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Old 06-11-2008, 20:46   #27
arnaldo_it
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Originally Posted by naiger View Post
Diversa la recinzione per il bestiame: in questo caso l'oggetto che emette il fastidio è ben visibile, individuabile, esterno. L'animale lo riconosce e gira lontano; dal collare elettrico invece non può allontanarsi, è un qualcosa che arriva improvviso e non è così scontato che lui lo possa associarlo all'evento da evitare, anzi.
sbagli arndaldo, qui é come lo si utilizza....per i recinti il collare entra in funzione quando entra in un campo radio (cioé l'animale si avvicina allarecinzione)[/quote]

perdonami matteo ma credo di conoscere abbastanza bene i meccanismi del condizionamento e dell'apprendimento. Sul come si utilizza una cosa non c'è dubbio. I collari sono di due tipi (elettrici o alla citronella che si voglia). Con telecomando per addestramento o automatici come quello esemplificato da te.

Ovvio che se si vuole dare volontariamente uno stimolo al cane si deve usare quello col telecomando, mentre se deve fuzionare in automatico sempre si usa l'altro.
Resta il fatto che pur sempre un collare è, il cane certamente apprende che se fa una certa cosa, riceve una scossa sul collo. E quindi siccome non è scemo, a meno di forti motivazioni che superano la memoria negativa, allora evita.

Il senso del mio discorso è molto più profondo della scossa. Nel caso in cui il cane o la vacca tocca un filo e prende una scossa, riconosce quello come un oggetto da cui girare alla larga. Nulla vieterebbe che il cane si inventi di saltare l'ostacolo, ma in genere, per quel che so, non succede proprio.
Però l'oggetto da evitare è lì davanti. Ben visibile tanto che spesso lo si tiene inattivo perchè ne basta la memoria, esattamente come capita a noi quando si prende una scossa scendendo dalla macchina. Prima che si estingua il condizionamento ce ne vuole.

Diverso invece avere un collare che non ti puoi togliere, dal quale non ti puoi allontanare (dal collare non dal suo campo di attivazione), la sensazione è davvero diversa. Sgradevole e probabilmente fonte di frustrazione.

Immagina di avere un gatto aggrappato alle palle che non sai quando tira fuori le unghie (e magari men che meno il perchè ) . Paura eh!

Se poi l'intensità è lieve e/o il cane di tempra durissima ci sta che gli effetti siano minimi. Infatti io quando parlo di recinti tipo quelli del bestiame, parlo di fastidio mica di scosse da 220 volt.

Alla fine comunque siccome l'abuso è fin troppo facile, cercherei di evitarne l'uso. Tutto qui (e non mi riferisco a te e al tuo esempio, perchè in tal caso sono certo che i tuoi cani li tratti più che bene)
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Arnaldo
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