Io sono riuscita a interrompere le benzodiazepine che prendevo in quantità industriale da circa quattro anni ogni sera e le ho pure interrotte in modo brusco, senza gradualità (roba da matti.. ma ero decisissima).
Le crisi di astinenza ci sono state e anche molto forti ma le ho tenute sotto controllo stoicamente, semplicemente controllando il respiro e sforzandomi di non pensarci... ce l'ho fatta, dopo dieci giorni da incubo sono passate e senza che io abbia avuto nessun attacco di panico (ma tantissimo mal di testa, tremori, mi ballava pure visibilmente un occhio


la crisi sempre dietro l'angolo, depressione e insonnia, ma quella c'era anche tanto uguale prima di iniziare i farmaci, anzi li ho iniziati proprio per poter dormire.. e non è peggiorata - rispetto a com'era prima di iniziarli - una volta smessi.. anche perché peggio di così.. ho iniziato a usarli esasprata dopo che non avevo chiuso occhio manco un minuto per una settimana intera.. e opo 10 anni di notti quasi totalmente in bianco).
Quindi è possibile, ma è stata durissima e certamente un animale non ha la freddezza che ho avuto io.. noi sappiamo che sono effetti collaterali, un cane no e non si puo sforzare di non pensarci.. io non sono contro i farmaci, a me hanno quasi - forse potrei anche togliere il quasi - salvato la vita dato che ero arrivata a non addormentarmi più e stavo impazzendo per questo, ce l'ho ancora col mio medico di famiglia per non avermeli mai prescritti, ho gettato dalla finestra 10 anni di vita e se tornassi indietro li prenderei molto prima e sicuramente andrei da uno psichiatra, cosa che non ho mai fatto per mancanza di fiducia, timidezza nell'affrontare certi argomenti e pure mancanza di soldi... Volendo però si smettono e anche se danno dipendenza un uso attento e una graduale sospensione non dovrebbero portare a grossi effetti secondo me.. (io li ho usati in modo dissennato e mi ero assueffatta in parte - ma non del tutto - eppure ho smesso da sola e di punto in bianco.. poi non escludo di tornare a usarli anzi so che sarà sicuramente così, e infatti me li porto sempre dietro ma è bello sapere che con la volontà posso anche interrompere per un pò.. anche se poi non dormo più di un'ora o due, ma prima di iniziarli era anche peggio) certo se si riesce a far senza tanto di guadagnato ma non sempre si riesce.. quindi viva le benzodiazepine!

e per la mia esperienza e quella di conoscenti - tutti umani però, cani trattati con psicofarmaci non ne conosco - ben vengano i farmaci (con il supporto di un esperto però è meglio, io sono un pò incosciente

e solo come ultima spiaggia).
Chiusa la parentesi sugli psicofarmaci, quoto ogni parola scritta da Micaela e anche il discorso di Fede sul non umanizzare i cani.. io lo feci coi miei Collie, soprattutto con Kim perché ero più fragile in quel periodo, e ho sbagliato. Ero paranoica per il timore che si sentisse trascurato e annoiato ed ero diventata troppo indulgente.. Kim era diventato un cane viziato che non ne aveva mai abbastanza nemmeno con tre lunghe passeggiate al giorno. Sicuramente il suo carattere determinato e la sua indole da zingaro influivano ma sbagliavo io per prima con la mia poca coerenza e la mia sensazione di essere crudele nel mettergli dei paletti. Poi sono diventata più fredda e ferma, (non stronza però) e i cani mi sembrano più tranquillii, obbedienti e indipendenti.. il che è solo positivo per tutti, me compresa.