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Old 06-05-2009, 14:54   #139
arnaldo_it
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Originally Posted by elisa View Post
E' vero Arnaldo, hai sempre sostenuto l'utilità della consanguineità per fissare i caratteri e hai sempre detto che esiste anche in natura, personalmente non avevo dubbi sul fatto che fosse necessaria per creare una razza e utile per fissare le caratteristiche ricercate.. però che fosse positiva per evitare il manifestarsi della displasia tra soggetti che hanno ascendenti a rischio, questo mi è davvero nuovo, e in effetti non se ne era mai parlato credo, almeno qui. Io mi sono meravigliata perché pensavo fosse il contrario.. poi magari tra diverse linee davvero pulite può essere meglio l'outcross (?) ma trovarle diverse linee pulite..
l'outcross va senz'altro bene per "rimescolare" i geni, soprattutto quando a causar guai sono i geni recessivi. Chiaro che in presenza di qualunque problema poligenico che non risponde cioè semplicemente alla genetica mendeliana (tipo colore del mantello) e quindi direi nella maggior parte dei caratteri trasmissibili, stringere continuamente la consanguineità porta inevitabilmente a una sempre maggior omozigosi anche dei recessivi.
Diminuiscono le combinazioni e possono verificarsi manifestazioni fenotipiche (cioè osservabili) non deisderate.
Come ha spiegato Alessio però qui non siamo nel campo di pochi geni recessivi, altrimenti credo che tutto sarebbe sotto controllo da tempo.
Va anche considerato che il riferimento a soggetti che tra i collaterali o in alcuni ascendenti presentano dei soggetti considerati a rischio, va visto come richiamo di sangue su soggetti fenotipicamente sani (genotipicamente chi può dirlo?) o magari con un grado limitatissimo B.
Non c'è richiamo di sangue su soggetti "disastrati" (non so se mi sto spiegando, non vorrei essere frainteso).

Da come la vedo io in buona sostanza se un soggetto X di grado A (B) presenta "intorno a sè" dei collaterali, ascendenti, discendenti che hanno generato problemi (quindi soggetti D o E) e lo si accoppia con un cane Y di grado A (B) lontano ma con le stesse condizioni generali, si corre un rischio maggiore che non utilizzando un soggetto Z pur sempre di grado A (B) ma molto più vicino come sangue.

Alessio ti chiedo conferma se stiamo dicendo la stessa cosa, altrimenti con tutti sti interventi ci si incasina

Io non sono un espero di genetica per carità, diciamo che conosco un po' di cose che tanti conoscono e le applico in base a un insieme di valutazioni.

Nell'esempio sopra descritto, che sembra un po' paradossale, se posso dire una sciocchezza, è un po' come se i comuni soggetti problematici si elidessero, realizzando omozigosi sui soggetti sani e di qui si ottiene un miglioramento.
Il/i passaggi successivi - visto che bisogna anche riallargare - potrebbero presentare problemi ovvio. Che si sommerebbero ad altri problemi di natura diversa.

che ne pensate Alessio e Francesco, Serena e altri ovviamente
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Arnaldo

Last edited by arnaldo_it; 06-05-2009 at 14:57.
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