Possiamo scrivere in modo sereno?
Buh, spero di si. Ci sarebbero tanti spunti di conversazioni interessanti.
Posso dirti le mie impressioni.
A parte la parte di "schizzi prazzi e ballacchi" ovvero di schifezze in qua e in la che sicuramente si trova anche in altre nazioni, in Italia soprattutto negli ultimi anni la "qualità" è migliorata. Stiamo portando avanti come mai prima d'ora, la selezione del carattere, vuoi che sia in campo, vuoi che sia di pura e semplice socializzazione. Anni fa si vedevano in giro molti più clc (e ce n'erano anche meno) diffidenti, ora si tempesta di discosi di socializzazione da subito e si fa più attenzione a questo.Sbaglierò ma quei clc che ho visto in Cechia sono molto più addestrati dei nostri, ma per me lì hanno un rapporto più freddo con il cane, è meno di famiglia (ci saranno sicuramente le eccezioni). Il cane spesso stà a catena fuori casa nonostante il temporale. Quindi per loro mi sembra un tipo di selezione diversa.Senza contare che, mi pare, la maggior parte delle persone vuole il clc ancora bello aggressivo e reattivo. In Romania e Ungheria la selezione caratteriale non sanno nemmeno se si mangia. A livello morfologico abbiamo raggiunto (parlo al plurale per la popolazione dei clc italiani) un buon compromesso tra tipicità e funzionalità. Peccato, a parere mio, che le due linee di spicco una sia forte come teste (soprattutto) e l'altra come fisici (soprattutto). Se ci fosse un mix riuscito sarebbe il massimo. Ma nel complesso abbiamo belle teste e belle costruzioni. Ricordo ancora quando a Nitra eravamo in 35 uno fianco all'altro.Prima c'era tutta la schiera dei clc italiani, poi quelli polacchi, poi alcuni slovacchi e cechi. Il primo gruppo spiccava su tutti, era innegabile. L'unica nota dolente, forse, è che per raggiungere un discreto livello su tutto, si è perso per strada un pò di lupinità.
Spero sinceramente che il livello migliori anche se, dagli ultimi avvenimenti è innegabile farsi delle domande preoccupate.
Non per nulla Arnaldo, l'Italia che ti piaccia o meno, è proprio per questi fatti tagliata fuori. La Slovacchia non vuol sentire nemmeno parlare dei cani italiani. Il club Ceko pure. Mi sembra stupido portare avanti una razza a senso unico. Per me dovrebbe essere basilare l'interscambio tra i vari allevamenti e i vari club.
Soprattutto con chi detiene la razza. O finiremo per avere il "calucei " (cane lupo cecoslovacco italiano). Ci vorrebbe collaborazione.
C'è bisogno di sangue? Di uno sbocco di linee? Si attua un protocollo internazionale con monitoraggio di alcuni soggetti pt+lupo CARPAZI (e non artico) alla luce del sole e si selezionano poi i soggetti da rimettere nella razza.
Ok, ho divagato, ma la tua mail porterebbe a tanti discorsi insieme.
Sicuramente all'estero c'è molta gente che vorrebbe un clc italiano, magari per dare alcune caratteristiche mancanti alla loro produzione, ma il prodotto italiano (brutto dirlo così) non è avvicinabile da tutti. I nostri cuccioli costano a volte (nel prezzo medio) 4 volte i loro.
Io capisco di essere un caso anomalo, amo il prodotto italiano in tutti i suoi aspetti ma...nel mio piccolo adoro ed ho il pallino dei cani slovacchi e se potessi ne prenderei uno. In generale, sono dei piccoli gioielli.
Ok, sono davvero andata OT, sgridami pure....