Che dire... Ariska è cattiva con tutte indistintamente, piccole, grandi vecchie, sottomesse e non.
Il problema è che non vuole stabilire la gerarchia, le aggredisce mordendole immediatamente, PER ME E' UNA BATTAGLIA PERSA, non so spiegarmi il perchè e oramai convivo con questa "maledizione", perchè di questo si tratta
Maurizio
Idem per la mia Grisa... e la cosa, oltre che dispiacermi enormemente, non la trovo nemmeno giusta... credo che il futuro di questa razza sarà fortemente condizionato se gli allevatori non cercheranno in qualche modo di eliminare (o almeno ridurre in modo significativo) questo "difetto" caratteriale che io riterngo "imperdonabile". Ma la cosa che maggiormente mi dispiace è sentire in alcuni di voi "quasi" l'orgoglio di avere un cane così, battutine o ironie su questi atteggiamenti di molti dei nostri cani. Ebbene l'immaturità di alcune affermazioni, che mi auguro, non trovino applicazione nel comportamento pratico la dice lunga sulla strada da percorrere affinchè questa razza possa divenire "accettata" universalmente.
Piccolo aneddoto ,successo al sottoscritto, e che mi auguro possa servire alla generale comprensione:
Tempo di caccia, io me ne vado "tranquillo" con la "disgraziata" sciolta ( so che non si potrebbe) per un magnifico bosco di faggi, ovviamente la cagna va e viene liberamente, si fa le sue annusate, scompare, ritorna dopo 10-15 minuti, io mi godo i silenzi e le atmosfere di questo magnifico bosco, scatto qualche foto, rifletto sulla magnificenza della vita dei boschi, insomma un bellissimo momento d'intimità, chi va per boschi credo mi comprenda. Improvvisamente sento strepitare, sbraitare, e lunghi guaiti di dolore seguiti da un paio di fucilate ravvicinate... intuisco, corro a perdifiato verso il luogo, per fortuna poco lontano, e vi descrivo la scena:
c'era una femmina di segugio sanguinante sul collo e sulla groppa, due cacciatori incazzatissimi, comprendete la parola incazzatissimi? Oltre che agitati che in maniera concitata mi raccontano di aver visto un cane, forse un lupo dice uno, che sbucato improvvisamente dal bosco ha aggredito le loro cagne ferendone una, per fortuna non in modo grave, e facendo scappare chissà dove le altre due... le fucilate non hanno raggiunto la Grisa per pura fortuna, la quale ovviamente e aggiungo vigliaccamente è risparita nel bosco, per riapparire una mezzoretta dopo ben certa che la situazione si fosse tranquillizzata. Ovviamente non ho avuto il coraggio di dire ai due che la cagna fosse mia, non per i danni che, anzi, avrei pagato volentieri ma proprio per la vergogna che provavo nei loro confronti. Non so se l'hanno "bevuta" certo è che se avessero potuto fucilarla non ci avrebbero pensato un solo secondo, oltretutto con l'avallo legale in quanto attaccati nell'esercizio di una (piaccia o no ) legale attività.
Ora immaginate che la stessa situazione capiti a voi, che il vostro AMATISSIMO cane venga azzannato e magari ucciso da un altro, sareste così' comprensivi e orgogliosi? Credo che il nostro benessere passi SEMPRE attraverso quello degli altri... è un principio elementare, spesso dimenticato dai più, buona riflessione.
Rugg&grisa
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