Secondo me almeno fin quando sono così piccoli bisogna distinguere addestramento ed educazione. L'educazione con metodo "gentile" non sempre è possibile con tutti, e in ogni occasione. Ad esempio con la lettiera del gatto... la cacca è irresistibile, anche tentandolo con una salsiccia non penso si sarebbe potuto evitare ke si facesse una scorpacciata di cacca/ghiaia. Dopo 2 settimane di tentativi ho cominciato a sgridarlo e a dagli una pacca sulla chiappa, ora basta un NO deciso dalla camera quando si avvia verso la lettiera ke si gira e arriva, ovviamente poi c'è il premio in coccole o corccantino.
Non penso comunque che un eccesso di irruenza o voglia di gioco vadano "represse" in questo modo, prova a distrarla con qualcosa tipo un osso, o dopo averle dato un comando tipo "seduto" giocare un po a tira e molla. Anche fuori quando mordicchia distraila con una pallina, un basone con cui fare tira e molla mentre cammini o qualcosa su cui possa concentrare l'attenzione, con Atua funziona, per poco ma funziona.
Nelle passeggiate ho notato che il guinzaglio a quanto pare fa arrivare poco sangue al cervello, quando ce l'ha sembra che qualsiasi cosa sia la cosa più interessante del mondo, cacche, pipì , cancelli ecc... quando è libero segue come un ombra e tutti i comandi come "Fermo", "No" gli sono molto più chiari, quando non ascolta ti nascondi dietro qualcosa e la chiami forte, vedi come arriva impanicata con gli occhi spalancati, con questo modo sono riuscito ad allontanarlo da un cane (senza il padrone) che era sbucato all'improvviso e con cui aveva cominciato a giocare; col guinzaglio penso sarei diventato pazzo a farlo proseguire per la nostra strada.
Fare in modo che ti segua di sua volontà, dare pochi comandi ma chiari solo quando ce ne è bisogno e mantenere l'attenzione su di se con palline, rami, o corse improvvise rafforza il rapporto non solo fuori ma anche in casa.
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