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Ciao Marco,
Scusa il ritardo nella risposta, ma diciamo che non sto passando un bel periodo.... quindi mi ci è voluto un attimo x collegare il cervello!
Per chi ancora non ha mai sentito la storia di Hunty e la comportamentalista (credo pochi), eccola qui:
Hunty è stato adottato a 6 mesi, perché lo volevano abbattere in quanto si voleva mangiare i proprietari..... e non aveva con loro un rapporto molto corretto.
Il cane è arrivato da me a 6 mesi e da subito ha tirato fuori un carattere particolarmente dominante.... con l'aiuto di alcuni amici con clc, l'abbiamo recuperato e fino a 3 anni e mezzo il cane non ci ha mai dato problemi di dominanza. All'inizio per il primo anno e mezzo era sempre molto sotto controllo, niente letto, divano ecc....
Con il passare del tempo, abbiamo iniziato a concedergli qualcosa... ma cmq il cane rispettava il suo ruolo e non ci sono stati problemi.
L'unica noia pesante erano i suoi pianti, urla, strilli quando era solo.... in casa, in giardino, non aveva importanza, un dolcissimo animaletto troppo morboso,soprattutto con me. Da quando era arrivato, in modo costante, il problema non si riusciva a risolvere, con il conseguente odio dei vicini. Le avevamo provate tutte, ma nessuna soluzione.
Disperati, quando il cane aveva 3 anni e mezzo circa, abbiamo cambiato casa, con un giardino più grande e da subito ho provato a portarlo da una comportamentalista, piuttosto considerata a livello mondiale.
La Dott.ssa gli ha prescritto uno psicofarmaco, la fluoxetina (con dosi iniziali molto basse, all'inizio a giorni alterni... per poi aumentare la dose) e il collare della DAP.
Hunty già dai primi giorni, mostrava un distaccamento da noi, in casa... come il cane iniziasse a "bastarsi da solo", quindi non sempre attaccato ad ogni passo, ma sembrava diventasse molto indipendente.... ovviamente anche di giorno, iniziava a piangere sempre meno.... quando era solo.
Un gran sospiro di sollievo..... devo dire, i nuovi vicini contenti, io che andavo al lavoro, tranquilla.... senza quell'angoscia di saperlo a casa, dannato!
Piccola premessa: sin da appena arrivato, io lo toccavo tranquillamente mentre mangiava, dormiva ecc……
Dopo circa 3 mesi di farmaco, un bel giorno Hunty ha attaccato me in casa, mentre lo accarezzavo e si mangiava un pezzo di trippa; per poi tornare un agnellino cinque minuti dopo; dopo alcuni giorni lo stavo accarezzando, ha iniziato a farmi vedere i denti e quando io ho indietreggiato, lui è balzato su di me; e la terza volta una mattina ha deciso che non dovevo uscire dal bagno finché non decideva lui….,pronto a prendermi se facevo un passo in avanti…..
Con l’aiuto dell’addestratore, dal quale andavo a piangere come una disperata, ho trovato il coraggio di andargli incontro e di sfidarlo, prendendolo a calci e sberle……la volta successiva che ha cercato di attaccarmi. Nel frattempo, ovviamente, vista la situazione, gli avevamo tolto tutti i benefit acquisiti che potevano dar adito ad ulteriori scontri.
Da quel giorno con me ha finito di fare il deficiente, e dopo una settimana ha preso mio marito, con il quale ha sempre avuto un rapporto piuttosto incostante.
La sua comportamentalista assolutamente non riconosceva la colpa del farmaco, anzi diceva di continuare la terapia x calmarlo, mentre d’accordo con il veterinario abbiamo sospeso gradualmente la cura e sembrava che il cane si calmasse lentamente.
Mi sono anche accorta che le palline di Hunty erano diventate mollicce, e molto piccole… cosi’ abbiamo iniziato a fare esami e dargli antibiotici pensando che avesse qualche tumore ecc.
Abbiamo consultato una dott.ssa specializzata in ecografie ai testicoli che, dopo vari esami, ha dovuto fargli un’ago aspirato per analizzare il liquido e cercare di capire qualcosa in quanto temevano il peggio. I risultati sono stati tutti negativi, anche se sono stati dei momenti di panico pensando potesse avere qualcosa di incurabile.
Questa dott.ssa ci ha raccontato che non era la prima volta che sentiva di cani diventati aggressivi con la fluoxetina, e che l’effetto palline inesistenti era una controindicazione già rilevata negli umani trattati con lo stesso farmaco.
Dopo alcune cure le palline sono lievemente migliorate, ma resta sempre da stabilire con certezza se lui potrà mai avere cuccioli. Da un primo esame dello sperma sembra di si, anche se aveva pochi spermatozoi e mi hanno consigliato di ripetere l’esame dopo almeno un anno di interruzione del trattamento. Quindi ci stiamo organizzando per portarlo in università a Milano e fargli delle nuove analisi.
Con il passare dei mesi, Hunty è tornato il cagnolone di sempre, in casa con noi; un gran rompipalle con gli altri cani… un rapporto strano con mio marito, che cmq è tollerabile e sembra sempre in miglioramento, x il resto, a mio parere, è stato recuperato rispetto ai problemi avuti con la sua prima famiglia e con noi, dopo l’assunzione del farmaco.
Cari saluti
Fra & Hunty
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