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Originally Posted by Stefano
Un clc da solo legato ad un paletto indica molto di più e sono rimasto affascinato dalle reazioni, non c'è addestramento che tenga e secondo me (che sono solo un proprietario) nel clc si vede se ha la stoffa per lavorare anche se non ha mai lavorato....
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Originally Posted by Stefano
...ben venga l'informazione ai proprietari e sull'addestramento...
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Ci sono un paio di cose che non mi combaciano in ciò che dici:
Non ti piace il CAL perché spinge il padrone pantofolaio all'addestramento controvoglia così non può fare la bonitazione e di conseguenza la preservazione della variabilità genetica è compromessa.
Nel contempo però vuoi più stage da parte del club e affermi che il padrone pantofolaio è in questo caso disposto a farsi km per partecipare a sedute dove si informa e si parla di gestione; ma gestire un cane non è come gestire un PC (inteso come computer e non come pastore californiano…

) dove sposti questo, riordini quest'altro, carichi il programma, ecc. e basta un manuale.
Non lo si impara seduto a un tavolo discutendo, ma lavorando in un campo, facendo obbedienza, esercizi e imparando a interagire col peloso e interpretare i suoi atteggiamenti.
Questo a mio avviso è addestramento (o educazione) e il club ben fa se negli stage invoglia i proprietari a iniziare a lavorare col proprio cane in un campo con il supporto di gente competente che dimostra con i fatti quello che dice e questo vale per tutte le razze.
Opinione personale:
Chi è pantofolaio e non ha problemi col proprio CLC difficilmente si avvicinerà alla bonitazione, al CAL o all'addestramento e probabilmente l'unico sforzo che farà è mettersi a disquisire teoricamente su cose che non farà mai e che poco conosce!
Diverso il discorso che il CAL sia una prova adatta alla selezione del CLC.
Per Luca:
il lavoro col cane non è solo manica, attacchi, difesa e morsi….