Sono d'accordo con gli interventi che sottolineano l'"inversione" della definizione "cane da famiglia". Ritengo che sia necessario che la famiglia si metta in discussione, conosca il più possibile le dinamiche comportamentali , caratteriali della razza e del soggetto specifico, frequenti corsi specifici di educazione , compia una buona socializzazione e che molte di queste attività debbano prolungarsi per un tempo molto lungo...ed alcune debbono mantenersi sempre ; poi i risultati arrivano . Se c'è quella sensibilità da parte dell'uomo ( unita , però , a della competenza), che permette veramente di sintonizzarsi sulla stessa lunghezza d'onda....di capire al volo i bisogni, ecco che basta uno sguardo di intesa, e la fiducia che è cresciuta nel tempo verso l'uomo porterà il cane all'ubbidienza basata sulla convinzione e non sul timore ,all' equilibrio che proviene dalla consapevolezza di essere compresi, di condividere la propria vita di cane con quella del proprio amico uomo!
Per me Tajga è stato il primo cane , proviene da un genitore di fortissimo carattere, con un padre ed un fratello che hanno fatto una brutta fine...la sua infanzia e adolescenza sono state da "fuoco"; abbiamo passato momenti deprimenti credendo di non farcela! Ma era evidente che molti danni erano stati compiuti anche all'inizio, sottraendola troppo presto alla madre per cui non c'era stata l'inibizione al morso (compiuta dalla madre) accompagnata da un' iperattività perniciosa ....danni e ringhiate a iosa! Ma tutto questo mi ha spinta a capire, sentivo che c'era qualche errore nella comunicazione, nell'interazione del cucciolo con la realtà circostante!
Ora Tajga, a 7 anni, è estremamente diversa, posso portarla ovunque, anche tra bimbi urlanti e schiamazzanti, dal veterinario è di una calma olimpica,( ma estremamente vigile) chi l'ha vista lo sa e non immagina minimamente cos'è stata la sua giovinezza! Ma mi muoveva anche l'amore per lei che mi spingeva a conoscere per capirla di più ed ancora adesso se ci sono meeting, o corsi cerco di andarci perchè , l'errore è sempre dietro l'angolo e quello che faccio può anche essere sbagliato!
Per cui condivido l'espressione: " il clc un cane per tutti, ma non per chiunque!"
Scusate il papiro.
Maria Grazia & Tajga
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