Scusate se mi permetto, non vorrei traumatizzare nessun grande allevatore, ma al patrimonio genetico del cucciolo contribuiscono i genitori in parti UGUALI !!!!!!!!!! Cla ha spiegato benissimo, con la sintesi concessa dallo spazio disponibile.
Comunque, per quanti risultati possano aver ottenuto, gli amici di Alessio non possono reggere il confronto con tutti gli studi e i trattati di genetica!!!!!!!!!!!!
I dati in sintesi necessari a comprendere i meccanismi della riproduzione sono reperibili su qualunque testo di biologia delle superiori, così, tanto per chiarirsi un pò le idee.
Sul fatto che una fattrice possa dar bene anche con stalloni poco validi e VICEVERSA, vale la considerazione che esistono geni dominanti e geni recessivi quindi un riproduttore, può portare nel FENOTIPO della prole i caratteri desiderati, eclissando quelli del partner, che non si manifesteranno subito, ma che rimarranno nel GENOTIPO con la possibilità di comparire successivamente.
Scegliere con il metodo scentifico non è semplice, (perchè comunque l' allevatore non è un genetista che studia il DNA dei propri soggetti in laboratorio) si può arrivare con buona approssimazione a capire come si comportano determinati caratteri in determinate linee, e agire di conseguenza.
Per rispondere al quesito iniziale, la consanguineità viene usata in alcuni casi per fissare certi caratteri, ma sui vantaggi e sui rischi di questa pretica le idee sono a dir poco... discordi.
Ciao.
Miriam Nurra
|