io penso si stia perdendo di vista il discorso di base in favore di una guerra a testa bassa contro la caccia intesa come accozzaglia di bracconieri.mi sembra che l'argomento caccia sia abbastanza frainteso.
vi siete mai chiesti perchè ad un cacciatore è concesso di aggirarsi armato, in tenuta mimetica, in terreni non solo pubblici ma anche privati, perchè gli è concesso uccidere, gli è concesso portare cani, potenzialmente pericolosi se mal addestrati, liberi?
la risposta è questa: una volta la caccia era fonte di cibo e sostentamento e vi era chi viveva proprio grazie ad essa. inoltre, sempre una volta, gli animali selvatici popolavano davvero i boschi; le aree urbane, allora in espansione, erano molto più ristrette e sporadiche di ora in favore della campagna, e questa gran quantità di animali arrecava danni ad allevatori e coltivatori.
di conseguenza ai cacciatori era concesso di passare anche in terreni privati, armati e con la possibilità di far fuoco.
ora il problema sorge perchè viviamo con leggi e regolamenti che non sono cresciuti con il resto del mondo. le aree urbanizzate hanno preso il sopravvento sulla natura, gli animali selvatici sono stati quasi estirpati da quel poco di verde che rimane, gli allevatori hanno validi rimedi e sopratutto non esistono più persone che hanno nella caccia il loro unico sostentamento..
imho penso che per iniziare basterebbe vietare ai cacciatori di circolare liberamente in aree private e limitrofe le zone urbanizzate, di incrementare la distanza minima dai centri abitati ove si può circolare con fucile armato, di incrementare controlli e penali ed alzare i requisiti per ottenere la licenza.
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Io sono il Lupo/la fame è mia compagna/la solitudine la mia sicurezza./Io giaccio di notte/freddo è il mio letto/il vento la mia coperta./Io sono il silenzio/un'ombra nella foresta/impronte lungo il fiume./La mia corsa è un lungo inseguimento/di scintille di fuoco/dalla pietra focaia della notte./Io sono ucciso ma mai distrutto/io sono il Lupo.
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