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Originally Posted by davide.c
gia ,sai come dico io (e altri)attaccano solo microcani(non certo clc a far trekking..) e cmq non si avvicinano a posti dove ci sono cani sopra i 40 -50 kg
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Ora inserisco una parte di racconto che ho trovato su internet proprio a riguardo questi attacchi, e vengono da un punto di vista neutrale, anzi è tratto da un sito di Pastori Abruzzesi quindi tendendi a elogiare più i cani che i lupi, in teoria, infatti il racconto continua poi sui cani(e credetemi è ancora più incredibile!).
Il racconto è ambientato alla fine degli anni '50 sui monti della Laga, a voi che non credete all'intelligenza del lupo leggete pure:
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Non capitava da tempo - sembravano ormai storie di altre epoche - una sagoma di quadrupede a dorsale rigida e orecchio acuto si distaccava dall’ormai nero bosco - “ esse ju lupe”.
Era solo:…? Possibile ….. ? Come mai …..?
I cani da pecora di Antonio da un pezzo si muovevano agitati intorno alle pecore ammorrate ed in particolare Nestore, il capo branco che ormai aveva quasi sette anni , che per un cane che lavora con le pecore non è affatto poco.
Con lui c’erano Sentinella, la femmina più adulta, Nebbia e Gaspare , nati nella prima cucciolata di Sentinella e Nestore e due “scattoni “ fratelli di un anno e mezzo circa , di cui non ricordo i nomi.
Questi ultimi provenivano da uno scambio con un pastore amico della zona di Mascioni - Campotosto che aveva dei bei cani grossi. I “ cacciunitti” (cuccioloni) erano rimasti alla stalla insieme alle pecore pregne (gravide).
Normalmente , quando si tratta di un solo lupo , difficilmente questo si espone al rischio di avvicinarsi ad un gregge custodito da sei cani. Ciò nonostante continuava ad avvicinarsi lentamente .
Antonio era teso ma non preoccupato più di tanto, convinto che ju lupe si sarebbe ritirato in buon ordine.
Nestore , con il pelo diritto e voce minacciosa , si scagliava verso il lupo fino a circa metà strada tra il gregge ed il lupo , piantando con una certa imponenza le forti e robuste zampe nel terreno. Lo seguiva a distanza Gaspare e più indietro, timorosi, i due scattoni.
Il lupo sembrava fare due passi avanti e quattro indietro come se volesse rinunciare e tuttavia non mostrava l’intenzione di abbandono definitivo .
Solo man mano che Antonio cercava di richiamare Nestore si rendeva conto del gioco a cui stava giocando il predatore . Si stava pian piano tirando Nestore verso il limiti del bosco mentre il distacco con gli altri cani ed il gregge aumenta sempre più .
Nestore un po’ per il suo carattere , un po’ per la concitazione , non ascoltava Antonio tanto meno si era reso conto di essere rimasto solo.
Fu proprio così che giunto ad una ventina di metri dal bordo del bosco si lanciano altri tre lupi verso Nestore , sgusciando a sorpresa dall’oscurità della foresta, accerchiandolo in un batter d’occhio .
Ormai era fatta. Antonio disperato urla, cerca di spaventare i lupi e di aizzare gli altri cani in aiuto di Nestore ma non servì a nulla.
Nestore si difendeva come poteva dai ripetuti attacchi . Nestore è un cane forte e coraggioso - pesa più di cinquanta chili ma è solo . Lui ha un unico vantaggio . I predatori devono essere più cauti per non essere feriti . Per loro una ferita può diventare letale perché nessuno li cura e nessuno li sfama in caso non possano più cacciare . I predatori devono proteggere in primo luogo la loro incolumità .
I guaiti di dolore di Nestore diventavano sempre più frequenti e laceranti . Ormai il rosso del sangue quasi prevaleva sul bianco pelo arruffato del povero martire.
Antonio non ricorda neanche come ma ad un certo punto , forse con la forza della disperazione e magari per la rabbia del dolore che lo invadeva, Nestore riuscì ad afferrare uno dei lupi ed a staccargli di netto un orecchio .
Il latrato del lupo dolorante e l’abbondante flusso di sangue che fuoriusciva dalla testa aveva messo in allarme i compagni predatori . Nestore, giunto ormai al limite delle sue forze cercava di reagire, barcollante e stremato a qualche altro timoroso tentativo d’attacco ma poi i lupi cominciarono a ritirarsi nel bosco. ....