Riporto il testo integrale dell'articolo, perché dopo un certo tempo vengono rimossi dal sito del Capoluogo (la data nel primo post è 2 non 4 ma non si può correggere, poco importa cmq...)
Il Capoluogo 02/06/2008
ORMAI 24 I VITELLI SBRANATI DAI LUPI DEL PARCO D'ABRUZZO
Gioia dei Marsi, 2 giu. - Una vera e propria ecatombe, quella che sta interessando la mandria di Orazio Tatangelo, allevatore originario di Sora (Frosinone), da anni stanziale sui pascoli del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. Il numero dei vitelli sbranati dai lupi, in soli 75 giorni, con gli ultimi due di questa notte, e' salito a 26, con gravissima perdita economica anche in relazione al fatto che i suoi capi sono di pura razza 'marchigiana', sottoposti al programma di selezione a cura del Centro genetico di Perugia.
"A nulla e' valsa l'installazione dei cannoni a gas - afferma l'allevatore, Orazio Tatangelo - in quanto i lupi si sono quasi subito abituati al rumore dell'esplosione e quindi non si spaventano. Il fatto che piu' mi preoccupa e' la fisionomia di questi lupi, con mascelle molto larghe e statura decisamente superiore a quella del lupo appenninico. Si pensi che uno solo di loro - continua Tatangelo - riesce a portare via un vitello di 50 chilogrammi trascinandolo dapprima sul terreno e poi fin dentro la macchia boschiva". Alle 9,30 di questa mattina, nel centro abitato di Trasacco, lungo la strada che conduce a Borgo Ottomila, diversi operai agricoli hanno visto girovagare due esemplari, come fossero disorientati. Anche ad Aschi Alto, frazione di Ortona dei Marsi, nel pomeriggio di martedi' sono stati avvistati tre esemplari di lupo. A Celano, a ridosso del centro abitato, nei giorrni scorsi e' stato avvistato un branco di 6 esemplari. Durante l'ultima settimana, in piena area Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, sono stati sbranati 8 puledri di cavalli di proprieta' di allevatori del posto, quattro a Opi, due nella zona nord di Pescasseroli e due nella zona sud. "Ormai la situazione e' insostenibile - afferma Tatangelo - per questo entro la fine di giugno ci recheremo a Bruxelles per esporre la nostra problematica, in quanto l'Unione Europea ci spinge a ricercare la qualita' degli allevamenti per avere carni altamente selezionate, ma non abbiamo il supporto degli enti parco, i quali si limitano a contare le morti e a rimborsarle con indennizzi esigui rispetto alle perdite, il tutto nonostante il forte impegno degli agenti del Corpo forestale dello Stato e delle guardie del Parco, sempre presenti sul territorio".
Intanto allarma la notizia del ritrovamento di un cinghiale morto in localita' Passo del Diavolo, in area Parco nel comune di Gioia dei Marsi, probabilmente vittima di avvelenamento. Questa zona dista solo due chilometri in linea d'aria da quella in cui a fine settembre 2007 furono ritrovati i tre orsi morti.
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