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Originally Posted by Diego
MA se incontra un altro cane femmina, sono CAZZI,
se incontra un cane maschio: si annusano, si studiano, io tiro dritto, l'altro proprietario tira dritto e i cani seguono. Se l'altro è guinzagliato: lo richiamo e lo lego.
se incontra un selvatico sono CAZZI,
se non lo anticipo, parte 20m e poi al richiamo torna. Se lo anticipo, non parte.
se incontra un essere umano che ha paura dei cani sono CAZZI...
quando per boschi incontro gente senza cane, per buona educazione richiamo il cane e lo tengo per il collare o guinzaglio: mica tutti devono essere amanti dei cani per forza!
e chi dice il contrario ( salvo qualche eccezione, OVVIAMENTE) mente sapendo di mentire o peggio bleffa con se stesso, quindi dai ragà non fate sentire dei DEFICENTI quanti si rivolgono a questo sito perchè hanno dei problemi...
Non si tratta di far sentire deficienti chi ha problemi, si tratta di dire: YES WE CAN!!!
e per gli amanti dei campi, finchè vanno a campi tutto OK, quando si va per boschi la musica cambia, purtroppo...
L'ultima esercitazione che abbiamo fatto si è svolta con UC di gruppi differenti mai visti. Cani quindi sconosciuti (1 femmina e 4 maschi). Shinook in ricerca è libero e ovviamente non posso richiamarlo se va a curiosare. È quindi successo che io e un'altra UC con labrador maschio ci siamo trovati un po' troppo vicini e i cani si sono incontrati tra le felci all'improvviso: Shinook si è beccato una pinzata di striscio sull'orecchio prima di tornare (appena ho capito l'ho richiamato). Il labrador incolume!
In tutto ciò ci stanno pure le sfumature. Mica è perfetto, anzi... 
Ma controllarlo è possibile. Bisogna lavorare e cominciare fin piccolo. Lavorare con un istruttore professionale mi ha aperto un mondo fantastico, ma complicato e insegnato cose che non avrei mai immaginato. 
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...mi vedo a quotare Diego non solo in questo intervento ma anche in tutti i precedenti, e anche Micaela. La convivenza di cani adulti dello stesso sesso esiste ma è più un'eccezzione che una regola, qualche eccezzione di questo tipo esiste anche nel CLC, ma posso affermare per quanto da me osservato che più un soggetto (sempre di CLC) ha un'istinto sul selvatico molto accentuato, più tende a sentire l'instinto del branco e quindi ad essere intollerante verso i soggetti estranei. A volte in questi soggetti è necessario anche un affronto/scontro con eventuale soggetto di sesso opposto prima che la compatibilità sessuale, la curiosità, il gioco prenda il sopravvento sull'ostilità, soprattutto se in vicinanza dei membri del suo branco, e/o legato ombelicamente (guinzaglio) ad uno di essi. La soluzione? CONTROLLO, SOLO IL CONTROLLO.
Il clc è sensibilissimo ai fattori ambientali per motivi di natura genetica:
1)alta variabilità genica dovuta a 5 ceppi diversi di lupo, e circa 15/20 ceppi diversi di PT, nonostante la popolazione non sia estesissima
2)Sensibilità ambientale è un carattere a bassa ereditabilità (cioè tende a variare poco da padre a figlio per esempio) per definizione genetica, ma è appurato che l'incrocio intraspecifico (cane-lupo nel nostro caso) favorisce una maggiore trasmissione di questi caratteri. (Leotta 2000, 2001, 2003, Robinson 1990). A mio avviso il clc risente ancora di questa influenza.
3)Una delle peculiarità del Lupo, caratteristica fondamentale, è quella di un'alta capacità di adattamento che gli consente di avere più possibilità di sopravvivere alle più avverse condinzioni ambientali.
Tutta questa premessa per dirti, Ruggero, che se da un lato queste caratteristiche di sensibilità sono responsabili di alcune delle peculiarità da te, e da quasi tutti indesiderate, dall'altra permettono attraverso un'uso corretto dell'addestramento di fare passi da gigante, ma con i clc ci vuole pazienza e malleabilità soprattutto da parte di chi addestra in quanto nei clc è ancora presente e ben riscontrabile le diversificazione dei ruoli di branco nei vari soggetti che osservi, e questo avviene in parte per genetica, in parte perchè la madre gli assegna questi ruoli. Quindi nella stessa cucciolata un metodo può essere buono per un soggetto e per assurdo quasi totalmente inefficace con un fratello...immagina con linee di sangue, fattori ambientali diversi quanto deve saper adattarsi un addestratore per portare clc dalle inclinazioni diverse ad un ipotetico paritario livello di controllo. Ecco perchè la maggior parte dei campi, degli addestratori, aimhè anche allevatori di clc stessi, dicono che il clc non è un cane da lavoro. Invece la questione è che serve enorme competenza e apertura mentale in senso cinotecnico.
Chi conosce la Kalì sa bene che istinto predatorio abbia, non è docile nei canoni comuni (non è che magna la gente, mi rivolgo a chi fraintende il termine), ma ora sembrerà incredibile, a due anni ritorna al richiamo come una macchinetta (sul selvatico, se è già partita devo sgolarmi e farle capire che sono incazzato, ma torna...chiedi a Paola di Umi l'anno scorso quante volte partiva e quante mezz'ore ad aspettarla), in campo lavora con nuna voglia di collaborare pazzesca, attenzione e nevrilità da malinois. Ora comincio a fare le prime passeggiate per strada, anche a Milano, senza guinzaglio (puoi chiedere a chiunque l'ha conosciuta da giovane se era minimamente immaginabile una cosa del genere), riesco ad andare in expò e a tenerla in attenzione e sotto obbedienza in un ring pieno di femmine ( e il suo peggior lato è quello che si vorrebbe mangiare tutti i cani estranei al suo branco, maschi femmine che siano).
Tutto questo da dove arriva? GRANDE DEDIZIONE AL CAMPO DI ADDESTRAMENTO + ADDESTRATORE VERAMENTE COMPETENTE. Ci sono voluti due anni di costante impegno. Però i risultati li ottieni sul soggetto, e richiamando gli interventi di qualche pagina fa, si potrebbero ottenere risultati impressionanti in selezione se si usasse osservare le capacità di adattamento in UD e di conseguenza fuori dei potenziali riproduttori.
Io stesso non nutrivo speranza di vedere la Kalì obbedermi come faceva in campo, e Gianni mi ha sempre detto aspetta, aspetta e vedrai...il bello di Gianni è che smentisce sempre i tuoi pessimismi nei confronti del cane.
E' indubbiamente vero che il settore gode di una terribile fama tutta meritata dagli invasati dell'agonismo che usano punte, elettrico, calci, fanno sanguinare i cani per limare qualche punto in gara (cani che poi senza coercizione durissima ti fanno l'ombrello), ma nella merda di questo ambiente sta anche la soluzione ai tuoi problemi, te lo dico con il cuore, per esperienza!