Sulle evasioni di panto si potrebbe scrivere un manuale.
Una volta in montagna ha piegato il cancello in rete edile(quella spessa teoricamente indistruttibile)è scappata nel giradino,da li' è passata in un foro piccolissimo(dove antares non è riuscito a passare)ha scavalcato una recinzione e aperto un cancelletto piegando tutta la maniglia .
Nel suo box,che sembra una voliera coperto per metà da un pergolato e per altra metà da rete,ha creato un foro a un metro e mezzo di altezza alzandosi du due zampe,e poi ...misteriosamente ...facendo leva sulla forza dei denti o chissa cos' altro(laddove un uomo avrebbe dovuto sforzarsi con i soli arti superirori)è riuscita a infilarsi in questo buco,una volta uscita ha rotto un pezzo di legno del cacello del recinto piu' grande ed è scappata a casa mia.
Domenica andiamo al mare,torniamo di corsa per andare a pranzare dai genitori di raffy e quindi la stessa raffy li porta nel box mentre io faccio una doccia al volo,panto intuendo che non c'era un esperto nelle chiusure ermetiche di box di clc ha mordicchiato la catena,ha cercato di spingere la porta e dopo un lavoro meticoloso si è ricavata quei quindici cm di gioco attraverso i quali passare dopo aver assunto le sembianze di una sogliola,durante la partita me la sono ritrovata vicino al divano che strisciava come un bassotto consapevole della sua colpevolezza.
La prendo in braccio e la riporto giu' nel box lei appiattisce le orecchie e ogni tanto mi da uno sguardo e una timida leccata no nriuscendo a incrociare per molto il mio sguardo,poi a causa della tensione e lo stress della fuga ogni volta se la prende col povero antarino che poverino è gia' di suo stressato per non essere risucito scappare e per essere rimasto solo.
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