scusa non posso resistere. .....

...........
è successa più o meno la stessa cosa a me...
LUOGO: cena a casa di amici (no....scusate ...conoscenti) in una villa gigante, molto bella dove sapevo che potevo portare il cane - barbecue all'aperto in un'afosa sera estiva .....ettari e ettari di terreno intorno, nella mia mente immagino misha libera e felice
PREMESSA: gli amici hanno due bambini ...due bambini (terribili) uno peggio dell'altro, roba che quando siamo al ristorante io e agostino scegliamo sempre posti fuori porta dove non ci conoscono (solitamente saltano sui tavoli, esigono la cena a suon di batteria e rullanti su stoviglie e bicchieri!)
RAGIONAMENTO: mi dico ..."dai se mi porto dietro misha fa scuola - non ho molte persone che mi mettono a disposizione i figli - tanto dico loro di stare bravi" - e nel dubbio mi porto un platè di pasticcini e dei giochini nuovi e ingegnosi (nel senso che per montarli ci vuole tempo)
passiamo tutta la sera per bene, i bambini vengono distratti dalla cena e dai giochi .... misha bene o male ha fatto scuola e siamo riusciti a farla restare "abbastanza tranquilla" con due bambini ..... ROBA da "grande mago!"
siamo alla fase saluti - purtroppo di quei saluti che ci vuole sempre un'eternità .....metto misha in auto, torno indietro e cerco di congedarmi il prima possibile dalla coppia di amici
vedo uno dei due bambini scendere verso il garage e dico - "senti misha ha paura dei bambini, aspetta per favore che scendo anch'io!"
- giro di vita ....... la moglie mi distrae con l'ultimo ritrovato di bellezza (vi sembro una che guarda quelle cose?) mi fingo interessata per pura gentilezza... inizio a sudare perchè non vedo più i bambini
accenno uno sguardo da "ivan il terribile" verso la direzione garage, mando un impulso telepatico ad agostino.... con una mossa abilissima riusciamo a continuare il congedo (il classico ... la volta prossima venite voi da noi, grazie - etc-etc) camminando verso il piano interrato....
apriamo la porta e cosa vedono i miei occhi?
misha - piatta come una sogliola - nel bagagliaio, con le orecchie appiccicate
uno dei due bimbi - il più alto - incollato al lunotto posteriore (allora avevamo ancora la 147) con tanto di mani stampigliate e urla, il più piccolo che cerca di arrampicarsi sulla ruota posteriore per vedere dentro....
AUDIO - tolti gli strilli si sentiva solo un profondo e baritonale ringhio ----