eccomi ragazzi, la serata è stata interessante, anche se speravo che si parlasse un po' più del lupo (vita, abitudini, etc) piuttosto che solo del monitoraggio e degli spostamenti dei vari branchi presenti sul territorio croato e dello studio del territorio
l'intervento maggiore è stato tenuto dal dott. JOSEP KUSAK (ricercatore e appassionato dell'università di zagabria)
nella sua presentazione ha descritto come vengono attualmente gestiti in croazia i lupi, in un’ottica di coesistenza, dopo che nei secoli scorsi anche sui monti Carpazi e Dinarici la volontà dell’uomo era stata quella di far scomarire questa specie animale, grazie anche alle consistenti taglie (ha mostrato un manifesto che parlava di una somma pari allo stipendio di un ingegnere) visto che il lupo era considerato pericoloso e nocivo.
la croazia, come molte altre nazioni, ora persegue la convivenza attraverso una migliore conoscenza, grazie a ricerche specifiche e attraverso la conservazione, attuata con la partecipazione della popolazione, delle autorità e dei ricercatori e dell'istituzione di associazioni per la tutela e la protezione del lupo
ha mostrato parecchie slides relative al conteggio numerico degli esemplari (ora circa 250 circa), ha mostrato le loro migrazioni contenute in una determinata area delimitata da due principali autostrade che impediscono lo sconfinamento in altre parti boschive (strada di luibiana, fiume e zagabria)
ci ha mostrato l'aumento esponenziale degli attacchi di predazione alle greggi e ci ha parlato come il governo ha deciso di intervenire nel rifondere gli allevatori di bestiame per evitare che il lupo venga cacciato per la rabbia della perdita economica legata ai capi di bestiame
ha mostrato un filmato in cui catturavano un lupo per radiocollararlo e poi ci ha mostrato una carellata di foto dei soggetti monitorati raccontandoci la loro storia, prima fra tutte quella di una giovane femmina che aveva sconfinato in un'area di un altro branco e che è stata uccisa dagli altri lupi
alcuni esemplari sono stati cacciati, altri sono morti per cause naturali, di altri ancora non si hanno più notizie
(curiosità - i soggetti studiati sono stati prevalentemente femmine, hanno preso un solo maschio)
quanto detto comunque è quasi interamente riassunto qui:
http://www.life-vuk.hr/monitoring.htm
l'appuntamento è nato per via del ritrovamento fatto quest'estate in trentino di cui avevo postato immagine del quotidiano locale
http://www.wolfdog.org/forum/showthr...=lupi+trentino
i resti ritrovati, sono stati analizzati ed è stato accertato che il lupo era del ceppo croato e non italico e nel corso della conferenza si è cercato di capire come potesse essere arrivato fino alle montagne trentine un esemplare da così lontano
gli avvistamenti eseguiti partono dal 2006 e sono circa 4/5
i resti si potevano vedere, ve li ho fotografati, perdonate la qualità del cellulare
questa era la locandina dell'evento, scusatemi è proprio sfuocata ... l'ho fatta in movimento (ahi,ahi!)
e questo, invece, il programma dei prossimi eventi, vi segnalo che il 17 aprile 2010 si parlerà del LUPO del SIMIEN (etipia - altopiano del bale)
PS - una biologa, all'inizio della serata) ha mostrato le varie popolazioni presenti nell'area in esame (frapponendo il ritrovo, la popolazione di esemplari italiana e quella croata) e ha parlato di alcuni ibridi che stanno studiano e che sono localizzati nel nostro appennino tosco emiliano