Personalmente non ho motivo di preferire l'una all'altra delle due centrali. Dei cani miei o che ho seguito personalmente so di un paio con lettura ufficiale FSA e gli altri (numerosi) Celemasche.
Non sono d'accordo con chi sostiene che il veterinario dovrebbe astenersi dall'esprimere un giudizio. Da quel che mi risulta una prima relazione la fa lui e comunque è un medico veterinario abilitato alla libera professione e alla centrale di lettura, non un tecnico di radiologia, quindi non vedo perchè non dovrebbe. Se poi è poco capace il discorso è diverso.
Se Paolo citato anche dai Navarri, mi dice cosa ne pensa di una lastra, non vedo perchè dovrei dubitarne. Idem dicasi per il mio vet dal quale faccio lastre una dozzina di anni e non ha mai sbagliato una lettura. Ovvero non c'è mai e poi mai stata differenza tra una sua lettura e una di Celemasche.
Da qui ne segue che dopo aver avuto la sua valutazione, se un cane intendo usarlo, lo uso anche se non ho ancora ricevuto l'esito ufficiale.
Ovvio che ci sono altri parametri da tenere in considerazione oltre al risultato sul singolo ma questo appartiene ai ragionamenti più ampi dell'allevamento. Qui sto riferendo solo al discorso centrale di lettura.
Sono poi ormai tutti concordi sul fatto che il fattore ambientale conta ben oltre il 50% e in linea di massima vedo che i cani B o C sono spesso più attivi dei loro fratelli A o B (e in linea di massima lo stesso vale per le D).
Di solito consiglio poco movimento ai giovani cani fino all'anno di età.
Finora per una questione di scelte morfologico caratteriali, ho anche sempre usato cani A e qualche volta B. Non mi sentirei comunque di escludere a priori un C portatore di pregi evidenti, purchè riesca a ricostruire sia le sue condizioni di vita, sia i risultati degli ascendenti e dei fratelli. Questo per dire che la semplice sigla soddisfa tutti se è una A ma non deve essere un mostro da evitare se non lo è