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Old 31-08-2007, 11:06   #4
humbert
susie&niki
 
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Ciao,
non posso fare a meno di commentare il dimezzamento di iscrizioni del pastore tedesco. Concordo con chi pensa che questa bellissima razza sia stata rovinata da una selezione dissennata che ha prodotto linee dorsali spesso innaturali e, conseguentemente, patologie osteoarticolari. In molti poi parlano anche di un netto peggioramento del carattere nel senso di una sempre diffusa timidezza.
Ho conosciuto parecchi pt da bellezza, avendo frequentato un po' quell' ambiente, e la stragrande maggioranza di quei cani presentava problemi alle anche, ginocchi, o colonna vertebrale. So che secondo le statistiche il pt non è affetto da queste patologie più di altre razze, ma rimane il fatto che per molti allevatori un pt che risulta "ancora ammesso" (grado C di displasia e sigla A di "esente" stampata sul pedigree) può tranquillamente essere usato per la riproduzione. Anzi, per alcuni il fatto che il cane sia comunque "passato" all'esame radiografico per il rotto della cuffia è considerato un gran successo.
Dei pt che ho avuto il più sano, il più vivace ed equilibrato caratterialmente era quello dagli antenati meno titolati e meno tipici; poi è arrivato Kim, bello ma displasico, che ho dovuto sopprimere perché una degenerazione del midollo spinale lo aveva paralizzato, e lo ho visto bloccarsi lentamente, giorno dopo giorno.
Adesso c'è Kati e sarà il mio ultimo pt da bellezza, anche lei "esente/diplasica di grado C" (ma l'allevatore, famoso allevatore, voleva che le facessi fare cucciolate). Direi che nel caso del pt si tratti proprio di declino della razza.


La situazione sembra stia peggiorando anche per i grigioni; almeno Raiser, per quel che ricordo di quell'intervista citata da Roberto, era piuttosto pessimista e guardava con interesse ai malinois. Tuttavia continuo a pensare che, almeno per carattere, i grigioni siano straordinari.

Quanto al disinteresse per il pedigree, non saprei: a volte forse può nascere dalla convinzione che si tratti di un pezzo di carta utile solo per chi ha ambizioni di carriera espositiva. In realtà sarebbe importante far capire che non è così e che anzi il pedigree dovrebbe costituire una garanzia anche per chi cerca "semplicemente" (e questo è secondo me l'aspetto positivo di tutta la faccenda) un cucciolo abbastanza tipico, sano e di buon carattere.
Bye
Silvia
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