Grazie.
Mi consola il segno che ha lasciato. I tanti bellissimi ricordi, quelli brutti (pochi, e non per colpa sua), quelli quotidiani.. tutti carichi di emozioni, tutti così semplici e contemporaneamente speciali.
Ho scritto nel titolo "Kim non c'è più" e purtroppo è così.. ma io lo vedo ancora e vedo i suoi sguardi teneri, riconoscenti, mai ruffiani, i suoi occhi così profondi e sinceri, quelli del cucciolone pieno di energia che mi spronavano a giocare e quelli dell'anziano che mi ringraziavano perché l'aspettavo, lui col suo passo lento ma sempre regale, lui che guardava sempre me che ero il suo faro. Lui che senza di me si stava lasciando morire in montagna l'anno scorso, lui che affidato in uno dei troppi momenti di follia della mia vita ad un estraneo mi ha aspettato per cinque lunghi mesi pretendendo di restare dove io, pazza, l'avevo lasciato.. sul bagliaio di un fuoristrada. Perché quello era l'ultimo contatto che aveva avuto con me. E su quel fuoristrada l'ho ritrovato e ho ritrovato me stessa.
Non mi perdonerò MAI le tante offese, le omissioni, le mie mancanze come persona le ha pagate lui.. eppure mi ha sempre considerata il centro del suo mondo. Kim mi ha fatto sentire in un modo.. nessun altro cane mi ha mai fatto sentire così. Il compagno silenzioso delle mie fughe dai tormenti dei vent'anni, il riparo certo, l'amico sempre presente con cui ho condiviso passioni, sogni, felicità e delusioni.. lui era sempre lì, pronto a divertirmi e soprattutto a divertirci insieme. Mai veramente inopportuno.. piuttosto ero io che sbagliavo, lui era semplicemente.. il mio cane.
"I migliori anni della nostra vita".. ascoltavo spesso Renato Zero nelle nostre passeggiate. E Kim è stato il migliore amico dei migliori anni della mia vita. Con lui se ne va una parte di me... anche se continuerà a vivere nei ricordi.
Last edited by elisa; 22-04-2009 at 17:51.
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