Era il 1° di agosto e il giorno 7 sarebbe iniziata la sagra del paese. Dovevamo assolutamente allontanarci, ma c'eravamo attardati con le ricerche di un alloggio per le vacanze...Una sfida difficile ma necessaria:
"Non temere, Elena. Domani parto: perlustrerò mari e monti in un raggio d'azione di 3-4 ore di viaggio. Non sarò di ritorno se prima non avrò scovato un degno rifugio per la nostra famiglia. Non subiremo ancora per sei notti di fila -Vagabono che son io, vagabondo che non sono altro-!"
Detto fatto. L'indomani Mattia era in auto la mattina presto, Buio al seguito.
La domenica (sola con Luna) scorreva lenta e disturbata da cattivi presagi: m'immaginavo i 2 maschietti (entrambi affatto pazienti per natura) angosciati nella tormentosa ricerca di una capanna "last minute". Rappresentavo nella mia mente Mattia al volante imprecante verso l'ingoto e con gli occhi freneticamente vorticanti in senso orario e antiorio, in paesini sperduti tra le montagne, in perlustrazione tra viuzze solitarie e case desolate, con l'illusione di scovare un'insegna.
Ma... toh!
a metà giornata squilla il telefono e: "Ho trovato! Siamo in malga... ti racconto tutto in serata al nostro rientro..."
Ecco le prove della riuscita della missione
Rabbi-casa con giardino
Uno che se la spassa
e poi si riposa
L'ALTRO... che se la spassa.. pure LUI
!
.. continua...
elena