dedicato ai morti dell'11 settembre
La mattina dell'11 settembre 2001 c'era un'attivita' senza precedenti sul ponte dell'arcobaleno. Bisognava prendere delle decisioni. Bisognava prenderle in fretta.
Una cosa di cui non si parla spesso qui, è il fatto che molti residenti in effetti non hanno nessuno umano amato da aspettare. pensa ai cuccioli che sono nati e morti nei canifici. Nessuno sulla terra li ha amati e protetti. E che dire dei tanti che hanno avuto vite infelici legate in giardino? E quelli che sono stati maltrattati. Chi aspettano?
Noi non ne parliamo spesso. Ci dividiamo le persone amate man mano che arrivano e siamo felici di farlo. Ma tutti sappiamo che non c'è niente come avere una persona tua- tua che pensa che tu sia il cane piu' speciale del Paradiso.
Quel martedi' mattina parti' una chiamata per i cani che non aspettano nessuno. Una folla entusiasta e curiosa corse a presentarsi, tutti si domandavano cosa volessero da loro.
Una voce solenne gli spiego' che inaspettatamente, tutti insieme, piu' di 4000 care persone avevano lasciato la terra molto prima che venisse il loro momento.
Tutti i cani sentirono il dolore degli umani nel profondo dei loro cuori. Senza bisogno di ulteriori spiegazioni parlarono tutti contemporaneamente " Posso averne uno da consolare ?" " io ne prendo due ho un cuore grande " " è tutta la vita che metto da parte i baci "
Uno dopo l'altro si fecero avanti a chiedere che gli venisse affidato un compito. Un cucciolo morbidoso timidamente chiese " ci sono anche dei bambini ? io andrei benissimo per un bambino perche' sono soffice e morbido e ho sempre voluto essere abbracciato ". Un gruppo di dalmata si fece avanti per accogliere i pompieri ed essere i loro amici. Le grandi razze da lavoro si offrirono per salutare la polizia e farli sentire a casa. I cagnolini offrirono di fare quello che sapevano fare meglio, baci e coccole.
I cani che sulla terra non avevano mai ricevuto una parola gentile o una carezza sulla testa dissero " io amero' qualunque umano che avra' bisogno d'amore. "
E cosi' tutti i cani, da dovunque venissero sulla terra, corsero al ponte dell'arcobaleno e si misero ad aspettare, traboccando d'amore da condividere, ed ogni coda sventolava una bandiera americana.
by Alexander Theodore Bouvier
PS: mi è stato chiesto da Titti di metterlo su questo forum, perche' lei ha problemi ad entrare.
|