il sogno dell'infanzia del parlare con gli animali."

Cesar Millan - L'uomo che sussurrava ai cani

Hayla 07-11-2008 10:14

Grazie Vale, quello di Turid Rugaas non ce l'ho e mi interessa moltissimo, spero di trovarlo.
Io vorrei segnalare questo testo, credo che sia un po' sullo stesso genere e io me lo rileggo in continuazione :)



http://www.waggingweb.com/templates/...rintButton.png http://www.waggingweb.com/images/sto...unicazione.png

Come interpretare segnali, comportamenti e interazioni.

Alexa Capra e Daniele Robotti

Calderini - Il Sole 24 Ore - 2007
ISBN-978-88-506-5251-8
Formato 17x24
Confezione brossura
Illustrazioni 150 - Pagine 176

Prezzo: euro 24,50

I cani sono più di animali domestici, sono nostri compagni di viaggio. I segnali e i comportamenti sociali di un cane sono gli stessi quando sono rivolti a un altro cane o a una persona. Il primo contatto sociale, anche per il cane, è lo sguardo.

07-11-2008 10:23

brava Vale bellissimo spunto io se permetti continuo con altri libri che ho letto prima di prendere Olcanuzzo e anche durante


http://www.csen-cinofilia.it/images/libri/pageat.jpg
Come si insegna al proprio cane a obbedire? Che fare se abbaia continuamente o distrugge la casa? Si deve punirlo? Si può "guarirlo"? Può esistere un cane depresso, ansioso o stressato? Che cosa passa nella testa di un cane? Che cosa capisce del linguaggio umano? Sul rapporto cane e padrone si è detto di tutto, ma nonostante la nutrita produzione di libri specifici sulle varie razze canine, il valore scientifico della maggior parte di queste opere risulta molto basso: nella foga di illustrare le particolari caratteristiche di questa o quella razza, ci si dimentica di spiegare la natura del cane in quanto tale. Questo libro vuole colmare la lacuna.


http://www.csen-cinofilia.it/images/...uaggioCani.jpg
Capire il linguaggio dei cani
Coren Stanley

http://www.csen-cinofilia.it/images/libri/fogle.jpg

La mente del cane
Fogle Bruce
http://www.csen-cinofilia.it/images/..._pedagogia.jpg
Pedagogia Cinofila

Roberto Marchesini



http://www.csen-cinofilia.it/images/libri/preghiere.jpg

Se le preghiere dei cani fossero ascoltate. Come approfondire la nostra relazione con i cani

Clothier Suzanne

questo volume di Suzanne Clothier propone una direzione radicalmente nuova nella ricerca dei meccanismi che regolano la nostra vita con i cani. Gentilmente, con intelligenza, umorismo e infinita pazienza, l'autrice ci aiuta a comprendere la mente e il cuore di una creatura che migliaia di anni fa a deciso di stringere un incredibile patto di amicizia con noi. Leggendo il libro scoprirete come i cani vedono il mondo da un punto di vista particolare, come noi possiamo soddisfare le loro aspettative di leadership senza usare forza o coercizione e come le "leggi" che regolano la cultura canina spesso contrastano con noi ed il nostro mondo umano.


http://www.tealibri.it/copertine/alt...uinzagliog.jpg


Questi quelli che mi ricordo, che mi sono piaciuti molto e che per un motivo o per un altro mi hanno colpito

ciauuuuuuuuuu

valentina 07-11-2008 10:33

allora claudia e gaia ...visto che siete così rave .....un compito per il week-end .... (adesso mi odierete!)
riprendetevi in mano uno dei libri citati e trovate uno spunto da riportare su cui poi discutere insieme......
che ne dite? lo fate?

07-11-2008 10:40

ok io lo faccio

si signore :p

ElisaP 07-11-2008 10:52

Claudia.. anch'io ho letto "pedagogia cinofila" :shock::shock:
Libro interessantissimo, me l'ha regalato una carissima amica che frequenta i corsi dell'autore (difatti mi aveva avvisata): è ricco di spunti, di nozioni e di mille altre bellissime cose..ma COME SI FA A TRADURLO??
Io certe definizioni non le ho trovate nemmeno sul dizionario!

Un punto a favore di questo "mattone": in appendice ci sono molte schede che illustrano diversi esercizi da fare con il cane, molto utili e interessantissime.
Molti esercizi mi sono stati utilissimi nell'addestramento.

Hayla 07-11-2008 10:57

E come si fa a dir di no ????!!! Ok con piacere

07-11-2008 11:13

è vero Elisa il libro di marchesini è interessantissimo , ma difficilissimo, anch'io sto seguendo un corso in cui studiamo su quel libro ed altri, ma nonostante tutto mi servirebbe un vocabolario speciale ehehe

Cmq le dispense dietro sono belle, l'altro giorno che a Roma diluviva ne ho fatte un pò a casa e io e Olcan ci simamo divertiti un sacco.:lol::lol:

07-11-2008 11:33

Mi ero dimenticata di questi due libri, molto carini e utilissimi anche nelle giornate di pioggia, porpongono un sacco di esercizi e giochi con i cani davvero carini e divertenti per cani e padroni

Provare per credere:p


http://www.ilgiardinodeilibri.it/cop...ntale_cane.jpg

L'Educazione Mentale del Cane

Anders Hallgren
Per crescere sano ed equilibrato il cane non ha bisogno solo di cure fisiche, ma anche di un'attenta "educazione mentale" che gli permetta di sviluppare appieno le sue potenzialità. Iniziando da esercizi di facile esecuzione potremo stabilire un legame stretto con il nostro amico a quattro zampe, creare con lui maggiore intesa e armonìa e stimolare la sua intelligenza con specifici processi di apprendimento.
Con dolcezza, determinazione e applicazione, sfruttando l'istinto del cane a giocare attivamente, lo renderemo ancora più intelligente, sveglio, felice.



http://www.ilgiardinodeilibri.it/cop...e_con_cane.jpg

Giocare con il Cane

Christina Sondermann






Divertenti per entrambi, tutte le attività praticate insieme non il nostro amico a quattro zampe favoriscono il suo benessere fisico e mentale. Giocare tiene ii cane occupato, gli da fiducia in se stesso e rafforza il suo legame con il padrone. Chiunque abbia un cane - cucciolo o adulto - può fare con lui tanti giochi appassionanti ed entrare in un nuovo mondo in cui:
  • imparare ad apprezzare l'abilita del fiuto;
  • costruire marchingegni divertenti e che stimolano la sua intelligenza;
  • sorprenderlo con piacevoli giochi da masticare;
  • allestire insieme un corso di agility in salotto;
  • trasformare le passeggiate in avventure emozionanti;
  • riconvertire (temporaneamente) il giardino in parco giochi;
  • far diventare l'addestramento un allegro gioco.
Questo genere di "terapia occupazionale" è divertente e facile da eseguire, non necessita di una preparazione complicata e può essere inclusa nella routine di tutti i giorni, senza che sia necessario dedicarvi troppo tempo.

Hayla 07-11-2008 12:15

In questi giorni di pioggia un po' di giochini nuovi mi servirebbero...perche' (se puoi) non scannerizzi qualche pagina ?????

07-11-2008 12:47

scannerizzare non posso non ho lo scanner eheh, proverò a fare delle foto e pubblicarle vediamo che esce fuori

Cmq alcuni giochini sono quelli chiamati di problem solving per esempio, io conservo le scatolette della ricotta o dello yougurt ci nascondo dentro i bocconcini , lo appoggio al pavimento capovolto e Olcanuzzo deve cercare di capire come prendere li bocconi boni, oppure faccio altre cose con le scatole delle pringels o con le bottiglie della coca.

Cmq provero a fotografare qualcosa vediamo come viene

Hayla 07-11-2008 13:44

Vai, grazie!
Una volta senza pensare l'ho lasciata nel box da sola con la bottiglia di plastica piena di chicchi e al ritorno se l'era mezza mangiata! Mi sono presa uno spavento, ho pensato oddio ora si fora l'intestino....e' andata bene ma ho capito che e' meglio se ci sono anch'io!!!

matteo&martina 07-11-2008 15:12

Ma che bello questo post!!
Grazie mille a tutti anche per i consigli sui libri da leggere..ne cercavo appunto qualcuno..!

Ricky's Wolf 07-11-2008 16:38

io mi sono trovato quasi del tutto d'accordo con questo libro di Luigi Polverini.
"DALLA PSICOLOGIA CANINA ALLA PET THERAPY"
Consiglio di leggerlo. Ci sono riferimenti con l'antenato del cane, il lupo.
E' ben spiegato e mi trova d'accordo su molti concetti.
http://img66.imageshack.us/img66/8320/13alteabigeo1.jpg

valentina 07-11-2008 16:45

riccardo anche a te il compito di lanciare qui uno stimolo per discutere.... pioverà anche a roma, no? :roll:

Navarre 07-11-2008 19:38

Quote:

Originally Posted by Sirka (Bericht 169726)
Il nostro addestratore al campo mi ha sempre detto che avrei iniziato a lavorare bene con Brethil solo nel momento in cui mi fossi rilassata e avessi imparato a FIDARMI di lei,niente di più vero!!!

"Complicità" quello che rende unico il rapporto uomo - cane
o uomo - qualsiasi essere vivente è il rapporto personale e unico che stabilisci.
Più il rapporto è di fiducia, stima,rispetto reciproco più è intenso.
Il linguaggio di base diverso si supera ognuno secondo il proprio personale approccio con la vita.
E' molto utile affiancarsi a persone che hanno "sensibilità" (per sensibilità intendo una personale e innata capacità a comunicare con i cani) per farsi aiutare in caso di smarrimento.

Ad esempio quando io ho visto lavorare per la prima volta Michele con Lana al campo di Gianni, sembrerà strano ma in soli 5 minuti mi sono resa conto che Gianni oltre ad avere grande esperienza e conoscenze cinofile aveva un' innata predisposizione a capire e a comunicare con i cani, dote che ho trovato poi anche in Massimo Perla e in Marco Reale.
Ho imparato molto da loro nel poco tempo che ho potuto passare insieme e grazie anche a loro ho completato il mio rapporto con Navarone.
Tutto questo non per fare pubblicità alle persone citate ma per ricordare che l' esperienza diretta è fondamentale.

Hayla 12-11-2008 12:22

Mi trovo pienamente d'accordo con quanto scritto da Navarre, l'esperienza diretta e la fortuna di trovare un punto di riferimento sono basilari.

Per tornare al libro della Capra, ho scelto un argomento meno filosofico :)ma che mi sta particolarmente a cuore e vorrei la vostra opinione...


Competenze sociali

Un cane dimostra di avere competenze sociali verso i propri simili se:

-riesce a evitare i conflitti. Questo riguarda anche l'incontro tra due maschi adulti, con un cane timido, con cuccioli, cani di piccola taglia...
-ha un comportamento adeguato alla situazione. Una reazione eccessiva puo' essere legata a un livello di forza troppo basso (livello di forza=forza fisica+forza caratteriale) e non all'incompetenza.
-sa fermarsi. Un cane con buone competenze sociali sa che per evitare un conflitto una strategia e' fermarsi e rimanere fermo. Puo' fermarsi per bloccare un inseguimento, per dare all'altro cane il tempo di acquisire piu' informazioni, per non scatenare reazioni di difesa.
-riesce a leggere i segnali sociali di qualunque tipo di cane. Il cane e' una delle specie piu' variabili nell'aspetto. Solo l'esperienza con tanti tipi differenti insegna al cane a leggere correttamente i segnali in ogni individuo che incontra.
-per valutare i livelli di forza ricorre a segnali e comportamenti ritualizzati, al gioco sociale, e in un eventuale scontro fisico usa la forza non i denti.

Buone competenze sociali non significa voler far amicizia e giocare con tutti. Un cane con buone competenze puo' non essere particolarmente socievole, e non gradire quindi contatti prolungati o giochi di squadra. In questo caso pero' non sara' a disagio durante l'interazione, e non cerchera' di evitare in ogni modo il contatto."

Sirka 12-11-2008 15:10

[quote=
-per valutare i livelli di forza ricorre a segnali e comportamenti ritualizzati, al gioco sociale, e in un eventuale scontro fisico usa la forza non i denti.

Buone competenze sociali non significa voler far amicizia e giocare con tutti. Un cane con buone competenze puo' non essere particolarmente socievole, e non gradire quindi contatti prolungati o giochi di squadra. In questo caso pero' non sara' a disagio durante l'interazione, e non cerchera' di evitare in ogni modo il contatto."[/quote]


Brethil non l'ho vista in questa descrizione fino al pezzettino quotato,significa che non le ho dato molte competenze sociali !?
AHAH che mamma snaturata !!

Hayla 12-11-2008 20:54

Scemotta che sei ....mi chiedo se quanto riportato dal libro e sicuramente valido per gran parte delle razze canine , si adatti anche al clc.....immagino che chi lavora e/o si addestra per la PC dovra' avere dei cani che tollerano la presenza di altri cani, o no ? Ci si riesce? Mi piacerebbe conoscere le vostre esperienze in proposito...

valentina 13-11-2008 10:10

argomento interessantissimo, vediamo cosa dicono gli altri....
anch'io in alcuni tratti riconosco misha e in altri no
efftivamente da questo (soprattutto dai punti in cui non ti riconsci9 apscquanto devi lavorare con il tuo cane

relativamente a questa frase:

HTML Code:

Una reazione eccessiva puo' essere legata a un livello di forza
troppo basso

posso dire che sono d'accordissimo, io sono convintissima, anche se tanti cercano di dirmi il contrario, che misha fa tanto la bulla, ma per dimostrare a se stessa di esserlo.... non sarà mai un cane dominante, un cane veramente dominante non ha bisogno di far grandi scene, vedo petra che alle volte le basta lanciare un'occhiata per far capire al nuovo arrivato determinate cose senza mostrare denti, pelo dritto sulla schiena e coda a falcetto!

cosa ne pensate?

ElisaP 13-11-2008 10:53

Quote:

Originally Posted by Hayla (Bericht 170924)
immagino che chi lavora e/o si addestra per la PC dovra' avere dei cani che tollerano la presenza di altri cani, o no ? Ci si riesce? Mi piacerebbe conoscere le vostre esperienze in proposito...

Parlo per la mia esperienza.
E' fondamentale che il cane sappia lavorare in presenza di altri cani senza distrarsi o perdere la concentrazione. Ci si riesce, ma ci vuole tanto lavoro, un buon istruttore e un proprietario con i contro maroni.

Nel mio gruppo lavorano anche un pitbull ed un amstaff.
Specialmente il pit bull è da tenere d'occhio perchè è veramente pericoloso con gli altri cani (maschi ma anche femmine).
Quando lavora però diventa un altro cane: non esiste nient'altro.
E' capitato che partecipasse ad una perquisizione di una casa alla ricerca di stupefacenti in cui fossero presenti altri cani ed un gatto. Non li ha degnati di uno sguardo.
Quando il suo proprietario è stato ospite da me invece ho dovuto mettere in salvo i gatti rinchiudendoli in una stanza e persino coprire l'acquario perchè attentava al mio pesciolino :roll:

Ciò non toglie che siano capitate, purtroppo, delle risse. E che ci vogliano sempre e comunque mille occhi.

Forse l'ho già detto, e se così fosse perdonatemi se mi ripeto. A me viene insegnato che il vero scopo della socializzazione è proprio insegnare al cane (e al padrone) a stare assieme ad altri cani. Per questo sono completamente d'accordo su questo passaggio:
Buone competenze sociali non significa voler far amicizia e giocare con tutti. Un cane con buone competenze puo' non essere particolarmente socievole, e non gradire quindi contatti prolungati o giochi di squadra. In questo caso pero' non sara' a disagio durante l'interazione, e non cerchera' di evitare in ogni modo il contatto.

Riguardo invece la dominanza concordo con quanto dici Valentina: i cani, come le persone, hanno personalità differenti: una persona che ha carisma, è calma e sicura di sè non sbraiterà quasi mai e difficilmente avrà bisogno di alzare la voce per farsi notare.
Lo stesso vale per i cani (oh, sempre secondo me, sono valutazioni personali mica oro colato..), un cane insicuro ha sempre bisogno di mettere in chiaro la sua posizione, anche quando non ne avrebbe bisogno. Un cane sicuro della sua posizione - chiaramente dominante - non ha bisogno di fare tanto chiasso.

Navarre 13-11-2008 11:18

Mmmm...si e no, spesso in natura un animale teme un altro perché in precedenza c'è stato uno scontro, magari rituale o figurato, e quindi ha imparato a temerlo/rispettarlo.
Nei cani domestici è difficile dirlo, per esempio Vale fa l' esempio di Petra come cane dominante : dopo una mezza giornata a spasso insieme (entrambe con la museruola)per i monti la Petrina si guardava Isabottina come adire :"ma chi ce l' ha mandata 'sta pazza?":lol:
Petra non è un cane eccessivamente dominante (ma nemmeno Isabeau!) ma solo tranquilla e sicura di se (e sicura del Giusy).

Ambra di Sarka per es. E' un cane dominante e, se non fosse sotto il perfetto controllo della proprietaria, si sbranerebbe volentieri le altre femmine in un sol boccone, altro che "occhiata" o "postura"!:lol::lol:

Sirka 13-11-2008 14:56

Su alcuni punti mi trovo daccordo con Navarre,alcune esperienze negative portano a volte ad atteggiamenti sbagliati,su questo parlo per esperienza,ma devo dire anche che negli scontri che Brethil ha avuto nonostante le esperienze negative dove è SEMPRE uscita segnata più o meno gravemente,riesce ad essere equilibrata,come tratto dal brano postato da Gaia negli scontri usa solo la forza fisica,cerca di sottometterti con il corpo il suo peso e il suo atteggiamento forse arrogante,ma non morde mai.
Per quel che riguarda invece il lavoro in pc è vero che il cane deve essere sociaizzato con gli altri e non fare scene da baracconi quando lavorano in gruppo,questo problema all'inizio l'avevamo anche noi,ma poi quando il cane capisce cosa gli si chiede e il lavoro gli piace non subisce le distrazioni,provato per esperienza personale anche questo.
Il discorso comunque rimane sempre un pò generico perchè dobbiamo ammettere che tante volte leggendo i libri sopra citati non vediamo rispecchiato esattamente il tipo di cane che abbiamo noi,forse in alcuni esempi più semplici,ma quando si entra nello specifico la nostra razza forse fà ancora un pò a sè!
Ovviamente opinione personale.

rufus 13-11-2008 15:25

x Gianluca


Ariska è come Ambra di Sarka; è possibile portarla per boschi con la museruola in compagnia di femmine non dominanti?
O insieme a femmine dominanti dotate di museruola?
Che succede?
Che reazione potrebbe avere?
Ciao
Maurizio

Navarre 13-11-2008 17:20

Bè, Ambra la museruola non ce l' ha mai perché non si azzarda a disubbidire, però devi sempre stare + che attento.

Noi l' unica volta che abbiam provato è stato Isa con Petra, che si odiavano cordialmente anche perché di mezzo c' era Navarone (tenuto inizialmente legato in modo che non prendesse le parti di nessuna).

Liberarle in terreno neutro, e spostarsi se una, la più aggressiva, si mette vicino, perché restare isolata le insinua il dubbio e le leva forza.
Se ci si mette tutti a capannello introno ai cani succede invece un gran casino.

Dopo un primo scontro iniziale si è riusciti comunque a fare una passeggiata ma la tensione era sempre molto alta, sopratutto perché Isabeau non riusciva a distrarsi, marcava stretta Petra cercando la provocazione e non di rado le faceva degli agguati saltandole contro in velocità.
Ovviamente con Navarone nei paraggi si sentiva molto "tosta".

Però dopo un po', esaurita l' adrenalina iniziale, capiscono che con la museruola non c'è niente da fare e rispondono meglio al richiamo e ai comandi.

rufus 13-11-2008 17:44

Quindi in passeggiata se la mia ha la mueruola anche l'altra femmina è meglio che la indossi, dominante o non dominante che sia, questo per evitare sgradevoli sorprese.

Ciao
Maurizio

valentina 13-11-2008 17:55

decisamente...a misha averla avuta addosso (che non mi senta gianni!) è costata un'obliterata sull'orecchio da un'altra femmina, femmina che ormai per misha ha una croce sopra....e un conto in sospeso! :twisted:

rufus 13-11-2008 18:02

mi chiedo, visto che non mi sono mai messo nelle condizioni di provare, che tipo di attacco potrebbe sferrare Ary, visto che sarebbe impedita dalla museruola!!!

wilupi! 13-11-2008 19:18

eccoci qua! Miki è stato testato più volte con la musaruola e in altre situazioni ho fatto molte passeggiate con femmine che la indossavano.

ti posso dire che:solitamente quando c'è un pò di differenza di età fra i due cani(tipo 2 anni) è probabile che con le musaruole i cani si ignorino,il dominante lo comanda con lo sguardo e i segnali del corpo e non succede niente,cosi' come se i due cani non sono eccessivamente dominanti o adrenalinici basta richiamarli nei momenti di tensione(gli umani comunque non devono interferire,stare vicino ai cani o toccarli) quando ci sono due cani invece molto adrenalinici,eccessivamente dominanti o che hanno un conto in sospeso allora non c'è niente da fare impossibile fare la passeggiata(vedi miki con anouk)

gli attacchi sono diversi a seconda del cane,miki si impenna abbracciando l'altro cane,anouk prende dal basso verso l'alto dando delle gran musaruolate,altri sbattono con la musaruola sul collo,altri si danno le spallate.

cosa fondamentale :il tipo di musaruola e come è messa.

è meglio se le musaruole vengano messe da entrambe perchè chi non ce l'ha capendo che l'altra è impossibilitata a mordere potrebbe approfittare della situazione,a meno che l'altra non sia una cucciolona

Sirka 13-11-2008 23:11

Ritornando alla discussione iniziale vi posto questo:

COMPORTAMENTO SOCIALE

Le regole dell'apprendimento del cane continueranno a essere applicate per tutta la vita e influenzeranno tutti gli aspetti del suo comportamento sociale.Ma ancora una volta ricordate che l'enorme differenza tra il cane e gli altri membri della famiglia canina è che siamo noi uomini a costituire gli altri membri del branco del cane.Tutto il suo comportamento,il modo in cui mangia ed elimina i rifiuti,le comodità che cerca,il suo modo di esplorare,le sue paure e le sue fobie,anche il modo di fare sesso,l'intera sua condotta insomma sono influenzati da noi.Noi produciamo un effetto importante sulla mente del cane,molto maggiore di quanto non sia stato riconosciuto in precedenza.

Tovo questo libro sotto alcuni aspetti interessante e utile ma in alcune sue teorie lo trovo un pò retrogrado,forse un pò troppo generico.
Comunque istruttivo.

Sirka 13-11-2008 23:12

Mi sono dimenticata di dire chi è: Bruce Fogle La mente del cane

wolflinx 21-11-2008 13:25

Mi permetto di consigliare "l'uomo che parla ai cani" di Cesar Millan
premetto che non amo questo libro come lettura in se per se ma a me è servito , non essendo molto bravo con i cani a me ha dato una grande mano .
buona lettura

wolflinx 21-11-2008 15:28

premetto che mi è stato consigliato da Stefano e Fulvia di Yuk e Ely altrimenti non l'avevo preso in considerazione , preferisco letture come la mente del cane di Bruce Foglie , ma mi sono ricreduto .

valentina 21-11-2008 15:34

me lo sono già appuntato e la curiosità è tanta che domani vado in libreira!
ma c'è una frase o qualcosa che ti è rimasto più impresso o che ti ha colpito?

wolflinx 21-11-2008 15:44

si due tre concetti :
1 il nostro cane , prima fa parte di un branco , poi è un cane , poi fa parte della sua razza , poi e Anouk o Mhisa. partendo da questo concetto si ha un ottica diversa .
2° i tre comandamenti per essere un buon capo . vanno seguite in ordine e nn come ci pare 1 esercizio fisico per stancare psicologicamente e fisicamente il cane un cane stanco è piu' facilmente sottomesso ,2 disciplina , 3 affetto inteso come cane e non come piace a noi .
3° l'essere calmo e assertivo .
Per me affiancare un cane maschio ad Anouk è un grosso traguardo , sono certo che affiancare due clc è un po' + difficile ma non impossibile .
Ribadisco il libroa me non ha fatto impazzire come lettura ma ho trovato degli spunti che in altri nn ho trovato e per la miseria se hanno funzionato .
Io non so come siano di carattere i Dalmata ma ha funzionato anche su di lui

Sirius 05-02-2009 11:23

Ho letto "L'uomo che parla ai cani" di Cesar Millan!
Ti si apre un mondo... mi ha positivamente influenzata, e ho cambiato la gestione di Sirius, spero di aver migliorato la sua vita.
Stamane mi sono ricordata di questo post e volevo consigliarlo.... ovviamente sono arrivata tardi:)

Sirius 05-02-2009 11:34

Volevo aggiungere che mi ha talmente colpita che l'ho spedito via DHL a un amico che ha gia 3 cani e ha appena preso un altro cucciolo...

Questo libro spiega che i nostri amici sono soprattutto cani, e se li tratteremo come tali li renderemo molto piu felici.
Il cane non vuole comandare, anzi spesso per lui assumere il comando è fonte di inesauribile stress. Il nostro amico prenderà il comando solo se riterrà di esserci obbligato e lo farà se lo accoglie una famiglia instabile, dove non ci sono regole e coerenza. Dove l'ignoranza dei padroni non seguirà il "galateo" dei cani. Ma spiegarlo così è assolutamente riduttivo, e detto da me suonerà poco credibile. Leggetelo, capirete.

valentina 05-02-2009 12:29

ma sai che l'ho comperato subito quando francesco ne aveva parlato e non l'ho ancora letto? in realtà la mia regola è quella di leggere in ordine di acquisto i libri, altrimenti poi li lascio là e mi spiace....
e ne ho ancora due prima da finire..... però...quasi quasi uno strappo lo potrei fare....questo w-end prevedono brutto, no?

wolflinx 05-02-2009 12:40

eheheh Vale io in giro sembro un pazzo dopo la lettura di Cesar Millan

Sirius 05-02-2009 13:09

Vale leggilo! Ti si apre un mondo!
Io da quando ho letto questo libro mi alzo alle 6 del mattino e alcune abitudini che avevo, le ho completamente riviste!

Francesco, che dire!:shock:

valentina 05-02-2009 14:50

ecco a pranzo me lo sono già ripreso dalla mia libreria e messo sul comodino...... a pranzo ne discutevo con agostino che lo leggerà ....

abbiamo anche parlato delle coccole e moine che si fanno a cani che incontriamo e del significato di sottomissione che il nostro cane può dare alla cosa .... ridendo abbiamo deciso che adesso appena incontriamo altri cani davanti a misha... li schienanmo tutti, gli ringhiamo e se fanno pipì gliela copriamo!!!!! :shock: :shock: :shock: :shock:

dai ... a parte le battute... spero di riuscire a leggerlo entro lunedì in modo tale da parlarne insieme!

valentina 05-02-2009 15:42

http://video.google.com/videoplay?do...85827312960989

ho le casse del pc che ormai sono ko...... pork vak :evil:!!!!

ila & maico 05-02-2009 15:47

Prenotato su Neogea....grazie....

Sirius 05-02-2009 15:53

hmmmm non si vede l'ho visto copiando il link...
http://www.youtube.com/watch?v=KzW6RGnVDYk
vediamo se adesso funziona...
spero che capiate l'americano..

Sirius 05-02-2009 15:55

non posso crederci ho sbagliato! che figure!
http://video.google.com/videoplay?do...85827312960989
chiedo venia, se qualcuno è capace di cancellare quella risposta, che lo faccia!

wilupi! 05-02-2009 21:47

Quote:

Originally Posted by ILA & MAICO (Bericht 188976)
Prenotato su Neogea....grazie....


anchioooooooooooooooooooooooo.....fra poco sarà anche sul mio comodino non vedo l'ora!!!!:p

dany 05-02-2009 22:02

Ne sono entusiasta anch'io. Ho trovato molte cose che sapevo e che applico in modo molto naturale, altre che so, ma non è così semplice attuarle.
Francesco ha già fatto un'ottima sintesi.
In una pagina si parla dei cani dei senzatetto: mi ha fatto molto riflettere.
Lo consiglio.

Sirius 06-02-2009 11:01

Bene, mi consolo, non sono l'unica "esurita" allora....:lol:

valentina 06-02-2009 11:05

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abbiamo anche parlato delle coccole e moine che si fanno a cani
che incontriamo e del significato di sottomissione che il nostro cane può
dare alla cosa .... ridendo abbiamo deciso che adesso appena incontriamo
altri cani davanti a misha... li schienanmo tutti, gli ringhiamo e se fanno
pipì gliela copriamo!!!!!

dipende se anche tu ti comporterai così.... :shock:

Sirius 06-02-2009 11:13

eheeheheh potrebbe essere un idea....:lol:

A noi non ne sfugge una di pipì, Sirius a fine passeggiata è prosciugato, poverino alza la zampa e sta li a spremere l'ultimo goccino... quando finalmente fa pling, si allontana soddisfatto...:roll:

Diego 06-02-2009 11:27

Scusate il piccolo OT, ma leggendo i commenti sul libro "L'uomo che parla ai cani" mi sorgono alcuni dubbi partendo dallo stupore di Francesco e via via gli altri.

Ok, Francesco non frequenta campi di addestramento quindi comprendo che certi concetti (vedi i 3 passaggi citati) possano stupire, ma tutti voi altri che comunque frequentate +/- regolarmente dei corsi d'addestramento?

Queste sono le basi che qualsiasi istruttore / educatore / addestratore dovrebbe inculcare alla prima lezione!
Chi ha fatto anche solo 3-4 lezioni in un campo non dovrebbe meravigliarsi nel leggerle e affermare che dopo "ti si apre un mondo".

Non fraintendetemi; non critico nulla e nessuno, ma a volte, anche leggendo altri trhead, mi sembra che i soldi spesi in certi campi siano un poco buttati se quello che viene insegnato è principalmente la tecnica (seduto, piede, terra ecc.) e non i concetti su cui si regola la vita di un cane e l'interazione col padrone (anzi l'interazione del cane col padrone).

Tutto ciò non per dire di non leggere o di non frequentare i campi, ma accidenti se mi farei qualche pensiero nello scoprire per la prima volta nei libri e non dal mio campo queste cose! :banghead

Mah...forse sono io che sono fuori come un balcone...:|

Sirius 06-02-2009 11:39

Diego, tu hai letto questo libro?
Sicuramente si, e sicuramente anche tanti altri visto che sei un educatore.
Personalmente è il primo che ho letto che approfondisce la "psicologia" canina e le differenze con quella umana.
Poi l'educatore dov'eravamo andati con Sirius ci aveva spiegato di non calcolarlo minimamente quando dimostrava la paura dei botti, e anche il perchè, e noi obbedivamo.
Ma il capire profondamente il concetto e farlo proprio è differente dall'obbedire.
Per la verità ci ha consigliato lei questa lettura.

Leggere e capire è differente dall'ascoltare e obbedire

Grazie grazie grazie!

wilupi! 06-02-2009 11:53

si sono d'accordo anche io,per questo credo che la formula migliore sia leggere testi come quello di millan e frequentare un campo come si deve!!!

anche se io ho smesso da molto di farlo....:| mensilmente mi viene la voglia di risegnarmi da qualche parte e poi...rimane sempre un progetto...:roll:

Sirius 06-02-2009 12:20

Quote:

Originally Posted by wilupi! (Bericht 189162)
si sono d'accordo anche io,per questo credo che la formula migliore sia leggere testi come quello di millan e frequentare un campo come si deve!!!

anche se io ho smesso da molto di farlo....:| mensilmente mi viene la voglia di risegnarmi da qualche parte e poi...rimane sempre un progetto...:roll:

Per riuscire a frequentare un campo, mi ci vorrebbe il dono dell'ubiquità, le rare volte che abbiamo fatto qualche lezione l'ha sempre fatta Marco con Sirius perchè il loro rapporto si deve rafforzare.
Per poter solo iniziare la lezione io mi devo nascondere, e quando ricompaio il cane viene subito a cercare la mia approvazione, mi tocca sbadigliare, stiracchiarmi e voltargli le spalle per farlo allontanare.
Se poi mi avvicino io è finita, infatti non riesco mai a seguire un granchè... sarà per questo che mi sono stupita tanto?:shock:

Diego 06-02-2009 12:34

Sinceramente no, non l'ho letto e forse mai lo leggerò...oppure sì...forse...boh! ;-)

Per chiarezza: non sono un educatore o simile; sono una semplice unità cinofila che lavora da qualche anno col proprio CLC e che ha commesso (e commetterà) molti errori. Libri ne ho letti e ne leggerò, ma l'esperienza che costruisco al campo (e fuori) non la trovo su nessun libro. :rock_3

Come detto non voleva essere una critica a nessuno, tutto ciò che serve a crescere dal punto di vista cinofilo è benvenuto e la curiosità in questo campo è d'obbligo. Solo mi ha lasciato perplesso che dei concetti basilari come quelli espressi suonassero così di meraviglia anche per chi frequenta corsi di addestramento.
A volte ho l'impressone che la quota (anche cara) che si paga venga giustificata tramite la tecnica degli esercizi classici (peraltro molto facile), disquisendo sul fatto che è meglio la pallina del bocconcio piuttosto che la carezza, tralasciando così la conoscenza dell'essere peloso che ci sta al fianco. Da qui infinite nuove teorie sull'addestramento dolce, clicker, attivazione mentale, comportamentalisti, psicologi canini, ecc. venduti come fossero ricette segrete.

:ehmmm ...uhm...effettivamente è più facile vendere un "seduto" piuttosto che: "il cane non va coccolato e viziato" :lol:

Il risultato? Molta confusione e la convinzione che se il cane ha un atteggiamento sbagliato basta smontare il microchip difettoso e cambiarlo o peggio, come fosse un cellulare difettoso, buttarlo e prenderne un altro.

Sirius 06-02-2009 12:55

Quote:

Originally Posted by Diego (Bericht 189174)
Sinceramente no, non l'ho letto e forse mai lo leggerò...oppure sì...forse...boh! ;-)
:)

Per chiarezza: non sono un educatore o simile; sono una semplice unità cinofila che lavora da qualche anno col proprio CLC e che ha commesso (e commetterà) molti errori. Libri ne ho letti e ne leggerò, ma l'esperienza che costruisco al campo (e fuori) non la trovo su nessun libro. :rock_3
ok, i tuoi interventi mi sembravano da "educatore" capit....

Come detto non voleva essere una critica a nessuno, tutto ciò che serve a crescere dal punto di vista cinofilo è benvenuto e la curiosità in questo campo è d'obbligo. Solo mi ha lasciato perplesso che dei concetti basilari come quelli espressi suonassero così di meraviglia anche per chi frequenta corsi di addestramento.
io non mi sento criticata

A volte ho l'impressone che la quota (anche cara) che si paga venga giustificata tramite la tecnica degli esercizi classici (peraltro molto facile), disquisendo sul fatto che è meglio la pallina del bocconcio piuttosto che la carezza, tralasciando così la conoscenza dell'essere peloso che ci sta al fianco. Da qui infinite nuove teorie sull'addestramento dolce, clicker, attivazione mentale, comportamentalisti, psicologi canini, ecc. venduti come fossero ricette segrete.

:ehmmm ...uhm...effettivamente è più facile vendere un "seduto" piuttosto che: "il cane non va coccolato e viziato" :lol:
eeeesatto!

Il risultato? Molta confusione e la convinzione che se il cane ha un atteggiamento sbagliato basta smontare il microchip difettoso e cambiarlo o peggio, come fosse un cellulare difettoso, buttarlo e prenderne un altro.

Beh, i piccoli problemi che noi credevamo Sirius avesse con noi, si sono rivelati problemi che avevamo noi con Sirius.... una volta capito questo sei a cavallo....

dany 07-02-2009 09:38

Per parte mia ribadisco il concetto: ho trovato cose che so e che applico molto naturalmente, altre che so ma che mi è più difficile applicare...altre su cui riflettere.
Il mio entusiasmo è perchè vi ho trovato molti riscontri che mi hanno incoraggiato.

wolflinx 07-02-2009 14:18

non conosciendo i campi d'addestramento nn posso assolutamente controbattere.
Posso solo dire che mi ha aiutato a gestire 3maschi ed io nn essendo molto bravo con i cani ne sono rimasto entusiasta.
Diego sono sicuro che quello che dici sia vero e giusto ,ma non essendo propenso all'addestramento quel testo lo reputo un valido aiuto.

valentina 09-02-2009 15:20

mi mancano una cinquantina di pagine... tra questa sera e domani lo finirò!

all'inizio leggendo tra me e me mi dicevo ....ma questo corre sempre :roll: ?

il libro è leggero e bello da leggere, tratta tutti i concetti chiave non solo sentiti ai campi di addestramento, ma anche letti in altri libri come quelli a firma di fennell, dodman o altri specifici più o meno tecnici

quindi da una parte nulla di nuovo, ma è da ammettere che è scritto in un modo tale per cui - almeno io - mi sono fatta delle belle risate e soprattutto oltre ad essere divertente è scritto in modo molto semplice e comprensibilie a chiunque!

i libri della fennel mi erano piaciuti, dodman si, però ho odiato l'uso massiccio di psicofarmaci a cui sottoponeva ogni paziente!

dany 09-02-2009 22:30

Quote:

Originally Posted by valentina (Bericht 189681)

tratta tutti i concetti chiave non solo sentiti ai campi di addestramento, ma anche letti in altri libri

....Visti applicare dai pastori che incontro in montagna: gente eccezionale i cui cani rivelano un equilibrio spettacolare. Potrei perdere le giornate insieme a loro e a volte lo faccio.

Sirius 10-02-2009 12:44

Beh, lo ammetto, per me è il primo libro.... per cui per me, apparte cio che mi è stato detto al campo, e ripeto, leggerlo è diverso, è stata una autentica rivelazione.

wolflinx 10-02-2009 14:38

Quote:

Originally Posted by valentina (Bericht 189681)
mi mancano una cinquantina di pagine... tra questa sera e domani lo finirò!

all'inizio leggendo tra me e me mi dicevo ....ma questo corre sempre :roll: ?

il libro è leggero e bello da leggere, tratta tutti i concetti chiave non solo sentiti ai campi di addestramento, ma anche letti in altri libri come quelli a firma di fennell, dodman o altri specifici più o meno tecnici

quindi da una parte nulla di nuovo, ma è da ammettere che è scritto in un modo tale per cui - almeno io - mi sono fatta delle belle risate e soprattutto oltre ad essere divertente è scritto in modo molto semplice e comprensibilie a chiunque!

i libri della fennel mi erano piaciuti, dodman si, però ho odiato l'uso massiccio di psicofarmaci a cui sottoponeva ogni paziente!

mi attrezzo per leggerli io proprio di cinofilia non ne so una mazza .
vendono sul web i loro libri?

valentina 10-02-2009 14:44

ho messo indicazione di alcuni titoli in questa discussione al messaggio n°30 ...in seguito anche altre persone hanno nominato altri titoli interesanti

in libreria ho trovato delle edizioni economiche che mi hanno fatto risparmiare un pochino (soprattutto su dodman), invece su internet mi sono trovata bene qui: http://www.neogea.it/catalog/index.php

wolflinx 10-02-2009 14:47

grazie Valentina a buon rendere

Hayla 10-02-2009 14:53

Segnalo anche questo link
http://www.ibs.it/
Hanno veramente di tutto

wilupi! 17-02-2009 20:26

vi volevo chiedere una cosa a cui stò pensando da qualche giorno...
nel libro di Cesar viene evidenziato come nel suo branco i cani ricoprano più o meno lo stesso livello,non ci sono baruffe perchè lui non le accetta,Cesar è il capobranco e tutti i cani i gregari..
in molti altri libri invece avevo letto che proprio perchè i cani riprendono la gerarchia dei lupi quando due cani che convivono hanno qualche scaramuccia sia meglio che se la vedano da soli senza intervenire perchè se interveniamo la loro situazione rimarebbe irrisolta e sarebbe peggio..

Ora voi a quale visione date più credito?
mi sembra che il metodo di Cesar sia da applicare più che altro a cani,in quanto il tipo di gerarchia che cesar insatura è simile a quella che solitamente instaurano i cani selvatici dove uno comanda e gli altri sono i gregari più o meno tutti allo stesso livello.
Mi chiedevo se con i clc essendo questi più vicini al lupo non sia meglio non intervenire in eventuali baruffe fra di loro in quanto in un branco di lupi ogni ruolo è ben scandito; dal beta in poi ogni lupo ne ha uno di livello gerarchico più alto davanti e uno invece di livello gerarchico dietro a se..

insomma in poche parole secondo voi se uno ha più di un clc dovrebbe applicare il metodo di Millan oppure lasciare che le gerarchie fra di loro vengano stabilite come fanno i lupi selvatici?quindi con scontri?

anche quando parla del cibo..mette i cani seduti e premia il cane più tranquillo insomma quello che aspetta la ciotola composto e senza mostrare agitazione mentre sapevo che la ciotola andava data a chi ricopre il ruolo dominante e poi all'altro

non sò se sono riuscita a spiegare bene il concetto..

dany 17-02-2009 20:49

Per quello che è la mia esperienza con sti due sciammanati che ho, devo dire che non è facile, quando si beccano sul serio, lasciarli fare.
Un paio di buchetti, anche se poca roba, se li sono già fatti.
Io cerco di applicare questa regola: se non c'è nessun umano, ovviamente, va come deve andare, o se la scaramuccia è leggera lascio fare, al massimo li guardo storto. Se però c'è qualcuno di noi e tendono ad esagerare, non vogliamo (leggi vorremmo) che si permettano di menarsi. I capi siamo (così gliela raccontiamo) noi e non devono litigare. Nel fare tutto ciò stiamo attenti nel non discreditare il "capetto" che nel mio caso è Bill, sto sfigato che vuole comandare con uno che è il 20% più grosso di lui (ma che pare ci riesca).
Non è facile, ma neanche impossibile e devo dire che la fortuna è che appena ti imponi, riconoscono la ns prevalenza (per ora...)
A volte, in ufficio, tra bipedi, è peggio;-)
Sperem che vada avanti così perchè finora anche dopo la grande litigata di tre o 4 settimane fa, in cui si sono tenuti il muso per un giorno e mezzo, giocano come matti, si puliscono le orecchie a vicenda, dormono nella stessa cuccia senza essere obbligati e si cercano in continuo.

dany 17-02-2009 20:52

Facevo prima a dire che uno fa quello che può!!!:|

17-02-2009 20:52

io dico la mia , cercando di non aggiungere confusione.
Credo che bisogna anche distinguere in cani che riconoscono la gerarchia, come i nostri e cani che non sono affatto gerarchici, come i golden ecc, a cui la gerarchia intesa come quella dei lupi proprio non gli interessa.

Poi secondo me si deve anche distinguere dove avviene la lite, posso decidere che ci sono dei luoghi , ad esempio la casa dove comando solo io e li non ci devono essere liti, se capitano le interrompo.

Comunque se vogliamo faere il paragone con i lupi , i nostri alla fine sono cani di casa e se a forza di litigare si fanno male vorrei vedere quale padrone non li fermerebbe :lol: , quindi dipende, se sono scaramucce oppure se alla fine potrebbe diventare pericoloso per uno dei due canetti.
Insomma non è detto che due cani perchè cresciuti insieme vadano per forza d'accordo. e no è detto che se si chiariscono con una bella lite finisce li .

....ho fatto più confusione vero? Sorry :lol:

17-02-2009 20:55

Dany ha detto molto meglio quello che volevo dire io eheheh

beh io sto solo a quota 1 cane maschio...che rimmarrà unico maschio anche in futuro eheheh

wilupi! 18-02-2009 11:25

quindi dany tu stai attenta per dire a chi far mangiare per primo,a chi far per primo le coccole,a chi far salire sulla macchina per primo ecc..oppure no?

per l'esperienza che ho avuto io con due maschi ci sono momenti di tensione..di ringhi.. per mio carattere sarei intervenuta però appunto dicevano che sarebbe stato peggio ora Cesar dice l'esatto opposto...mah!

secondo me si deve scegliere una via o quella della completa intransigenza verso qualsiasi comportamento aggressivo o di sfida oppure quella che finchè si ringhiano oppure si scontrano senza farsi male lasciarli fare privilegiando chi sembra essere il dominante....però è dura scegliere e sapere quale delle due vie è quella giusta.


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