View Single Post
Old 23-02-2009, 13:22   #57
duska
Member
 
Join Date: Dec 2004
Posts: 768
Default

Ciao Arnaldo e a tutti gli altri, una volta tanto entro anch'io in discussione più per amore di contributo che di competenza in quanto come sai non frequento ne ho mai frequantato campi di addestramento, ma questo è un personale atteggiamento mentale più che uno schierarmi pro o contro un modo di interpretare il nostro rapporto con i cani. Quindi nel massimo rispetto di chi frequenta e di chi opera in campi di addestramento credo che di tutta la discussione debba essere messo in evidenza il "ragionamento" di Alessio che è il seguente:

L'educazione del cane è coercizione. Il cane, chi più e chi meno a seconda della memoria di razza, per sua natura si farebbe gli affari propri. Educare un Pt o un Malinois è piuttosto facile, educare allo stesso modo un husky è piuttosto difficile. Aumentando il peso della coercizione (strozzo e quant'altro) con un Pt o un malinois ti permette di avere un cane addestrato come un robot, con un husky otterresti un bel gesto dell'ombrello! Ma anche un husky che vive pacificamente e abbastanza educato nella famigliola ha subito una coercizione seppur "gentile" e senza strozzo. Mi basti pensare ad un amico che aveva un husky di nome Kiro che fu cresciuto veramente a briglia sciolta: neanche Misha alla quarta potenza potrebbe competere quanto danni, casini e problemi.
Quindi qual'è la differenza tra Kiro e un husky educato gentilmente? L'uso della coercizione per educarlo a vivere secondo le regole della società umana, e non secondo i propri istinti. __________________
Alessio Sister..Uma...Börte-tchino (Biork) e tata Kalììì

Sono totalmente d'accordo con lui e, per quel che può valere, la Grisa è l'esatta interpretazione di quanto sopra descritto. Ho un certo passato con i cani e non credo proprio di essere una persona aggressiva o violenta, ma la struttura mentale del clc è tale che, salvo rare eccezioni, del cosidetto "metodo gentile" se ne fà un gran baffo, anzi alla lunga la cosa diventa pericolosa per la sua e altrui incolumità. Porto ad esempio il 1° Raduno Veneto effettuato un paio di mesa fa in cui, se mai ce ne fosse bisogno, quanti hanno partecipato hanno potuto toccare con mano cosa significa, "gestire" un clc... abbiamo fatto una bellissima passeggiata in ... PERFETTA SOLITUDINE accompagnandoci di tanto in tanto e scambi di coppie in cui a debita distanza, ci permettevamo di lasciare liberi i "nostri eroi" nel bel mezzo di boschi sconfinati... uso l'ironia ma credo che il livelo di stress che si raggiunge quando due maschi o due femmine di clc, non socializzati tra di loro, s'incontrano sia esemplificativo su cosa s'intende per caratterialità di razza. Se a questo aggiungiamo che, generalmente, la loro predisposizione alla dominanza è assoluta possiamo tranquillamente affermare che non tenere conto di questi dati caratteriali significa andare incontro a cocenti delusioni e pericoli e parlo, purtroppo, per esperienza personale. Sto notando con forte preoccupazione un incremento notevole d'interesse verso questa razza, stimolato anche da pubblicità di case automobilistiche di recente memoria, mi auguro per l'amore che nutro per questa "magica" razza che a questo interesse segua una doverosa, attenta, precisa informazione per evitare che in futuro ci si trovi di fronte a problemi ben più gravi della "black list". Il fatto che a tutt'oggi in Inghilterra questa razza sia ancora vietata dovrebbe farci rifettere un pochino...
ruggero &grisa
duska jest offline   Reply With Quote