Sarà perché di mio sono refrattaria alle classificazioni, sarà perché ho sempre avuto meticci talmente “meticciati” che nutrire una qualsiasi aspettativa caratteriale legata a una razza mi è sempre stato impossibile (oltre che mai ricercato), credo che ci siano troppe variabili non tanto nei cani, quanto nelle famiglie, come hanno già detto in molti (consapevolezza, stile di vita, limiti di tolleranza) per dare una definizione.
L’unica cosa che io (senza nessuna pretesa di pensarla giusta e senza per questo sognarmi di criticare o giudicare che fa e pensa diverso) avrei guardato nel prenedere uno o più cani in presenza di bimbi piccoli, sarebbe stata la stazza e o la potenza, perché nella mia testolina bacata gira questo tarlo:
in caso di “incidente”, cane piccolo danno piccolo, cane grosso danno dal grosso all’irreversibile.
Questo sebbene io sia cresciuta circondata da cani di taglie diverse, anche grosse, senza mai avere un problema, e veda (con felicità da parte mia) moltissime situazioni idilliache in famiglie con bimbi piccoli e rottweiler, mastiff, doberman, mastini, pittbull, terrier neri russi, etc etc..e perché no, clc.
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