Quote:
Originally Posted by BrunoeSimona
Il primo in assoluto, quello più grossolano, è determinato dal fatto che un qualunque cane non può essere valutato in regime di costrizione (al guinzaglio), in un campo di addestramento (ritualizzazione, principi olfattivi, disorientamento, persone sconosciute, etc.), meno che mai preso per la collottola (uso della coercizione per ottenere il ”lascia”), ancora meno con l'ausilio di mani finte (credi davvero che il cane sia così stupido?).
Concludendo, vorrei sottolinearti che ho lasciato da parte la parte circostanziale, l'approccio dell'operatore, i suoi movimenti e le posture di invio del cane.
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Quoto in pieno e aggiungo che spesso il confine tra aggressività naturale, manifestata per i più svariati motivi (spesso e volentieri per colpa degli umani), e aggressività in senso patologico è molto sottile e destinato molte volte ad essere edificato (il confine) dall'esperto giudicante (sia esso addestratore o comportamentista) a seconda del suo piacimento e/o interesse, soprattutto se ci sono di mezzo libri, televisione e quindi soldi, nonchè prescrizione di farmaci.