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Old 23-09-2009, 22:07   #15
Earthlings
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22/9/2009 - NORMATIVE

Più tutele e garanzie per gli animali, Martini: pronta la legge quadro Il sottosegretario alla Salute: «Occorre una legge articolata a garanzia di una convivenza sicura con l'uomo»
di ROBERTA MARESCI


ROMA - «La normativa a tutela del benessere degli animali è pronta, si tratta adesso di farla diventare legge».
Tutti riconoscono nella frase pronunciata questa mattina dal sottosegretario alla Salute, Francesca Martini, qualche assonanza con quella proferita da Massimo D'Azeglio alla nascita dell'Italia.
Forse perché così come per D’Azeglio dovevamo prendere in mano la responsabilità del nostro destino, la Martini spera oggi che l’Italia diventi «il Paese più avanzato in Europa per quel che riguarda la tutela degli animali.
Con quasi sette milioni di possessori di cani, c’era bisogno di una regolamentazione del settore».
Fatto è che «l’ufficio legislativo sta facendo i controlli - ha detto la Martini, intervenendo al convegno ’Uomini e animali. Ma siamo così diversi?’ - poi sarà assegnato in commissione Affari sociali della Camera che, auspico, lavori a spron battuto. Perché il rapporto con gli animali sta cambiando, la sensibilità degli italiani è fortemente aumentata e occorre una legge articolata a garanzia di una convivenza sicura con l’uomo».

Cinquanta articoli riuniti sotto un'unica «legge permanente quello che è stato il tema della grandi ordinanze che ho emanato durante quest’anno per far fronte alle situazioni di emergenza - ha detto Martini - un vero e proprio codice che armonizza l’intera disciplina in materia e che ruota intorno ad alcuni pilastri».

Primo fra tutti, «il microchip obbligatorio e l’istituzione dell’anagrafe nazionale canina colmano un vuoto - spiega - In futuro questa sorta di carta d’identità dell’animale potrebbe essere inserita nello stato di famiglia del proprietario, per far dialogare le due anagrafi e consentirci di avere un’idea precisa degli animali che vivono nelle case degli italiani. Penso sia una cosa fattibile, nel momento in cui l’anagrafe canina sia funzionante su tutto il territorio nazionale».

Ma la legge contemplerà anche il dovere di raccogliere e curare i randagi e di ricoverarli in strutture che «dovranno rispondere a requisiti minimi di qualità, per evitare il ripetersi di episodi in cui i canili somigliavano più a dei lager che non a dei rifugi». Sarà contemplato anche il divieto di usare esche e bocconi avvelenati e l’obbligo di guinzaglio lungo non più di 1,5 metri nelle città e nei luoghi aperti al pubblico. Diventerà legge la buona abitudine di raccogliere gli escrementi.

Verrà abbattuta la lista nera dei cani pericolosi, spostando l’accento sulla responsabilità civile del proprietario. Saranno introdotte le tolettature professionali, che finora erano viste come figure artigianali la cui formazione era su base volontaria. Sarà valorizzato il ruolo del veterinario. E, così come si insegna l’educazione civica e quella stradale, «entro i primi di ottobre presenterò un progetto da introdurre nelle scuole per insegnare a conoscere e rapportarsi con gli animali fin da piccoli», ha concluso la Martini.
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