Rispondo a Darkness e magari può interessare anche altri.
Si parta dal presupposto che sia inesistente il divieto giuridico di tenere i cani in condominio in quanto limita il diritto di proprietà.
Io a casa mia faccio ciò che voglio e tengo anche un coccodrillo sempre che non disturbi con rumori o puzze varie il mio vicinato.
Il condominio può però vietarmi l'uso di spazi comuni come l'ascensore o il giardino condominiale e può obbligarmi all'uso del guinzaglio e museruola sempre negli stessi spazi comuni.
La stessa cosa si rappresente anche in caso di acquisto di una nuova abitazione ubicata in un condominio dove nel regolamento interno è posto il divieto (anche se all'unanimità) di detenere cani.
Unico punto dove prestare attenzione è che il precedente proprietario dell'appartamento non abbia stipulato un "contratto" regolarmente trascritto.
Solo la trascrizione infatti è idonea a vincolare il terzo al rispetto di un simile regolamento, incidendo altresì sul suo diritto di proprietà.
Però, sempre per la legge del vogliamoci tutti bene, e al solo fine evitarci beghe che seppur vinte in partenza logorano la nostra già breve e scassosa vita, cerchiamo di migliorarci l'esistenza, se ne abbiamo l'opportunità e la possibilità, andando alla ricerca di una abitazione dove non essere circondati da simili idioti che pensano di aver diritto di incidere sulla vita degli altri con le loro idee malsane. Magari mettiamoci un po di tempo in più ma sarà tutto di guadagnato in salute
Senza contare che eviteremo così di esporre i nostri cani a comportamenti criminali (vedi avvelenamenti) ormai così di facile uso nella nostra società bacata.
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