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Old 17-12-2007, 14:02   #36
Diego
Gran Lup Mannar
 
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Originally Posted by Arnaldo
discriminare su un indumento può aiutare molto nella precisione ma ci può essere la difficoltà nel trovare la partenza e comunque l'effluvio corretto


Questo mi era sfuggito...
Riguardo alla difficoltà nel trovare la partenza ho già scritto, ma aggiungo che laddove proprio non ci siano indicazioni, basta suddividere il territorio a zone e attraversarle diagonalmente col cane: provate a tracciare un quadrato su un foglio e poi la sua diagonale, se non viene reperita traccia, come controprova si esegue anche l'altra diagonale. Ora, qualsiasi linea a mano libera (percorso del disperso) che traccerete attraversando il quadrato da un lato all'altro intersecherà le diagonali. Le zone accanto vengono perlustrate da altri cani allo stesso modo. Ora provate ad affiancare tanti quadrati con le due diagonali e sovrapponetele a una cartina topografica con una possibile zona di ricerca e vedrete che è molto difficile per una persona muoversi all'interno senza che il suo percorso non incroci le diagonali delle varie zone. A quel punto il cane prende la traccia a terra e se presente la segue fino al disperso. Ovviamente il cane viene messo in ricerca controllando la direzione dell'aria che deve soffiare verso l'UC in modo da sfruttare un eventuale cono d'odore (alla faccia delle scarpinate per partire dal punto più favorevole).
Le zone sono logicamente indicative e non limitative: se il cane prende la traccia (terra o aria che sia) può liberamente sconfinare nelle altre zone (coordinandosi con le altre UC).

L'errore che spesso si commette è quello di arrivare sul posto ed aver fretta di partire. Il coordinatore deve valutare attentamente la zona e le informazioni a disposizione, nonchè le UC più adatte in quel momento da impiegare.

Vorrei inoltre ricordare che il compito di una UC non è solo trovare il disperso direttamente (impossibile che 5 cani arrivino contemporaneamente sulla persona), ma anche escludere le zone dove non è presente.

Prima vi ho raccontato di Shi che cercando un suicida si rotolava su una schifezza dove era stata abbandonata l'auto. Beh, i cani hanno poi battuto le zone circostanti escludendone molte, ma tutti arrivavano al limite di una zona grande come un campo di calcio e poi non volevano proseguire. Tornavano indietro o rimanevano a fare qua e là come impauriti senza voler proseguire, anche chiamandoli. Abbiamo allora deciso di rastrellare la zona con i volontari e nel giro di 20 min. abbiamo ritrovato lo sventurato impiccato ad un albero. Ho aiutato personalmente a togliere il poveretto dalla posizione e vi giuro che nonostante fossimo in estate ed erano trascorsi 3 giorni non vi era odore alcuno (a parte che un morto da giorni non è più assimilabile ad una persona dal punto di vista del cane a causa della decomposizione). I cani non hanno perciò trovato fisicamente il morto (per questo si formano appositi cani da cadavere), ma con quella loro sensibilità acuta hanno percepito qualcosa di spaventoso che ci ha indicato che quello era il punto giusto.

Molto abbiamo ancora da imparare da questi meravilgiosi pellicciotti!
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Ciao, Diego & Shinook

...un'avventura indimenticabile...
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