Originally Posted by woland
..quoto in pieno con piccola precisazione: a mio avviso lo sbattersi non deve essere rivolto alla gloria o alla pretesa di un prezzo più alto per i propri cuccioli. Lo sbattersi a mio avviso deve essere in primis una scelta obbligata in una razza giovane, non ancora formata, ben lontana ancora da quelle che sono le sue potenzialità. Per mio personale pensiero è sbagliato l'approcio di chi vende e di chi compra. Il clc io lo vedo come un terreno pioneristico...la maggior parte degli allevatori e dei privati come una terra già colonizzata, e quindi una terra per tutti. Due cani sicuramente non è allevare, allo stesso modo non è allevare averne 5-6 e non fare niente in senso cinofilo e selettivo (che non è semplicemente scegliere gli accoppiamenti)
..spesso in Italia si critica quanto si fa in madrepatria. Certo non sono esenti da critiche, ma laggiù ci sono delle regole:
No lastre? No Pedegree!
No Bonitace? No Pedegree! (anche se la bonitace per me è insufficiente per la selezione)
No SVP1? No Pedegree! (Slovakia)
No Prova di Lavoro? No Campionato! (cekia)
Comitato tecnico dice questo matrimonio non si deve fare? No pedegree!
(anche se su questo mille se e mille ma sono d'obbligo)
..certo non si può dire che sia la ricetta per la pietra filosofale, ma in Italia ridurrebbe le cucciolate del 90% almeno, e sarebbe già un buon inizio..
..ma in Italia gli stessi allevatori che si lamentano delle troppe cucciolate o delle liste di allevatori troppo lunghe, appena parli di qualche paletto, requisito scrematorio, si ergono al di sopra di tutto e dichiarano che loro non ne hanno bisogno! (gli altri si però vanno scremati eh?)
..prendere spunto e lavorare seriamente è prerogativa solo della propria volontà e iniziativa. Quante parole di amore per questa razza e dell'utilità del lavoro cinofilo in senso generale (selezioni, expò, prove di lavoro) sono state scritte. Però poi uno non ha tempo, uno non ha soldi, uno dice è inutile, uno dice che è lontano, e quindi si finisce che l'unico requisito popolarmente richiesto sono le lastre e/o un orecchio piccolo e un occhio chiaro..
..la corsa e il sensazionalismo del "lupino" hanno la loro bella dose di responsabilità nel fenomeno per me. Se compri o fai un clc affascinante è cosa apprezzata e gratificante. La voglia di avere un clc lupino o di produrlo invoglia.
..pensare e lavorare sul clc come ad un cane che ha molta strada da fare prima di arrivare ad una completezza da standard accompagnata da fascino estetico/funzionale lupino è un approccio diverso è scoraggerebbe moltissimi entusiasmi facili.
..finchè applaudiamo il soggetto solo per la bellezza dello sguardo alimentiamo la moda e la massività di questa razza, che però è ancora giovane, eterogenea e molte volte ancora troppo particolare per un medio padrone di cane..da qui l'offerta e la smania di fare sta superando il potenziale bacino di utenza.
..il clc per il suo stadio evolutivo è a mio avviso ancora un cane per il vero appassionato cinofilo, l'andar per boschi è bello e gratificante sia per noi che per il cane, ma nella sua memoria di razza la cooperatività all'uomo è ben lungi dall'essere fissata, ma le potenzialità le ha, eccome se le ha! Una volta fissata questa, mantenuta una morfologia funzionale ed estetica, la rusticità e la salute, sarà il momento di guardare l'occhio più chiaro ed angolato, l'orecchietto stondato e piccolissimo, la coda ben più corta del garretto e gonfia..e allora si il clc sarà un lupo utile e per tutti...ma quel clc è ancora molto lontano e chissà se ci arriverà mai più che altro!
ecco, per me il motivo che sta alla radice di questo problema sta proprio nell'approcio sbagliato a questa razza.
|