“Vedi, caro mio, che come sospettavi ciò che su cui avevi riflettuto stamattina non si era esaurito e c’era qualcosa di più. Si quella Natura, ti attira, ti attira selvaggiamente e non da oggi. Una Natura interiore che vive di meccanismi lineari e pratici, estranei da ogni sorta di giudizio, morale, etica e interpretazione fittizia, o qualsivoglia complicazione di cui il tuo cervello è pieno. Agire secondo ciò che l’istinto innato e il sentire del tuo corpo ti comunicano. Abbandonarsi in ogni particella del proprio essere alla felicità, al piacere, alla ferocia, all’ira, ad istinti assassini…alla dolcezza, e al gioco…sentirsi parte di un’entità formata da più individualità, e viverne le vicissitudini ed i rapporti in modo sempre lineare e limpido, che si tratti di dominanza, di amore, di fraternità di sottomissione, di scontro e di cooperazione, che sia questa pacifica o violenta o addirittura assassina..ma forse ciò che ti attira di più è forse la capacità di entrare ed uscire da ognuno di questi stati solo per concatenazione di causa-effetto, per puro volere, passare da uno al suo opposto senza alcuna difficoltà, con la massima naturalezza…viverli nell’attimo senza pensare al prima, al poi e a qualsiasi implicazione se non pragmaticamente necessaria.”
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Questo è il nostro tesoro perduto,la nostra mancanza.
è la fonte di ogni nostro movimento, di ogni nostro pensiero,desiderio...inesauribile.Un vuoto incolmabile che ci riempe di vita.
..amore significa dare ciò che non si ha.
Davide
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