In Vacanza al mare (Sicilia) con le Lupe:
Quest’anno andare in vacanza con tre lupe ( 1 in più rispetto l’estate scorsa)sembrava un evento un po’ complicato. Non ho confermato l’affitto della solita villa sulla scogliera con 2000 m2 di giardino ben recintato in quanto l’ultima volta ho avuto problemi con il padre del proprietario.Un giardiniere in pensione, che aveva trasformato un giardino a prato resistente alla salsedine in giardino roccioso, tropicale e orto superaffollato di melanzane, pomodori, melanzane, cipolle, basilico,prezzemolo e peperoni che rivendeva a vari negozi di orto-frutta. Così ogni mattina ero costretto ad alzarmi presto per ripiantare tutte le piante che Nut durante la notte aveva brutalmente sradicato. Inoltre quando lui andava via (veniva tre volte a settimana per un paio d’ore a volta) ero costretto ad esplorare tutto il territorio in quanto il ‘vecchiaccio’ metteva delle trappole interrate (dei tondini di ferro appuntiti) per non far avvicinare le lupe che rischiavano di sventrare o ferire mortalmente le mie bimbe che immancabilmente io gli sterravo. Abbiamo optato per una mezza villa, affittata da una professoressa di Storia dell’arte al liceo che vive con 4 meticci nani e ben 22 gatti. L’abitazione era ben divisa e la parte a noi destinata comprendeva anche una pineta di circa 1000m2 ben recintata (almeno credevo all’inizio). Ci ha permesso anche il passaggio attraverso il suo giardino che per mezzo di un cancello ci portava direttamente al mare senza fare un fastidioso giro in macchina. Ci ha permesso di raccogliere anche la frutta del giardino in quantità industriale (fichi e sorbi) che lei non mangia in quanto diabetica.
NEFTI&NUT
La prima esperienza di Nefti con il mare:
Nefti da subito è sembrata una fantastica nuotatrice anche se Nut è ormai un’instancabile veterana. La prima volta è stato difficile portarle tutte e 3 insieme e trovare un posto isolato non frequentato dal solito pescatore con canna che sperava di prendere inutilmente qualcosa: abbiamo schierato una scorta umana non indifferente. Io ed i miei figli Andrea e Luca in acqua con loro, mia moglie e Paolo e Luca (miei nipoti) sugli scogli. Eppure nonostante tutte queste precauzioni quando Nut ha visto 3 ragazzotti che si erano avvicinati curiosi è riuscita a beffarci uscendo come un fulmine dall’acqua, saltando sugli scogli come una ballerina sfuggendo alla presa di quelli che erano rimasti di guardia . I ragazzi sono scappati: Minchia picciotti scappamu kisti solo Alaski firuci!!
Non è successo niente ed alla fine Nut è stata catturata. Ma da allora abbiamo preferito portarle in acqua singolarmente in momenti diversi e con il guinzaglio anche in acqua in modo di poterle fermare se fosse stato necessario.
NEFTI
ISIDE
NEFTI&NUT
CON ANDREA
Il nanetto innamorato:
i miei cognati in estate vivono in una casa di campagna con 2 ettari di mandorleto (che purtroppo non è ben recintato) che da direttamente sul mare e su un porticciolo di pescatori. Con loro vivono 3 cani (un barboncino, uno yorkshire ed un meticcio) ed una decina di gatti. Il nanetto il primo giorno ha cercato di montarsi Nefti in tutti i modi. Ma arrivava alla coda e nelle migliori delle ipotesi alle ginocchia.La piccola infastidita l’ha menato di brutto ed alla fine il maschietto infoiato ha capito che non era il caso di insistere così ha optato per dei più tranquilli bacetti.
BILLY:IL NANETTO INNAMORATO

Socializzazione sportiva:
Nefti è venuta con noi a tutti gli eventi sportivi notturni a cui abbiamo partecipato: calcetto ed interminabili partite di doppio. Una di queste volte un fastidioso ragazzino è riuscito a far spazientire Nefti che di carattere è molto socievole. Cercava di colpirla con uno yo-yo incurante dei miei rimproveri. Ad un certo punto Nefti lo ha puntato ringhiando: lo stronzetto è scappato dalla madre dicendo che la lupa voleva morderlo. La madre più impedita del figlio lo consolava dicendo: Sta attentu che kiddu è un alaski firuci e pi giunta nun avi a museruola. Il ragazzino pestifero dopo un po’ ritornava ad infastidire Nefti allo stesso modo. Questa volta l’ho preso per un orecchio e gli ho sussurrato qualcosa. Incerto se riandare dalla madre e chiedere aiuto vedendo la mia grinta più feroce della piccola ha desistito e si è allontanato definitivamente lasciandoci vedere la partita
femminile di calcetto in pace, godendomi un gol di mio moglie (o meglio una paperata in porta di mia cognata).
L’evasione:
Durante l’ultima partita di calcetto vengo raggiunto da una telefonata concitata della professoressa: Nut ed Iside erano evase e lei si era barricata dentro spaventata che poteva essere successo qualcosa ai gatti ed ai cani che erano rimasti in giardino. Corro subito a casa. Niente di irreparabile. Nut voleva raggiungere Nefti (il centro sportivo è a 200 metri) ed aveva scardinato l’angolo della rete che non da sulla strada esterna ma nel giardino della villa. Le due lupe stavano giocando tranquillamente con i due nanetti rimasti fuori mentre i gatti erano spariti. Ripristino il tutto e rendo più sicura la via di fuga con dei tavoloni da muratura e dei pesanti blocchetti.
….e poi dicono che è colpa dei cani……:
Un pomeriggio sento ringhiare ferocemente le mie belve. Esco in pineta per vedere cosa succede. Tre ragazzotti, il capobanda è un obeso dal culo grosso, si stanno divertendo ( si fa per dire) dal cancello che da su strada a sparare dei gommini ad aria compressa contro le mie bimbe. Vedendomi scappano ma non si allontanano più di tanto sperando che rientri per ricominciare il loro sadico gioco. Poi vedendo che resto si allontanano definitivamente. Sono stato tentato di aprire il cancello e dare l’opportunità alle lupe di farsi giustizia da sole.
Il nuovo capobranco:
e’ successo quello che doveva succedere. Il primo giorno appena arrivati Nut assoggetta definitivamente Iside: la immobilizza e faccio a fatica a separarle. Iside non ha nessuna ferita mentre a Nut sanguina un’orecchia: ha un bel buco. Nei giorni a venire Nut mi evita. Essendo Iside molto legata a me e obbediente ai miei comandi mi vede come ‘un avversario’alla guida del branco. Io resto stupito da questo suo comportamento. Resto stupito anche nel vederla in prima fila quando corre a controllare la proprietà seguita da Iside e per ultima da Nefti. Iside ha accettato senza trauma la perdita del comando e si è subito adattata alla nuova situazione. Poi una sera mentre fumo la pipa nella penombra dei pini Nut si avvicina e cerca le mie coccole:riconosce la mia autorità. ‘Bentornata piccola!’ dico a me stesso. Mi elargisce una copiosa leccata sul viso felice. E’ cresciuta in fretta la mia bimba ed ha completato il suo percorso evolutivo,come doveva essere.
Poi…poi le vacanze sono finite e rieccomi a Roma a lavorare: Avola, Fontane Bianche, LIDO DI NOTO,CAPO PASSERO;Portopalo, la riserva marina di Vendicari sono ormai solo un ricordo. Arrivederci alla prossima estate.
Michele