Io sono uno di quei fessi che per anni si sono bevuti la favola dei cacciatori ecologisti.
Anche perchè ne conoscevo bene uno.
Questo ragazzo fin da piccolo era un vero selvaggio: amava le piante e gli animali.
Studiava tutto ciò che aveva attinenza con l'ambiente: riconosceva qualsiasi animale, uccello, insetto da un km di distanza.
Gli bastava un accenno di verso o di richiamo per capire di quale essere si trattasse.
Appena poteva passava giorni e giorni in solitudine in mezzo ai boschi in collina, magari assieme al suo cane (un pt femmina).
Catturava insetti per studiarne i dettagli.
Una volta portò a casa una vipera.
Lui impazziva per la natura (e penso che sia ancora così, ma non lo vedo più da un pezzo), era un vero esaltato, un estremista.
Si incazzava come una belva se ti vedeva buttare qualcosa per terra, o se ti vedeva rompere un rametto.
Non sopportava gli atti che potessero danneggiare un qualsiasi essere vivente.
Per un (brevissimo, a dire il vero) periodo divenne cacciatore.
Non so se ha mai sparato un colpo, ma lui era mille volte più rispettoso della natura di chiunque altro io abbia mai conosciuto.
Mi incantavo ad ascoltarlo, quando parlava di ripopolamenti di starne, di manutenzione di valli ed oasi.
Era un piacere assistere alle sue spiegazioni ed ai suoi racconti.
Per un periodo lavorò come guardiano in una grande riserva di caccia.
In quel periodo viveva in una baita da solo. Aveva la sua jeep e si era fatto crescere la barba: sembrava veramente un boscaiolo!
Conoscere questa persona, che viveva per la natura, che aveva fatto agraria e scienze forestali, mi ha tratto in inganno e ho sempre stupidamente pensato che anche altri cacciatori potessero essere come lui.
Purtroppo i cacciatori sono una categoria che non assomiglia per niente a quel mio amico.
Spesso non rispettano nessuna regola e si sparerebbero pure tra loro.
Quando parlano di rispetto della natura non sanno cosa stanno dicendo e parlano dell'ambiente come di un bagno da lasciare in condizioni appena decenti per chi deve passare subito dopo (spesso perche pensano che presto lo dovranno riutilizzare loro stessi).
Non è possibile migliorare le cose con più controlli e più sanzioni, perchè spesso i cacciatori sono talmente esaltati che, oltre a non badare a spese, rischierebbero pure la pelle per continuare a "divertirsi".
L'unica possibilità che resta è abolire del tutto la caccia.
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Luca & Artù & Beauty
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