Rosa, ciò che hai scritto è giustissimo. Fra l'altro, quello dell'avvicinarsi alla ciotola con certi esemplari (ma direi intrinsecamente con tutti) è un momento topico e basilare. Allora:
1) I miei cani sanno che io non mangio il loro cibo e non mi vedono come un competitore. Però bisogna farglielo capire, guardandosi negli occhi e parlando (il cane intuisce ).
2) Tuttavia, meglio lasciarli tranquilli, se possibile. Capita però che certe volte spartendo la carne (i miei mangiano molta carne cruda e ossa, non a pezzetti ,e sono sempre liberi in un vasto spazio, oltre che fare passeggiate e nuotate tutti i giorni) noti che uno ne ha di più o pezzi diversi (il mio pastore del Caucaso mangia meno del mio lupo italiano, anche se è più pesante, ma non digerisce bene le ossa come il lupo italiano e quindi gliene do poche) e allora devo toglierne un po'. I miei cani me lo permettono senza problemi ma io, sapendo che ciò che non li irrita per 10 anni può irritarli fra un'ora (il lupo italiano anche irritato si fermerebbe in un attacco ma il pastore del Caucaso - che pure è di bontà imbarazzante - non credo, perchè sono tardi di comprendonio rispetto a un cane lupo), preferisco chiamarli a me, farli spostare e poi andare a prendere la ciotola. Ma una cosa è sicura, se avete fatto un gesto simile (che non si deve fare anche per rispetto del cane) e il cane vi ha minacciato, DOVETE vincerla voi ossia il cane vi DEVE cedere il posto, altrimenti da lì partirà l'idea che può permettersi di più. Il capobranco siete voi e lupi e cani apprezzano i capi e la gerarchia. Se volete evitare un confronto fisico vi spostate, chiamate a voi il cane (arriverà, al limite prendete il guinzaglio come se si dovesse uscire) e andate alla ciotola e lui vi rispetterà (se invece vorrà riprendersi di forza ciotola e contenuto è perchè avrete già fatto uno sbaglio simile e la situazione è preoccupante. Consiglio allora di prendere il famoso bastone...).
Tutto ciò che fa emergere il lato selvatico di un cane va a discapito dell'addestramento. Il mio lupo italiano ha cominciato a uccidere alcune nutrie entrate nel mio giardino e da allora quando siamo nei campi le cerca, le scova e le uccide (vorrebbe anche mangiarsele). Ebbene, anche se perfettamente addestrato (è un automa a comando, capace di stare fermo a cuccia anche se un maschio gli ringhia e lo sfida, che in un altro momento lo sgozzerebbe), da allora devo frequentemente impartirgli le nozioni base, che "si dimentica". E come se gli si fosse aperto un mondo (quasi) dimenticato. Non so se capita anche a voi.
Per quanto riguarda il famoso branco, ne ho avuto uno composto da un maschio e una femmina di lupo italiano, una femmina di pastore tedesco e un incrocio pastore belga/tedesco (il capobranco). Non mi hanno mai dato problemi (tranne quando uscivano dal recinto non ancora finito e andavano in branco a sbranare pecore, capre e maiali in zona) ma quando ucivo con uno di loro, gli altri tre facevano prima festa a lui e dopo a me. Come dicevo, quando c'è il branco noi passiamo per certi aspetti in secondo piano.
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