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Old 18-08-2004, 22:04   #7
BONICELLI
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Ciao a tutti,
eccoci di ritorno dai campi estivi di Lazne e di Plese.
Lazne e’ una piccola cittadina molto carina e tranquilla.
Ci sono anche le terme con un piccolo centro massaggi; c’e’ un piccolo castello, un bel parco, un campo per giocare a golf nuovissimo e non lontano dal campo ci sono diversi laghetti e dei boschi dove e’ possibile fare delle belle passeggiate a piedi o in bicicletta.
In generale la gente che vive a Lazne parla solo ceco e qualcuno parla un po’ di tedesco.
Gli alloggi del campo sono molto spartani e bisogna essere dotati di spirito di adattamento.
La gente e’ molto semplice e gentile.
Gli appuntamenti giornalieri organizzati per l’addestramento erano i seguenti:
- prima di colazione
- dopo la colazione
- dopo il pranzo
- prima di cena
- dopo cena
Gli addestramenti erano incentrati sui seguenti argomenti:
- lavoro di obbedienza per gli esami
- lavoro di protezione e difesa
- preparazione alla bonitazione
- preparazione alle expo
Il campo di Lazne e’ un campo dove ti viene fatto vedere quali sono gli esercizi che devi fare con il tuo cane e come li devi fare se vuoi provare a dare qualche brevetto di lavoro.
Nessuno ti dice quale metodo di addestramento utilizzare perche’ sei tu che decidi come addestrare il tuo cane.
Lazne e’ un campo dove fai la messa a punto degli esercizi; ma il tuo cane deve gia’ sapere lavorare almeno un pochino.
Lazne devi viverlo, vedere come funziona e dopo un anno di lavoro a casa con il tuo cane puoi tornare li a dare qualche esame.
Per quanto riguarda il lavoro di protezione e difesa vorrei spendere qualche parola in piu’.
Li i cani vengono fatti mettere in cerchio in modo che i piu’ giovani emulino i piu’ esperti.
Inoltre, rispetto a quello che ho visto qui da noi, conoscono un po’ di piu’ il clc perche’ il figurante e’ molto attento a cogliere tutti i dettagli del cane con cui sta lavorando.
Basta un solo sguardo o un mezzo passo in avanti del cane per far fuggire il figurante e far credere al clc inesperto che quella e’ la strada giusta da percorrere.
A Lazne, per la prima volta non mi sono sentita con il cane “pierino della situazione”.
Li, chi piu’ e chi meno erano tutti un po’ dei “pierini”.
Al campo abbiamo trovato persone che arrivavano dalla Germania, dall’Olanda, dalla Polonia, dall’Ungheria e naturalmente dalla Cechia.
Abbiamo conosciuto tanta gente e ci siamo fatti tanti nuovi amici.
Non c’erano solo clc, che comunque erano la maggioranza, ma anche malinois, golden retriever, amstaff, pt, whippet, rottweiller e meticci.
Ringrazio tantissimo Margo e Przemek per l’assistenza e la traduzione dal ceco all’inglese che ci facevano dalla mattina alla sera.
Ringrazio tantissimo l’allevatrice Lucie (Eden Severu) che con la sua simpatia e i suoi “catastrofik” che mi urlava ridendo mi ha dato la carica per non mollare, per imparare i comandi in ceco e per imparare tutti quei dettagli che non conoscevo e che sono necessari per dare un esame in rep. Ceca.
Un ringraziamento speciale e particolare va a Venzol (non so come si scrive) l’organizzatore che e’ veramente una bravissima persona e che con la sua semplicita’ cerca di mettere tutti a proprio agio (peccato che lui parli solo ceco).
Per una come me che con il cane ci lavora a casa e non va al campo le difficolta’ sono state tante: il guinzaglio lo devi tenere cosi’, le mani cosa’, il giro a 180 gradi devi farlo cosi’, il destra/sx da fermo in questo modo, il richiamo in quest’altro, etc.
E se ho imparato tutte queste cose devo ringraziare in particolare le persone sopra citate e anche tutti gli amici che abbiamo conosciuto al campo con i quali nel tempo libero ci esercitavamo insieme.
L’unico rimpianto che ci siamo portati a casa e’ quello di non conoscere la lingua ceca.
Con questo limite ci siamo persi tante cose, tanti dettagli sull’addestramento, tante risate e tanti aneddoti che tradotti in inglese non rendono sicuramente come nella lingua originale.
A Lazne non abbiamo visto clc con particolari attitudini al lavoro, i clc che c’erano erano come i nostri; quello che cambiava erano i proprietari, persone che amano e vogliono lavorare con il proprio cane e quindi spendono piu’ di noi il loro tempo libero ad addestrarlo.
Questo lo dico soprattutto per Roby di Newton; non ti scoraggiare con il tuo Newton; nulla e’ impossibile.
Ci vuole solo tanta pazienza e una buona intesa con il proprio cane e poi i risultati arrivano. Certo non velocemente come con gli specialisti ma vedrai che arrivano.
Credo che con il clc piu’, che con altre razze, sia fondamentale creare un rapporto basato sulla fiducia, il rispetto, la coerenza e la gerarchia.
E chi te lo dice e’ chi si ritrova tra le mani un cane di 15 mesi che si comporta come uno di 7; scatenato, con bassissimi tempi di attenzione e che tenta la scalata gerarchica un giorno si e l’altro pure.
Una piccola cosa che abbiamo osservato a Lazne: i cani che lavoravano meglio erano quelli che avevano un buon rapporto con il conduttore.
Quindi, forse, se i nostri cani non lavorano dovremmo farci un piccolo esame di coscienza e cercare di ricostruire il rapporto che abbiamo con loro. Una volta che c’e’ il rapporto poi si puo’ iniziare a fare gli esercizi. E ci renderemo conto che le cose sono molto piu’ facili.
Un esempio per chi lo conosce e’ Amber che con Ela ha un rapporto davvero speciale, forse perche’ anche lei e’ una persona speciale che ha saputo trasmettere al suo cane tutta la sua gioia e il suo entusiasmo.
Se per caso vi capitera’ di incontrarla chiedetele di farvi vedere qualche esercizio; Amber fa gli esercizi con gioia, si vede da lontano che e’ contento di fare gli esercizi per far felice Ela.
Ho conosciuto poche persone con un rapporto cosi’ intenso con il proprio cane.
Per noi e’ stata un’esperienza bellissima e consigliamo a tutti quelli che amano lavorare con il proprio cane di provare a frequentare il campo di Lazne.

Per quanto riguarda il campo di Plese lascerei scrivere gli altri che ci sono stati, soprattutto Massimo che ha deciso di trascorrervi una settimana supplementare e che tornera’ in Italia settimana prossima.
Lascerei agli altri gli aneddoti e i racconti di “Italiani, pizza, mandolino e…”.
Vi anticipo solo che Tajga e Lunatica hanno fatto e superato a pieni voti la bonitazione dei giovani. La definizione di Sonia per entrambe e’ stata “without mistakes” ovvero senza difetti.
Sonia ci ha detto che l’anno prossimo il campo estivo slovacco si svolgera’ in un’altra localita’, vicino a Martin, dove la struttura e’ dotata di un maggiore numero di stanze e c’e’ un’ampia area pianeggiante dove effettuare l’addestramento.
Anche questa e’ stata una bella esperienza, fatta di relax, bei posti, tranquillita’ e passeggiate nei boschi.
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