Pubblico copia di lettere inviata al Presidente del Club la cui eventuale risposta credo interesserà a molti....
Gentile presidente,
consapevole di parlare a nome di molti possessori di Cane Lupo Cecoslovacco le scrivo per rivolgere alcune domande ed esprimere alcune, o meglio molte, perplessità. Abbiamo in molti letto l’annuncio a noi tutti rivolto (tesserati e non) apparso sul sito del Club, in merito al quale ho un opinione poco esprimibile. Essendo la Bonitage uno strumento in uso nella selezione tecnica di una razza, dovrebbe essere logico e lineare che ogni decisione in merito alla Bonitage abbia alle spalle una motivazione tecnica di allevamento. La decisione di intentare un eventuale non riconoscimento delle Bonitage effettuate dopo il primo marzo sembra alquanto arbitrario e poco inerente con motivazioni cinotecniche. Se mi sbaglio sono curioso di conoscere, e credo oltre a me molti altri, quale oscura valenza in termini di allevamento abbia quella data. In mancanza di tali motivazioni appare evidente che la vostra decisione abbia il solo scopo di screditare la Bonitage del KCHCV (Club di razza della Repubblica Ceca) tenutasi in località Bosco a Chignolo Po’ in data 9 marzo. Appare chiaro il segnale lanciato domenica, infatti 41 cani bonitati in una volta sola non ci sono mai stati, almeno dal 1994 a oggi. In Italia c’è un cospicuo movimento che si è dissociato dal vostro Club in concomitanza con la presa di distanza nei vostri confronti del Club che possiede il patrocinio della razza. Tornando all’annuncio, mi trovo alquanto dubbioso che un domani, quando l’ENCI riconoscerà la Bonitage come prova ufficiale, lo farà retroattivamente, accettando criteri puramente arbitrari e politici, soprattutto quando questi stessi hanno lo scopo di disconoscere una prova riconosciuta FCI, e soprattutto organizzata dal Club del paese di origine della razza. Anche nel caso l’ENCI dovesse accettare la Bonitage come prova ufficiale per il Campionato Italiano di Bellezza nei termini dai voi richiesti, in termini di selezione non cambierebbe nulla, l’unica implicazione pratica sarebbe data dall’impossibilità di conseguire il Campionato Italiano di Bellezza senza aver fatto una prova di Bonitage del Club Italiano, prova che come ben sappiamo è stata disconosciuta da molti Club di Razza, in particolare da quello Slovacco che detiene il patrocinio della razza. Ne risulterà un evidente svalutazione di questo titolo in termini tecnici, lasciando solo il valore promozionale (per il mercato italiano di neofiti) dello stesso. Come è possibile che un campione Ceco o Slovacco, bonitato magari da uno degli esperti giudici che ben conosciamo (che si rifiutano di partecipare a manifestazioni da voi organizzate), dovrà rifare la Bonitage in Italia per poter conseguire il nostro titolo nazionale?...Ma quale vantaggio dovrebbe portare alla razza la via dell’isolamento internazionale intrapresa dal Club? Mi creda, a moltissimi sfugge…
Alessio Camatta
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IO CE L'HO PROFUMATO
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