Concedetemi una riflessione notturna, una delle mie (non mi sono ancora riabituata al fuso orario

).
E' un consiglio per tutti.. banale, ma non sempre ci si pensa abbastanza. E non buonista, semplicemente sentito...
Passate tanto tempo coi vostri animali, fateli giocare, portateli a spasso e se potete non rimandate a domani quello che potete fare insieme oggi, anche se vi costa un pò di fatica.. vi sembra che sia così, ma dopo la pigrizia iniziale lo sforzo sarà ampiamente ripagato! Se c'è una cosa che il vostro cane ama particolarmente non siate avari.. Kim ad esempio aveva una passeggiata che amava particolarmente.. la amava perché le lupastre andavano avanti libere e lui restava al mio fianco complice da buon pastore guardandole come pecorelle mentre io le fotografavo, nel bosco, ed io mi sono pentita di non avercelo portato più volte, perché rimandavo, perché lavoravo fino a tardi e il tempo libero lo dovevo (..) usare più per me altrimenti non ci saltavo fuori. Certo non era l'unica passeggiata, gli piaceva andare ovunque in campagna, ma quella mi era rimasta nel cuore proprio perché ce lo portavo raramente e avevo avuto un giorno la sensazione e la paura che non ce l'avrei più portato, in un periodo impegnativo per me e sapendo che lui invecchiava in fretta.
Tranquilli Kim è ancora qui con me, ma ho tanti rimpianti e certe cose per lui sono finite. Quella passeggiata non penso proprio che riuscirà mai più a ripercorrerla, anche perché ci si arriva in auto e a meno che non cambi auto con questa è troppo scomodo. Mi ha fatto il grande regalo di tornarci a fine estate, in un giorno di sole, quasi l'avesse fatto per togliermi quel peso e io feci un video per celebrarla. Ci avevo tenuto molto proprio perché temevo che non ci sarebbe più riuscito e avevo un gran senso di colpa per quando lui ci riusciva ma io egoisticamente avevo troppo da fare.. e invece lui mi stupì, e anche se non me lo meritavo, in Settembre, nonostante gli acciacchi, mi regalò quella passeggiata.. il video in cui la ricordo è questo:
Un'altra cosa.. filmate i vostri cuccioli e giovani cani, fotografateli. Non so cosa darei per rivedere le corse di Kim, ma ai tempi non avevo una videocamera (neanche adesso se è per questo.. ma la fotocamera digitale aiuta

) forse lo vorrei tanto perché Kim ha smesso di correre troppo presto e perché la libertà era la sua più grande gioia... ma se condivisa ancor più grande.
E' sempre stato un pò zingaro, non gli piacevano le recinzioni, amava respirare venti nuovi, stava spesso col naso all'insù e un'espressione sognante e al contempo ansiosa di esplorare, vivere tutto senza perdersi nulla... aveva questa smania di vivere a tratti angosciante tanto era forte la passione, e la sensibilità che lo faceva soffrire se aveva la sensazione di non riuscirci... perché per quanto passionale era anche "riflessivo", ci restava malissimo e si chiudeva in se stesso se si sentiva trascurato e annoiato. Sembra impossibile guardandolo adesso, così fermo..
Kim è qui ma non è più lui.. cioè, certo che è lui, e a momenti mi sorride ancora, ma questi attimi sono sempre più rari e preziosi. E' lui ma non è più felice. Non gioca praticamente più, nell'ultimo mese sarò riuscita a coinvolgerlo nei giochi due o tre volte al massimo, e per pochi secondi. E' successo con la neve e con le lupastre, ma ormai sia la neve che le amichette sono più un fastidio che altro. Si emoziona ancora quando prendo il guinzaglio per uscire, ma dopo tre passi si lamenta perché va piano e vorrebbe essere veloce come le altre, che pur freno più che posso. Se lo accarezzo pare quasi infastidito.. Non è ammalato (almeno credo) ma i suoi dolori li ha e, soprattutto, sembra stanco di vivere... stanco di questa vita da vecchio senza più forze

Per questo io continuo a stargli vicina e a portarlo a spasso, sempre più piano (stasera però non si è sollevato nonostante volesse e ho dovuto portarlo in casa in braccio) ma faccio come se niente fosse.. le nostre passeggiate, i giochi con le lupastre, le paroline sussurrate e le carezze, ma ormai servono a poco. Forse non sta così male, sicuramente non è felice, e la cosa più triste è, oltre al fatto che non sempre posso farci qualcosa - a volte riesco a farlo "sorridere", molto più spesso no.. - la cosa triste è che vorrei aver fatto di più per lui ma mi rendo conto che è troppo tardi.
Quel che ha avuto di bello, l'ha già avuto, e quel che gli ho negato per la fretta di vivere, non glielo potrò mai ridare. Ci sono cani più sfortunati di lui lo so, non ha fatto una brutta vita, ma in questi momenti vorrei essere stata più forte e generosa io per regalare più tempo, più vita a lui. Ed è servito da lezione, eccome... ora non salto un giorno senza passeggiare coi miei cani, senza farli giocare, e anche se con le lupastre spero di avere tanto altro tempo per rifarmi non voglio aspettare.
Non aspettate.