comprendo il discorso di Wilupi,
però...
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Originally Posted by wilupi!
i caciatori peggiori sono quelli di città,che non hanno una storia in famiglia di cacciatori,che tutta la settimana stanno chiusi in ufficio e poi vanno a sfogarsi e sparare la domenica....
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anche questo è un luogo comune, uno scaricar di colpe,
vogliamo al solito far passare quelli che abitano in città per dei poveri coglioni che passano le giornate al computer e aprono bocca a vanvera perchè sanno una se..
sembola loro delll'ambiente, della fauna, degli habitat e così via,
mentre i campagnoli
meglio se cacciatori di antico lignaggio hanno la saggezza e l'esperienza nella gestione dell'ambiente,
...infatti si vedono i risultati!?
guarda ho qui una enciclopedia sulla caccia,
2 volumi, degli anni 70, che spiega
i tipi di armi e il tipo di cartuccia per sparare ai rapaci, o all'orso ed ad altri tipi di animali ora severamente protetti,
si cacciava per controllo ambientale?
per saggezza ed esperienza della genealogia di cacciatori?
NO per trofeo!
legittimo del resto dato che non era vietato
la consapevolezza c'è ora non una volta
ma a disboscare per fare i pascoli sono stati i cittadini?
ad avvelenare la terra con fertilizzanti e troiai vari per avere maggior REDDITO sono stati i cittadini?
(non diciamo che è per soddisfare la richiesta perchè altrimenti non si assisterebbe alla distruzione di prodotti buoni per mantenere il prezzo)
i cittadini hanno le loro colpe, ma sono altre non certo queste
penso che sia meglio non mettersi a difendere nessuno perchè
ogniuno ha le sue responsabilità
e comunque ormai che i danni son fatti occorre rimediare per quanto possibile,
ci sono troppi cinghiali?
bene che si proceda anche all'abbattimento ma solo sotto controllo e regolamentato e documentato, circoscrivendo la zona, per non far correre pericoli alla gente comune
mi diceva un cacciatore che i cinghiali ora diffusi in Toscana e che impestano i territori, non sono quelli autoctoni, quelli "di una volta", sono frutto di reintroduzioni più prolifiche per fare più "bottino", ora sfuggite di mano, se sia vero o
sia una leggenda metropolitana non lo sò, però data la realtà delle cose, c'è da crederci quasi.
Comunque tornando al problema principale, cioè il rischio di essere impallinati, non c'è giustificazione che tenga
nè cinghiali, nè vigne, nè pecorini
altrimenti potrebbero anche iniziare a lanciare bombe o a minare le zone frequentate dai cinghiali, se è più importante salvare le vigne o i pecorini, piuttosto che la sicurezza!
se si ragiona così...