Complimenti a tutti per le varie osservazioni. Da noi non esistono le aree cani in quanto è abbastanza facile uscire dai centri abitati e trovarsi nei boschi e quindi problemi non ce ne sono.
Quoto a alcuni vostri passaggi come spunto per la mia opinione:
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poi si azzuffano per gelosie o altro..
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non entravano volentieri a causa del "comitato di accoglienza"
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ci sono tanti cani, si gioca tanto e si corre liberi!
a voglia te a fare le passeggiate ora!!!!
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non sempre si riusciva a recuperare i cani che si fiondavano a "salutare" il nuovo arrivato
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l'entusiasmo iniziale andava smorzandosi e a volte avevamo l'impressione che si annoiasse.
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lui si è trovato, legato, circondato da altri in branco, liberi, più grandi di lui... non gli hanno fatto niente, sia chiaro, solo che lui ha provato a scappare ed era legato, è andato in panico
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L' area cani serve principalmente per far socializzare i proprietari
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trovi cani di ogni razza, sesso ed età, chi più dominante e ringhioso e chi più tranquillo e docile
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genera inevitabilmente dei problemi proprio per l’ignoranza dei proprietari che non conoscono il linguaggio del cane
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Morale l'area cani è il luogo dove i padroni cretini socializzano con altri padroni cretini...
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È ovvio che in grossi centri (Milano, Roma, ecc. ecc.) è impensabile prendere l'auto dopo il lavoro e farsi 1/2 - 1 ora di viaggio per portare fuori il cane. Trovo perciò utili queste aree in quanto permettono di lasciare libero il cane in pieno centro città, con la sicurezza che non finiscano in strada.
Ho sempre sostenuto che in città il cane (di qualsiasi razza e dimensione) debba essere condotto al guinzaglio: per la sua sicurezza, ma anche per rispetto verso chi con i cani non ha feeling (diritto sacrosanto). Ecco quindi che l'area cani diventa un luogo prezioso dove il diritto del cane di muoversi libero (indispensabile per l'educazione) può essere soddisfatto.
Sono arrivato però a chiedermi se, come confermato dai vostri commenti, il fatto di essere "buttato nella mischia" di vari e disparati soggetti consista in un momento di giusta crescita educativa (da non confondere con "addestramento" eh!) e non qualcosa che potrebbe (sottolineo il condizionale) fare più male che bene.
In effetti, se da una parte l'area offre un spazio protetto dove liberare il cane dal vincolo del guinzaglio, dall'altra non è ottimale in quanto le non regole esistenti e l'inesperienza dei molti proprietari "fai da te" porta a situazioni diseducative per il 4 zampe.
In pratica vengono a mancare due condizioni molto importanti:
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l'interazione cane - proprietario
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una socializzazione costruttiva
Una cosa in cui credo fortemente è che "'uscire con il cane" consiste nel piacere di stare con lui e fare qualcosa assieme piuttosto che "andare al gabinetto", "fare la sgambata" o "divertirsi con gli altri cani". Oddio anche questo ci deve essere, ma dovrebbero esserne una conseguenza e non lo scopo principale: in fondo abbiamo preso un cane perchè ci piace la sua compagnia!
Quello che voglio dire è che dal punto di vista del rapporto, lo stare libero mentre il padrone chiacchiera con gli altri, legge un libro, pesca, dorme, ecc. ecc. allontana il cane da noi invece di cementarne il legame; anzichè essere il suo punto di riferimento, la sua attrazione più grande, il suo unico interesse, impara a ca@@eggiare senza controllo e nella noia cercare svaghi più interessanti. Poi ci si meraviglia che il cane non ci si fila quando ci sono distrazioni.
Altro errore che facilmente viene commesso è il credere semplicemente che il cane stando a contatto con altri impari a socializzare. Questo è vero quando si rispettano dei principi di equilibrio nel rapporto fra i soggetti. Si dovrebbe perciò evitare di mettere a contatto cani dominanti con cani sottomessi in modo da non rinforzare ulteriormente questi atteggiamenti (mabedue i lati!), cani adulti che schiacciano i cuccioli esageratamente senza dargli spazio, cuccioli esuberanti con cuccioli timidi, cani stanchi e cani freschi (avete presente come diventano capricciosi i bambini quando sono stanchi?), lasciare che una femmina diventi oggetto di contesa, introdure cani tra gruppi di vecchie conoscenze che fanno branco, ecc.
Ecco quindi che l'area cani così come oggi è concepita non rappresenta propriamente il luogo più ideale per portare il cane, sempre che si voglia intraprendere un determinato discorso cinofilo.
Nei campi d'addestramento, prima di lavorare, si fanno sgambare i cani, ma chi frequenta avrà notato che non si mollano tutti liberi indistintamente e si va a bere il caffè: si valuta sempre con attenzione i soggetti che possono stare insieme, sia che si tratti di cani che si conoscono da anni sia che si tratti di cuccioli e questo non solo per evitare le risse, ma per fare in modo che venga messo sempre un mattone sopra l'altro e senza affrettare i tempi. Si approfitta inoltre per osservare i vari comportamenti e imparare a leggere il linguaggio canino.
Può sembrare paranoico, ma si fa molto in fretta a rovinare un cane e ci vuole tantissimo per recuperarlo.
Per chi è arrivato fin qui, mi scuso se sono stato esageratamente lungo (mai abbastanza per esprimere correttamente dei concetti su un forum!) e per eventuali errori.
Lungi da me dare lezioni a qualcuno o far smettere di frequentare le aree cani, ma siccome avevo lanciato il sasso, mi sembrava corretto che dicessi anche la mia.