Gentilissima Iskander, mi dispiace leggere del livore nelle sue righe. Rileggendo il mio post mi accorgo di non aver espresso un giudizio nella sua complessità – anche perché avrei potuto sezionare secondo per secondo il filmato argomentando (ma per fare questo ci vuole tempo – soprattutto quando si comincia ad usare terminologie che non tutti potrebbero capire).
Vede, chi le parla è un semplice biologo; responsabile di un piccolo parco faunistico nel centro della Germania dove abbiamo alcuni lupi (che probabilmente lei giudicherebbe aggressivi). Sono ormai prossimo alla pensione, e in questo posto c'ho passato più di trent'anni.
Ce l'ha un'idea di quanta gente di scienza è passata di qui e con cui ho avuto la fortuna di lavorare?
Sono un appassionato cinofilo – non professionista - ma preparato abbastanza dal mio lavoro per controargomentare anche questo suo ultimo post – oltre al filmato in questione.
Sa, nella ricerca e nella scienza il contraddittorio è considerato edificante, ma suppongo che lei non faccia parte di tale mondo, essendo arrivata oltre.
Sono una persona mite, e non solo per l'età, ma per carattere. Accetto, pur con rammarico, la fine della sua conversazione.
Una cosa se la lasci dire però: il cane ha nel suo corredo comunicativo il morso, variato da pressioni ben conosciute su cui sono stati fatti moltissimi studi. Quei libri non li ha letti?
Cordialmente
Bruno
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