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Originally Posted by eleraja
Sono arcistufa della cavolata del branco piramidale e delle maniere forti ..
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Però ancora prima di leggere imho era sufficiente osservare lupi in natura e famiglie di CLC per capire che l'educazione dei cuccioli e il ruolo sociale degli adulti è tutto impostato a suon di cazziatoni.
Mi ha invece sorpreso il fatto che l'autrice del libro in oggetto (allevatrice di Husky, non di Carlini) addirittura sconsigli di fare coccole, dare cibi per premio a cani lupoidi (cmq alti sulla scala neotenica) che seguono solo il capobranco (mentre invece sono consentiti con cani da guardia, a livello basso della scala neotenica, che seguono una figura materna piuttosto che quella del capobranco).
Io cmq me ne frego relativamente e continuo sulla mia strada: coccoloni quando si spancia o se ne sta tranquillo al suo posto accanto a me, ma subito rispedito a cuccia o ribaltato quando (anche approffittando delle coccole) tenta gesti di dominio (es. testa o zampe sopra).
BTW, coccole o metodi duri, quello che conta sono i risultati.
L'autrice sostiene che,a prescindere dall'affetto che il cane prova verso il proprio padrone, il rispetto è cosa che si merita agendo da capobranco (di fatto per nulla sdolcinato):
se un cane si comporta bene in presenza del padrone, ma approffitta dell'assenza per rubare il cibo, per mangiare scarpe, come per assalire galline, significa che il cane teme il padrone, ma non lo rispetta.
Se un cane rispetta il proprio capobranco farà di tutto per compiacerlo anche in sua assenza... (e aggiungo, non si dovrebbe permettere di aggredire altri cani o persone nelle veci del capobranco)